Messaggio di Gesù (A Giovanni – 20 giugno 2023).

“I responsabili della cosa pubblica dovranno rivedere in fretta le loro umane condotte ed Invocare la Mia Misericordia sull’intero loro operato, poiché il mondo è corrotto nelle sue fondamenta, a prescindere dai buoni intenti dei pochi. Per Salvarvi, prendendo le distanze dalle ipocrisie dell’orgoglio e dalla vanagloria, Pentitevi, Cospargete i vostri capi di Cenere, Digiunate e Pregate con il Cuore Contrito, perché Io Sono il Giusto Re, l’Essenza Divina di Colui Che Generò l’Intero Creato e i vostri stessi Antenati, dai quali non avete ereditato che impurità. Eppure, subito dopo aver restituito la Vita Concessavi un Dì, sfilerete tutti al Mio Cospetto; molti tra voi avranno a vergognarsi profondamente delle loro nefaste azioni, mentre non pochi altri piangeranno per le altrettanto gravi proprie omissioni! Infatti, solo un ristretto numero di Anime si Presenterà senza dover tenere lo sguardo basso, con la Fierezza negli Occhi del Caro Amico, del Figlio Grato e del Fedele Servitore, per Avermi Dedicato Sempre un po’ di Quel Sano Amore Custodito nel Cuore.  Apprezzerò i Pensieri e le Gesta del Tempo, poiché Ammantate di Genuina Carità, Così Come eran soliti fare le antiche Creature delle passate Ere, Quando Onoravano il Padre Mio e gli Inviati Messaggeri sulla Terra.  Rispettandomi e Rispettandovi, Sappiate Che il Tutto S’È Compiuto e Che Ogni Illuminata Fase della Gloriosa Storia È ormai Pronta al Varo, benché finanche i Miei ministri, che mostrano solo in pubblico alle genti di Amarmi, non Credano più al Mio Ritorno tra il Popolo che fu di Dio, ignorando i Miei Richiami e relegandomi nella memoria dei rituali, quasi Ch’Io non Fossi Vivo, non Fossi l’Unico vostro Salvatore”.