Il Santo Vangelo del Giorno Sabato del Signore 17 agosto 2024 (2031).

Con […]

Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre

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Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

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Rivelazione

(In Ginocchio)

“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.

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Confiteor

(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)

«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».Risultati immagini per immagini di barre separatrici dorate

Riflessioni dello Spirito

All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.Risultati immagini per immagini di barre separatrici dorate

Atto di Dolore

O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.

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Preghiera dal Cuore

(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)

“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).

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Professione di Fede

(in Ginocchio)

“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.

“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.

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Fratelli e Sorelle Carissimi, il mondo è ad una Svolta Epocale, Che Vedrà Presto Separati gli Agnelli dai capri! Non indugiamo ulteriormente, ma Compenetriamoci col Cuore nelle Sacre Scritture, onde Comprendere Quale Sia l’Autentica Esortazione per noi Figli.  Oggi, col Santo Vangelo del Sabato, Grazie alle Rivelazioni Celesti Date a Maria Valtorta, Abbiamo altresì Modo di leggere – col Messaggio del Signore e la Tenera Poesia al Giusto Dedicata, anche “alcune Espressioni della Divina Misericordia”, che Ben Chiariranno  – con Altro e agli Attenti Cuori in Ascolto, i Passaggi Salienti della nostra Stessa Vita quaggiù.  Serena Lettura a Tutti i Fedeli Figli, dunque, Auspicando la Discesa dello Spirito Santo Sulle Creature di Buona Volontà! Sia Lodato Gesù Cristo.

Rivelazioni dello Spirito

(Dalla cella del Buon Consiglio – 16 agosto 2024)

… tra i vizi capitali, è l’invidia la più triste espressione demoniaca che degli uomini s’impossessò, violandone l’Animo nelle Sue Profondità e sino al rischio dell’eterno smarrimento! Gesù Cristo Stesso – strumentalmente additato quale esibizionista, Venne tradito dai Suoi e dai gerenti il potere dell’Epoca, poiché quaggiù Inviato dall’Energia del Padre a Sollecitar l’Azione dello Spirito Santo, Mediante i Riecheggianti e Straordinari Miracoli, Che suscitarono però indignazione in coloro che dei frutti della volgare materia Vissero allora come ora.   Benché la Storia sembrerebbe sorvolar su ciò, tra un’ipocrisia e l’altra, l’inganno scaturì proprio dall’impossibilità per alcuni d’Esercitar per Fede l’Autentico Amore Verso il Prossimo, Cosa Che Magistralmente l’Agnello invece Governò, con l’Intento di Salvare i già compromessi Figli del Popolo di Dio.  Tempo al Tempo – quindi, e il Conto Verrà a noi Presentato anche dai Paladini Originari di Lassù, ormai da Secoli Mescolati tra le genti della Terra, onde Puntualmente Riferir Telepaticamente a Colui Che È il Magnifico Creatore.

Come comportarsi in chiesa - Parrocchia di Bozzolo - Diocesi di ...

Poesia

“È Nato un Bel Bimbo nel Ghetto di Roma,

Che il Padre quaggiù di Nuovo Inviò,

perché Collocasse la Terra sul “Giusto Binario”.

Alcuno Credette a Tal Simile Evento,

tentando – così, di far finta di nulla!

Ma il mondo ora sa Che il Figliolo È Tornato

e Che a Lui Obbedir si dovrà.

Cala or la fronte, Popolo Eletto,

abbandonando i sentieri del vile denaro;

ammetti le colpe del Tempo passato

e il Signore Perdonar poi Potrà.

Il Cristo È ormai Adulto e alle Porte,

dei vizi alcunché resterà;

pieghiam le ginocchia,

ignorando mammona,

Rendendo l’Onor alla Salvifica Croce,

poiché È ad Essa Che noi guarderemo”.

Rivelazioni Spirituali

(Dalla cella del Buon Consiglio – 16 agosto 2024)

Razza di vipere, piangereste Lacrime di Sangue e tremereste per Timore del Giudizio Divino, se solo immaginaste il danno cagionatovi all’Animo col parlar male del Prossimo vostro!

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Corrispondenza ne “L’Evangelo, Come mi È Stato Rivelato

di Maria Valtorta – volume 5 Capitolo 331 pagina 223

«Il Maestro È con te?» chiede il vecchio contadino Giona a Giuda Taddeo che entra nella cucina, dove il Fuoco già splende per scaldare del latte e per scaldare l’ambiente, che è freddino in queste prime ore di una bellissima mattina di fine gennaio, credo, o di primi di febbraio, bellissima, ma alquanto pungente.

«Sarà Uscito a Pregare. Esce sovente all’Alba, mentre Sa di Poter Stare Solo. Fra poco Verrà. Perché lo chiedi?».

«L’ho chiesto anche agli altri, che ora si sono sparsi a cercarLo, perché c’è una donna di là, con mia moglie. È una del paese d’oltre confine, e proprio non so dire come possa aver saputo che qui È il Maestro. Ma lo sa. E vuole parlarGli».

«Va Bene, Gli parlerà. Forse è quella che Egli Attende, con una figlioletta malata. L’avrà guidata qui lo Spirito Suo».

«No. È sola. Non ha figli con sé. La conosco perché i paesi sono così vicini… e la valle è di tutti. Io, poi, penso che non occorre essere crudeli coi vicini, se fenici, per Servire il Signore. Sbaglierò, ma…».

«Lo Dice sempre anche il Maestro che bisogna essere Pietosi con tutti».

«Lui Lo È, non è vero?».

«Lo È».

«Mi ha detto Anna che anche ora È Stato trattato male. Male, sempre male!… In Giudea, come in Galilea, in ogni luogo. Perché mai Israele è così cattivo col suo Messia? Voglio dire i più grandi fra noi d’Israele. Perché il popolo Lo Ama”.

«Tu come sai queste cose?».

«Oh! Vivo qui, lontano. Ma sono un Fedele israelita. Basta andare per le feste di precetto al Tempio per sapere tutto il Bene e tutto il male! E il Bene si sa meno del male. Perché il Bene È Umile e da Sé non Si Loda. Dovrebbero essere i Beneficati che Lo Proclamano. Ma pochi sono quelli che sono Grati dopo Aver Avuto Grazia. L’uomo accetta il Beneficio e Lo dimentica… Il male invece suona forte le sue trombe e fa sentire le sue parole anche a chi non le vuole sentire.

Voi, che siete i Suoi Discepoli, non sapete quanto si sparli e si accusi nel Tempio Contro il Messia! Non si tengono più lezioni dagli scribi altro che su Questo. Io Credo che si sono fatti un libro di lezioni sul come accusare il Maestro e di fatti che presentano come credibili oggetti di accusa. E occorre avere la Coscienza molto retta, e ferma, e libera, per sapere resistere e giudicare con Sapienza. Lui le Sa queste manovre?».

«Tutte le Sa. E anche noi, più o meno, le sappiamo. Ma Lui non Si Scuote. Continua la Sua Opera e i Discepoli o i Credenti in Lui crescono ogni giorno».

«Dio Voglia che tali restino sino alla fine. Ma l’uomo è mutevole nel suo pensiero. E debole… Ecco, il Maestro Viene verso la casa con tre Discepoli».

E il vecchio esce fuori, seguito da Giuda Taddeo, per Venerare Gesù Che, Pieno di Maestà, Viene verso casa.

«La Pace Sia con te in questo Giorno e Sempre, Giona».

«Gloria e Pace con Te, Maestro, Sempre».

«La Pace a Te, Giuda. Andrea e Giovanni non sono ancora tornati?».

«No. E non li ho sentiti uscire. Nessuno. Ero stanco e dormivo sodo».

«Entra, Maestro. Entrate. L’aria è fresca questa mattina. Nel bosco doveva esservi molto freddo. Là vi è latte caldo per tutti».

Stanno bevendo il latte e, meno Gesù, tutti vi inzuppano delle robuste porzioni di Pane, quando sopraggiungono Andrea e Giovanni insieme ad Anna, il pastore.

«Ah! Sei qui? Tornavamo a dire che non Ti avevamo trovato…» esclama Andrea.

Gesù Dà il Suo Saluto di Pace ai tre e Aggiunge: «Presto. Prendete la vostra parte e partiamo, perché Voglio entro Sera Essere almeno alle falde del Monte di Aczib. Questa sera si inizia il Sabato».

«Ma le mie pecore?» domanda perplesso il pastore.

Gesù Sorride e Risponde: «Saranno Guarite dopo che Benedette sono».

«Ma io sto ad Oriente del Monte! Tu Vai a Ponente per andare da quella donna…».

«Lascia Fare a Dio, ed Egli a Tutto Provvederà».

Il Pasto è finito e gli Apostoli salgono a prendere le sacche da viaggio, apprestandosi a partire.

«Maestro… quella donna che è di là… non l’Ascolti?».

«Non Ho tempo, Giona. La via è lunga e del resto Sono Venuto per le Pecore d’Israele. Addio, Giona. Dio ti Remuneri della tua Carità. La Mia Benedizione su te e su tutti i tuoi parenti. Andiamo».

Ma il vecchio si dà ad urlare a squarciagola: «Figli! Donne! Il Maestro Parte! Accorrete!».

E, come una nidiata di pulcini sparsa per un pagliaio accorre al grido della chioccia che la richiama, così da ogni parte della casa accorrono donne e uomini in faccende o ancora mezzi assonnati, e Bambini seminudi, sorridenti nel visetto appena uscito dal sonno… Si stringono Attorno a Gesù Che È in mezzo all’aia, e le madri avvolgono nelle loro ampie gonne i fanciulli per proteggerli dall’aria, oppure li stringono fra le braccia finché una servente accorre con le vesticciole che sono presto messe.

Ma accorre anche una non della casa. Una povera donna piangente, vergognosa… Procede curva, quasi strisciando, e giunta presso il gruppo al cui centro È Gesù si dà a gridare:  «Abbi Pietà di me, o Signore, Figlio di Davide! La mia Figliola è molto tormentata dal demonio che le fa fare cose vergognose. Abbi Pietà, perché io soffro tanto e sono schernita da tutti per questo. Quasi che la mia Creatura ne abbia colpa di fare ciò che fa… Abbi Pietà, Signore, Tu Che Tutto Puoi. Alza la Tua Voce e la Tua Mano e Comanda allo Spirito immondo di uscire da Palma. Non ho che questa Creatura, e vedova sono… Oh! non Te Ne Andare! Pietà!…».

Gesù, infatti, finito di Benedire i singoli componenti della famiglia, dopo Aver Redarguito gli adulti per aver parlato della Sua Venuta – ed essi si scusano dicendo: «Noi non parlammo, Credilo, Signore!» – Se Ne Va, inspiegabilmente Duro verso la povera donna, che si trascina sui ginocchi con le braccia tese in Supplica affannosa mentre dice: «Io Ti ho visto ieri mentre Passavi il Torrente, e ho sentito dirti “Maestro”. Vi sono venuta dietro, fra i cespugli, e ho sentito i discorsi di costoro. Ho capito Chi Sei… E questa mattina sono venuta che era ancora notte a stare qui, sulla soglia, come un cagnolino, finché si è alzata Sara e mi ha fatto entrare. Oh! Signore, Pietà! Pietà! Di una Madre e di una Fanciulla!».

Ma Gesù Va Lesto, Sordo ad ogni richiamo.

Quelli della casa dicono alla donna: «Rassegnati! Non ti Vuole Ascoltare. Lo Ha Detto: è per quelli di Israele Che È Venuto…».

Ma lei si alza disperata e nello stesso tempo piena di Fede, e risponde: «No. Tanto Pregherò che mi Ascolterà».

E si dà ad inseguire il Maestro sempre gridando le sue Suppliche, che attirano sugli usci delle case del villaggio tutti coloro che sono desti e che, come quelli della casa di Giona, si danno a seguirla per vedere come va a finire la Cosa.

Gli Apostoli intanto si guardano stupiti fra di loro e mormorano: «Perché mai Fa Così? Non Lo Ha mai Fatto!…».

E Giovanni dice: «Ad Alessandroscene Ha pure Guarito quei due».

«Erano Proseliti, però» risponde il Taddeo.

«E questa che Va a Curare ora?».

«È Proselite essa pure» dice il pastore Anna.

«Oh! ma quante volte Ha Curato anche gentili o pagani! La Bambina romana allora?…» dice desolato Andrea, che non sa darsi pace della Durezza di Gesù verso la donna cananea.

«Io vi dico cosa è» esclama Giacomo di Zebedeo. «È Che il Maestro Si È Sdegnato. La Sua Pazienza Ha Termine davanti a tanti assalti di cattiveria umana. Non vedete come È Mutato? Ha Ragione! D’ora in poi Si Dedicherà solo a chi Ben Conosce. E Fa Bene!».

«Sì. Ma intanto questa ci viene dietro urlando e un bel codazzo di gente la segue. Lui, Se Vuole Passare Inosservato, Ha Trovato il modo di attirare l’attenzione anche delle piante…» brontola Matteo.

«Andiamo a mandarla via… Guardate qui che bel corteo abbiamo alle spalle! Se arriviamo così sulla via consolare, si sta freschi! E questa, se Egli non la Caccia, non ci lascia…» dice seccato il Taddeo, che anche si volge e intima alla donna: «Taci e va’ via!».

E questo fa anche Giacomo d’Alfeo, solidale con il Fratello. Ma quella non si impressiona delle Minacce e delle Ingiunzioni, e continua a Supplicare.

«Andiamo a dirlo al Maestro, Che la Cacci Lui, posto che non la Vuole Esaudire. Così non può durare!». Dice Matteo, mentre Andrea mormora: «Poveretta!», e Giovanni ripete senza tregua: «Io non capisco… Io non capisco…».

È sbalordito, Giovanni, del Modo di Agire di Gesù. Ma ormai hanno, affrettando il passo, raggiunto il Maestro Che Va Lesto come uno Inseguito.

«Maestro! Ma Licenzia quella donna! È uno scandalo! Ci grida dietro! Ci addita a tutti! La via sempre più si affolla di passeggeri … e molti si mettono dietro a lei. Dille che se ne vada».

«Diteglielo voi. Io le Ho già Risposto».

«Non ci ascolta. Suvvia! Diglielo Tu. E severamente».

«Non ci ascolta. Suvvia! Diglielo Tu. E severamente».

Gesù Si Ferma e Si Volta. La donna prende Ciò per un Segno di Grazia, accelera il passo e alza il tono già acuto della voce, col viso che si sbianca per la cresciuta Speranza.

«Taci, donna. E torna a casa. Io l’Ho già Detto: “Sono Venuto per le Pecore d’Israele”. Per Guarire le Malate e Ricercare le perdute fra Esse. Tu non sei d’Israele».

Ma la donna è già ai Suoi Piedi e Li Bacia, AdorandoLo, tenendoLo stretto ai malleoli come fosse una naufraga che ha trovato uno Scoglio di Salvezza, e geme: «Signore, Aiutami! Tu Lo Puoi, Signore. Comanda al demonio, Tu Che Santo Sei… Signore, Signore, Tu Sei Padrone di Tutto, della Grazia Come del Mondo. Tutto Ti è soggetto, Signore. Io lo so. Io lo Credo. Prendi dunque Ciò Che È Tuo Potere e Usalo per la mia Creatura”.

«Non è Bene prendere il Pane dei Figli della Casa e gettarlo ai cani della via».

«Io Credo in Te. Credendo, da cane della via sono divenuta cane della casa. Te l’ho detto: sono venuta avanti l’alba ad accucciarmi sulla soglia della casa dove Tu Eri, e se Fossi Uscito di lì avresti inciampato in me. Ma Tu Sei Uscito dall’altro lato e non mi Hai Vista. Non Hai Visto questo povero cane straziato, affamato della Tua Grazia, che aspettava di entrare, strisciando, dove Tu Eri, per BaciarTi i Piedi così, chiedendoTi di non cacciarlo …».

«Non È Bene gettare il Pane dei Figli ai cani», ripete Gesù.

«Ma però i cani entrano nella Stanza Dove il Padrone Mangia coi Figli, e mangiano Ciò Che Cade dalla Tavola, o gli Avanzi che danno loro i famigliari, Ciò che non serve più. Io non Ti chiedo di trattarmi da Figlia e di farmi sedere alla Tua Mensa. Ma Dammi almeno le Briciole …».

Gesù Sorride. Oh! Come Si Trasfigura il Suo Viso in Questo Sorriso di Gaudio!… La gente, gli Apostoli, la donna Lo guardano ammirati … sentendo che Qualcosa Sta per Accadere.

E Gesù Dice: «Oh! donna! Grande è la tua Fede! E con Questa tu Consoli lo Spirito Mio. Va’, dunque, e ti Sia Fatto come tu vuoi. Da questo momento il demonio è uscito dalla tua Figliola. Va’ in Pace. E, come da cane disperso hai saputo voler essere cane della casa, così sappi in futuro essere Figlia, seduta alla Mensa del Padre. Addio».

«Oh! Signore! Signore! Signore!… Vorrei correre via, a vedere la mia Palma diletta … Vorrei stare con Te, seguirTi! Benedetto! Santo!».

«Va’, va’, donna. Va’ in Pace».

E Gesù Riprende la Sua Via mentre la cananea, più svelta di una Fanciulla, corre via per la strada già fatta, seguita dalla folla curiosa di vedere il Miracolo…

«Ma perché, Maestro, l’Hai fatta Pregare tanto per poi Ascoltarla?» chiede Giacomo di Zebedeo.

«Per causa tua e di tutti voi. Questa non è una sconfitta, Giacomo. Qui non Sono Stato Cacciato, Deriso, Maledetto … Ciò rialzi il vostro Spirito abbattuto. Io Ho già Avuto oggi il Mio Cibo Dolcissimo. E ne Benedico Iddio. Ed ora andiamo da quest’altra che sa Credere e attendere con Fede sicura”.

«E le mie pecore, Signore? Fra poco io dovrei prendere una via che non è la Tua per andare nel mio pascolo …» domanda di nuovo il pastore Anna.

Gesù Sorride ma non Risponde.

È Bello andare ora che il Sole Scalda l’Aria e Fa Splendere come smeraldi le Fogliette novelle dei Boschi e le Erbe dei Prati, cambiando in castone ogni Calice di Fiore per le Gocce di Rugiada che brillano nelle raggiere multicolori dei fioretti dei Campi. E Gesù Ca, Sorridendo. E gli Apostoli, subito Rincuorati, Lo seguono sorridendo …   Giungono al bivio. Il pastore Anna, mortificato, dice: «E qui Ti dovrei lasciare… Non Vieni proprio a Guarire le mie Pecore? Anche io ho Fede, e Proselite sono… Mi Prometti, almeno, di Venire dopo il Sabato?».

«Oh! Anna! Ma non hai capito ancora che le tue Pecore Sono Guarite da Quando Ho Alzato la Mano verso Lesemdan? Va’ dunque tu pure a vedere il Miracolo e a Benedire il Signore».

Credo che la moglie di Lot, dopo la sua pietrificazione in Sale, non sarà stata diversa dal Pastore che è rimasto così come era, un poco curvo ad inchino, col capo volto in su per guardare Gesù, un braccio semiteso a mezz’aria… Sembra una statua. E potrebbe avere sotto il cartello: “Il Supplicatore”.

Ma poi si ridesta e si Prosterna dicendo: «Te Benedetto! Te Buono! Te Santo!… Ma Ti ho promesso molto denaro, e qui non ho che poche dramme… Vieni, Vieni da me dopo il Sabato…».

«Verrò. Non per il denaro, ma per Benedirti ancora per la tua semplice Fede. Addio, Anna. La Pace sia con te». E Si separano…

«E anche Questa non è una sconfitta, Amici! E anche qui non Sono Stato Deriso, Cacciato e Maledetto… Su, lesti! Vi è una Madre che Ci attende da giorni…».

E la marcia continua, con una lieve sosta per mangiare Pane e Formaggio e bere ad una Fonte… Il Sole È al mezzodì quando si vede apparire la biforcazione della via:  «Ecco l’inizio della scala di Tiro, là in fondo» dice Matteo. E si rallegra pensando che il più del percorso è fatto.

Proprio addossata al cippo romano è una donna. Ai suoi piedi, su uno strapuntino, è una Fanciullina sui sette, otto anni. La donna guarda in tutte le direzioni. Verso la scala nel masso. Verso la via di Tolemaide. Verso questa che Fa Gesù; e ogni tanto si china ad accarezzare la sua Bambina, a ripararle con un telo la testa dal Sole, ricoprirle i piedi e le mani con uno scialle…

«Ecco la donna! Ma dove avrà dormito in questi giorni?». chiede Andrea.

«Forse in quella casa prossima al bivio. Non ci sono altre case vicine» risponde Matteo.

«O alla guazza» dice Giacomo d’Alfeo.

«No. Per la Bambina, no» risponde suo Fratello.

«Oh! Pur di avere la Grazia!…» dice Giovanni.

Gesù non Parla. Ma Sorride. Tutti in fila, con Lui al Centro, tre di qua, tre di là, tengono tutta la strada in quest’ora di sosta dei passeggeri, fermi a mangiare là dove li ha presi il mezzodì. Gesù Sorride, Alto, Bello, al Centro della fila. E Sembra che tutta la Luce del Sole Si Sia Concentrata sul Suo Viso, Tanto È Radioso. Sembra Emani Raggi.

La donna alza gli occhi… Sono ormai alla distanza di una cinquantina di metri. Forse ha attirato la Sua Attenzione, distratta da un pianto della Figlia, lo Sguardo di Gesù Fissato su di lei. Guarda… Si porta le mani al Cuore in un atto involontario di ansia, di sussulto.

Gesù Aumenta il Suo Sorriso. E Quel Sorriso Fulgido, Inesprimibile, Deve Dire Tanto alla donna che, non più ansiosa, ma sorridente, come già fosse Felice, si china a prendere la sua Bambina e, sorreggendola sul suo strapunto, a braccia tese, come se l’Offrisse a Dio, viene avanti e, giunta ai Piedi di Gesù, si Inginocchia alzando più che può la Fanciulla distesa, che guarda Estatica il Bellissimo Viso di Gesù.

La donna non dice una parola. E che deve dire di più profondo di Quanto non dica con tutto il suo aspetto?…  E Gesù non Dice che una Parola, piccola, ma Potente, ma Letificante come il «Fiat» di Dio nella Creazione del Mondo: «Sì».

E Posa la Mano sul piccolo petto della Fanciulla distesa. E la Creatura, con un grido di calandra liberata dalla gabbia, grida: «Mamma!», e si siede di colpo, e scivola in piedi, e abbraccia la Madre che, questa sì, esausta vacilla e sta per cadere riversa, in un deliquio dato dalla stanchezza, dall’ansia che si placa, dalla Gioia che sovraffatica le forze del Cuore già indebolite da tanto dolore passato.

Gesù È Pronto a Sorreggerla. Un Aiuto Più Valido di Quello della Fanciullina che, aggravando del suo peso le membra Materne, non è certo il più valido coefficiente per sorreggere la Madre sui ginocchi. Gesù la Fa Sedere e le Trasfonde Forza… E la Guarda mentre Lacrime mute scendono sul viso, stanco e beato insieme, della donna.

Poi vengono le parole: «Grazie, mio Signore! Grazie e Benedizioni! La mia Speranza È Stata Coronata … Ti ho tanto atteso … Ma ora sono Felice …».

La donna, superato il suo semideliquio, torna ad Inginocchiarsi, Adorando, tenendo davanti a sé la Fanciullina Guarita che Gesù Carezza. E spiega:  «Erano due anni che le marciva un osso nella schiena, paralizzandola e conducendola a morte lentamente e con grandi dolori. L’abbiamo fatta vedere a medici di Antiochia, di Tiro, di Sidone e anche di Cesarea e di Paneade, consumando tanto per medici e medicine da vendere la casa che avevamo in città per ritirarci in quella di campagna, congedando i servi della casa e tenendo solo quelli dei campi, vendendo i prodotti che prima consumavamo noi … E nulla le giovava! Ti ho visto. Sapevo di Ciò Che Fai altrove. Ho Sperato Grazia anche per me … E L’ho avuta!

Ora torno a casa, leggera, ilare … e allo sposo darò Gioia … Al mio Giacomo che mi ha messo lui in Cuore la Speranza, raccontandomi Ciò Che Avviene per Tuo Potere in Galilea e in Giudea. Oh! Se non avessimo temuto di non trovarTi saremmo venuti con la Bambina. Ma Tu Sei sempre in Cammino!…».

«Camminando Sono Venuto da te… Ma dove hai sostato in questi giorni?».

«In quella casa … Ma alla notte vi era soltanto la Fanciulla. Vi è là una Buona donna che me la sorvegliava. Io sono rimasta sempre qui, per paura che Tu Passassi di notte».

Gesù le Pone la Mano sul capo: «Sei una Buona Madre. Dio ti Ama per Questo. Lo vedi Che ti Ha Aiutato in Tutto».

«Oh! sì! L’ho Sentito proprio mentre venivo. Ero venuta da casa in città Credendo di trovarTi, perciò con poco denaro, e sola. Poi, secondo il consiglio dell’uomo, ho proseguito per questo luogo. Ho mandato a dirlo a casa e sono venuta … e non mi è mai mancato nulla. Né Pane né ricovero, né Forza».

«Sempre con quel peso sulle braccia? Non potevi usare un carro?…» chiede impietosito Giacomo d’Alfeo.

«No. Avrebbe sofferto troppo, da morirne. Sulle braccia della Mamma sua è venuta la mia Giovanna alla Grazia”.

Gesù le Carezza sui capelli tutte e due: «Ora andate pure e siate sempre Fedeli al Signore. Il Signore Sia con voi e con voi Sia la Mia Pace».

Gesù Riprende ad Andare sulla strada che va a Tolemaide.

«E anche Questa non è una sconfitta, Amici. E anche qui non Sono Stato né Cacciato, né Deriso, né Maledetto».

Tenendo la via diretta, è presto raggiunta la mascalcia presso il ponte. Il maniscalco romano si riposa al Sole, seduto contro il muro della casa. Riconosce Gesù e Lo saluta. Gesù Ricambia il Saluto e Soggiunge:  «Mi Lasci Sostare qui, per Riposare un poco e Mangiare un poco di Pane?».

«Sì, Rabbi. Mia moglie Ti voleva vedere … perché le ho detto anche Quello che lei non aveva sentito del Tuo Discorso dell’altra volta. Ester è ebrea. Ma non osavo dirtelo io, romano. Ti avrei mandato Dietro lei …».

«Chiamala dunque». E Gesù Si Siede sulla panca che è contro la parete, mentre Giacomo di Zebedeo distribuisce Pane e Cacio …   Esce una donna sulla quarantina, confusa, rossa di vergogna.

«La Pace a te, Ester. Ti è venuto Desiderio di conoscere Me? Perché?».

«Per Quello Che Tu Hai Detto … I rabbi ci sprezzano, noi, sposate a un romano … Ma io, i Figli io li ho tutti portati al Tempio, e i maschi tutti Circoncisi. L’ho detto prima a Tito, quando mi voleva … Lui è Buono … Mi lascia sempre fare coi Figli. Usi, Riti, tutto Ebraico qui!… Ma i rabbi, gli arcisinagoghi, ci maledicono. Tu no… Tu Hai Parole di Pietà per noi… Oh! Sai Cosa È Questo per noi? È come sentirsi intorno le Braccia del Padre e della Madre che ci hanno ripudiate e maledette, o che sono severi con noi… È come Rimettere Piede nella Casa lasciata, e non sentirsi straniere in essa… Tito è buono …  Per le nostre feste chiude la mascalcia, con grande perdita di denaro, e mi accompagna coi Figli al Tempio. Perché dice che senza Religione non si può stare. Lui dice che la sua è quella della famiglia e del lavoro, come prima era quella del dovere di soldato … Ma io … Signore … io Ti ho voluto parlare per una cosa … Tu Hai Detto che i Seguaci del Vero Dio devono levare un poco del loro Lievito Santo e metterLo nella Buona Farina per farla Lievitare Santamente. Io L’ho fatto con il mio Sposo.

Ho cercato, in questi venti anni che siamo insieme, di lavorargli l’Anima, che è Buona, con il Lievito d’Israele. Ma egli non si decide mai … e vecchio è … Io lo vorrei con me nell’Altra Vita … Uniti dalla Fede come Lo Siamo dall’Amore … Io non Ti chiedo Ricchezze, Benessere, Salute. Ciò Che abbiamo È Sufficiente, Ne Sia Lode a Dio! Ma Questo lo Vorrei … Prega per il mio sposo! Che sia del Vero Dio …».

«Lo sarà. Stanne sicura. Tu chiedi Cosa Santa e L’avrai. Tu hai compreso i Doveri della Moglie Verso Dio e verso lo Sposo. Così Fosse di tutte le Spose! In Verità ti Dico che molte dovrebbero Imitarti. Continua ad essere così, e avrai la Gioia di avere il tuo Tito al tuo fianco, nella Preghiera e nel Cielo. Mostrami i tuoi Figli».

La donna chiama la numerosa prole: «Giacobbe, Giuda, Levi, Maria, Giovanni, Anna, Elisa, Marco». E poi entra in casa e ne esce con uno che cammina appena e uno di tre mesi al massimo: «E questo è Isacco, e questa Piccolina è Giuditta» dice finendo la presentazione.

«Abbondanza!» dice ridendo Giacomo di Zebedeo.

E Giuda Esclama: «Sei maschi! E tutti Circoncisi! E con Nomi Puri! Brava!».

La donna è Felice, e fa gli Elogi di Giacobbe, Giuda e Levi, che aiutano il Padre «tutti i Giorni meno il Sabato, Giorno in cui Tito lavora da solo a mettere i ferri già fatti» dice. Ed Elogia Maria e Anna «Aiuto della Mamma loro». Ma non manca di Elogiare anche i quattro più Piccoli, «Buoni e senza capricci. Tito mi Aiuta ad Educarli, lui che è stato un milite disciplinato» dice guardando con sguardo affettuoso l’uomo che, addossato allo stipite, con una mano sul fianco, ha ascoltato Tutto Quanto ha detto la Moglie con uno schietto Sorriso sul volto aperto, e che ora si ringalluzzisce tutto sentendo ricordare i suoi meriti di soldato.

«Molto Bene. La disciplina delle armi non è Invisa a Dio quando sia fatto con Umanità il proprio dovere di soldato. Tutto sta ad essere sempre Moralmente Onesti, in ogni lavoro, per essere sempre Virtuosi. Questa tua passata disciplina, che tu trasfondi nei Figli, ti Deve Preparare ad Entrare in un Servizio più Alto, in Quello di Dio. Ora lasciamoci. Appena Faccio a tempo a Giungere ad Aczib prima Che Sia Compiuto il Tramonto. Pace a te, Ester, e alla tua Casa. Siate, fra poco, Tutti del Signore».

La Madre e i Figli si Inginocchiano mentre Gesù Alza la Mano Benedicendo. L’uomo, come fosse di nuovo il soldato di Roma Davanti al suo Imperatore, si irrigidisce sull’attenti, salutando romanamente.

E vanno … Dopo qualche metro Gesù Posa la Mano sulla spalla di Giacomo: «E ancora una volta, la quarta del Giorno, ti Faccio Notare Che Questa non È una Sconfitta, non È Essere Cacciato, Deriso, Maledetto … E ora che dici?».

«Che sono uno stolto, Signore» dice impetuosamente Giacomo di Zebedeo.

«No. Tu, come tutti voi, siete ancora e sempre troppo Umani e avete tutte le alternative di chi è dominato più da umanità che da Spirito. Lo Spirito, quando È Sovrano, non Si Altera per ogni Soffio di Vento, che non può essere sempre Brezza Profumata … Potrà soffrire, ma non si altera. Io Prego sempre perché voi giungiate a Questa Sovranità dello Spirito. Ma voi Mi dovete Aiutare col vostro sforzo … Ebbene! Il Viaggio È Terminato. In Esso Ho Seminato Quel Tanto Che Necessita a Prepararvi il Lavoro per Quando sarete voi gli Evangelizzatori. Ora Possiamo Andare al Riposo Sabatico con la Coscienza di Avere Fatto il Nostro Dovere. E Attenderemo gli altri … Poi Andremo … ancora … sempre … finché Tutto Sia Compiuto …».

Venga il tuo regno”: quando? — BIBLIOTECA ONLINE Watchtower

Messaggio di Gesù

(a Giovanni, martedì 16 agosto 2022)

“Figlio a Me Fedele, Riferisci alle Creature Quanto Ho Deciso di Ispirare al tuo Cuore, Rivelando agli Animi Che molti Santi, Beati e Profeti Vollero Vedere e Udire Quel Che Vedete e Udite nei vostri Ultimi Tempi, ma Che Ben Più di Loro V’È sulla Terra – Ora, per Volontà del Padre Mio Onnipotente! Abbiate Fede nella Parola del Figlio dell’Uomo, poiché in Essa È Custodita l’Autentica Salvezza, Che vi Porterà infine alla Gloria dei Cielo, Così Consentendovi di Solcare le Scie dell’Intero Universo, Trasferendo la vostra Coscienza Accanto alla Luce delle Stelle Sparse nell’Intero Firmamento! È quindi Cosa Buona e Giusta per voi Sapere Che le Questioni Oggi Solo Immaginate Sono Ammantate di Splendente ed Incantevole Verità, Certezza Che vi Si Staglierà Innanzi nel Momento Esatto del Trapasso dal vostro al Mondo Nuovo.  Dedicate il Residuo Tempo alla Preghiera, al Puro Amore ed al Digiuno, Orientando l’Essenza alla Contemplazione ad al Silenzio, abbandonando la diabolica via di quella parola che già non poco danneggiò l’Originaria Opera del Creatore.  Vi Benedico!”.

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Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:

La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.

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Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto.  Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli.  Amen.

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Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!

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“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui!  Alleluia. (Rm 6, 8)”

La Grande Promessa della Divina Misericordia

Risultato immagini per gif animate del VangeloPreghiera del Mattino

O Maria Madre del Verbo Incarnato e Madre nostra Dolcissima, siamo qui ai Tuoi Piedi mentre Sorge un Nuovo Giorno, un altro Grande Dono del Signore. Deponiamo nelle Tue Sante Mani e nel Tuo Misericordioso Cuore tutto il nostro Essere. Noi saremo Tuoi nella Volontà, nel Pensiero, nel Cuore, nel Corpo. Tu Forma in noi con Materna Bontà in Questo Giorno una Vita Nuova, la Vita del Tuo Gesù. Previeni e Accompagna o Regina del Cielo, anche le nostre più piccole Azioni con la Tua Ispirazione Materna affinché Ogni Cosa Sia Pura e Accetta al Momento del Sacrificio Santo e Immacolato. Rendici Santi o Madre Buona; Santi Come Gesù ci Ha Comandato, Come il Tuo Cuore ci Chiede e Ardentemente Desidera. Amen. 

Dal Libro del Profeta Ezechiele (Ez 18.1-10.13.30-32)

Mi fu Rivolta Questa Parola del Signore: «Perché andate ripetendo questo proverbio sulla Terra d’Israele: “I padri hanno Mangiato Uva Acerba e i Denti dei figli si sono allegati”? Com’È Vero Che Io Vivo, Oracolo del Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. Ecco, Tutte le Vite Sono Mie: la Vita del padre e quella del figlio È Mia; chi pecca morirà.  Se uno È Giusto e Osserva il Diritto e la Giustizia, se non Mangia sui Monti e non alza gli Occhi agli idoli della Casa d’Israele, se non disonora la moglie del suo Prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d’impurità, se non opprime alcuno, Restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, Divide il Pane con l’affamato e Copre di Vesti chi è nudo, se non presta a usura e non esige interesse, Desiste dall’iniquità e Pronuncia Retto Giudizio fra un uomo e un altro, se Segue le Mie Leggi e Osserva le Mie Norme Agendo con Fedeltà, egli È Giusto ed egli Vivrà, Oracolo del Signore Dio.  Ma se uno ha Generato un figlio violento e sanguinario che commette azioni inique, questo figlio non Vivrà; poiché ha commesso azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte.  Perciò Io Giudicherò ognuno di voi Secondo la sua Condotta, o Casa d’Israele. Oracolo del Signore Dio.  Convertitevi e Desistete da tutte le vostre iniquità, e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina. Liberatevi da tutte le iniquità commesse e Formatevi un Cuore Nuovo e uno Spirito Nuovo. Perché volete morire, o Casa d’Israele? Io non Godo della morte di chi muore. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e Vivrete». Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).

Dal Salmo 50

Crea in Me, o Dio, un Cuore Puro, Rinnova in Me uno Spirito Saldo. Non Scacciarmi dalla Tua Presenza e non Privarmi del Tuo Santo Spirito. Rendimi la Gioia della Tua Salvezza, Sostienimi con uno Spirito Generoso. Insegnerò ai ribelli le Tue Vie e i peccatori a Te Ritorneranno. Tu non Gradisci il sacrificio; se Offro olocausti, Tu non li Accetti. Uno Spirito Contrito È Sacrificio a Dio; un Cuore Contrito e Affranto Tu, o Dio, non Disprezzi.

Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Matteo (Mt 19, 13-15)

In Quel Tempo, Furono Portati a Gesù dei Bambini perché Imponesse Loro le Mani e Pregasse; ma i Discepoli Li rimproverarono.  Gesù però Disse: «Lasciateli, non impedite Che i Bambini Vengano a Me; a Chi È Come Loro, infatti, Appartiene il Regno dei Cieli».  E, Dopo Avere Imposto Loro le Mani, Andò Via di là.   Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).

Preghiera della Sera

Questa Sera, Signore, non porto nulla; è stata così sterile la mia Giornata! Le mie mani hanno Cercato Tutto il Giorno, come un cieco, la Luce e la Gioia. E nel mio deserto sono Fioriti soltanto sterpi spinosi e senza senso. E giungo, Come Vedi, alla Tua Presenza con la dolente voce della mia indigenza. La stanchezza nei piedi e nello sguardo, e le mani vuote, senza nulla. Ma Tu Sai, Signore, Che ai Tuoi Occhi non sono mai Inutili o Vani i Desideri del nostro Cuore: vuote, così come sono, Prendi le mie mani.  Amen.

Benedetto nei Secoli il Signore!

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O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!

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Raccoglimento Solenne

(In Ginocchio)

– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).

– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).

– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).

– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).

Religión de López Méndez - Blog Banesco

 

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

 

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Data:

16 Agosto 2024

Autore articolo:

anadimi

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