Il Santo Vangelo del Giorno Venerdì del Signore 31 luglio 2020 (2027) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
Mai […]
All’improvviso, capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non vedere e a non voler ancora udire.
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, RispondiMi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Fratelli e Sorelle Carissimi, pur tenendo sempre a mente che la Vita è un palcoscenico, quando Preghiamo facciamolo col Cuore, perché il Signore Sa in ogni istante Quel Che noi proviamo. Egli Attende un nostro tangibile Segno d’Amore, una nostra Filiale richiesta d’Aiuto. Non rivolgiamoci ad altri, quindi, Affidiamo il nostro Stesso Spirito al Figlio dell’Uomo – rispettandoLo davvero, poiché Saprà Lenire le nostre Sofferenze, Rifocillandoci col Pane Vero dell’Eterna Vita. E non son pochi i Devoti Suoi Soldati Sparsi in tutta Questa Terra, che avran Cura di Diffondere le Armoniche Verità Rivelate loro, Difendendone le Note. Buon Santo Ultimo Venerdì del Mese di luglio, Lodando Insieme Gesù Cristo.
I Fioretti di San Pio da Pietrelcina
A tu per tu con Barbablù
“Uno spaventoso cane feroce”
Il fatto è stato Raccontato dallo Stesso Padre Pio al Suo Direttore Spirituale, Padre Agostino. Egli Scriveva Così. «Mi trovavo a Sant’Elia a Pianisi nel periodo di studio della filosofia. La mia cella era la penultima del corridoio, che gira dietro la Chiesa, all’altezza della Nicchia dell’Immacolata, Che Domina il Prospetto dell’Altare Maggiore. Una Notte d’Estate, dopo la Recita del Mattutino, avevo la finestra e l’uscio aperto per il gran caldo, quando sentii dei rumori che mi sembravano provenire dalla cella vicina. Che cosa farà a quest’ora Fra’ Atanasio? – mi domandai. Pensando che Vegliasse in Orazione, mi misi a Recitare il Santo Rosario. C’era infatti fra noi due una sfida a chi Pregasse di più ed io non volevo rimanere indietro. Continuando però questi rumori più insistenti, volli chiamare il Confratello. Si sentiva intanto un forte odore di zolfo. Mi spinsi dalla finestra per chiamare: le due finestre – la mia e quella di Fra’ Atanasio – erano così ravvicinate che ci si poteva scambiare i libri o altro allungando la mano. “Fra’ Atanasio, Fra’ Atanasio”, cercai di chiamare senza alzare troppo la voce. Non ottenendo risposta mi ritirai, ma con terrore dalla porta vidi entrare un grosso cane, dalla cui bocca usciva tanto fumo. Caddi riverso sul letto e udii che diceva: e’ iss, e’ isso (è lui, è lui). Mentre ero in quella posizione, vidi l’animalaccio spiccare un salto sul tetto di fronte, per poi sparire». Fra’ Pio Venne a sapere il giorno dopo Che Fra’ Atanasio non era in cella, perché era assente dal Convento. Allora Volle Informarsi dalla gente del luogo di chi fosse quel cane feroce, ma nessuno ne sapeva nulla. Si convinse perciò che il diavolo era venuto a visitarlo sotto la forma di quel cagnaccio. E sarebbe poi venuto in continuazione, di Giorno e di Notte, sotto le più varie forme. Le apparizioni del diavolo si presentavano quasi sempre sotto forme oscene, umane, bestiali. A volte prendevano perfino le sembianze Angeliche, di San Francesco, della Madonna, del Crocifisso. Padre Pio Stesso Scriveva «Barbablù non si vuole dare per vinto. Ha preso quasi tutte le forme. Da vari Giorni in qua mi viene a visitare assieme con altri suoi satelliti armati di bastoni e di ordigni di ferro e quel che è peggio sotto le proprie forme… L’altra Notte la passai malissimo; quel cosaccio da verso le dieci, che mi misi a letto, fino alle cinque della Mattina non fece altro che picchiarmi continuamente. Molte furono le diaboliche suggestioni che mi poneva davanti alla mente; pensieri di disperazione, di sfiducia Verso Dio… Credevo proprio che fosse l’ultima Notte della mia Esistenza; o, anche non morendo, di perdere la Ragione. Ma Sia Benedetto Gesù, che niente di ciò si avverò. Alle cinque del Mattino, allorché quel cosaccio andò via, un freddo s’impossessò di tutta la mia persona da farmi tremare da capo a piedi, come una canna esposta ad un impetuosissimo Vento. Durò un paio d’ore. Andai di Sangue per la bocca».
