Testimonianza (Riceviamo e pubblichiamo – 16 gennaio 2022).
“Onnipotente […]
“Onnipotente Padre nostro, Signore Delegato Gesù e Madre Ammirabile Maria, Vi Ringrazio dal Profondo del Cuore per Avermi Concesso non poche Possibilità, ma Soprattutto sono a Voi Grato per il Dono Amabilissimo della Fede! Infatti, senza d’Essa non sarei Ora Quel Che Sento Umilmente d’Essere, con la Sensibilità d’Animo Che Proietta Verso il Cielo, Preparando Finalmente il mio Spirito al Grande Incontro con l’Oltre, Sino ad Oggi solo Immaginato, ma Tanto Desiderato. Eppure, Quante Meravigliose Sensazioni nell’Osservare ancora il Creato e le Sue Bellezze, con la relativa malinconia che generando va un fermo nodo alla gola, Pensando all’Originario Paradiso Terrestre – benché deturpato da noi incoscienti, ma Sempre Magnifico e Foriero di non comuni Emozioni. E Quante Strade Intraprese in Questa mia non facile Esistenza quaggiù, con gli altalenanti Percorsi delle ingrate genti nel confuso mondo, Figli mai Contenti e Perennemente insoddisfatti perché infelici e – quindi, incapaci di Riconoscer l’Amore Vero, mancando di Apprezzarne il Delicato Profumo. La tristezza – però, scivola via da me, allontanandosi in fretta finanche dai miei ricordi, giacché il Premio Promessomi È d’Incommensurabile Valore, pur non Potendo io Spiegar alcunché agli altri, in quanto purtroppo certo che nessuno potrà mai Comprender Ciò: ma Tant’È il Previsto Termine delle cose e dei giochi della Terra, ormai noiosi e banali al punto da rasentare il nulla, al pari delle “Vite Inventate””.
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