Papa Francesco – dichiarazioni sulla pedofilia nella Chiesa e sull’azione del demonio

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Roma, 11 aprile 2014 (Affaritaliani.it ) – “Mi sento chiamato a farmi carico” e “a chiedere perdono” per tutto il male che alcuni Sacerdoti “hanno compiuto, per gli abusi sessuali sui bambini“: sono parole di Papa Francesco all’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia.

La Chiesa è cosciente di questo danno! E’ un danno personale e morale loro, ma di uomini di Chiesa!“. “Noi non vogliamo compiere un passo indietro in ciò che riguarda il trattamento di questo problema e le sanzioni che devono essere comminate“.

Lo ha affermato Papa Francesco parlando all’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia.

 

 

Roma, 11 aprile 2014 (LaPresse) – “Il diavolo c’è. Anche nel secolo XXI. E non dobbiamo essere ingenui. Dobbiamo imparare dal Vangelo come si fa la lotta contro di lui“.

Sono le parole pronunciate dal Papa durante la sua omelia a Santa Marta questa mattina, specificando che “tutti siamo tentati, perché la legge della Vita Spirituale, la nostra Vita Cristiana, è una lotta: una lotta. Perché il principe di questo mondo – il diavolo – non vuole la nostra Santità, non vuole che noi seguiamo Cristo“.

Anche noi siamo tentati – ha detto ancora il Pontefice, anche noi siamo oggetto dell’attacco del demonio, perché lo spirito del male non vuole la nostra Santità, non vuole la Testimonianza Cristiana, non vuole che noi siamo Discepoli di Gesù. E come fa lo spirito del male per allontanarci dalla Strada di Gesù con la sua tentazione? La tentazione del demonio ha tre caratteristiche e noi dobbiamo conoscerle per non cadere nelle trappole. Come fa il demonio per allontanarci dalla strada di Gesù? La tentazione incomincia lievemente, ma cresce: sempre cresce. Secondo, cresce e contagia un altro, si trasmette ad un altro, cerca di essere comunitaria. E alla fine, per tranquillizzare l’Anima, si giustifica. Cresce, contagia e si giustifica“.

Abbiamo una tentazione che cresce: cresce e contagia gli altri. Pensiamo ad una chiacchiera, per esempio – ha aggiunto Papa Francesco, io ho un po’ di invidia per quella persona, per l’altra, e prima ho l’invidia dentro, solo, e bisogna condividerla e va da un’altra persona e dice: ‘Ma tu hai visto quella persona?’… e cerca di crescere e contagia un altro e un altro. Ma questo è il meccanismo delle chiacchiere e tutti noi siamo stati tentati di fare chiacchiere! Forse qualcuno di voi no, se è Santo, ma anche io sono stato tentato di chiacchierare! E’ una tentazione quotidiana, quella. Ma incomincia così, soavemente, come il filo d’acqua. Cresce per contagio e alla fine si giustifica“.

Data:

11 Aprile 2014

Autore articolo:

anadimi

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