Il Santo Vangelo del Giorno lunedì del Signore 19 aprile 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!

Fratelli […]

Fratelli e Sorelle in Cristo, poiché Annunciare il Santo Vangelo non È  per me un Vanto, ma un Preciso Dovere ed un’Autentica Necessità, guai a me se non Lo Divulgassi di mia Iniziativa! Infatti, ho Diritto alla Ricompensa Solo in Tal Caso, altrimenti Sarebbe Stato Semplicemente un Incarico Affidatomi.   Quale È  dunque il Mio Premio? Quello di Annunciare Gratuitamente la Parola, senza Usare il Diritto Conferitomi proprio dal Santo Vangelo.   Anche per Ciò, pur Essendo Libero, mi sono Fatto Servo di tutti, onde Guadagnarne il Maggior Numero. Mi sono fatto Debole per i Deboli, per Guadagnare i Deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per Salvare chi Avesse Necessità di Ricevere Conforto, come gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri e i Carcerati.   Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Povero Cuore Mio Sussulta con Lacrime di Commozione, Tutto io misero Faccio per il Vangelo del nostro Signore Gesù, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia volta, mentre in Ginocchio – e Sereno, Attendo il Giudizio di Dio(L’autore). 

 

Anche Padre Pio – con non pochi altri Carismatici, Ha Evidenziato Che Tutte le Riportate note sui Miracoli di Gesù Cristo non solo Erano allora il Frutto dell’Atto di Misericordia del Padre Celeste, ma un Dono Vero e Proprio della Fede, Così Come Accadde – per l’appunto, anche al Fraticello del Gargano durante il Sanguinamento delle Stigmate e nella Fase di Bilocazione, Gesta Riconosciute anche dalla “contemporanea società”, pur distrattamente. Ma la mente umana è contorta e deviata sin dalla notte dei Tempi, tanto che la Pazienza di Gesù non È Stata Poca Cosa, considerate le diffidenze degli uomini e finanche degli Apostoli e dei Discepoli Tutti. La nostra misera e attuale condizione, oggi più grave rispetto al passato per via dell’agevolata comunicazione, rispecchia la consuetudine delle Creature di Dio alla materialità, che ha per oggetto nefasto la “perdizione delle Anime”, sempre più Lontane dalla Salvifica Luce dell’Agnello di Nazaret! Apparentemente in via Paradossale, però, i Fratelli di alcuni gruppi internazionali di Religione Ebraica si sono “Piegati” al Cospetto del Figlio dell’Uomo, Riconoscendosi nella Magnificenza della Croce Santa, poiché È Così Che Dev’Essere! Infatti, Rendendo Onore e Gloria alla Potenza del Signore, Questi Figli altro non han fatto che Concretare le Antiche Profezie, mai dimenticando Che Dio Fa Quel Che Vuole, Sempre e Ovunque! Raccomandando di Leggere Attentamente  Quanto Riferito alla MESSA «In Nocte Sancta», Omelia di Giovanni Paolo II, Rammentandovi Che Gesù È Già in Terra, tra i Figli del Popolo Eletto in Roma, Pace e Bene a Tutti i Cuori in Ascolto.

 

 

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Invito Celeste di Padre Pio per Salvare l’Italia

(a Giuseppe Auricchia, Avola – 07.11.2000)

 

 

