Messaggio di Gesù (A Giovanni – 23 giugno 2023).

“Il Tempo dei giochi terreni Volge al Termine, Come Stabilito dal Padre Mio, e voi state per accasciarvi esanimi sulla via tracciata per il mondo dal demonio, quando irretì l’Animo  dei vostri avi, allontanandoli così dalla Luce Celeste! Per non poche Creature – lo Vedrete a breve, È Giunto il Momento di Riconsegnar la Vita, Quel Dono Concessovi allora e Che male Utilizzaste, Credendo di poter bastare a voi stessi. Invece, le impalcature terrene franeranno su ciò che ritenevate aver edificato, imbiancando di non poca polvere finanche il ricordo del vostro Passaggio nel mondo; sappiate che, proprio a causa della tiepida Fede, persino i vostri ritenuti cari non aderiranno alle richieste d’Aiuto giunte loro, abbandonandovi nella solitudine più profonda e consegnandovi quindi alla disperazione, non avendo un dì ricevuto Adeguata Educazione Spirituale, presi come eravate dall’affermarvi tra le genti, edificando il nulla.  Poveri voi, capri distratti, poveri voi, che avete avuto il Dono della Verità Innanzi agli Occhi, cui preferiste però la banale mondanità, che a null’altro servì se non a meritarvi la Punizione di restare indietro, di non Elevarvi.  I Miei Amici, Che Piansero con Me anche per voi increduli, Godranno dei Favori Dopo l’Ingresso nell’Aldilà, per poi Contar con Angeli le Tenere Pecore da Separare, Ponendole infine in Salvo e Agevolandone l’Ingresso nel Sacro Recinto, Ove le Custodirò con Amorevole Cura, in Attesa di Consegnarle Linde e Pure al Padre Mio, per il Grande Viaggio Universale.  Nell’incertezza dell’Essere, giacché tutti in serio pericolo, Pregate Umilmente e Digiunate, Sostenendovi senza secondi fini l’un l’altro, mai dimenticando che siete tutti Parte di un Forte ma invisibile Filo e guai – guai, a coloro che avranno osato interrompere l’Indotta Energia Cosmica con la propria grave colpa, poiché risponderanno della pur minima azione, senza sconto alcuno: Riflettete Attentamente e Pentitevi Realmente, Riferendovi alle Gesta dei Santi e non a quelle degli uomini!”.