
Testimonianza (Lettera al mondo – San Paolo & c. – Sabato 06 aprile 2019).
Sapendo […]
Sapendo tuttavia Che l’uomo non è Giustificato dalle opere della legge, ma Soltanto per Mezzo della Fede in Dio Padre e nel Suo Cristo, abbiamo Creduto anche noi nell’Agnello Prediletto dall’Altissimo, per Esser poi Giustificati dalla Fede in Gesù – e non già dalle inutili opere della legge, poiché da quelle non Verrà mai Giustificato nessuno». In Realtà, mediante la legge io sono morto alla legge, per Vivere Unicamente in Funzione di Dio. E poiché sono stato Crocifisso col Figlio dell’Uomo, non sono più io che Vivo, ma E’ Proprio Cristo – il Giusto Re, Che Vive ormai Definitivamente in me. Questa Vita nella carne io La Vivo nella Fede del Figlio di Dio, Che mi Ha Amato e Che mi Ama Particolarmente Ora, e Che Ha Dato Tutto Sé Stesso per me. Non annullo – dunque, la Grazia Di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla legge Cristo E’ Morto invano: e ciò non sarà mai possibile. Benedetto nei Secoli il Signore.
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