Messaggio di un’Anima Purgante alla Sua Famiglia terrena (Riceviamo e pubblichiamo – 13 giugno 2017).
“Dolce […]
“Dolce Apostola di Gesù, il Signore mi Ha Permesso di Venire a te per Esternarti tutto il mio grande e immenso dolore per averti fatto tanto soffrire, facendoti subire per 35 Anni le più terribili angherie e ingiustizie, dando alle nostre Figlie spettacoli di inaudita violenza su di te, sempre remissiva sotto i miei colpi.
Hai Sempre cercato di Portarmi sulla Strada Buona, ma invece di ascoltarti ti deridevo; purtroppo non ho saputo apprezzare la tua Bontà d’Animo e l’Amore Che – nonostante tutto, Nutrivi per me.
Chiedo Perdono alle nostre Figlie – che ho Sempre rispettato, per averle fatte assistere a scene terrorizzanti e riguardanti la loro madre, facendole tremare per la sua incolumità.
Ma la Cosa più Bella di te È Che hai Insegnato loro a non odiarmi, ma a volermi Bene ugualmente e a Rispettarmi, Cose che non Meritavo.
Ora mi Trovo Qui – Insieme a Tante Anime Che nella Vita Terrena, come me, hanno Creduto di manipolare Dio e facendo dei peccati il loro Stile di Vita.
Quando mi Trovai al Cospetto dell’Altissimo, all’Improvviso vidi Tutta la mia Vita Terrena – fin nei Minimi Particolari Scorrere Davanti a me; volevo distogliere gli Occhi dell’Anima Innanzi a quell’orrore, ma una Forza Terribile mi Obbligava a Guardare.
Dopo il Processo – Identico a Quello Che Vedesti nel Sogno, per tua Intercessione Sono Stato Inviato nel Luogo Dove Ora mi Trovo, Dove Noi Anime Purganti Soffriamo l’Arsura di non Vedere Dio.
Grazie alle Sante Messe Che mi Dedichi, un Giorno ancora Molto Lontano Salirò nella Gloria dell’Altissimo e Tutte le mie Pene Finiranno.
Le Messe per Noi Purganti Sono Gocce di Rugiada Che Mitigano l’Attesa.
Prego per voi”.
(Francesco B.)