Il Tempo degli ipocriti (Dalla cella del Buon Consiglio – 07 gennaio 2023).

A seguito delle Feste Dedicate alla Memoria delle Virtù Celesti, vien da chiedersi: “quanti, tra coloro che Preghino e dicano di Amare il Signore, Ministri di Culto compresi, sarebbero disposti a dare in Sacrificio un Figlio, una persona cara, la loro stessa Vita o tutti i propri Beni”? Nessuno, purtroppo, ed è anche per questo che:

• il Paradiso È Sì Bello e Grande, ma non più esteso dell’inferno, ove alloggiano da Secoli e per l’Eternità i dannati, ovvero coloro che amarono in Terra unicamente il male e che – abiurando il Bene, avversarono fermamente il Cristo;

• nel Purgatorio giacciono invece coloro che – presi eccessivamente in Vita dalle cose del mondo, Vissero tiepidamente e con ipocrisia finanche la Fede, arrivando a giudicare il Prossimo e a fingere pubblicamente di Credere in Gesù, relegandolo ad un mero simulacro e speculando persino sulle Sofferenze della Croce, pur di darsi un tono agli occhi dei propri simili.

Fratelli e Sorelle del Popolo di Dio, Chiedendo Perdono per i nostri peccati e Pregando Insieme la Divina Misericordia del Figlio dell’Uomo, Rendendo Umilmente Omaggio all’Inviato Spirito Santo Consolatore, al Vescovo Bianco Bergoglio e al Rabbino Capo Di Segni, rammentando che il mondo sta per terminare la sua folle ed insensata corsa, Prepariamoci ad Assistere al Capovolgimento del conosciuto, altresì Prendendo Atto Che la Dimora Terrena Scelta dalla Sacra Famiglia e dai Fedeli Santi È Sita nella Città del Sangue dei Martiri Cristiani, Così Come Comunicato dalla Vergine della Rivelazione all’Obbediente Bruno Cornacchiola Che – con Suor Prisca e ai piedi del Luogo in Cui la Casa poi Sorse, S’Inginocchiò Piangendo.

Pur senza aver veduto, Beato e Benedetto Sarà il Cuore di chi avrà Creduto.