Il Santo Vangelo del Giorno Sabato del Signore 01 giugno 2024 (2031).

Con […]

Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre

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Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

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Rivelazione

(In Ginocchio)

“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.

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Confiteor

(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)

«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».Risultati immagini per immagini di barre separatrici dorate

Riflessioni dello Spirito

All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.Risultati immagini per immagini di barre separatrici dorate

Atto di Dolore

O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.

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Preghiera dal Cuore

(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)

“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).

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Professione di Fede

(in Ginocchio)

“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.

“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.

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Fratelli e Sorelle Carissimi, leggendo il Santo Vangelo di Questo Primo Sabato del Mese, con l’Esortazione alla Salvifica Preghiera di Mons. Viganò, col Messaggio della Beata Vergine Maria, con la Riportata Testimonianza di Maria Valtorta ed i Messaggi di Gesù a dei nostri contemporanei Fratelli, ci renderemo conto che alcun valore avranno la gloria terrena, lo spessore della scienza o le ricchezze del Pianeta, se il Signore non Sarà Accanto a noi! Nell’Inno alla Carità, San Paolo Spiegò Cosa Fosse Veramente Indispensabile all’Umanità, ma noi ancor non Gli Crediamo.  il Figlio dell’Uomo È Tornato per Salvarci, e non Risalirà sul Golgota con la Croce al Seguito, Ove – Innocente, Permase in Compagnia non dei soli due Ladroni: v’era tutta la cattiva Coscienza nostra e dei nostri padri – lassù, ai Suoi Piedi; e abbiam pure l’ardire di sentirci tristi e soli, Piangiamo per la Dipartita d’un Congiunto e non per tutto il nostro stolto e quotidiano agire.  Siam certo preda della confusione, ma ci sono tuttavia Emozioni  dello Spirito Che Meritano d’Essere Osservate, non fosse altro per Come Fanno Sussultare i Cuori, Che in Silenzio Attendono la cacciata del maligno dal Tempio dell’Onnipotente.  È Tempo della Salita al Cielo di Gesù, nostro Salvatore: non deludiamoLo ancora, ma vogliamoci Bene Davvero, Così Come Egli Ha Comandato. Rendendo Amorevolmente Omaggio alla Grande Promessa della Divina Misericordia, un Fraterno Abbraccio a tutti i Cuori in Ascolto.

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Messaggio di Gesù – Figlio Unigenito

(A Valeria Copponi – Roma, 05 ottobre 2022)

“Pregate e digiunate, affinché la Mia Chiesa Ritorni Come Io La Desidero”

“Figlioli Miei Tanto Cari, Continuate con le vostre Preghiere, non Mi abbandonate; Io Ho Dato la Mia Vita per voi sulla Croce e in questi Tempi le Mie Sofferenze Sono ancora Tante ed Io Devo Raccomandarvi di Starmi Vicino con le vostre Offerte e Preghiere di Adorazione. Il vostro Gesù Soffre soprattutto per la Mia Chiesa, Che non Rispetta più i Miei Comandamenti. Figlioli, Desidero da voi Preghiere per la Mia Chiesa Che, purtroppo, non è più Cattolica, né Apostolica romana.  Pregate e Digiunate, affinché la Mia Chiesa Ritorni Come Io la Desidero. Servitevi Sempre del Mio Corpo, affinché vi Conservi Ubbidienti alla Mia Chiesa. Figlioli, i vostri Tempi terreni Stanno per Terminare, perciò vi Dico e vi Ripeto, Cibatevi del Mio Corpo e Pregate il Padre Mio, Che Abbia ancora Compassione di voi. La Madre vostra Piange per voi, ma la moltitudine di voi non riesce a Consolarla. Il Padre Mio Ha ancora Molti Posti, ma voi cercate di Meritarli, altrimenti il demonio farà incetta delle vostre Anime. Io, Gesù, vi Prego, Consolate la Madre Mia, Che Sta Riprovando i Dolori del Tempo della Mia Passione. Voi, Figli Miei, Che Mi Ascoltate, Pregate, Date il Buon Esempio a tutti i Miei Figli Che non Credono più in Dio. La Mia Benedizione Scenda su di voi e sulle vostre Famiglie”.

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Messaggio di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò

(per una Crociata mondiale del Rosario – 06 gennaio 2021

“In Epiphania Domini”

Fonte: Marco Tosatti

Dopo due Anni di menzogne e inganni, l’Umanità soggiogata dall’oligarchia globalista assiste agli ultimi colpi di coda del Leviatano; e mentre da più parti la Verità Viene alla Luce, svelando la frode e il tradimento di molti, esso sembra volersi scatenare imponendo leggi sempre più assurde, con le quali costringerci alla schiavitù in nome di un’emergenza sanitaria che vuole legittimare la limitazione delle Libertà Fondamentali, la segregazione di chi non cede al ricatto, la criminalizzazione dei dissenzienti.

Abbiamo compreso la Dimensione Spirituale di questa Battaglia, in cui un virus prodotto in laboratorio avrebbe dovuto consentire la realizzazione di quel Great Reset che il nuovo ordine mondiale aveva da tempo progettato nei minimi dettagli, per cancellare ogni traccia della nostra Identità di Cristiani, e con Essa quel che rimane della Civiltà e della Cultura che la Religione ha Ispirato nella società.

Abbiamo anche compreso che, nel tradimento del proprio ruolo da parte dell’autorità, non sono coinvolti soltanto coloro che reggono le sorti delle Nazioni, ma anche la gerarchia Cattolica, nel tentativo di trasformare la Chiesa di Cristo nella serva dell’ideologia globalista.  Abbiamo visto con sgomento deep state e deep church allearsi contro Dio e contro l’uomo, per instaurare in Terra il regno dell’antiCristo.

Come ai Pastorelli di Fatima la Vergine Volle Mostrare le pene dell’inferno e le Anime dannate, così anche a noi è mostrato il modello di società infernale che l’élite globalista vorrebbe realizzare in Terra.  Una società senza Dio, senza Verità, senza Bene; in cui regnino la morte, l’odio, l’empietà, il vizio e il peccato; in cui la creatura si ribella al Creatore.

Dinanzi ad una Battaglia Spirituale, Occorrono Armi Spirituali.  Questo È Stato Ben Compreso dalle migliaia di Cattolici, soprattutto uomini, che in varie parti del mondo hanno iniziato a Recitare pubblicamente il Rosario, per la Liberazione della loro Patria.  Tali Lodevoli e Coraggiose Iniziative Sono l’Inizio di una Riscossa Cristiana e di una Rinascita di Fede, oltre che un Solenne Atto di Venerazione nei Confronti della Madre di Dio.

