Il Santo Vangelo del Giorno Sabato del Signore 29 ottobre 2022 – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
Poiché […]
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, Rispondimi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
In Questo Ultimo Sabato del Mese di ottobre, Continuano a far Luce i “riflettori” del Papa negli angoli bui della manipolata storia della Terra, che ha dato anche modo alla scienza di insinuare tanti dubbi nell’Animo delle genti, minando la Fede nei Cuori. La Verità – È Bene Saperlo, È Scritta in Cielo … e non può albergar quaggiù, dove le nefandezze han preso il posto dell’Amore, dove la cupidigia ha sostituito la Carità. Guardiamoci un po’ attorno, magari per capire dov’è che il demonio porterebbe il mondo, se l’Onnipotente non Avesse Previsto un Importante Freno, Determinando il Ripetersi di Quanto Accadde con l’Arrivo tra noi del Prescelto Gesù – Disceso dal Cosmo per il Compimento della Sua Missione Redentrice, Vincendo gli effetti del peccato originale. Il Popolo dei Fratelli Maggiori in Roma Ha Ora Modo di Esultar davvero, Mostrando il Contemporaneo Bel Frutto del Creato, Che dal Concesso Trono Ricondurrà Nuovamente i Figli tutti sulla Retta Via, in Attesa dell’Ultimo e Solenne Giudizio di Dio Padre, per la Glorificazione del Grande Miracolo Che Fu la Creazione. Benedetto nei Secoli il Santo Nome del Signore.
Preghiera allo Spirito Santo Paraclito
O Santo Spirito Paraclito, Perfeziona in noi l’Opera Iniziata da Gesù; Rendi Forte e Continua la Preghiera Che facciamo in nome del mondo intero; Accelera per ciascuno di noi i Tempi di una Profonda Vita Interiore; Da’ Slancio al nostro Apostolato, Che Vuol Raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli, tutti Redenti dal Sangue di Cristo e tutti Sua Eredità. Mortifica in noi la naturale presunzione, e Sollevaci nelle regioni della Santa Umiltà, del Vero Timor di Dio, del Generoso Coraggio. Che nessun legame terreno ci impedisca di far Onore alla nostra Vocazione; nessun interesse, per ignavia nostra, mortifichi le Esigenze della Giustizia; nessun calcolo riduca gli Spazi Immensi della Carità dentro le angustie di piccoli egoismi. Tutto sia grande in noi: la Ricerca e il Culto della Verità, la Prontezza al Sacrificio fino alla Croce e alla Morte; e tutto, infine, Corrisponda alla Estrema Preghiera del Figlio al Padre Celeste; e a Quella Effusione Che di Te, o Santo Spirito d’ Amore, il Padre e il Figlio Vollero sulla Chiesa e sulle Istituzioni, sulle singole Anime e sui Popoli. Amen!
Giovanni XXIII° – da “l’Omelia di Pentecoste 1962 – rivista Papa Giovanni – Sacerdoti del Sacro Cuore – Collegio Missionario Andria (BA)”.
Messaggio di Gesù
(A Giovanni – mercoledì 27 ottobre 2021)
Creatura Mia, Scrivi ancora e Affida Questa Lettera alle Sapienti Cure dello Spirito Santo Consolatore! “Figlio Mio, Ho Permesso non pochi privilegi a molti, ma a te in Particolare! Purtroppo, ti sei lasciato ingannare dalle frenesie comunicative e dai patti del mondo, macchiandoti gravemente l’Animo ai Miei Occhi, pur essendo stato umanamente in grado di eludere la terrena punizione dei tuoi simili. I Sentimenti del Mio Amore Permangono nel Profondo del tuo Cuore, coi Valori e con le Sensazioni, ma il timore della terrena morte t’ha fuorviato al punto da farti dimenticare Che V’È Ben Altro Oltre alla Pur Concessa e conosciuta Vita! Infatti, un Mio ministro a te vicino tentò un Tempo di aprirti gli occhi, cadendo però a sua volta nelle trappole dell’umano potere del denaro, desistendo dal Compito Assegnatogli Proprio da Me e Condannato poi – a Seguito della Stabilita sua Dipartita e Qui Giunto, a Risarcire “il danno” procurato alla Verità dal suo stolto agire. Io Sono il Figlio dell’Uomo, l’Agnello del Padre, e Conosco Ogni vostro Pensiero, ma le cose che a voi ancora sfuggono pesano indelebilmente proprio sul vostro Futuro, tenuto ancorché conto che – lo Ricordo, non porterete Qui alcun bagaglio materiale, ivi compresa la disponibilità economica, che abilmente riuscisti a consolidar nell’intero mondo politico ed in particolare nella patria Destinatati, l’Italia. Nella tua non breve permanenza, come hai potuto dimenticare Che Saresti Stato un Dì Chiamato a Chiarire Inevitabilmente l’umana condotta al Mio Cospetto? Non avrai pensato d’esser stato davvero bravo al punto da Eludere il Mio Controllo? Rimuovi dalle tue certezze ogni convincimento e Ascolta: sii Umile, Grida pubblicamente Quanto la Coscienza ti Suggerirà e poni i governanti della Terra – quelli che ritengono assurdamente d’esser potenti tra gli uomini, innanzi alle rispettive responsabilità, Chiamandoli ad Inginocchiarsi e a Cospargersi il capo di Cenere, Vestendo di Sacco, Digiunando e Pregando il Padre Onnipotente di Ordinarmi di Concedervi ulteriore Grazia. Se non Obbedirai, al pari del ricco epulone e dall’Aldilà, Assisterai impotente alla distruzione di quanto ritenevi aver creato tra le genti e le “terrene antenne” puntate Verso il Cielo – col tuo presunto impero, rovineranno miseramente al suolo, travolgendo l’Intera tua Generazione. Ho il tuo Intero Vissuto Innanzi ai Miei Occhi, Attimo per Attimo, coi misfatti scandalosamente commessi per garantirti il successo, e questo – Povero Figlio Mio, Determinerà Sofferenze che nemmeno potresti Ora immaginare, nonostante la tua nota scaltrezza. Poco Prima di Richiamarti a Casa, un Mio contemporaneo servo ti Aiuterà ad Ottenere la Salvezza, Rendendoti Finalmente Credibile anche agli occhi dei tuoi Familiari, se Piegherai Pentito al Suolo le Ginocchia: è colui che Parla di Me con Amore e che in Sogno Alcune Volte ti Mostrai, del quale ancor ti chiedi chi fosse e sia; ma la Salda Conoscenza Diromperà Improvvisamente nei Rispettivi Cuori e lui – Fraternamente Obbediente, ti Indicherà la Mia Giusta Via” (Il Nazareno).
I Testimoni della Fede
Chiara Luce Badano, Giovane Focolarina
(Savona, 29 ottobre 1971 – Sassello, Savona, 7 ottobre 1990)
Visse a Sassello con il padre Ruggero, camionista, e la madre Maria Teresa, casalinga. Volitiva, Tenace, Altruista, di lineamenti fini, snella, grandi occhi limpidi, sorriso aperto, Ama la Neve e il Mare, pratica molti sport. Ha un debole per le persone anziane che copre di attenzioni. A nove anni conosce i ‘Focolarini’ di Chiara Lubich ed entra a fare parte dei ‘Gen’. Dai suoi quaderni traspare la Gioia e lo Stupore nello scoprire la Vita. Terminate le medie a Sassello si trasferisce a Savona dove frequenta il liceo classico. A sedici anni, durante una partita a tennis, avverte i primi lancinanti dolori ad una spalla: callo osseo la prima diagnosi, osteosarcoma dopo analisi più approfondite. Inutili interventi alla spina dorsale, chemioterapia, spasmi, paralisi alle gambe. Rifiuta la morfina che le toglierebbe lucidità. Si informa di tutto, non perde mai il suo abituale sorriso. Alcuni medici, non praticanti, si Riavvicinano a Dio. La sua cameretta, in ospedale prima e a casa poi, diventa una piccola Chiesa, Luogo di Incontro e di Apostolato: “L’Importante è Fare la Volontà di Dio…È Stare al Suo Gioco…Un Altro Mondo mi Attende…Mi sento Avvolta in uno Splendido Disegno Che, a poco a poco, mi Si Svela…Mi Piaceva tanto andare in bicicletta e Dio mi Ha Tolto le Gambe, ma mi Ha Dato le Ali…”. Chiara Lubich, che la seguirà da vicino, durante tutta la malattia, in un’affettuosa lettera le pone il soprannome di ‘LucÈ. Mons. Livio Maritano, Vescovo Diocesano, così la ricorda: “…Si sentiva in lei la Presenza dello Spirito Santo, Che la Rendeva Capace di Imprimere nelle persone che l’avvicinavano il suo Modo di Amare Dio e gli uomini. Ha Regalato a tutti noi un’Esperienza Religiosa molto Rara ed Eccezionale”. Negli ultimi giorni, Chiara non riesce quasi più a parlare, ma vuole prepararsi all’Incontro con “lo Sposo” e si sceglie l’Abito Bianco, molto semplice, con una fascia rosa. Lo fa indossare alla sua migliore Amica per vedere come le starà. Spiega anche alla Mamma come dovrà essere pettinata e con quali Fiori dovrà essere addobbata la Chiesa; suggerisce i Canti e le Letture della Messa. Vuole che il Rito sia una Festa. Le ultime sue parole: “Mamma sii Felice, perché io Lo Sono. Ciao!”. Muore all’alba del 7 ottobre 1990. È “Venerabile” dal 3 luglio 2008. È Stata Beatificata il 25 settembre 2010 presso il Santuario del Divino Amore in Roma. Fonti: www.chiaralucebadano.it – www.santiebeati.it
