Messaggio di San Michele Arcangelo (A Giovanni – 29 giugno 2024).
“Fratelli […]
“Fratelli della Terra, state Impiegando malamente il Breve Tempo Concesso alla vostra Anima, perché più impegnati a Salvaguardar quello che tornerà inevitabilmente tra la miseria della polvere! Per Via dell’Innato Suo Amore, il Signore Comandò tuttavia ai Suoi di Restare al vostro fianco, di Assistervi e di Aiutarvi a superare quelle difficoltà generate purtroppo da voi, presi come siete dall’inventare ogni sorta di ingannevole azione, così sciupando le Energie Indispensabili a Fronteggiare le avversità della Vita. In Funzione della Superiore Evoluzione, non avete infatti dimostrato d’aver Compreso il Reale Senso delle Cose a voi Permesse, forse ritenendovi al di sopra di Quella Stessa Legge Universale Che di voi e delle vostre gesta Potrebbe Fare anche a meno, magari ad Evitare di Rendere ancor più Instabile il già precario Equilibrio susseguente al comportamento mantenuto nell’Intero Arco dell’Esistenza terrena. Date un’occhiata al passato, ma col Cuore Libero dai condizionamenti del mondo, onde potervi render finalmente conto degli errori accumulati nella Vita, benché sempre giustificati da azioni normalizzanti il male che vi accompagna sin dalla tenera età, pur se tra un’apparente soluzione e l’altra. Figli del Popolo di Dio, Inginocchiatevi con Umiltà e, Piangendo Lacrime di Sano Pentimento, Pregate ed Invocate l’Ausilio dello Spirito Santo Consolatore di Quel Gesù Che Noi Tutti Dobbiamo Ancor Più Ora Amare, Considerato il non Facile Incarico Conferito ad Egli dal Creatore del Tempo Universale, per l’Apertura della Porta del Cielo alle Figure Meritevoli di Considerazione, perché di Buona Volontà. Il Mio Ruolo, Sappiatelo, Venne Scritto nel Grande Libro della Vita da Colui Che È, affinché Arrestassi la nefaste azioni dell’autore d’ogni male, Servendo quindi alla Santa Causa del Cristo, Signore e Padrone dell’Intero Genere umano e d’ogni Creatura Che Naturalmente calpesti per Grazia il suolo, che Solchi i Mari o che Fenda l’Aria, comunque nel Pieno Rispetto delle Stabilite Regole. Rammentate Che tutto è Evidente a Chi vi Creò dal nulla e Che di voi ogni cosa Sa, Avendovi Immaginato nei Suoi Pensieri ancor Prima del vostro Ingresso nel Grembo Materno, Decidendo finanche Qual Sarebbe Stato il Soffio del Vento nell’Attimo Esatto della Nascita d’ognuno. Nel vostro Esclusivo Interesse attuale e Futuro, smettete di giocare e recidete i rami improduttivi, mai dimenticando Che Son Proprio Questi i Tempi Narrati dai Profeti”.
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