Le sole Forze umane sono incapaci di fronteggiare la minaccia incombente.  Per questo dobbiamo Comprendere Quanto Sia Importante e Insostituibile il Ricorso alla Preghiera e all’Aiuto Divino, con l’Arma Invincibile Che la Beata Vergine Maria ci Ha Dato per Combattere il nemico del Genere umano.

Invito tutti ad una Crociata Mondiale del Rosario, per Ottenere – Mediante la Potente Intercessione della Vergine Santissima, l’Intervento e la Vittoria di Dio sullo scatenamento delle forze del male.  Alla Supplica di tutti voi si Unisce anche la mia, nella Recita delle tre Corone.

In tutte le Nazioni, in tutte le città del mondo Si Levi Fiducioso e Forte il Grido della nostra Preghiera. Come Figli Stretti dalla Tribolazione ci Gettiamo ai Piedi della nostra Madre, Invocandola con la Certezza di Ottenere Ascolto.  Facciamo nostre le Parole di San Bernardo: “Ricordati, o Piissima Vergine Maria, Che non si è mai udito al mondo che alcuno sia Ricorso alla Tua Protezione, abbia Implorato il Tuo Aiuto, abbia Chiesto il Tuo Soccorso, e Sia Stato abbandonato. Animato da Tale Fiducia, a Te Ricorro, o Madre, Vergine delle vergini; a Te vengo, Dinnanzi a Te mi Prostro, peccatore Pentito. Non Volere, o Madre del Verbo, Disprezzare le mie Preghiere, ma Ascoltami Benevola ed Esaudiscimi”.

Inginocchiamoci a Pregare nelle nostre case, nelle Chiese, nelle vie e nelle piazze delle nostre città.  Nel Riconoscerci tutti Bisognosi dell’Aiuto della Vergine del Santo Rosario, Onoriamo l’Ordine Divino contro il caos infernale, Ponendo Ogni nostra Speranza in Colei Che ai Piedi della Croce ci È Stata Data Come Madre, e Che Come Madre ci Ama e ci Soccorre, Come Sempre Ha Fatto nel Corso della Storia.

Ci Accompagnino in Questa Crociata anche i più Piccoli, la Cui Innocenza Commuove il Cielo.  Siano Spiritualmente Uniti a noi anche gli Anziani e i Malati, Offrendo le Loro Sofferenze in Unione con la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.  Il demonio ha il terrore della Preghiera dei Fanciulli e della Penitenza di chi Soffre, perché nella Purezza e nel Sacrificio egli vede l’Immagine di Cristo, Che lo Ha Sconfitto.

Risuoni Ovunque la nostra Accorata Preghiera. Chiediamo alla Mediatrice di Tutte le Grazie di Porre Fine a questa distruzione del nostro mondo, della nostra Libertà, della nostra Identità, dei nostri Affetti. Chiediamole di Aprire i nostri Occhi, per non Lasciarci spingere nel baratro della disperazione, dell’odio, del conflitto sociale assecondando chi semini la divisione per poterci colpire nel Corpo e nell’Anima. Supplichiamola di Illuminare le menti esitanti dei genitori, ignari delle conseguenze del siero genico sui Fanciulli; di Muovere i medici a Curare i loro Pazienti, e non ad adempiere cinici protocolli inefficaci; di scuotere i governanti, i magistrati e le forze dell’ordine, perché operino per il Bene Comune, e non per obbedire a dittatori senza morale.  Scongiuriamola di Convertire quanti, accecati dalla sete di potere e di denaro, si sono resi complici di un gravissimo crimine contro Dio e contro coloro che il Suo Figlio Ha Redento sulla Croce.  Chiediamole di Convertire i Pastori, ai Quali il Signore Ha Affidato il Proprio Gregge e a Cui Chiederà Conto di Ogni Anima.  E perché Questo Si Realizzi, Imploriamo il Perdono dei nostri peccati e dei peccati pubblici delle Nazioni, poiché solo con il Pentimento e il Proposito di non offendere più il Suo Divin Figlio Possiamo Sperare di Essere Esauditi.

AVE MARIA STELLA DEL MATTINO . – ilmattinosacro

Messaggio dalla Vergine Maria

(per gli eletti degli Ultimi Tempi – 12 maggio 2010) 

“Figli Miei, Sono a voi perché È Mio Desiderio Salvarvi Attraverso il Mio Cuore Immacolato, per Questo vi Dico di andare sempre alla ricerca di Dio, facendovi prendere per mano da Me. Io Sono in mezzo a voi, ora, per Difendervi dai pericoli che ogni giorno sono in agguato per farvi scivolare verso il male, senza Speranza di Recupero. Spesso Mi Addoloro a causa della vostra tiepidezza, che non Mi consente di Introdurvi nelle Vie del Signore, Che Sono Le Uniche Che Portano alla Salvezza. Pregate, Figli Miei, il momento che vivete è difficile, dovete assolutamente decidervi per un Cambiamento radicale nel modo di agire, dovete scegliere di Salvarvi a qualunque costo. Io Sono sempre con voi, ma spesso non ascoltate i Miei Inviti e le correzioni perdendovi nelle cose inutili, lasciando che la Vita scorra senza una buona meta. Vi Benedico Figli Miei nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

1 Corinzi 14, 1-5

1 Ricercate la Carità. Aspirate pure anche ai Doni dello Spirito, soprattutto alla Profezia. 2 Chi infatti parla con il Dono delle lingue non parla agli uomini, ma a Dio, giacché nessuno comprende, mentre Egli Dice per Ispirazione Cose Misteriose. 3 Chi Profetizza, invece, Parla agli uomini per loro Edificazione, Esortazione e Conforto. 4 Chi parla con il Dono delle lingue Edifica se stesso, chi Profetizza Edifica l’assemblea. 5 Vorrei vedervi tutti parlare con il Dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il Dono della Profezia; in Realtà è più grande Colui che Profetizza di Colui che parla con il Dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l’Assemblea ne riceva Edificazione.

Padre Livio su Maria Valtorta - YouTube

Corrispondenza ne “L’Evangelo, Come mi È Stato Rivelato

(di Maria Valtorta – volume 10, Capitolo 638 – pagina 415)

Gesù È appena un Rosare di Aurora ad Oriente, Passeggia con Sua Madre per le balze del Getsemani.

Non vi sono Parole, solo Sguardi d’indicibile Amore.

Forse le Parole sono già state dette. Forse non sono mai state dette.

Hanno Parlato le due Anime: Quella del Cristo, Quella della Madre del Cristo.

Ora è Contemplazione d’Amore, reciproca Contemplazione.

La conosce la Natura rugiadosa, la Pura Luce del mattino, la conoscono le gentili Creature di Dio che sono le Erbe, i Fiori, gli Uccelli, le Farfalle.

Gli uomini sono assenti.

Io mi sento persino a disagio ad esser presente a questo addio. «Signore, io non ne sono Degna!», esclamo fra le lacrime che mi cadono, mirando l’ultima ora di unione terrena fra la Madre e il Figlio e pensando che siamo giunti al termine della amorosa fatica, tanto Gesù, che Maria, che il povero, piccolo, indegno fanciullo che Gesù ha voluto testimone di tutto il tempo messianico e che ha nome Maria, ma che Gesù ama chiamare «il piccolo Giovanni», o anche la «violetta della Croce» e che sono io.

Sì. Piccolo Giovanni. Piccolo, perché sono un niente. Giovanni, perché sono proprio quella a cui Dio Ha Fatto Grandi Grazie, e perché, in misura infinitesimale ma È tutto Ciò Che possiedo, e dando tutto Ciò Che Possiedo so di dare in misura perfetta che Accontenta Gesù, perché È il «Tutto» del mio niente e perché, in misura infinitesimale, io, come il Grande Giovanni Diletto, ho dato tutto il mio Amore a Gesù e a Maria, condividendo con Loro Lacrime a Sorrisi, seguendoLi angosciata di vederLi Afflitti e di non poterLi difendere dal livore del mondo a costo della mia stessa Vita, ed ora palpitante del palpito del Loro Cuore per ciò che finisce per sempre…

Violetta, sì. Una Violetta che ha cercato di stare nascosta fra l’Erbe perché Gesù non la Schivasse, Egli Che Amava Tutte le Cose Create perché Opera del Padre Suo, ma mi Premesse Sotto il Suo Piede Divino, ed io potessi morire esalando il mio tenue profumo nello sforzo di addolcirGli il Contatto con la Terra scabra e dura. Violetta della Croce, sì. E il Suo Sangue Ha Empito il mio Calice sino a farLo piegare al suolo…

Oh! Mio Diletto Che, prima, del Tuo Sangue mi Hai Colmata, Facendomi Contemplare i Tuoi Piedi Feriti, Inchiodati al Legno, «…e ai Piedi della Croce Era una Pianticina di Mammole in Fiore, e Gocciavano le Stille del Sangue Divino sulla Pianticina di Mammole in Fiore…». Ricordo lontano e così sempre vicino e presente! Preparazione a Ciò che poi fui: il Tuo Portavoce che ora è tutto Asperso del Tuo Sangue, dei Tuoi Sudori e Lacrime, del Pianto di Maria Tua Madre, ma che anche conosce le Tue Parole, i Tuoi Sorrisi, tutto, tutto di Te, e non più di Mammole odora ma di Te Solo, Amore mio Unico e Solo, di Quel Profumo Divino Che Cullò ieri sera il mio Dolore e Che Viene su me, Dolce come un Bacio, Consolatore Come il Cielo Stesso, e mi Fa Dimenticare tutto per Vivere di Te Solo…

La Tua Promessa È in me. So che non Ti perderò. Me Lo Hai Promesso e la Tua Promessa È Sincera: È di Dio. Ti avrò ancora, sempre. Solo se io peccassi di superbia, menzogna, disubbidienza, Ti perderei, Tu Lo Hai Detto, ma Tu Lo Sai Che, con la Tua Grazia a Sostegno della mia Volontà, io non voglio peccare, e Spero di non peccare perché Tu mi Sosterrai. Non sono una Quercia, lo so. Sono una Violetta. Uno Stelo fragile che può piegare per il piede di un uccellino e anche per il peso di uno scarabeo. Ma Tu Sei la mia Forza, o Signore. E l’Amore per Te È la mia Ala.

Non Ti perderò. Me Lo Hai Promesso. Verrai Tutto per me, per Dare Gioia alla Tua morente Violetta. Ma non sono egoista, Signore. Tu Lo Sai. Tu Sai Che vorrei non vederTi più io, ma che Ti vedessero molti altri e Credessero in Te. A me già Tanto Hai Dato, e io non ne son Degna. Veramente mi Hai Amata Come Tu Solo Sai Amare i Tuoi Figli Diletti.

Io penso Some Era Dolce vederTi «Vivere», Uomo fra gli uomini. E penso che non Ti vedrò più Così. Tutto È Stato Visto e Detto. So anche che Tu non Ti Cancellerai dal mio pensiero nelle Tue Azioni di Uomo fra gli uomini, e che non avrò bisogno di libri per ricordarTi Quale Realmente Fosti: basterà che io guardi dentro di me, dove tutta la Tua Vita È Fissata a Caratteri indelebili. Ma Era Dolce, Dolce…

Ora Tu Ascendi… La Terra Ti perde. Maria della Croce Ti perde, Maestro Salvatore. Resterai a Lei Come Dio Dolcissimo, e non più Sangue ma Miele Celeste Verserai nel Calice Violaceo della Tua Violetta… Io Piango… Sono stata Tua Discepola insieme alle altre per le vie montane, selvose, o aride, polverose della pianura, sul Lago e presso il bel Fiume, della Tua Patria. Ora Tu Te ne Vai e non vedrò più altro che nel ricordo Betlem e Nazaret sui Loro Colli verdi d’Ulivi, e Gerico Ardente di Sole e frusciante di Palme, e Betania Amica, e Engaddi Perla smarrita nei Deserti, e la Samaria bella, e le Pianure opime di Saron e Esdrelon, e il bizzarro Altopiano d’Oltre Giordano, e l’incubo del Mar Morto, e le Città solari della sponda Mediterranea, e Gerusalemme, la Città del Tuo Dolore, i Suoi sali e scendi, gli archivolti, le piazze, i sobborghi, i pozzi e cisterne, i Colli e persino la triste Valle dei lebbrosi dove Tanta Tua Misericordia Si È Effusa… E la Casa del Cenacolo… la Fontanella Che Piange lì presso… il ponticello sul Cedron, il luogo del Tuo Sudor Sanguigno… il cortile del Pretorio…

Ah, no! Quel Che È Tuo Dolore È qui. Resterà sempre… Dovrò ricercare tutti i ricordi per trovarli, ma la Tua Orazione nel Getsemani, la Tua Flagellazione, la Tua Ascesa al Golgota, la Tua Agonia e Morte, e il Dolore di Tua Madre, no, non avrò da cercarLi: Sono Presenti sempre. Forse Li dimenticherò in Paradiso… e mi pare impossibile poterLi dimenticare Persino Là… Tutto ricordo di Quelle atroci ore. Persino la forma della Pietra sulla Quale Sei Caduto. Persino il Boccio di Rosa Rossa Che Batteva, e Pareva una Goccia di Sangue, sul granito, contro la chiusura del Tuo Sepolcro… Amore mio Divinissimo, la Tua Passione Vive nel mio pensiero… e me se ne frange il Cuore…

