Testimonianza: in Ricordo di due Autentici Amici di Gesù e nostri – Padre Germano Ventura e Suor Floriana De Marchi (Riposino in Pace – 14 marzo 2023).

Qualche […]

Qualche anno fa, durante un prolungato quanto aggressivo stato di malattia – rimasta ad oggi ignota alla cosiddetta scienza moderna, ma spiegabile con un severo attacco del maligno, mi ritrovai improvvisamente nella condizione di non poter più assolvere alle quotidiane ed ordinarie incombenze della Vita! Visibilmente ed inspiegabilmente dimagrito in pochissime settimane, ormai quasi certo Che il Signore Stesse per Chiamarmi Di Là, decisi di fare una passeggiata in auto – pur senza una precisa destinazione, cosa che non avevo più praticato proprio a causa dell’evidente stato di prostrazione psico-fisica.  Senza rendermene conto e quasi magicamente, Come Guidato dall’Istinto dello Spirito, mi accorsi d’aver parcheggiato la vettura innanzi alla romana Chiesa in Boccea/Casalotti – intitolata a Santa Gemma Galgani, posta nell’ambito Parrocchiale dei Santi Rufina e Seconda, Ove sapevo Esser Presente un Amico di vecchia data, un Sacerdote Passionista Che non vedevo e sentivo da almeno due Anni.  Avviandomi tra una notevole difficoltà deambulatoria, entrai nella Sacrestia, trovandovi seduto, con l’Abito Talare ed in compagnia di alcune Fedeli donne, il Buon Padre Germano Che, pur non sapendo umanamente alcunché, Pronunciava Queste Parole: “Ah, vieni qua: è un po’ che t’aspettavo!”.  Alzatosi, prendeva tra le mani un’Ampolla (di San Biagio), poggiandomela energicamente alla base del collo, in prossimità della gola. Come per Miracolo, Avvertii le Energie del Tempo andato Tornare Improvvisamente in me, come passando per la pianta dei piedi, sentendomi subito meglio! Padre Germano, con la Solita Tenerezza, mi Accarezzava la guancia destra, avvicinandosi e sussurrando una “frase”, le Cui Parole non dimenticherò mai. Nel contempo, mi Esortava a seguire una delle signore, che mi suggeriva poi di vederci all’Alba del mattino successivo, in via del Casale di San Basilio, attendendo il passaggio di un pulmino che ci avrebbe condotto – con altri, in un luogo non meglio precisato.  Congedandomi e consegnandomi una busta chiusa, Aggiungeva infine: “va’ in Pace, consegnale questa e salutamela tanto!”, senza specificare alcunché. Benché ancor debole, ma Fortemente Rafforzato nello Spirito, alle successive ore 04,30 – quindi, al buio, venni prelevato da un furgone, con a bordo anche la Signora Assistente di Padre Germano, che ci condusse in provincia di latina, nel paese denominato Bassiano.  Sceso dal mezzo e preso sotto braccio dalla sempre gentile Signora, venivo accompagnato in un Eremo – a me perfettamente ignoto, ove notai molte decine di persone, silenziosamente in fila, probabilmente in attesa di accedere in un luogo, nonostante il freddo ed una leggera pioggia in atto.  Pur con qualche timidezza, mi lasciai guidare innanzi, superando le genti colà incolonnate.  Aprirono una porta, posta alla sinistra e che richiusero alle mie spalle, oltre la quale notai – a destra, una grata metallica puntinata, come quelle presenti nelle clausure.  Inaspettatamente, una Voce Dolce, femminile, esclamò: “Ce l’hai fatta ad arrivare!”.  Un po’ sorpreso, mi avvicinai, ma la figura oltre la grata puntinata, che intravedevo appena, aggiunse: “… non qua, vieni più avanti”, esortandomi a proseguire di qualche metro; là, vidi una Suorina, mai conosciuta prima, che – sorridendo, raccontò cose della mia Vita che nemmeno ricordavo, quasi ripercorrendo l’intera mia Esistenza nella circa mezz’ora di permanenza in Quel Luogo, ove i Fedeli restavano – mi dissero dopo, per non più di due minuti ciascuno. Senza Esitazione, Grato per Avermi Trasmesso non poco Puro Amore, porsi a Suor Floriana (Quello il Suo Nome) Quanto Affidatomi da Padre Germano, aggiungendo delle Cose Che Avevo portato in Italia – mesi prima, da una Straordinaria quanto Inattesa “gita” in Terra Santa, attraversando la parte della Palestina, Ove Ebbero a Verificarsi degli Accadimenti del Tutto Particolari.  Il mio Cammino Verso l’Energetica Luce del Magnifico Creatore non S’È mai Arrestato, Trasformando la Vita in un Crescendo di Emozioni non più Definibili umanamente, perché – Cosa Che Auguro Fraternamente a tutti, “non sono più io che Vivo, ma È Gesù Che Vive Ora in me”.  Per Grazia Ricevuta!

Data:

15 Marzo 2023

Autore articolo:

anadimi

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