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, i Santuari della Beata Vergine Maria, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui. Alleluia. (Rm 6, 8)
“La Grande Promessa della Divina Misericordia“
Preghiera del Mattino
Solo colui Che Percorre il Cammino dell’Amore Che Tu Ci Hai Indicato può Trovare la Via. Fa’, o Signore, Che siamo Attenti a Rispettare tutti gli uomini. Non sono le Leggi in se stesse Che danno Valore all’uomo. L’uomo Lo Porta dentro di sé. La Filiazione Divina Supera qualsiasi legge. Accordaci, in Questo Giorno, la Grazia di non lasciarci Sottomettere alle leggi Che Privano della Dignità umana. Concedici la Forza di Vivere nella Speranza Che Ci Assicura Tuo Figlio Gesù Cristo e di Costruire così l’Umanità Nuova Che Ci Ha Promesso. Amen.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi (Fil 1,18b-26)
Fratelli, purché in Ogni Maniera, per convenienza o per Sincerità, Cristo Venga Annunciato, io me ne Rallegro e Continuerò a Rallegrarmene. So infatti Che Questo Servirà alla mia Salvezza, Grazie alla vostra Preghiera e all’Aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, Secondo la mia Ardente Attesa e la Speranza che in Nulla rimarrò deluso; anzi nella Piena Fiducia Che, come Sempre, anche Ora Cristo Sarà Glorificato nel mio Corpo, sia che io Viva sia che io muoia. Per me infatti il Vivere È Cristo e il morire un Guadagno. Ma se il Vivere nel corpo significa Lavorare con Frutto, non so davvero Che Cosa Scegliere. Sono stretto infatti fra queste due Cose: ho il Desiderio di Lasciare questa Vita per Essere con Cristo, il che Sarebbe Assai Meglio; ma per voi è più Necessario che io Rimanga nel Corpo. Persuaso di Questo, so Che Rimarrò e Continuerò a Rimanere in mezzo a tutti voi per il Progresso e la Gioia della vostra Fede, affinché il vostro vanto nei miei riguardi Cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio Ritorno fra voi. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 41
L’Anima Mia Ha Sete di Dio, del Dio Vivente. Come la Cerva Anela ai Corsi d’Acqua, Così l’Anima Mia Anela a Te, o Dio. L’Anima Mia Ha Sete di Dio, del Dio Vivente: Quando Verrò e Vedrò il Volto di Dio? Avanzavo tra la folla, la Precedevo Fino alla Casa di Dio, fra Canti di Gioia e di Lode di una Moltitudine in Festa.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Luca (Lc 14,1.7-11)
Un Sabato Gesù Era Entrato in casa di uno dei capi dei farisei per Pranzare e la gente stava ad osservarLo. Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, Disse loro una Parabola: «Quando sei invitato a Nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai Onore davanti a tutti i Commensali. Perché chiunque si esalta Sarà Umiliato, e chi si umilia Sarà Esaltato». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Durante Questa Giornata abbiamo Vissuto con le molte persone che abbiamo Incontrato. Noi Ti Rendiamo Grazie, Signore, per Questi Incontri, per le Conversazioni e i Dialoghi Che abbiamo Avuto e per l’Aiuto Che abbiamo Dato alle persone più povere e abbandonate. Concedici la Luce Che ci Renda Capaci di Trasmettere la Tua Parola Attraverso Gesti di Rispetto e di Attenzione a tutti, senza Distinzione. Fa’ Che Viviamo Sempre più lo Spirito del Vangelo, e che Formiamo una Famiglia umana nella Quale tutti Sentiamo la Tua Presenza. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Benedizione Solenne
(I Fedeli Cuori in Ascolto Si Pongano Umilmente In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Sempre Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen