La campagna elettorale – giovedì, 15 settembre 2022.
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… le pseudo-analisi sulla politica italiana fanno un po’ sorridere, poiché molti non han compreso che il “sistema” ti assorbe, solleticando i bassi istinti d’ogni pur singolo elemento, confondendone finanche gli originari intenti! Eppure, molte persone certamente per bene ammettono – però candidamente, d’aver votato nel passato questo o quello schieramento, magari per senso democratico, dimenticando quanto sembrerebbero aver oggi compreso, quindi mostrando di non conoscere appieno la macchina pubblica, coi suoi nefasti ed istituzionali risvolti. Invero ed in questa tornata elettorale 2022, la sinistra prenderà ulteriormente il sopravvento per una manciata di voti, tornando al governo di questa povera nostra Italia proprio grazie all’apporto dei cosiddetti “mentitori” del centro/sinistra, nonché dei franchi tiratori del centro/destra, tutti d’accordo a modificar la legge sull’elezione diretta del capo dello Stato: ergo, si tornerà alla urne nella prossima Primavera e Berlusconi – salva la Dipartita terrena (viste l’età e le condizioni di salute), andrà a collocarsi finalmente al Colle, dopo le inattese dimissioni dell’attuale Inquilino del Quirinale.
Così come fu per le recenti amministrative Capitoline – i cui esiti vennero da qui comunicati con circa 40 giorni di anticipo (con le risposte scaramantiche degli interessati che lasciamo solo immaginare), la Meloni verrà eliminata politicamente e – per la ragione causa/effetto, la compagine Fratelli d’Italia andrà a congresso straordinario, nominando un nuovo leader. Nel frattempo, male non faremmo ad annotare che l’uscente Conte – esponente molto caro alla Casa religiosa d’oltre Tevere, tornerà trionfalmente a Palazzo Chigi, salvi gli accordi trasversali ed allargati con Draghi, uomo per tutte le stagioni e gradito ai “manovratori della macchina planetaria”. In chiusura, chi non ha capito che i giuochi elettorali non si fanno nelle urne – ma nelle sedi provinciali del Governo, dovrebbe astenersi dal divulgare slogan, benché il Popolo – ormai stanco ma pur sempre distratto, sia comunque addomesticabile in un modo e/o nell’altro.
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