Più volte in quest’ultimi tempi Padre Pio, dopo la Sua Dipartita in Cielo, È Apparso in Visione e in  Sogno a uomini e donne, talvolta ai Suoi Figli Spirituali, per Annunciare una Guarigione, ma ultimamente anche per Consegnare una Profezia da Annunciare al mondo e alla Chiesa. In Quest’ultimo Caso rientra il Veggente Stigmatizzato di Avola (Siracusa), Giuseppe Auricchia, contadino di 87 anni, che nelle prime ore del mercoledì 8 novembre del 2000 ha visto in Visione il Mistico Padre Cappuccino, Che gli Ha Dato la Missione di Riferire un Messaggio sulla nostra amata Italia, travagliata in lungo e largo da gruppi occulti, sètte sataniche e tentativi di apostasia da parte di alcuni Cristiani. Ecco Cosa ha scritto Giuseppe Auricchia in Quel Giorno:  “È la Notte del sette novembre del 2000. Terminata la Preghiera Fatta Insieme al Gruppo, rimango solo, e continuo con la Recita delle mie Preghiere personali. Alla fine vado a letto. Sono stanco. Non ho la forza di muovermi e non riesco a capire che cosa mi stava accadendo…! Mi addormento di colpo e faccio un Sogno Felice, Grazie a Gesù e a Maria, Che Hanno Voluto Elargirmi Questa Grazia. Nel Sogno mi trovo in un Giardino Tutto Fiorito. Mi siedo su un sedile circondato da Rose Bellissime e cerco di raccoglierne  Alcune per portarLe a Mammaledi (luogo delle Apparizioni Mariane, ndr). Mi volto intorno più volte, ma le Rose spariscono e al Loro posto vedo tanti magnifici Gigli Bianchi. Dico tra me e me: “Signore Gesù Che Mistero È Questo? Aiutatemi a capire?” Mentre dico Ciò anche i Gigli spariscono e vedo un Campo di Fiori di tutte le specie. Una Vera Meraviglia! Però vi erano Fiori spezzati in mezzo e su tanti sembrava fosse infuriata una Tempesta, tanto mi sembravano rovinati. Ad un tratto vedo una Donna Vestita di Nero Intenta a Raccogliere Quei Fiori, Che Deposita nel Suo Grembiule. Io mi avvicino e Le chiedo: “Con tanti Fiori Belli Che ci Sono perché Raccogli Quelli Che non servono. Sono tutti Spezzati, che cosa ne potrà fare?”.   La Donna Vestita di nero mi Risponde: “Figlio, non Mi Riconosci?”. Io mi Prostro a Terra, perché La Riconosco: È la Madre di Dio. Ella Continua: “Io Ho Bisogno di Questi Fiori Spezzati, Sono le Anime Sacerdotali, Che Hanno Preso la via della perdizione.  Ora Li Porto con Me, Li Pulisco, Li Bacio e Li Presento al Mio Diletto Figlio”. Io rimango turbato, perché subito dopo Aver Pronunciato Quelle Parole la Madonna Scompare. Tremo in tutto il Corpo.    Vado di nuovo a sedermi pensieroso. Ma mentre mi giro vedo alla mia Destra un Frate Che mi Dice: “Figlio, non essere pensieroso, continua per la tua strada!”. Lo Riconosco subito: È Padre Pio, e abbasso il capo VenerandoLo. Padre Pio Così Prosegue: “Scrivi Questo Messaggio, meditateLo, diffondeteLo a tutti. Sono Padre Pio e vi Comunico Queste Cose. Il Sole Che Deve Diradare le tenebre che si vanno addensando, (l’Italia provocherà la violenza degli uomini violenti, che sconvolgerà poi l’Europa e il mondo con uno spargimento di Sangue: Ciò Potrà Definirsi la Purificazione dell’Umanità), Deve Essere Gesù Eucaristico, Solo Gesù Eucaristico, Adorato e Riparato con Ore Sante. Lui Solo Sarà il Sole Che Diraderà le tenebre che si vanno addensando sul nostro Paese! Figlio, Gesù nella Sua Bontà Lascia ancora Tempo affinché ci si possa Salvare dai comunisti, travestiti con pelli di Agnello, con le quali astutamente si fanno strada nella società! È Urgente! Tutti i Superiori degli Istituti Religiosi e tutti i Parroci Promuovano una Crociata di Riparazione Mediante Ore Sante, Penitenze Collettive, Pellegrinaggi e non gite Come si è Fatto fino ad oggi nei Santuari Mariani! I Sacerdoti Dovrebbero Fare un Elenco degli Ammalati di ogni Parrocchia, VisitarLi e cercare di ConvincerLi a non disperarsi, perché le Sofferenze se Sono Offerte a Gesù Possono Essere Preziose per la Salvezza di tutti. Dio Chiede di Sollecitare Tutti i Sacerdoti per Compiere  Atti di Riparazione con le Ore Sante, Adorazione Vera, per tutto il male che si commette, per Salvare l’Italia dall’ateismo! Si Richiamino Molti Missionari dai Loro Centri di Apostolato esteri e gli altri Sacerdoti italiani in Servizio negli altri paesi europei, affinché Facciano Predicazioni in Italia. Si Mobilitino tutti gli Aderenti dell’Azione Cattolica, perché Facciano molta Carità ai Poveri, per Attirare le Anime a Dio! Figlio mio, se Gesù Volesse Castigarvi non Manderebbe Tanti Avvisi Attraverso la Sua Santissima Madre per le Vie del mondo! Dimmi, Figlio, Cosa Ne Farà Gesù di un mondo pagano? Deve Punirlo? No! Gesù invece Desidera Che le Pecorelle smarrite Ritornino all’Ovile. L’Ora È Grave! Tutto Quello Che Accade È Solo il Principio! Chiama a Raccolta i Sacerdoti, i Religiosi e i laici, Tutti Uniti al Capo della Grazia nella Preghiera.   Gesù Dice Ora: <<Voglio Anime Oranti Che Preghino con Me Notte e Giorno, Anime Eucaristiche, Anime Vittime Che Si Offrano con Me al Padre con Generosità e con Amore per Riparare la Divina Giustizia!>>. Figlio, Coraggio, Avanti con il Tuo Sacrificio, Affidalo a Gesù e a Maria, ti Benedico!”.    Mi sono svegliato da tempo per scrivere Tutto Quanto mi È Stato Detto. Sono Felice di aver visto Padre Pio con la Sua Sollecitudine Amorosa. Sembra che la Comunicazione Celeste Sia Finita, ma poco dopo Gesù mi Invita ad Aspettare ancora un po’ per Dormire e di Scrivere Ogni Sua Parola Che ora mi Detta: “Io Voglio la Salvezza di tutti, perché Ho Versato il Mio Sangue. Ma Voglio la Collaborazione di voi, Figli Mistici, per Risvegliare la Mia Chiesa! Oh Sacerdoti, Anime a Me Consacrate, se Accogliete Questo Messaggio il Castigo Sarà Allontanato e Molti Si Salveranno. Se i Miei Sacerdoti Vivessero Questo Stato di Immolazione non ci sarebbe tanto male nel mondo!. Vi Ho Costituito Come Ponte tra la Terra e il Cielo, Ponte Attraverso il Quale Numerose Schiere di Anime Passano dalla morte alla Vita! Figlio Mio, Ho Sete di Anime, Grandi, Eucaristiche, Vittime per Placare, Riparare, Salvare. Voglio Che in Ogni Parrocchia Vi Sia Questo Coro di Anime, Che Formino un Grande Pacifico Esercito, Schierato nel Mondo per la Conquista dei Fratelli smarriti. A voi, Miei Sacerdoti, la Risposta! A tutti quelli che rifiutano di Accogliere Questo Invito di Salvezza, con il pretesto che non possono da soli Realizzare un Così Vasto Programma, avranno in comune la sorte dei dannati.   No, Figli, Le Troverete le Anime Disponibili Che Sono Presso di voi! Che Fate, Sacerdoti? Perché non Vi Scuotete di dosso l’indolenza? Perché non Diffondete i Miei Messaggi e Quelli della Mia Santissima Madre? Cercate il Fuoco? E L’Avrete! Già nella Mia Chiesa tanti scandali Che non Sopporto! È Qui nella Chiesa Che Deve Nascere l’Amore ai Fratelli, la Pietà, È Qui Che Io Ristoro Le Anime , Le Santifico.  Onorate la Chiesa, Luogo Benedetto! Bisogna Scuotere i Sacerdoti, Bisogna AvvisarLi, Figlio Mio, Quando vedranno Cadere dal Cielo Zolfo e Fuoco Allora Crederanno! Il Cielo Si Accenderà di Bagliori d’inferno, la Terra Tremerà Come nel Giudizio Universale! Figlio del Mio Cuore, il Messaggio Sia Fatto Conoscere ai Sacerdoti per MeditarLo Bene. Figlio, i Messaggi Io te Li Ho Dettati e Vanno Fatti Conoscere, guai, guai alle male lingue, perché i Messaggi Sono Parole di Dio! Il mondo è caduto nei peccati più nefandi e abominevoli agli Occhi di Dio. Si ride spensieratamente e con la condotta leggera si attirano i Castighi più tremendi! L’Umanità se non cambia Li avrà! Per Ritardare i Castighi dovete Lavorare con un po’ di Preghiera, di Raccoglimento, soprattutto con l’Ora di Adorazione a Gesù Sacramentato, il Digiuno, l’Umiltà, la Carità e il Perdono. Se Tutto Questo Sarà Rispettato Allora i Castighi Si Allontaneranno!. Ora, Figlio, ti Benedico con la Benedizione Trinitaria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!”. Altri Interessanti Messaggi di Padre Pio, di Nostro Signore Gesù  Cristo e della nostra Amatissima Madre di Dio Verranno tra poco pubblicati dalle Edizioni Segno. Per sollecitare la pubblicazione del Libro di Giuseppe Auricchia prenotatelo al più presto per darlo quanto prima alle stampe.

 

 

Rivelazioni dello Spirito: “Il Ritorno del Signore

(Dalla cella del Buon Consiglio – 26 marzo 2020)

 

 

(24 dicembre 1992 – A.D.). Se ci avessero Rivelato Cos’È Realmente Accaduto Quella Notte, le Cose non starebbero così. Giovanni Paolo II non poté esprimere Quanto Apprese dal Cielo, poiché qualcuno glieLo impedì.  Il Cristo Rivelò ai Veggenti, all’Amico Giuseppe Auricchia e ad almeno un Rabbino, Quel Che – poi, Sarebbe Stato. Non c’è Pace nel mondo, poiché non v’È Amore Vero. Dove Manca Tal Nobile Sentimento – infatti, Dio non Può Esser Presente. 

 

 

MESSA

«In Nocte Sancta»

 

Omelia di Giovanni Paolo II

Basilica Vaticana – Giovedì, 24 dicembre 1992

 

 

1. “Gloria a Dio nel Più Alto dei Cieli e Pace in Terra agli uomini Che Egli Ama”(Lc2, 14).   Ecco la Notte Che Abbiamo Atteso Tutto l’Anno. In Questa Notte Si Compiono le Parole del Profeta Isaia sulle tenebre e sulla Luce: “Su coloro che abitavano in Terra tenebrosa una Luce Rifulse” (Is 9, 1). Quella Luce Squarciò la Notte Che Era Calata su Betlemme di Giudea.   Grazie alla Luce di Quella Notte, gli Uomini Si Trovarono Immersi in uno Straordinario Chiarore: Furono innanzitutto degli uomini Semplici, i Pastori Che Facevano la Guardia al Loro Gregge.   Nel Loro Animo Rifulse la Luce.  Non Solo Intorno a Loro C’Era la Luce, ma anche Dentro di Loro.   La Luce Annunciata da Isaia Era Entrata nei Loro Cuori.   In Quella Luce Era Presente Dio Stesso. Era una Luce di Teofania.  Come una volta Abramo, Mosè e i Profeti, Così Ora anch’Essi Si Trovavano Entro il Raggio della Luce di Dio, Che Li Aveva Svegliati nella Notte – e Li Aveva Spinti a Mettersi in Cammino Verso Betlemme: “Oggi Vi È Nato nella Città di Davide Un Salvatore, Che È il Cristo Signore” (Lc 2, 11).

2. Non dentro la città, ma fuori di essa. Il Luogo della Nascita del Salvatore Era Avvolto nelle Tenebre di Quella Notte. I Pastori Erano Stati Preavvisati: “Troverete un Bambino Avvolto in Fasce, Che Giace in una Mangiatoia”(Lc 2, 12).   È Possibile? Perché il Salvatore del Mondo Viene ai Suoi in un Simile Modo? Perché, Pur Avendo Fatto Capire ai Suoi Fin dall’Inizio Che Sarebbe Venuto, i Suoi non L’Hanno Accolto? Così È Stato, infatti, Già in Betlemme.   I Pastori Furono Avvolti da una Luce dall’Alto.  Quando Si Trovarono di Fronte al Bambino Appena Nato, Capirono di Essere Arrivati al Centro di una Teofania.  La Stessa Certezza Dimostreranno Più Tardi anche i Re Magi Venuti dall’Oriente, Quando Si Troveranno alla Soglia della Capanna.  Anch’Essi, Come i Pastori, Entrano nel Raggio della Luce Divina Che È Venuta nel Mondo.   Su Quella Luce le tenebre non hanno prevalso (cf. Gv 1, 5). E non prevarranno.  Come nella Notte di Betlemme, né le tenebre dell’indigenza, né lo squallore dell’abbandono e dell’umiliazione hanno potuto soffocare la Luce del Mistero Divino.  Ecco, il Verbo Si È Fatto Carne.

3. Come Più Tardi i Magi dell’Oriente, Così in Quella Notte i Pastori di Betlemme Attuano in Sé le Parole del Profeta sul Popolo – sul Popolo dell’Antica Alleanza, da Cui Doveva Nascere il Messia, il Salvatore del Mondo: Ecco, “il Popolo Che Camminava nelle tenebre/Vide una Grande Luce”(Is9, 1).   La Salvezza del Mondo Ha la Sua fonte in Dio Stesso, e il Suo Inizio Temporale Proprio Qui, in Mezzo a Questo Popolo Eletto.  Da Qui Essa Deve Diffondersi su Tutta la Terra.   Ecco, “il Popolo Che Camminava nelle tenebre” Vedrà una Grande Luce.   Tra Tante Nazioni e Popoli in Tutto il Globo Terrestre, un Unico Popolo di Dio.   Lo Spazio della Nascita di Dio, Che all’Inizio Ha Avvolto di Luce i Campi di Betlemme, Oggi Si Trova in Innumerevoli Luoghi della Terra.  Dovunque Si Celebri, a Mezzanotte, Questa Liturgia Piena di Gioia, Si Rinnova e Si Fa Presente il Mistero di Cui, Quella Notte, i Pastori Divennero Partecipi, Presso Betlemme, Città di Davide: “Hai Moltiplicato la Gioia/Hai Aumentato la Letizia” (Is 9,  2).  

4. Questa Letizia È Più Forte della Povertà e della Miseria. La Conoscono anche i “Poveri in Spirito”. Come allora i Pastori di Betlemme Così, Attraverso i Secoli e le Generazioni, Tanti e Tanti Uomini di “Buona Volontà”.   Da Dove Scaturisce Questa Letizia? Non Scaturisce Forse dal Fatto Che la Nascita “Da Una Donna” (Gal 4, 4) del Figlio Consustanziale al Padre Dà a Tutti la Certezza dell’Amore di Dio? Può Esservi forse una Dimostrazione più Convincente del Fatto Che Dio Ama l’Uomo, Che Ha Trovato negli Uomini la Sua Compiacenza? Può Esservi una Verifica ancora Più Evidente? Ecco Qui, Colui Che È.   Ecco, Colui Che È – non nel Roveto Ardente, non nei Tuoni e nei Fulmini, Come sul Monte Sinai.  Ecco, Colui Che È Come Uno di noi: Come Uomo . . . Come un Bambino Appena Nato dalla Vergine Madre. Affidato alla Premura di Maria e di Giuseppe.   Ecco, Egli È Colui Che È.

5. “Natus Est Nobis . . .”.   Lo Spazio della Teofania di Betlemme Si Compie Fino ai Confini della Creazione. Anzi, Li Oltrepassa. Abbraccia la Terra e, al Tempo Stesso, Sale a Quelle Altezze Che Sono Colme della Gloria di Dio. “Gloria a Dio nel Più Alto dei Cieli” (Lc 2, 14).   Quel Dio Che Ha Amato il Mondo – Lo Ha Amato Fino a Dare il Proprio Figlio per la Salvezza dell’Uomo – Rivela agli Uomini la Pace: “Vi Lascio la Pace, vi Do la Mia Pace.   Non come la dà il mondo, Io La Do a voi” (Gv 14, 27).    Come è difficile per il mondo Assicurare la Pace all’uomo – agli uomini, alle Nazioni, alle epoche storiche! “Io La Do a voi . . .”: Pace sulla Terra agli Uomini di Buona Volontà! Ma Può Veramente Prevalere la Pace sulla Terra, Quando Manca la Buona Volontà, Quando agli Uomini non Importa se Dio li Ami? Questa Notte, – Come Sempre, la Chiesa Guarda a Te, Gesù Cristo, Che Sei il Dio Forte e il Principe della Pace – e Ti Domanda la Pace per Tutta l’Umanità Redenta.   Questa Pace È il Tuo Nome.   Erit Iste Pax!   

(© Copyright 1992 – Libreria Editrice Vaticana).

 

 

 

Canto al Santo Vangelo

 


Alleluia, Alleluia.  Non di solo Pane Vivrà l’uomo, ma di Ogni Parola Che Esce dalla Bocca di Dio.  Alleluia.

 

 


Detti dei Padri



Disse un Anziano: «L’Umiltà non è uno dei piatti del festino, ma il Condimento Che Insaporisce Tutti i Piatti».

 



Antifona

 


È Risorto il Buon Pastore, Che Ha Dato la Vita per le Sue Pecore, e per il Suo Gregge È Andato Incontro alla morte. Alleluia.

 



Colletta 

 


Dio Onnipotente, Fa’ Che, Spogliati dell’uomo vecchio con le sue passioni ingannevoli, Viviamo Come Veri Discepoli di Cristo, al Quale ci Hai Resi Conformi con i Sacramenti Pasquali.   Egli È Dio e Vive e Regna con Te, nell’Unità dello Spirito Santo, per Tutti i Secoli dei Secoli.   Amen.

 

 

 

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Celebrando il Memoriale della Morte e Risurrezione del Tuo Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo.  Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale.   Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto.   Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria:  Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli.  Amen.

 

 

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Preghiera del Mattino

O Gesù, nell’Ultima Cena Hai Pregato perché la Tua Chiesa Fosse Una.  Donaci di poter dire con Cuore Ardente: “Sia Fatta la Tua Volontà”.    Fa’ che possiamo davvero Essere un Solo Pane, un Solo Corpo, Grazie alla Forza di Questo Santo Sacramento dell’Unità. Attiraci a Te, Principe della Pace e dell’Unità. Fa’ che nell’Ultimo Giorno di Questo Mondo, quando non vi saranno più Sacramenti, ci Presentiamo a Te Come una Cosa Sola con Tutta la Tua Chiesa Celeste, una Cosa Sola con Tutti i Tuoi Santi in un Amore senza Fine, una Cosa Sola con la Trinità, nell’Unità Perfetta. Amen. 

Dagli Atti degli Apostoli (At 6, 8-15)

In Quei Giorni, Stefano, Pieno di Grazia e di Potenza, Faceva Grandi Prodigi e Segni tra il Popolo.   Allora alcuni della Sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenèi, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla Sapienza e allo Spirito con Cui Egli Parlava.  Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme Contro Mosè e Contro Dio». E così sollevarono il Popolo, gli Anziani e gli scribi, Gli piombarono addosso, Lo catturarono e Lo condussero davanti al sinedrio.  Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non Fa Che Parlare Contro questo luogo santo e Contro la Legge. Lo abbiamo infatti udito Dichiarare Che Gesù, Questo Nazareno, Distruggerà questo luogo e Sovvertirà le usanze che Mosè ci Ha Tramandato».  E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di Lui, videro il Suo Volto Come Quello di un Angelo. Parola di Dio.

Salmo 118 (Beato Chi Cammina nella Legge del Signore).

Anche se i potenti siedono e Mi calunniano, il Tuo Servo Medita i Tuoi Decreti.   I Tuoi Insegnamenti Sono la Mia Delizia: Sono Essi i Miei Consiglieri.   Ti Ho Manifestato le Mie Vie e Tu Mi Hai Risposto; Insegnami i Tuoi Decreti.   Fammi Conoscere la Via dei Tuoi Precetti e Mediterò le Tue Meraviglie.   Tieni lontana da Me la via della menzogna, Donami la Grazia della Tua Legge.   Ho Scelto la Via della Fedeltà, Mi Sono Proposto i Tuoi Giudizi.

Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 6, 22-29)

Il Giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del Mare, vide che c’era soltanto una barca e Che Gesù non Era Salito con i Suoi Discepoli sulla barca, ma i Suoi Discepoli Erano Partiti da Soli.   Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al Luogo Dove Avevano Mangiato il Pane, Dopo Che il Signore Aveva Reso Grazie.   Quando dunque la folla vide che Gesù non Era Più Là e Nemmeno i Suoi Discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla Ricerca di Gesù.   Lo Trovarono di Là dal Mare e Gli dissero: «Rabbì, Quando Sei Venuto qua?».   Gesù Rispose loro: «In Verità, in Verità Io vi Dico: voi Mi Cercate non perché avete visto dei Segni, ma perché avete Mangiato di quei pani e vi siete saziati.   Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il Cibo Che Rimane per la Vita Eterna e Che il Figlio dell’Uomo vi Darà.   Perché Su di Lui il Padre, Dio, Ha Messo il Suo Sigillo».   Gli dissero allora: «Che Cosa dobbiamo Compiere per Fare le Opere di Dio?».   Gesù Rispose loro: «Questa È l’Opera di Dio: Che Crediate in Colui Che Egli Ha Mandato».   Parola del Signore.

Preghiera della Sera

Signore, prima di Addormentarci vogliamo Pregare con Te, Contemplare la Tua Misericordia, per Penetrare nel Mistero del Tuo Amore Infinito per noi. Prepara il nostro Cuore ad Accogliere il Mistero della Croce, Metti in noi lo Spirito di Grazia, di Supplica e di Compunzione per i nostri peccati e per i peccati di tutta l’Umanità.  O Maria, Tu Che Hai Vissuto con il Tuo Figlio la Sua Agonia e la Sua morte, Donaci di Piangere con Te, un Pianto Che non Cessi Mai e Che Irrori Continuamente il Terreno dell’Anima, Rendendo Molli le Zolle Indurite del nostro Cuore”. Amen.

Benedetto nei Secoli il Signore!

 

 

 

 

O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!

 

 

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Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

 



 

Data:

18 Aprile 2021

Autore articolo:

anadimi

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