Testimonianza (Riceviamo e pubblichiamo – 18 novembre 2018).
Alle […]
Alle ore 03,00 circa, del Giorno Domenica 18 novembre 2018, cessato improvvisamente il Sonno, Avvertivo la Figura di Gesù Che – con Voce Autorevole e tra non poco Altro, Citava anche Quanto qui Riportato: “…. tra lo Stupore generale, Mi Manifesterò un Giorno di Sabato, tra l’Ora Sesta e l’Ora Nona, ma non nella vostra Notte, bensì un Dì col Cielo Interamente immerso nelle tenebre, per Totale Nascondimento del Sole! Molte Creature morranno dallo spavento, per via di un Fragore dal Cielo mai avvertito prima, mentre per altre Ho Disposto l’Allontanamento Repentino dal mondo, onde Evitar la dannazione Eterna dell’Animo loro, causa perdita della Fede. Altri Figli – benché Cari in Vita, Permarranno non poco in Purgatorio, perché non ascoltarono appieno il Cuore, inseguendo – invece, le inutili quotidianità”.
Rivolgendosi a me, Aggiungeva Alcune Frasi, in Parte qui Permesse ad Esser Pubblicate: “…. poiché hai Metabolizzato l’Amore nel Cuore, continua Così”, Prendendo la mia destra nella Sua Mano Sinistra, mentre una Cicogna Batteva Fortemente le Ali, Così Favorendo l’Illuminarsi del Cielo precedentemente d’un buio pesto. D’improvviso, vedevo scorrere innanzi ai miei Occhi delle immagini – attuali e del passato. Nel caso di specie, assistevo a dei “Sogni”, intervenuti negli Anni trascorsi, Che Ponevano in Chiara Connessione Alcuni Avvenimenti tra loro. “Mi trovai all’interno d’un’Antica Chiesa, innanzi ad Confessionale in stile gotico, con una tenda marrone molto scuro, chiusa per metà! Avvertivo Che in Esso V’Era una Figura Femminile, Vestita di nero, Come alcune contemporanee Suore. Senza Vederla, mi Accorgevo – però e facendo un passo indietro per Rispetto, d’Esser di Fronte a Maria Che – Tirando il Suo Braccio Sinistro fuori dal Confessionale e Indicando con la Relativa Mano la direzione mia destra, Pronunciava Queste Parole: “Che fai, non perdere Tempo qui: vai da Beniamino”! D’Improvviso, Si Materializzò un Bimbetto, Totalmente Scalzo e Nudo, Indossante Unicamente un pannolino moderno, Che Sgambettava Verso l’Uscita. Come per Incanto, mi resi conto di trovarmi poi in piazza dell’Emporio – Roma, proprio di rimpetto alla sede dell’Ordine maltese – guardando alla Piramide Cestia, mentre con la mano sinistra tenevo Quella Destra del Grazioso Bimbetto col Pannolino, Che Sapevo istintivamente di Provenienza Ebraica; nel frattempo, il Biondo Fiume era straripato ovunque – sommergendo copiosamente la Città del Sangue dei Martiri Cristiani, ma le sue Acque circondavano i nostri piedi, senza però sfiorarci. Subito Dopo, notai una Vastissima Distesa Erbosa, color Verde intenso! Su d’una panchina, posta poco innanzi e a destra, scorsi ancora la Figura di Maria, Vedendola però dalla Parte del Suo Fianco Sinistro, Che col Relativo Dito Indice m’Indirizzava Verso uno Chalet in legno, costituito da molte vetrate, ampie e scure. Colto dal Bisogno di Urinare, impegnavo le scale di accesso alla Casa, con l’intento di recarmi in bagno, probabilmente al Fine di Depurarmi; con non poca Sorpresa, mi Accorgevo d’Un’Autorevole e Attempata Figura Assisa Su di un Ampio Divano, Che – pur da me non Vista, Sentivo Trattarsi del Padre Celeste, Immaginandolo con una Folta Capigliatura e una Barba Ben Curata, Entrambe Color Bianco Neve. Imbarazzato ma con fare Deferente, mi Congedavo da Quella Autorità, accedendo al servizio, posto alla mia destra, Liberandomi dall’inquinamento del mondo”. Tornato alla Realtà della conosciuta e quotidiana Vita, anche a Seguito di Numerosi Altri Straordinari Eventi (Tutti debitamente documentati e riferiti), Sentii Catturare la mia Attenzione da una Poesia di Giacomo Leopardi (nome esatto: Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi), dal titolo “il Sabato del Villaggio”. Di questa, soprattutto l’ultimo Passaggio riecheggiava (e riecheggia) nella mia Mente, Come a Volermi Ricordar Qualcosa: “…………………. Garzoncello Scherzoso, Cotesta Età Fiorita E’ Come un Giorno d’Allegrezza Pieno, Giorno Chiaro, Sereno, Che Precorre alla Festa di Tua Vita. Godi, Fanciullo mio; Stato Soave, Stagion Lieta E’ Cotesta. Altro dirTi non vo’; ma la Tua Festa Ch’anco tardi a Venir non Ti Sia Grave”.
Trascorso qualche Mese, dopo una Fortissima Intuizione su Dozulè, cominciò la mia Ricerca di una vasta Area del ………., magari sita in Posizione Dominante, Ove Collocarvi una Maestosa Croce Lignea, Svettante sull’intera vallata e Illuminata Giorno e Notte, senza il Cristo Crocifisso e con una Corona d’Oro alla Sua Sommità. In Merito a Ciò, mentre continuava nel Cuore l’Esortazione “….., ….”, Sognai Gesù Che – in Visita alla “Tenuta”, Accedeva dal Cancello principale, Guardando al lato destro dietro mio invito. Con Gioia, mi accorsi Che una Candida Cicogna – nel frattempo, Aveva Miracolosamente Nidificato proprio all’Interno della Stessa Corona.
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