Preghiera per la Benedizione del Cibo
Cristo di Dio, Benedici il Cibo Che ci apprestiamo a consumare, affinché Porti Frutto Salvifico ai Corpi e alle Anime delle Creature a Te Fedeli! Amen.
Benediciamo il Santo Nome del Signore, mentre Preghiamo insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio e il Suo Preziosissimo Sangue, il Sangue dei Martiri, i Santuari della Beata Vergine Maria nel mondo, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino del Cristo di Dio, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di tutti i Tempi, i Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Festa del Padre Onnipotente, del Figlio Prediletto Gesù e
dello Spirito Santo, delle Donne Care alla Trinità Divina, degli Arcangeli,
degli Angeli e dei Santi del Paradiso, nonché delle Anime ancora in Purgatorio
Preghiera del Mattino
Signore, mio Dio, Ti Ringrazio di Questa Nuova Mattina Che mi Offri. Sono curioso di Sapere Cosa mi Porterà e impaziente di Conoscere le Tue Nuove Intenzioni nei miei confronti. Concedimi il Tuo Spirito, perché io Sia Capace di Affrontare Come Tu Desideri Tutte le Cose Che mi Aspettano. In Questo Giorno, vorrei particolarmente Ascoltare Cosa Dice Tuo Figlio. Fa’ Che la Sua Parola Diventi in me una Fonte Che Zampilla, affinché Possa Trasmettere agli altri un Po’ del Tuo Amore e della Tua Provvidenza. Esulto di Questa Giornata. Amen.
Dal Libro del Profeta Geremia (Ger 26,1-9)
All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosìa, re di Giuda, Fu Rivolta a Geremia Questa Parola da Parte del Signore: «Così Dice il Signore: Va’ nell’Atrio del Tempio del Signore e riferisci a tutte le Città di Giuda che vengono per Adorare nel Tempio del Signore Tutte le Parole Che ti Ho Comandato di Annunciare loro; non tralasciare neppure una Parola. Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso Mi Pentirò di tutto il male Che Pensavo di Fare loro per la malvagità delle loro azioni. Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non Mi Ascolterete, se non Camminerete Secondo la Legge Che Ho Posto davanti a voi e se non Ascolterete le Parole dei profeti, Miei Servi, Che Ho Inviato a voi con Assidua Premura, ma che voi non avete ascoltato, Io Ridurrò Questo Tempio come quello di Silo e Farò di questa città una maledizione per tutti i Popoli della Terra». I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremìa che diceva Queste Parole nelTtempio del Signore. Ora, quando Geremìa finì di riferire Quanto il Signore gli Aveva Comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire! Perché hai Detto nel Nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?». Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel Tempio del Signore. Parola di Dio.
Dal Salmo 68
Sono più Numerosi dei Capelli del Mio Capo quelli che Mi odiano Senza Ragione. Sono potenti quelli che Mi Vogliono distruggere, i Miei nemici bugiardi: quanto non Ho rubato, Dovrei forse restituirlo? Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Ma Io Rivolgo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza. O Dio, nella Tua Grande Bontà, RispondiMi, nella Fedeltà della Tua Salvezza.
Dal Santo Vangelo di Gesù Cristo Secondo l’Apostolo Matteo (Mt 13,54-58)
In Quel Tempo Gesù, Venuto nella Sua Patria, Insegnava nella loro Sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da Dove Gli Vengono Questa Sapienza e i Prodigi? Non E’ Costui il Figlio del Falegname? E Sua Madre, non Si Chiama Maria? E i Suoi Fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le Sue Sorelle, non Stanno Tutte da noi? Da Dove Gli Vengono allora Tutte Queste Cose?». Ed Era per loro Motivo di Scandalo. Ma Gesù Disse loro: «Un Profeta non E’ disprezzato se non nella Sua patria e in casa Sua». E lì, a causa della loro incredulità, non Fece molti Prodigi. Parola del Signore.
Preghiera della Sera
Signore, Veglia con coloro Che Vegliano o Piangono in Questa Notte. Proteggi i malati, Dona il Riposo a coloro Che Sono Stanchi. Benedici i Moribondi, Consola coloro Che Soffrono. Abbi Pietà di coloro Che Sono Tristi e Sta’ tra coloro Che Sono Felici. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo:
Articoli recenti: