Il Santo Vangelo del Giorno Venerdì del Signore 01 marzo 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
…… molti Fratelli Citano di Dio, Piangono e Urlano la Fede ai quattro Venti, per poi mancare di privarsi radicalmente dei vizi e della Vita comoda, anzi Soffrendo per le limitazioni pur momentanee e dovute all’ormai inevitabile cambiamento dei Tempi. Queste Creature parlano spesso delle loro gesta, illudono e ingannano il Prossimo mediante la menzogna, preoccupandosi di incardinare ogni stolto stratagemma, pur di scampare alla giustizia terrena, invece di Preoccuparsi di Quella Divina, Che Inesorabilmente Tutto Vede e Ascolta. In tali miserrime condizioni contribuisce a catapultarli il “fai da te”, frutto della presunzione e dell’orgoglio tramandatici dagli avi, associati all’atavico e mediocre giudicare, senza sapere in quale guado ci andremo infine a collocare. Il Figlio dell’Uomo È Inconoscibile a tutti noi secondo logica, Vicinissimo però nei Cuori di color Che L’hanno Amato e Che per Lui Vivono Ogni Attimo Che li Separa dall’Abbandonar questa lercia Terra, Che mai Pace alcuna potrà Donare. Non Sempre quel che noi Crediamo corrisponde alla Realtà, anche se le sovrastrutture ci hanno educati a pensar secondo malevoli canoni preordinati. Noi Cresciamo venendo incasellati, senza che qualcun ci spieghi Com’È Che Siamo Qua, ed il perché Vero di Tal Passaggio! Sovente Riteniamo di Sapere, incuranti persino d’Osservare se quel che facciamo sia Giusto o meno per il Disegno d’Ognuno. A Breve Avrà Termine “la giostrina terrena”, con le non poche iniquità, che tanto male han tentato inconsapevolmente di arrecare! Preghiamo Insieme pei peccati quotidiani che gravano sul mondo, che mai la Luce Potrà Così Vedere. Ricordando la Grande Promessa della Divina Misericordia, Buon Primo Venerdì del Mese e Serena Giornata di Riflessione a Tutti i Cuori in Ascolto.
Rivelazioni dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 28 febbraio 2024)
Per motivi di profitto e giustificando lo scempio con la necessità d’una quotidiana sopravvivenza, abbiamo sporcato ogni cosa attorno a noi, infischiandocene finanche della Superiore Opera Prevista dal Magnifico Creatore! Tempo al Tempo e – in danno a noi stessi, assisteremo pertanto impreparati all’Improvviso Capovolgimento del conosciuto, con le Anime Singolarmente Mortificate dall’Implacabile Giustizia di Gesù Cristo.
Messaggio di Gesù
(A Giovanni, martedì – 01 marzo 2022)
“…. È Bene Sappiate Che una Sottile ed Invisibile Membrana Separa lo Spazio Tempo, Celando ai vostri Occhi Quanto V’È Al Di Là dell’umano conosciuto! Un nugolo di angeli si ribellò alle Eterne Leggi dell’Universo, violandone i Contenuti Stabiliti dal Creatore Stesso. Fu così che si intensificarono gli avvistamenti definiti extraterrestri nel mondo, con la ripresa dei contatti tra i fuggitivi del Cielo e alcuni figuri della Terra. I primi irretirono i Popoli dediti allo studio dell’Esoterismo e alle arti magiche nel suolo chiamato ancora Oggi Egitto, istruendoli circa l’uso di materiali di derivazione sconosciuta. E proprio in forza di ciò, nacquero gli interessi di intere vostre Nazioni per i paesi definiti culturalmente inferiori. Infatti, alcune losche Creature contemporanee incamerarono dati idonei a gestire l’Energia Cosmica, simulando e distorcendo le cose al punto da tentar continuamente di sottomettere le genti del Pianeta, finanche scatenando insensate guerre fratricide. Unitamente ai Segreti dell’Atomo, gli infedeli al Padre consegnarono ai vostri simili le mappe dei metalli custoditi anche nel Cuore della Terra, con le rotte stellari utili a conoscere e ad eventualmente raggiungere luoghi esterni all’Atmosfera. I conflitti non sono mai mancati e lo scopo prefisso è stato sempre quello di dominarvi a vicenda, facendovi pur dimenticare d’esser là a contravvenire alle Statuizioni di Colui Che vi Diede la Vita, Che Creò la vostra Razza e Che voi – ingrati, disonorate quotidianamente con ogni gesto. Eppure, presi come siete dalla bramosia di gestire il nulla, non vi accorgete del male cagionato a voi stessi e a coloro che dite di Amare, benché Tutto Si Stia Ritorcendo contro le vostre medesime scellerate azioni. L’Habitat Originario – che per altro non vi Appartiene, sta cedendo sotto i piedi, tanto che sarete costretti a Versare copiose e Dolorose Lacrime amare; ma non basterà ciò a Salvarvi dallo sfacelo, perché la Punizione Sarà Esemplare per voi e per coloro che sulla buia via vi catapultarono. Stolti Figli, l’effimera onnipotenza che credevate aver raggiunto non Servirà a nulla, se non a convincervi ancor più del fatto d’aver perso una Grande Occasione, ovvero di Entrare a Far Parte delle Schiere Elette, con le Anime Designate a Continuare la Missione nei Luoghi dell’Universo Coeso nell’Amore alla Gloria di Colui Che È, per l’Eternità! Questo Termine vi disorienta, Lo So, ma È Esattamente Questo il Fine Ultimo della Creazione: l’Elevazione dello Spirito alla Perfezione. Se aveste immaginato che innanzi a voi non avete che una residua manciata di Nostri Minuti, che le vostre misere opere terrene tali più non saranno, probabilmente vi sareste comportati più Degnamente, in maniera meno equivoca, certamente scampando all’Ira Che invece vi Sovrasta e alla Quale non potrete sfuggire, nonostante la vostra presunta conoscenza delle cose. Inoltre, quanto ritenevate aver materialmente costruito franerà a breve e miseramente sotto i vostri occhi, la vostra mente verrà abbandonata alla confusione ingenerata da voi e dagli angeli ribelli, che a differenza vostra abbandoneranno la Terra poco prima del Grande Sconvolgimento, pur continuando a vagar tristemente nelle tenebre, giacché Scacciati e ormai definitivamente lontani dalla Gioiosa Luce del Padre Mio. Mai Mancando di Rammentarvi Che Io Sono l’Autentica Giustizia, Avevamo Tutti Noi Dato non pochi Avvertimenti, ma siete stati virtualmente ciechi, sordi e muti sino a perdere qualsivoglia Opportunità: questa la vostra dissennata quanto illogica serie di scelte, la malevola conseguenza dell’applicato Libero Arbitrio, che v’ha condannato all’infinita solitudine. Abbiatevi Cura!”.
Ultime dal Cielo
(Vi Racconto Gesù)
Lettera aperta a Papa Francesco
(Roma, 27 Marzo 2013 A.D.)
Fratello Maggiore,
Prosecutore dell’Opera del Poverello d’Assisi, umano Discendente dei Custodi del Cuore di Gesù Cristo, Strumento del Cielo per Porre Termine anche al diffuso scempio in Terra, Rivela la Verità a noi di quaggiù, affinché il Signore non Abbia a DispiacerSi ulteriormente – nel Vedere il Popolo Suo diviso dalla menzogna e dall’interesse delle genti dal Cuore di pietra.
Il Figlio dell’Uomo Ha sempre Comunicato anche coi contemporanei Figli Suoi, Anticipando loro la Tua Venuta nella Casa Che Fu della Santissima Trinità, poi Abbandonata per via delle iniquità degli occupanti! E Tu non vuoi abitarLa anche per questo, Vescovo bianco e ultimo Portavoce dell’Agnello di Dio, Che in Croce mai più Tornerà a Salire.
Il Vangelo Palesa delle Realtà Nascoste ai più, ovvero Che il Nazareno Venne osteggiato dall’invidia degli uomini a Lui vicini, Tradito da tutti – anche dai Familiari, Che non seppero Spiegarsi il Perché di Tal Prodigiosa Sua Natura, scambiandoLo per un Esaltato e boicottandone ogni Azione, isolandoLo dal Contesto Stesso in Cui Nacque! Egli Mangiò da Solo persino alla tavola domestica, Allontanato da chi con Lui Crebbe e giocò, benché Anagraficamente Penultimo dei Fratelli.
Solo una Sorella, la più Piccola dei Totali ed ultimi 7, provò dispiacere da siffatto isolamento, Unendosi a Lui come non altri, pur contrastata dal Restante Nucleo Familiare.
Anche per ciò, Gesù Seguì il Suo Cuore, Abbandonando l’abitazione già all’Età di 12 Anni, periodo in cui Venne Presentato Ufficialmente al Tempio, Secondo la Tradizione Ebraica e i Passi del Vangelo.
Seguì Incessante il Richiamo di Dio Padre Onnipotente, Che Lo Spinse a Lasciare tutto e tutti coloro che ad AccompagnarLo Erano Serviti, poiché dal Cosmo Era appunto Sceso in mezzo a noi – per Accovacciarsi nel Grembo di Adamo, poiché Figlio dell’Uomo!
Reincontrò una Giovinetta di Nome Maria, pressoché Coetanea e già Compagna di Giochi, Che Lo Accudì con Amore e Sfamando Colui Che Sarebbe Diventato poi il Cristo, per Via dell’Umile Accettazione del Previsto! Camminarono Sempre Insieme, Iniziando un Percorso di Pace e Prosperità, Dormendo all’Aperto, col Cielo Stellato Come Tetto.
Il Fedele Giovanni – poi Battista, Condivise Questa Loro Gioia, Seguendo le Stesse Orme e Proclamando l’Aspetto Straordinario del Cugino Gesù, Incarnazione del Dio Vivente in Terra.
La curiosità prese il sopravvento e attorno a Gesù si accese un alone di Speranza, tradita – però, dagli interessi materiali – già allora dominanti, poiché Proclamò Sempre la Verità Che Rende Uniti gli uomini – Così Come DettataGli nel Cuore dallo Spirito Divino.
Bistrattato e Sottratto al Suo Amore terreno, Venne sbeffeggiato e Tradito da coloro che avrebbero dovuto Difenderne il Percorso, Posto in Croce Come e con i ladroni, dai quali Ricevette – però, Solidale Carità.
In Quella Giornata plumbea e vergognosa per l’intera Umanità di allora, odierna e del futuro, Solo la Sua Compagna Restò all’addiaccio e Preda delle intemperie, mentre la Madre di Nazareth – con l’inganno propostoLe d’Alleviar le Sofferenze al Figlio, Venne Esortata a Lasciar l’infame Luogo proprio da Pietro e dal Fratello di Sangue, che male avevano da sempre tollerato la Presenza della Maddalena.
Dalla Sommità del Legno di cedro, il Figlio Prediletto “Ebbe a Chiedere al Padrone d’Ogni Cosa di Perdonare tutti, nessuno escluso, giacché inconsapevoli di quel che – non solo i romani, d’errato e di peccaminoso commisero!”.
“Ma il Prescelto da Dio non Poteva Morire……….e non Morì, perché il Padre Era con Lui e – per Sua Sola Grazia, Perdonò!”.
“Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo Raccolsero lo sfogo di Pilato che – preso dal Profondo Rimorso ed Esortato in Sogno da un Angelo del Signore, Riconsegnò il Corpo dell’Agnello al Secondo Giorno di Crocifissione – ancora Vivo finanche in Spirito”.
Tal Frangente – di non poco Conto Storico, Ha Trovato Riscontri Esatti oggi in Terra Santa, ma in chi sa Ascoltare la Fede È Salda….e non Ha Bisogno di Conferma alcuna! Lo Splendido Itinerario del Cristo Ebbe Inizio da Quelle Terre, Che Lasciò per IncamminarSi alla Volta di altre Zone, Evangelizzando i Popoli e Applicando alla Lettera i Comandamenti del Padre Celeste, Ivi Compresa la Riproduzione della Specie – Mediante un Atto d’Amore Puro a Ringraziamento della Infinita Misericordia del Creatore.
Ed anche in Forza di Quel Grande Dono di Dio – Ch’È il Libero Arbitrio, “chiunque potrà Elevarsi”, a Patto Che Riconosca nel Figlio dell’Uomo l’Unica e Vera Fonte di Salvezza Eterna, giacché Sol Gesù È Via, Verità e Vita!
Ora e nella Terra dei Martiri Cristiani – nel Cuore della Città Eterna, il Signore Iddio Ha Stravolto gli stolti piani dell’umano sistema organizzato, guardando ad almeno Uno tra i figli del Popolo eletto – gli Ebrei, onde Affermare Che Egli – l’Altissimo, Mantiene la Promessa Data, Facendo Quel Che Vuole.
Papa Luciani Desiderò Ardentemente Comunicare al mondo la Vera Storia di Gesù, il Vissuto Ben più Importante del Simulacro paventato ancor oggi, Così Come la Madre Celeste Intese Far Conoscere all’Umanità – Mediante i Suoi molteplici Messaggi ai Sacerdoti e Carismatici della Terra, purtroppo e a lungo celati per il mantenimento dello status quo e del potere materiale della Croce.
Anche Giovanni Paolo II tentò di proseguire l’Azione del Predecessore, Arrivando a Chiedere Perdono al Popolo Ebraico ed Esortando i Cristiani “a non aver timore degli Eventi – e di Spalancar le Braccia a Cristo”, Lasciando Intuire il Concretarsi della Tanto Agognata 2^ Venuta Intermedia del Salvatore – o Parusia.
Poi venne l’altro – comunque Fratello, rigidamente fermo a consolidare i “paletti logici” attorno all’Operato del Creatore! Ma è storia, tal non più ….. per Volontà Divina!
Ma il Cielo Ha Previsto Tutto, Tanto Da Far Sì Che il Regal Padrone Si Muovesse in un’ormai Prossima e Silente Processione dal romano Tempio alla Basilica Intitolata a Pietro e sino alla Moschea, onde Riabbracciar Tutte le Fedi e per Far Ritorno poi all’Originario Tempio – Adiacente al Biondo Fiume, Ove il Rabbino Capo – Ch’È dei Tempi nostri, Gli Riconsegnerà il Sigillo di Quell’Autorità negata da Secoli di cieca e amara storia, per il Trionfo della Divina Misericordia tra gli uomini di Buona Volontà!
A Te Francesco – della lontana e latina Terra, le nostre Preghiere e il nostro Fraterno Amore a Sostegno – con l’Ausilio di Pio da Pietrelcina e di Giovanni Bosco, nonché di Tutti gli Altri Angeli e Santi del Paradiso, dell’Importante e Rivoluzionaria Opera AffidataTi dallo Spirito Santo Consolatore, Fermo Che “il carnevale È Terminato” e Che il Piano dell’Unico Giusto Giudice, Seduto sul Trono della Luminosa Croce e Tornato a Prender le Redini della Sua Chiesa, È ormai alle Porte – con Ciò Che Dovrà Essere e Che – tuttavia, Solennemente Sarà, per il Perdono di noi tutti. Sia Lodato Gesù Cristo!
Messaggio di Gesù
(a Giovanni, Venerdì 15 novembre 2019 A.D.)
“…. dopo la conosciuta Esistenza, tutti Sarete al Mio Cospetto, a prescindere da quel che seguiste in Vita! Solo Allora Comprenderete la Straordinarietà della Vera Storia e il grande danno arrecato alle vostre Anime dalle incertezze e dalle incredulità ispirate dal demonio. Alcuni tra voi, infatti, ebbero la possibilità di far cose Buone, ma male amministrarono la giustizia terrena, approfittando finanche di Quanto Io Stesso Permisi loro, al fine di recuperare all’umano e dissennato agire del mondo. La Mia Giustizia non È come la vostra e noterete Ciò a vostre spese, Quando non potrete far più nulla per Rimediare ai torti inflitti al prossimo vostro. Proprio in tal contesto, permarrete a lungo nella Sofferenza, poiché mai insegnaste ai vostri Figli la Preghiera per coloro che vi Precedettero nell’Aldilà. Pregando, Pentitevi e fate Digiuno, mai dimenticando di guardarvi oggi attorno, onde accorgervi dello Stravolgimento in Atto ovunque!”.
Messaggio di Nostra Signora
(n.351 a Pedro Regis 29 luglio 2010 – Brasile)
“Cari Figli, dite a tutti Che Dio Ha Fretta; non incrociate le braccia e Quello Che Dovete Fare non lasciatelo a domani! L’Umanità cammina Spiritualmente cieca e ha Bisogno di essere Guarita. Volgetevi a Colui Che È il vostro Unico e Vero Salvatore, Colmatevi dell’Amore di Dio e Amate, perché l’Amore Puro È più Forte della morte e più Potente del peccato. Nell’Amore Troverete la Forza per Impegnarvi nel vostro Vero Ruolo di Cristiani, nell’Amore Incontrerete la Speranza di un Mondo Migliore. State attenti, non retrocedete, la morte passerà e lascerà distruzione: Suva e Marajo, questi i luoghi! Pregate. Pregate. Pregate. Questo È il Messaggio Che Oggi vi Trasmetto in Nome della Santissima Trinità. Vi Ringrazio di averMi Permesso di Riunirvi qui ancora una Volta. Vi Benedico, in Nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo”.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
1° Venerdì del Mese
Preghiera del Mattino
Signore, Tu Sei Venuto di Notte, e Verrai di Notte, Notte Profonda del Mondo: “Quando il Figlio dell’Uomo Verrà, Troverà ancora la Fede?”. Può darsi Che Sia già più Tardi di Quanto Crediamo, e Tu ci Chiedi di Vegliare in queste tenebre che avvolgono la Terra, non dormendo – ma Restando Vigili, Spiritualmente Svegli, Più Sicuri della Tua Venuta Che Colui Che Veglia di Quella dell’Aurora. Viene l’Ora in Cui Tutto Si Svela, in Cui Strapperai per Sempre il Velo Che ci Privava della Tua Vista. Amen.
Dal Libro della Gènesi (Gen 37, 3-4. 12-13. 17-28)
Israele Amava Giuseppe Più di tutti i Suoi Figli, perché Era il Figlio Avuto in vecchiaia, e Gli Aveva Fatto una Tunica con maniche lunghe. I Suoi Fratelli, vedendo che il loro padre Amava Lui Più di tutti i Suoi Figli, Lo odiavano e non riuscivano a parlarGli Amichevolmente. I Suoi Fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. Israele Disse a Giuseppe: «Sai Che i Tuoi Fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, Ti voglio Mandare da loro». Allora Giuseppe Ripartì in cerca dei Suoi Fratelli e li trovò a Dotan. Essi Lo videro da lontano e, prima Che Giungesse vicino a loro, complottarono contro di Lui per farLo morire. Si dissero l’un l’altro: «Eccolo! È Arrivato il Signore dei Sogni! Orsù, uccidiamoLo e gettiamoLo in una cisterna! Poi diremo: “Una bestia feroce L’ha divorato!”. Così vedremo che ne sarà dei Suoi Sogni!». Ma Ruben sentì e, volendo salvarLo dalle loro mani, disse: «Non togliamoGli la Vita». Poi disse loro: «Non Spargete il Sangue, gettateLo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpiteLo con la vostra mano»: egli intendeva SalvarLo dalle loro mani e ricondurLo a suo padre. Quando Giuseppe Fu Arrivato Presso i Suoi Fratelli, essi Lo spogliarono della Sua Tunica, Quella Tunica con le maniche lunghe Che Egli Indossava, Lo afferrarono e Lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’Acqua. Poi sedettero per prendere Cibo. Quand’ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una Carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i Cammelli carichi di Rèsina, Balsamo e Làudano, che andavano a portare in Egitto. Allora Giuda disse ai Fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro Fratello e a coprire il Suo Sangue? Su, vendiamoLo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di Lui, perché È nostro Fratello e nostra Carne». I suoi Fratelli gli diedero Ascolto. Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe Fu Condotto in Egitto. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 104 (Ricordiamo, Signore, le Tue Meraviglie).
Il Signore Chiamò la Carestia su Quella Terra, Togliendo il Sostegno del Pane. Davanti a loro Mandò un Uomo, Giuseppe, Venduto Come schiavo. Gli strinsero i Piedi con ceppi, il ferro Gli serrò la Gola, finché non Si Avverò la Sua Parola e l’Oracolo del Signore Ne Provò l’Innocenza. Il re mandò a scioglierLo, il capo dei popoli Lo fece Liberare; Lo costituì signore del suo palazzo, Capo di tutti i suoi averi.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio secondo l’Apostolo Matteo (Mt 21, 33-43.45)
In Quel Tempo, Gesù Disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del Popolo: «Ascoltate un’Altra Parabola: C’Era un Uomo Che Possedeva un Terreno e Vi Piantò una Vigna. La Circondò con una Siepe, Vi Scavò una buca per il torchio e Costruì una Torre. La Diede in affitto a dei contadini e Se Ne Andò Lontano. Quando Arrivò il Tempo di Raccogliere i Frutti, Mandò i Suoi Servi dai contadini a Ritirare il Raccolto. Ma i contadini presero i Servi e Uno Lo bastonarono, un Altro Lo uccisero, un Altro Lo lapidarono. Mandò di Nuovo Altri Servi, più Numerosi dei Primi, ma Li Trattarono allo stesso modo. Da Ultimo Mandò loro il Proprio Figlio Dicendo: “Avranno Rispetto per Mio Figlio!”. Ma i contadini, Visto il Figlio, dissero tra loro: “Costui È L’Erede. Su, uccidiamoLo e avremo noi la Sua Eredità!”. Lo presero, Lo cacciarono fuori dalla Vigna e Lo uccisero. Quando Verrà dunque il Padrone della Vigna, Che Cosa Farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li Farà Morire Miseramente e Darà in Affitto la Vigna ad altri contadini, che Gli Consegneranno i Frutti a Suo Tempo». E Gesù Disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La Pietra Che i costruttori hanno scartato È Diventata la Pietra d’Angolo; Questo È Stato Fatto dal Signore ed È una Meraviglia ai Nostri Occhi”? Perciò Io vi Dico: a voi Sarà Tolto il Regno di Dio e Sarà Dato a un Popolo Che Ne Produca i Frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono Che Parlava di loro. Cercavano di catturarLo, ma ebbero paura della folla, perché Lo Considerava un Profeta. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).1
Preghiera della Sera
Mi Credevo, Signore, Come il Giusto Abele, Che Ti Presentò una Piacevole Offerta, e mi Avvicinavo a Te Attendendo il Tuo Favore. Come Potresti Tu Gradire la mia Preghiera, se in Essa non Arde l’Amore per il Prossimo e Quello per i miei avversari? Come Caino, ero diventato assassino della mia Coscienza e non vedevo più Che il Sacrificio Che Tu Gradisci È Quello di un Cuore spezzato, Che non Si Rassegna ad Accettare le separazioni, i dissensi e i risentimenti tra Fratelli.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen