Il Santo Vangelo del Giorno Sabato del Signore 13 febbraio 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’E’ Tornato tra noi nel Nome del Padre!
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Fratelli e Sorelle in Cristo, Annunciare il Santo Vangelo non È per me un Vanto, ma un’Autentica Necessità Che mi Si Impone: Guai a me se non Lo Annunciassi! Se Lo Faccio di mia Iniziativa – infatti, Ho Diritto alla Ricompensa; ma se non Lo Faccio di mia Iniziativa È solamente un Incarico Che mi È Stato Affidato. Quale È dunque la mia Ricompensa? Quella di Annunciare Gratuitamente la Parola senza Usare il Diritto Conferitomi dal Vangelo. Anche per Ciò, pur Essendo Libero da tutti, mi sono Fatto Servo di tutti, onde Guadagnarne il Maggior Numero. Mi sono fatto Debole per i Deboli, per Guadagnare i Deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per Salvare a Ogni Costo Qualcuno che avesse Necessità di Ricevere Conforto, come gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri e i Carcerati. Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Cuor mio Sussulta con Lacrime di Commozione, Tutto io misero Faccio per il Vangelo del nostro Signore Gesù, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia volta, mentre Sereno Attendo il Giudizio di Dio. (L’autore)
Pace e Bene. Anche oggi, con il Santo Vangelo, le Esortazioni alla Riflessione non son poche, proprio a Volerci Indicare la Via Giusta da Percorrere, Quella Che Salva per Davvero! Purtroppo, accade spesso che alcune Creature – su Questa ormai contaminata Terra, pensino esclusivamente all’umano futuro, mentre è all’Altro – Quello Che Verrà, che dovrebbero mirare. Eppure, non è difficile individuare le figure prese di mira dal demonio, quelle apparentemente più esuberanti e certe, che han – però, il timore per la propria salute, l’ossessione per la forma fisica e il terrore della morte. Questi Figli, in preda al male, Vivono un’Esistenza insicura e tormentata, con l’Animo in subbuglio e minato sin dalla Nascita, poiché Dio Permette Che il male si tramandi di Generazione in Generazione, onde Provare la Forza della Fede Genuina, se Trionfante sul peccato! E non basterà il Digiunare, l’astenersi dall’alcol e non far uso di droghe, per dimostrare di Amare il Signore, poiché il maligno è sottile e perfido, e dei mentitori si serve per i nefasti scopi suoi. Ad un’Anima di quaggiù, Disse il Figlio dell’Uomo: “Meno di un terzo della popolazione attuale del Pianeta Terra si Salverà, poiché pochi hanno Creduto Che Io Sono la Via, la Verità e la Vita!”. Fratelli e Sorelle Carissimi, Preghiamo insieme il Sacratissimo Cuore di Gesù, per coloro che – distratti, non hanno capito il Senso Celato della Parola, perdendo così la Grande Occasione di Servire con Amore il Cristo, Paladino nostro e Germoglio Vigoroso della Stirpe di Davide e di Beniamino. Buona Giornata, con un Fraterno Abbraccio a tutti.
Messaggio di Gesù
(a Giovanni – 24 novembre 2020)
“”Creature della Terra, cessate di Vivere con superficialità Quanto quotidianamente Osservate, poiché il Trampolino di Lancio Verso il Cielo È Composto da non poche Piccole Cose, Che Formeranno, infine, i vostri eventuali Meriti per il Passaggio all’Eternità! Molti di voi non Credono all’Aldilà, ritenendo i racconti di chi ha Provato delle simpatiche interpretazioni della fantasia, mentre il Transito dal vostro stato d’essere all’Altro $È un Continuo Andirivieni, pur tra l’inconsapevolezza Esistenziale! Provate ad Immaginar gli “Spazi”, almeno come siete stati abituati a concepirli sin dalla Nascita, e chiedetevi come Sia Possibile Che, a Partire dalla Creazione del mondo che occupate, tanti Figli abbiano calpestato il suolo per poi sparire nel nulla, con la sopraggiunta ed Inviata morte corporale, quasi non fossero mai Vissuti. Le Sensazioni Ispirate ai vostri Cuori non Sono il personale vostro Frutto del Desiderio Innato di Longevità, ma il Segnale di Speranza di chi vi Tramandò Amore nei Secoli, anche se non propriamente riconducibile ai Temporali gradi di parentela a voi noti per tradizione e familiarità. Sappiate, Miei Cari e Fragili Fratelli, Che Resterete non poco Sorpresi dalla Rivelazione della Verità, i Cui Esiti vi Faran Sentire assai stolti, per aver sciupato diverse Occasioni nella Vita. Infatti, se Esaminaste con Semplicità il vostro stesso passato vi accorgereste dell’inutilità di moltissime azioni svolte, benché la spensierata gestione giornaliera v’abbia portato a ritener normale anche l’agir superfluo, costruendo attorno ad esso una “casa di paglia”, esposta ai venti di sventura del maligno, ch’è poi colui che non vi vuol Bene! I suoi seguaci tra voi, solitamente inconsapevoli del nefasto loro luogo d’azione, collaborano a seminar sistematicamente le insidie tra gli abitanti del Pianeta Terra, spinti come sono dalla bramosia del potere e dalla forza apparentemente derivante dal denaro, ormai presente finanche nei meandri cerebrali dei Fanciulli, sempre più esposti passivamente alle insidie della procurata povertà. Tutto ha però un limite e Colui Che vi Creò non Trascura nulla, pur Lasciandovi la Libertà di Scelta …. e di sbagliare! Pregate in Ginocchio ed Umiliatevi Vicendevolmente, chinando il capo innanzi ai ritenuti avversari, perché la Rassegnazione e la Bontà d’Animo Premieranno coloro che avran Compreso il Senso Stesso della Docilità. Guardate ai ritenuti “potenti”, che dimorano in lussuose umane residenze, e non trascurate di Rilevare Come Abbia a Terminare la Vita Concessa loro, al pari di chi una terrena casa mai ebbe. La Mia Giustizia Fonda Sui Criteri da voi stessi abbandonati un Dì, ma È Presente nell’Universo Intero e, in Quanto Tale, Ne Regola l’Andamento in Equilibrio Perpetuo, tra i Canti di Quegli Angelici Cori Che vi Precedettero. Non giudicate il Prossimo vostro e abbiate Fede nel Mio Operato, perché non Venni Inviato dal Padre a devastare, ma a Ricostruir la Scala per l’Agognato Paradiso, a Salvar le Anime Intrise di Quell’Amore Ch’È il Segno Atto a Contraddistinguere le Nuove Generazioni, Separando Naturalmente gli Agnelli dai capri, a Riformare il Gregge Mio Celeste. Vi Benedico!””.
Messaggio della Vergine per gli Eletti degli Ultimi Tempi
(dalla Casa di Accoglienza della Divina Misericordia – 10 febbraio 2010)
“Figli Miei, Sono a voi per Correggervi in tutto quello che fate, perché non basta la Buona Volontà, ma è necessario l’Impegno costante per raggiungere la Perfezione nella Preghiera e nelle Opere. Io Sono sempre al vostro fianco, per Soccorrervi soprattutto nei momenti in cui pensate di abbandonare ogni attività intrapresa anche all’interno della Chiesa, perché ritenete di non essere all’altezza della situazione, mentre vi Esorto ad Andare Avanti, Affidando a Gesù ogni vostra iniziativa. Spesso Amate solo con le parole, mentre è necessario che il vostro Amore Parta dal Profondo del Cuore per divenire Simili a Dio Che vi Ama di un Amore Assoluto. Lasciate che la Grazia Scenda su di voi e vi Avvolga nella Sua Luce, perché ogni vostro più piccolo gesto venga Dettato Solo Da Dio e Dalla Sua Onnipotenza. Vi Amo, Figli Miei, e Desidero Che tutti vi avviciniate sempre più al Cuore Amabile di Gesù, per Attingere Da Lui la Forza e il Coraggio per andare avanti. Vi Benedico nel Nome Del Padre e Del Figlio e Dello Spirito Santo”.
Geremia 9, 22-23
22 Così Dice il Signore: «Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze. 23 Ma chi vuol gloriarsi si vanti di Questo, di avere senno e di conoscere Me, perché Io Sono il Signore Che Agisce con Misericordia, con Diritto e con Giustizia sulla Terra; di Queste Cose Mi Compiaccio». Parola del Signore.
Celebrando il Memoriale della Morte e Risurrezione del Tuo Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Preghiera del Mattino
La Tua Provvidenza, Signore, Governa il Mondo e Tutto Quanto mi Capiterà Oggi Avverrà, dunque, per Tuo Volere. Spesso, Quando Soffro, ho Voglia di PorTi l’Eterna Domanda: “Perché?”. So Che non È Questa la Domanda da FarTi, Dovrei piuttosto ChiederTi Qual’ È il Significato di Ciò Che Tu mi Fai Accadere, “Che Cosa mi Vuoi Dire” con Ciò. Tutto il Resto è inutile, sterile. Oggi voglio Provare ad Afferrare e a Capire un Avvenimento, almeno Come una Tua Parola Che si Rivolge “Esplicitamente a me in persona”. Se non Riesco a VederTi in Ogni Cosa, voglio Cominciare a VederTi in un Avvenimento Che già mi Attende. Amen.
Dal Libro della Gènesi (Gn 3, 9-24)
Il Signore Dio Chiamò l’Uomo e gli Disse: “Dove sei?”. Rispose: “Ho udito la Tua Voce nel Giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto”. Riprese: “Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse Mangiato dell’Albero di Cui ti Avevo Comandato di non Mangiare?”. Rispose l’Uomo: “La Donna che Tu mi Hai Posto Accanto mi ha dato dell’Albero e io ne ho Mangiato”. Il Signore Dio Disse alla Donna: “Che hai fatto?”. Rispose la Donna: “Il serpente mi ha ingannata e io ho Mangiato”. Allora il Signore Dio Disse al serpente: “Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il Bestiame e fra tutti gli Animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua Vita. Io Porrò Inimicizia fra te e la Donna, fra la tua stirpe e la sua Stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”. Alla Donna Disse: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai Figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà”. All’Uomo Disse: “Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai Mangiato dell’Albero di Cui ti Avevo Comandato: “Non devi Mangiarne”, Maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il Cibo per tutti i Giorni della tua Vita. Spine e cardi produrrà per te e Mangerai l’Erba dei Campi. Con il sudore del tuo volto Mangerai il Pane, finché non ritornerai alla Terra, perché da Essa Sei Stato Tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!”. L’Uomo chiamò sua moglie Eva, perché Ella Fu la Madre di tutti i Viventi. Il Signore Dio Fece all’Uomo e a sua moglie Tuniche di pelli e li Vestì. Poi il Signore Dio Disse: “Ecco, l’Uomo è diventato Come Uno di Noi Quanto alla Conoscenza del Bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’Albero della Vita, ne Mangi e Viva per Sempre!”. Il Signore Dio lo Scacciò dal Giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da Cui Era Stato Tratto. Scacciò l’Uomo e Pose a Oriente del Giardino di Eden i Cherubini e la Fiamma della Spada Guizzante, per Custodire la Via all’Albero della Vita. Parola di Dio.
Salmo 89 (Signore, Tu Sei Stato per noi un Rifugio di Generazione in Generazione).
Prima Che Nascessero i Monti e la Terra e il Mondo Fossero Generati, da Sempre e per Sempre Tu Sei, o Dio. Tu Fai Ritornare l’Uomo in polvere, Quando Dici: “Ritornate, Figli dell’Uomo”. Mille Anni, ai Tuoi Occhi, Sono Come il Giorno di Ieri Che È Passato, Come un Turno di Veglia nella Notte. Tu Li Sommergi: Sono Come un Sogno al Mattino, Come l’Erba Che Germoglia; al Mattino Fiorisce e Germoglia, alla Sera È Falciata e Secca. Insegnaci a Contare i nostri Giorni e Acquisteremo un Cuore Saggio. Ritorna, Signore: Fino a Quando? Abbi Pietà dei Tuoi servi!
Dal Vangelo del Cristo di Dio secondo l’Apostolo Marco (Mc 8, 1-10)
In Quei Giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da Mangiare, Gesù Chiamò a Sé i Discepoli e Disse Loro: “Sento Compassione per la folla; ormai da tre Giorni stanno con Me e non hanno da Mangiare. Se li Rimando Digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano”. Gli Risposero i Suoi Discepoli: “Come riuscire a Sfamarli di Pane qui, in un Deserto?”. Domandò Loro: “Quanti Pani avete?”. Dissero: “Sette”. Ordinò alla folla di Sedersi per Terra. Prese i sette Pani, Rese Grazie, Li Spezzò e Li Dava ai Suoi Discepoli perché Li Distribuissero; ed Essi Li Distribuirono alla folla. Avevano anche pochi Pesciolini; Recitò la Benedizione su di Essi e Fece Distribuire anche Quelli. Mangiarono a sazietà e portarono via i Pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li Congedò. Poi Salì sulla barca con i Suoi Discepoli e Subito Andò dalle parti di Dalmanutà. Parola del Signore.
Preghiera della Sera
Questo uomo, Signore, mi ha Fatto del male! Tu l’Hai certo Visto Meglio di me, eppure non mi Hai Dato la Minima Possibilità di Difendermi. Tutti ora sono Convinti della mia Incapacità; anche fra due Anni potrò Leggere quest’Opinione sui loro volti. Inoltre, sanno che io Sono Cristiano e non Tarderanno a Collegare i due Fatti. Non T’Importa Nulla, Signore, di Vedermi Intrappolato in Questa Rete di ingiustizie, e la Tua Chiesa con me? Se Avessero almeno Ragione! Ma tutto è falso, arcifalso! Che Fare? Preferisco, certo, Subire Tale Ingiustizia Piuttosto Che Farla. Ma Tu non Puoi Farne Sparire Qualcuna dal Mondo e dall’Epoca in cui noi siamo, in cui io sono? Ne Resteranno ancora molte! Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
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