L’aurora È Sorta completamente. Già il Sole È Alto e Gli Apostoli Fanno Sentire le Loro Voci. È un Segnale per Gesù e Maria. Si Fermano. Si Guardano, l’Uno di Fronte all’Altra, e poi Gesù Apre le Braccia e Accoglie Sul Petto Sua Madre… Oh! Era Ben un Uomo, un Figlio di Donna! Per Crederlo basta guardare Questo Addio! L’Amore Trabocca in Pioggia di Baci Sulla Madre Amatissima. L’Amore Copre di Baci il Figlio Amatissimo. Sembra non Si Possano più Separare. Quando pare che Stiano per Farlo, un altro Abbraccio Li Unisce ancora, e fra i Baci Parole di Reciproca Benedizione… Oh! È proprio il Figlio dell’Uomo Che Lascia Colei Che Lo Ha Generato! È proprio la Madre Che Congeda, per RenderLa al Padre, la Sua Creatura, il Pegno dell’Amore alla Purissima. Dio Che Bacia la Madre di Dio! Infine la Donna, Come Creatura, Si Inginocchia ai Piedi del Suo Dio, Che È pur Suo Figlio, e il Figlio, Che È Dio, Impone le Mani sul Capo della Madre Vergine, dell’Eterna Amata, e La Benedice nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e poi Si China e La Rialza, DeponendoLe un ultimo Bacio sulla Fronte bianca come Petalo di Giglio sotto l’oro dei Capelli così giovanili ancora…

Vanno di nuovo Verso Casa, e nessuno, Vedendo con quale Pacatezza Procedono l’Uno a Fianco dell’Altra, penserebbe a quell’Onda di Amore Che Li Ha Soverchiati poco prima. Ma Quale differenza anche, in Questo Addio, dalla mestizia di altri Addii ormai superati e dallo strazio dell’Addio della Madre al Figlio Ucciso Che Doveva Essere Lasciato Solo nel Sepolcro!… In Questo, se pure gli Occhi sono lucidi del naturale Pianto di Chi Si Sta per Separare dall’Amato, le Labbra Sorridono nella Gioia di sapere Che Questo Amato Va nella Dimora Che alla Sua Gloria Si Conviene…

«Signore! Là fuori Sono, fra il Monte e Betania, Tutti Quelli Che Tu Avevi Detto a Tua Madre di Voler Benedire oggi», dice Pietro.

«Va bene. Ora Andremo da loro. Ma prima venite. Voglio Dividere ancora con voi il Pane».

Entrano nella stanza dove dieci giorni prima erano le donne per la Cena del quattordicesimo giorno del secondo Mese. Maria Accompagna Gesù sino là, poi Si Ritira. Restano Gesù e gli Undici.

Sulla Tavola vi è della carne arrostita, formaggelli e Ulive piccole e nere, una piccola Anfora di Vino e Una più grande d’Acqua e dei larghi Pani. Tavola semplice, non apparecchiata per una Cerimonia di lusso, ma solo per necessità di Cibo. Gesù Offre e Fa le Parti. È al Centro fra Pietro e Giacomo d’Alfeo. Li Ha Chiamati Lui a Quei Posti. Giovanni, Giuda d’Alfeo e Giacomo Gli Sono di Fronte, e Tommaso, Filippo, Matteo a un lato, Andrea, Bartolomeo e lo Zelote sull’altro. Così Tutti Possono vedere il Loro Gesù… Pasto breve, silenzioso. Gli Apostoli, Giunti all’ultimo giorno di Vicinanza con Gesù, e nonostante le successive Apparizioni, collettive o singole, dalla Risurrezione in poi, Tutte d’Amore, non hanno mai più perduto Quel Venerabondo Ritegno Che Ha Caratterizzato i loro Incontri con Gesù Risorto. Il Pasto È Finito.

Gesù Apre le Mani al di sopra della Tavola, col Suo Atto Abituale davanti ad un Fatto Ineluttabile, e Dice: «Ecco. È Venuta l’Ora Che Io Debbo Lasciarvi per Tornare al Padre Mio. Ascoltate le ultime parole del vostro Maestro. Non allontanatevi da Gerusalemme in questi giorni. Lazzaro, al quale Ho Parlato, ha provveduto una volta ancora a fare realtà i desideri del suo Maestro e cede a voi la Casa dell’Ultima Cena, perché abbiate una Dimora nella Quale Raccogliere l’adunanza e Raccogliervi in Preghiera. State là dentro in questi giorni e Pregate assiduamente per Prepararvi alla Venuta dello Spirito Santo, Che vi Completerà per la vostra Missione.

Ricordatevi Che Io, Che pure Ero Dio, Mi Sono Preparato con una Severa Penitenza al Mio Ministero di Evangelizzatore. Sempre più facile e sempre più breve sarà la vostra Preparazione. Ma non Esigo altro da voi. Mi Basta Solo Che Preghiate assiduamente, in Unione coi Settantadue e Sotto la Guida di Mia Madre, Che vi Raccomando con Premura di Figlio. Ella vi Sarà Madre e Maestra di Amore e Sapienza Perfetta.

Avrei Potuto Mandarvi altrove per Prepararvi a Ricevere lo Spirito Santo, ma Voglio invece Che qui Rimaniate, perché è Gerusalemme negatrice che deve stupire per la continuazione dei Prodigi Divini, Dati a Risposta delle sue negazioni. Dopo, lo Spirito Santo vi Farà Comprendere la Necessità che la Chiesa Sorga proprio in Questa Città Che, giudicando umanamente, è la più indegna di averLa. Ma Gerusalemme È sempre Gerusalemme, anche se il peccato la colma e se qui si è compiuto il Deicidio. Nulla gioverà per Essa. È Condannata. Ma, se Condannata essa È, non tutti condannati sono i suoi cittadini. State qui per i pochi Giusti che essa ha nel suo Seno, e state qui perché Questa È la Città Regale e la Città del Tempio, e perché, Come È Predetto dai Profeti, qui, dove È Stato Unto e Acclamato e Innalzato il Re Messia, Qui Deve Avere Inizio il Suo Regno sul mondo, e qui ancora, Dove Da Dio ha Libello di Ripudio la sinagoga per i suoi troppo orrendi delitti, Deve Sorgere il Tempio Nuovo al Quale accorreranno genti d’ogni nazione.

Leggete i Profeti. In Essi tutto È Predetto. Mia Madre prima, poi lo Spirito Paraclito, vi Faranno Comprendere le Parole dei Profeti per Questo Tempo.

Rimanete qui sino a quando Gerusalemme ripudierà voi come Mi ha ripudiato e odierà la Mia Chiesa come ha odiato Me, covando disegni per sterminarLa. Allora portateLa altrove, la Sede di Questa Mia Chiesa diletta, perché Essa non deve perire.

Io ve Lo Dico: neppur l’inferno prevarrà su Essa. Ma, se Dio vi Assicura la Sua Protezione, non tentate il Cielo esigendo tutto dal Cielo. Andate in Efraim come vi Andò il vostro Maestro perché non era l’Ora di Esser preso dai nemici. Vi dico Efraim per dirvi Terra di idoli e pagani. Ma non sarà Efraim di Palestina che dovete eleggere a sede della Chiesa Mia. Ricordatevi quante volte, a voi uniti o a uno di voi singolarmente, Ho Parlato di Questo, Predicendovi Che avreste dovuto calcare le Vie della Terra per giungere al Cuore di essa e Là Fissare la Mia Chiesa.

È dal Cuore dell’uomo Che il Sangue Si Propaga per tutte le Membra. È dal Cuore del mondo che il Cristianesimo Si Deve Propagare a tutta la Terra. Per ora la Mia Chiesa È Simile a Creatura già Concepita ma che ancora si forma nella Matrice. Gerusalemme È la Sua Matrice, e nel Suo Interno il Cuore ancor piccolo, intorno al Quale si radunano le poche Membra della Chiesa Nascente, dà le Sue piccole Onde di Sangue a Queste Membra. Ma, Giunta l’Ora Che Dio Ha Segnata, la Matrice Matrigna espellerà la Creatura Formatasi nel suo Seno, ed Essa Andrà in una Terra Nuova, e Là Crescerà Divenendo Grande Corpo, Esteso a tutta la Terra, e i Battiti del Forte Cuore della Chiesa Si Propagheranno a tutto il Gran Corpo. I Battiti del Cuor della Chiesa, Affrancatasi da ogni legame col Tempio, Eterna e Vittoriosa sulle Rovine del Tempio Perito e Distrutto, Vivente nel Cuore del mondo, a dire ad ebrei e gentili Che Dio Solo Trionfa e Vuole Ciò Che Vuole, e che né livore di uomini né schiere di idoli arrestano il Suo Volere.

Ma Questo Verrà poi, e in Quel Tempo voi saprete Cosa fare. Lo Spirito di Dio vi Condurrà. Non temete. Per ora raccogliete in Gerusalemme la Prima Adunanza dei Fedeli. Poi altre Adunanze Si Formeranno più il numero di essi Crescerà. In Verità vi Dico Che i cittadini del Mio Regno Aumenteranno rapidamente come Semi Gettati in Ottima Terra. Il Mio Popolo Si Propagherà per tutta la Terra. Il Signore Dice al Signore: “Siccome Tu Hai Fatto Questo e Per Me non Ti Sei Risparmiato, Io Ti Benedirò e Moltiplicherò la Tua Stirpe Come le Stelle del Cielo e Come le Arene Che Sono sul Lido del Mare. La Tua Progenie Possederà la Porta dei Suoi nemici e nella Tua Progenie Saranno Benedette tutte le nazioni della Terra”. Benedizione È il Mio Nome, il Mio Segno e la Mia Legge, Là Dove Sono Conosciuti Sovrani.

Sta per Venire lo Spirito Santo, il Santificatore, e voi Ne sarete Ripieni. Fate d’esser Puri come tutto Quello Che Deve Avvicinare il Signore. Ero Signore Io Pure Come Esso. Ma Avevo Indossato Sulla Mia Divinità una Veste per poter Stare fra voi, e non solo per Ammaestrarvi e Redimervi con gli Organi e il Sangue di Essa Veste, ma anche per Portare il Santo dei Santi fra gli uomini, senza la sconvenienza che ogni uomo, anche impuro, potesse posare gli occhi Su Colui Che Temono di Mirare i Serafini. Ma lo Spirito Santo Verrà senza velo di carne e Si Poserà su voi e Scenderà in voi Coi Suoi Sette Doni e vi Consiglierà. Ora, il Consiglio di Dio È Cosa Così Sublime che occorre prepararsi ad Esso con una Volontà Eroica di una Perfezione Che vi Faccia Somiglianti al Padre vostro e al vostro Gesù, e al vostro Gesù nei Suoi Rapporti col Padre e con lo Spirito Santo. Quindi, Carità Perfetta e Purezza Perfetta, per poter comprendere l’Amore e riceverLo sul Trono del Cuore.

Perdetevi nel gorgo della Contemplazione. Sforzatevi di dimenticare che siete uomini e sforzatevi a Mutarvi in Serafini. Lanciatevi nella Fornace, nelle Fiamme della Contemplazione. La Contemplazione di Dio È Simile a Scintilla che scocca dall’Urto della selce contro l’acciarino e Suscita Fuoco e Luce. È Purificazione il Fuoco Che Consuma la materia opaca e sempre impura e la Trasmuta in Fiamma Luminosa e Pura.

Non avrete il Regno di Dio in voi se non avrete l’Amore. Perché il Regno di Dio È l’Amore, e Appare con l’Amore, e per l’Amore Si Instaura nei vostri Cuori in mezzo ai Fulgori di una Luce Immensa Che Penetra e Feconda, Leva le ignoranze, Dà le Sapienze, Divora l’uomo e Crea il Dio, il Figlio di Dio, il Mio Fratello, il Re del Trono Che Dio Ha Preparato per coloro che si danno a Dio per Avere Dio, Dio, Dio, Dio Solo.

Siate dunque Puri e Santi per l’Orazione Ardente Che Santifica l’uomo, perché lo Immerge nel Fuoco di Dio Che È la Carità.

Voi dovete essere Santi. Non nel senso relativo che Questa Parola aveva sinora, ma nel Senso Assoluto Che Io Ho Dato alla Stessa proponendovi la Santità del Signore per Esempio e Limite, ossia la Santità Perfetta. Fra noi È Chiamato Santo il Tempio, Santo il Luogo Dove È l’Altare, Santo dei Santi il Luogo Velato Dove È l’Arca e il Propiziatorio. Ma in Verità vi Dico Che coloro Che Possiedono la Grazia e Vivono in Santità per Amor del Signore Sono più Santi del Santo dei Santi, perché Dio non Si Posa soltanto su Essi, Come sul Propiziatorio Che È nel Tempio per Dare i Suoi Ordini, ma Abita in Essi per Dare ad Essi i Suoi Amori.

Ricordate le Mie Parole dell’Ultima Cena? Vi Avevo Promesso allora lo Spirito Santo. Ecco, Egli Sta per Venire a Battezzarvi non già con l’Acqua, Come Ha Fatto con voi Giovanni Preparandovi a Me, ma col Fuoco per Prepararvi a Servire il Signore Così Come Egli Vuole da voi. Ecco, Egli Sarà Qui, di Qui a non molti giorni. E dopo la Sua Venuta le vostre Capacità aumenteranno senza misura, e voi sarete Capaci di Comprendere le Parole del vostro Re e Fare le Opere Che Egli vi Ha Detto di Fare per Estendere il Suo Regno sulla Terra».

«Ricostruirai allora, dopo la Venuta dello Spirito Santo, il Regno d’Israele?», Gli chiedono interrompendoLo.

«Non ci sarà più Regno d’Israele. Ma il Mio Regno. Ed Esso Sarà Compiuto Quando il Padre Ha Detto. Non sta a voi di sapere i Tempi e i Momenti Che il Padre Si È Riservato in Suo Potere.

Ma voi, intanto, Riceverete la Virtù dello Spirito Santo Che Verrà Su di voi, e Mi Sarete Testimoni in Gerusalemme, in Giudea, e in Samaria, e sino ai confini della Terra, Fondando le Adunanze Là Dove siano uomini Riuniti nel Mio Nome; Battezzando le genti nel Nome Santissimo del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, Così Come vi Ho Detto, perché Abbiano la Grazia e Vivano Nel Signore; Predicando il Vangelo a tutte le Creature, Insegnando Ciò Che vi Ho Insegnato, Facendo Ciò Che vi Ho Comandato di Fare. Ed Io Sarò con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo.

E Questo Voglio ancora. Che a Presiedere l’Adunanza di Gerusalemme sia Giacomo, Fratello Mio. Pietro, Come Capo di tutta la Chiesa, Dovrà Sovente Intraprendere Viaggi Apostolici, perché tutti i neofiti desidereranno Conoscere il Pontefice Capo Supremo della Chiesa. Ma grande sarà l’Ascendente Che sui fedeli di questa prima Chiesa Avrà il Fratello Mio. Gli uomini sono sempre uomini e vedono da uomini. Parrà loro che Giacomo sia una Continuazione di Me, solo perché Mi È Fratello. In Verità Io Dico Che più grande, e Somigliante al Cristo, Egli È per Sapienza Che per Parentela. Ma Così È. Gli uomini, che non Mi cercavano mentre Ero fra loro, ora cercheranno Me in Colui Che Mi È Parente. Tu, poi, Simon Pietro, Sei Destinato ad altri Onori…».

«Che non Merito, Signore. Te lo dissi quando mi ApparisTi e ancor Te lo dico alla Presenza di tutti. Tu Sei Buono, Divinamente Buono, oltreché Sapiente, e Giustamente Hai Giudicato me, che Ti ho rinnegato in Questa Città, non adatto ad esserne il Capo Spirituale. Tu mi Vuoi Risparmiare da tanti Giusti Scherni…».

«Tutti fummo uguali meno due, Simone. Io pure sono fuggito. Non per questo, ma Per Le Ragioni Che Ha Detto, il Signore Ha Destinato me a Questo Posto; ma tu sei il mio Capo, Simone di Giona, ed io Tale ti riconosco, e alla Presenza del Signore e di Tutti i Compagni ti Professo Ubbidienza. Ti darò Ciò che posso per aiutarti nel tuo Ministero, ma, te ne Prego, dammi i tuoi Ordini, perché tu sei il Capo ed io il suddito. Quando il Signore mi Ha Ricordato un Discorso Lontano, io ho chinato il capo dicendo: “Sia Fatto Ciò Che Tu Vuoi”. Così lo dirò a te dal Momento Che, Avendoci Lasciati il Signore, tu Ne sarai il Rappresentante in Terra. E ci Ameremo Aiutandoci nel Ministero Sacerdotale», dice Giacomo inchinandosi dal suo posto per Rendere Omaggio a Pietro.

«Sì. Amatevi fra voi, Aiutandovi scambievolmente, perché Questo È il Comandamento Nuovo e il Segno Che Voi Siete Veramente di Cristo.

Non turbatevi per nessuna ragione. Dio È con voi. Voi potete Fare Ciò Che Io Voglio da voi.

Non vi Imporrei delle Cose che non potreste fare, perché non Voglio la vostra rovina, ma anzi la vostra Gloria. Ecco. Io Vado a Preparare il vostro Posto a Fianco del Mio Trono. State Uniti a Me e al Padre nell’Amore. Perdonate al mondo che vi odia. Chiamate Figli e Fratelli quelli che Vengono a voi, o già sono con voi per Amor Mio.

State nella Quiete di saperMi sempre Pronto ad Aiutarvi e Portare la vostra Croce. Io Sarò con voi nelle Fatiche del vostro Ministero e nell’Ora delle Persecuzioni, e non perirete, non soccomberete, anche se ciò sembrerà a quelli che vedono con gli occhi del mondo. Sarete gravati, addolorati, stanchi, torturati, ma il Mio Gaudio Sarà in voi, perché Io vi Aiuterò in Ogni Cosa.

In Verità vi Dico Che, quando avrete ad Amico l’Amore, Capirete che ogni Cosa Subìta e Vissuta per Amor Mio Diviene Leggera, anche se è tortura pesante del mondo. Perché a colui che riveste ogni sua azione, volontaria o impostagli, di Amore, muta il Giogo della Vita e del mondo in Giogo a lui Dato da Dio, da Me. Ed Io vi Ripeto Che il Mio Carico È sempre Proporzionato alle vostre Forze e il Mio Giogo È Leggero perché Io vi Aiuto a Portarlo.

Voi lo sapete che il mondo non sa Amare. Ma voi d’ora in poi Amate il mondo di Amor soprannaturale, per Insegnargli ad Amare.

E se vi diranno, vedendovi perseguitati: “Così vi Ama Dio? Facendovi Soffrire, Dandovi Dolore? Allora non Merita Conto Esser di Dio”, rispondete: “Il Dolore non viene da Dio. Ma Dio Lo Permette, e noi ne sappiamo la Ragione e ci Gloriamo di avere la Parte Che Ebbe Gesù Salvatore, Figlio di Dio”.

Rispondete: “Noi ci Gloriamo di esser Confitti alla Croce e di continuare la Passione del nostro Gesù”.

Rispondete con le Parole della Sapienza: “La Morte e il Dolore sono entrati nel mondo per invidia del demonio, ma Dio non È Autore della morte e del Dolore e non Gode del Dolore dei Viventi. Tutte le Cose di Lui Sono Vita e Tutte Sono Salutari”.

Rispondete: “Al presente noi sembriamo perseguitati e vinti, ma nel Giorno di Dio, Cambiate le Sorti, noi Giusti, perseguitati sulla Terra, Staremo Gloriosi davanti a coloro che ci vessarono e disprezzarono”.

Però anche dite loro: “Venite a noi! Venite alla Vita e alla Pace. Il nostro Signore non Vuole la vostra rovina, ma la Salute vostra. Per Questo Ha Dato il Suo Figlio Diletto, Acciò voi tutti Foste Salvati”.

E Rallegratevi di partecipare ai Patimenti Miei per poter poi Essere con Me nella Gloria. “Io Sarò la vostra Ricompensa oltremodo grande”, Promette in Abramo il Signore a tutti i Suoi Servi Fedeli. Voi sapete Come Si Conquista il Regno dei Cieli: con la Forza, e Vi Si Giunge Attraverso a molte tribolazioni. Ma colui che Persevera Come Io Ho Perseverato Sarà Dove Io Sono. Io ve L’Ho Detto Quale È la Via e la Porta Che Conducono Nel Regno dei Cieli, e Io per Primo Ho Camminato per Quella e Sono Tornato al Padre per Quella. Se ve ne fosse un’altra ve L’Avrei Insegnata, perché Ho Pietà della vostra debolezza d’uomini. Ma non ve ne è un’altra… IndicandoveLa Come Unica Via e Unica Porta, anche vi Dico, vi Ripeto Quale È la Medicina Che Dà Forza per Percorrerla ed Entrare. È l’Amore. Sempre l’Amore. Tutto Diviene Possibile quando in noi È l’Amore. E Tutto l’Amore vi Darà l’Amore Che vi Ama, se voi chiederete in Nome Mio Tanto Amore da Divenire Atleti nella Santità.

Ora Diamoci il Bacio d’Addio, o Amici Miei Dilettissimi».

Si Alza per Abbracciarli. Tutti Lo Imitano. Ma, mentre Gesù Ha un Sorriso Pacifico, di una Bellezza Veramente Divina, Essi Piangono, tutti turbati, e Giovanni, Abbandonandosi Sul Petto di Gesù, Scuotendosi Tutto nei Singhiozzi Che Gli Rompono il Petto tanto Sono laceranti, Chiede, per tutti, Intuendo il Desiderio di tutti: «Dacci almeno il Tuo Pane, Che ci Fortifichi in Quest’Ora!».

«Così Sia! », Gli Risponde Gesù. E Preso un Pane Lo Spezza dopo AverLo Offerto e Benedetto, Ripetendo le Parole Rituali. E Lo Stesso Fa col Vino, Ripetendo poi: «Fate Questo in Memoria di Me», Aggiungendo: «Che vi Ho Lasciato Questo Pegno del Mio Amore per Essere ancora e sempre con voi Sinché voi sarete con Me in Cielo».

Li Benedice e Dice: «Ed ora Andiamo».

Escono dalla Stanza, dalla Sasa…

Giona, Maria e Marco Sono lì fuori, e Si Inginocchiano Adorando Gesù.

«La Pace Resti con voi. E vi Compensi il Signore di Quanto Mi avete dato», Dice Gesù Benedicendoli nel Passare.

Marco Si Alza Dicendo: «Signore, gli Uliveti lungo la via di Betania Sono pieni di Discepoli che Ti Attendono».

«Va’ a Dire loro Che si dirigano al campo dei Galilei».

Marco Sfreccia via con tutta la velocità delle sue giovani gambe.

«Sono venuti tutti, allora», Dicono gli Apostoli fra Loro.

Più là, seduta fra Marziam e Maria Cleofe, È la Madre del Signore. E Si Alza VedendoLo Venire, AdorandoLo con tutto il Palpito del Suo Cuore di Madre e di Fedele.

«Vieni, Madre, anche Tu, Maria…», in Vita Gesù Vedendole ferme, Inchiodate dalla Sua Maestà Che Sfolgora come nel Mattino della Risurrezione. Ma Gesù non Vuole Opprimere con Questa Sua Maestà, e Domanda, Affabilmente, a Maria d’Alfeo: «Sei Tu Sola?».

«Le altre… le Altre Sono avanti… Coi pastori e… con Lazzaro e tutta la sua Famiglia… Ma ci hanno lasciate qui Noi, perché… Oh! Gesù! Gesù! Gesù!… Come Farò a non vederTi più, Gesù Benedetto, Dio Mio, Io Che Ti Ho Amato prima ancor Che Fossi Nato, Io Che Ho tanto Pianto per Te quando non Sapevo dove Eri dopo la strage… Io Che Ho Avuto il Mio Sole nel Tuo Sorriso da quando Sei Tornato, e Tutto, Tutto il Mio Bene?… Quanto Bene! Quanto Bene Mi Hai Dato!… Ora sì Che Divento veramente Povera, Vedova, Sola!… Finché c’Eri Tu, c’Era Tutto!… Credevo di Aver Conosciuto tutto il Dolore Quella Sera… Ma il Dolore Stesso, Tutto Quel Dolore di Quel Giorno Mi aveva inebetita e… sì, Era meno forte di ora… E poi… c’Era Che Risorgevi. Mi Pareva di non Crederlo, ma Mi Accorgo adesso Che Lo Credevo, perché non Sentivo Questo Che Sento ora…», Piange e Ansima, tanto il pianto La soffoca.

«Maria Buona, Ti Affliggi proprio come un Bambino Che Crede Che la Madre non Lo Ami e L’Abbia Abbandonato, perché È Andata in città a ComperarGli Doni Che Lo Faranno Felice, e Che presto Sarà a Lui di Ritorno per CoprirLo di Carezze e di Regali. E non Faccio Così Io con Te? Non Vado per PrepararTi la Gioia? Non Vado per Tornare e DirTi: “Vieni, Parente e Discepola Diletta, Madre dei Miei Diletti Discepoli”? Non Ti Lascio il Mio Amore? Te Lo Dono il Mio Amore, Maria! Tu Lo Sai se Ti Amo! Non Piangere così, ma Giubila, perché non Mi Vedrai più vilipeso e Affaticato, non più Inseguito e Ricco Solo dell’Amore di pochi. E col Mio Amore Ti Lascio Mia Madre. Giovanni Le Sarà Figlio, ma Tu SiiLe Buona Sorella come sempre.

Vedi? Ella non Piange, la Madre Mia. Ella Sa Che, se la Nostalgia di Me Sarà la Lima Che Consumerà il Suo Cuore, l’Attesa Sarà sempre breve rispetto alla Grande Gioia di una Eternità di Unione, e Sa anche Che non Sarà Questa Separazione nostra Così assoluta da FarLe Dire: “Non Ho più Figlio”. Quello Era il Grido di Dolore del Giorno del Dolore. Ora nel Suo Cuore Canta la Speranza: “Io So Che Mio Figlio Sale al Padre, ma non Mi Lascerà senza i Suoi Spirituali Amori”. Così Credi Tu, e Tutti…

Ecco gli Altri e le Altre. Ecco i Miei Pastori».

I Volti di Lazzaro e delle Sorelle framezzo a tutti i Servi di Betania, il Volto di Giovanna simile a Rosa sotto un Velo di Pioggia, e Quello di Elisa e di Niche, già segnati dall’età e ora le rughe si approfondiscono per la pena, sempre pena per la Creatura anche se l’Anima Giubila per il Trionfo del Signore e Quello di Anastasica, e i Volti Liliali delle prime Vergini, e l’Ascetico Volto di Isacco, e Quello Ispirato di Mattia, e il Volto Virile di Mannaen, e Quelli Austeri di Giuseppe e Nicodemo… Volti, Volti, Volti…

Gesù Chiama a Sé i Pastori, Lazzaro, Giuseppe, Nicodemo, Mannaen, Massimino e Gli Altri dei settantadue Discepoli. Ma Tiene Vicino specialmente i Pastori Dicendo Loro: «Qui. Voi Vicini al Signore Che Era Venuto dal Cielo, Curvi sul Suo Annichilimento, voi Vicini al Signore Che al Cielo Ritorna, con gli Spiriti Gioenti della Sua Glorificazione. Avete Meritato Questo Posto, perché avete saputo Credere contro ogni circostanza in sfavore e avete saputo Soffrire per la vostra Fede. Io vi Ringrazio del vostro Amore Fedele. Tutti vi Ringrazio. Tu, Lazzaro Amico. Tu Giuseppe e tu Nicodemo, Pietosi al Cristo Quando Esserlo poteva Essere grande pericolo. Tu Mannaen, che hai saputo disprezzare i sozzi favori di un immondo per camminare nella Mia Via. Tu, Stefano, Fiorita Corona di Giustizia, Che hai lasciato l’imperfetto per il Perfetto e sarai Coronato di un Serto Che ancor non conosci ma Che ti Annunceranno gli Angeli. Tu Giovanni, per breve tempo Fratello al Seno Purissimo e Venuto alla Luce più che alla vista. Tu Nicolai, Che Proselite hai saputo ConsolarMi del Dolore dei Figli di questa nazione. E voi Discepole Buone e Forti, nella vostra Dolcezza, più di Giuditta.

E tu Marziam, Mio Fanciullo, e d’ora in poi prendi il nome di Marziale, a ricordo del Fanciullo romano ucciso per via e deposto al cancello di Lazzaro col cartiglio di sfida: “E ora dì al Galileo Che ti Resusciti, se È il Cristo e se È Risorto”, Ultimo degli Innocenti Che in Palestina Persero la Vita per Servire Me anche incoscientemente, e Primo degli Innocenti di ogni nazione Che, Venuti al Cristo, Saranno per Questo odiati e spenti anzitempo, come Bocci di Fiori strappati allo Stelo prima che S’Aprano in Fiore. E questo nome, o Marziale, ti Indichi il tuo Destino futuro: sii Apostolo in barbare terre e conquistale al tuo Signore, Come il Mio Amore Conquistò il Fanciullo Romano al Cielo.

Tutti, Tutti Benedetti da Me in Questo Addio, Invocandovi dal Padre La Ricompensa di Coloro Che Hanno Consolato il Doloroso Cammino del Figlio dell’Uomo.

Benedetta l’Umanità nella Sua Porzione Eletta Che È nei Giudei come nei Gentili, e Che Si È Manifestata nell’Amore Che Ebbe per Me.

Benedetta la Terra con le Sue Erbe e i Suoi Fiori, i Suoi Frutti Che Mi Hanno Dato Diletto e Ristoro tante volte.

Benedetta la Terra con le Sue Acque e i Suoi Tepori, per gli Uccelli e gli Animali Che molte volte Superarono l’uomo nel Dare Conforto al Figlio dell’Uomo.

Benedetto Tu, Sole, e Tu Mare, e voi Monti, Colline, Pianure. Benedette voi, Stelle Che Mi Siete State Compagne nella notturna Preghiera e nel Dolore. E Tu, Luna, Che Mi Hai Fatto Lume all’Andare nel Mio Pellegrinaggio di Evangelizzatore.

Tutte, Tutte Benedette, voi, Creature, Opere del Padre Mio, Mie Compagne in Quest’Ora mortale, Amiche a Colui Che Aveva Lasciato il Cielo per Togliere alla tribolata umanità i Triboli della Colpa Che Separa da Dio.

E Benedetti anche Voi, Strumenti Innocenti della Mia Tortura: Spine, Metalli, Legno, Canape ritorte, perché Mi Avete Aiutato a Compiere la Volontà del Padre Mio!».

Che Voce Tonante Ha Gesù! Si Spande nell’Aria Tiepida e Cheta Come Voce di un Bronzo Percosso, Si Propaga in Onde sul Mare di Volti che Lo guardano da ogni direzione. Io dico che sono delle centinaia di persone quelle che Circondano Gesù Che Ascende, Coi Più Diletti, Verso la Cima dell’Uliveto. Ma Gesù, Giunto vicino al campo dei Galilei, vuoto di tende in questo periodo fra l’una a l’altra Festa, Ordina ai Discepoli: «Fate fermare la gente dove è, e poi seguiteMi».

Sale ancora, sino alla Cima più Alta del Monte, Quella Che È già più prossima a Betania, Che Domina dall’Alto, che non a Gerusalemme. Stretti a Lui la Madre, gli apostoli, Lazzaro, i pastori e Marziam. Più in là, a semicerchio a tenere indietro la folla dei fedeli, gli altri discepoli.

Gesù è in piedi su una larga pietra un poco sporgente, biancheggiante fra l’erba verde di una radura. Il sole lo investe facendo biancheggiare come neve la sua veste e rilucere come oro i suoi capelli. Gli occhi sfavillano di una luce Divina. Apre le braccia in un gesto di abbraccio. Pare voglia stringersi al seno tutte le moltitudini della Terra che il suo spirito vede rappresentate in quella turba.

La Sua Indimenticabile, Inimitabile Voce Dà l’Ultimo Comando: «Andate! Andate in Mio Nome ad Evangelizzare le genti sino agli estremi confini della Terra. Dio Sia con voi. Il Suo Amore vi Conforti, la Sua Luce vi Guidi, la Sua Pace Dimori in voi Sino alla Vita Eterna».

Si Trasfigura in Bellezza. Bello! Bello Come e Più Che sul Tabor. Cadono tutti in Ginocchio Adorando. Egli, Mentre già Si Solleva dalla Pietra Su Cui Posa, Cerca ancora una volta il Volto di Sua Madre, e il Suo Sorriso Raggiunge una Potenza che nessuno potrà mai Rendere… È il Suo Ultimo Addio alla Madre.

Sale, Sale… Il Sole, ancor più Libero di BaciarLo, ora che nessuna Fronda anche lieve Intercetta il Cammino ai Suoi Raggi, Colpisce dei Suoi Fulgori il Dio Uomo Che Ascende col Suo Corpo Santissimo al Cielo, e Ne Svela le Piaghe Gloriose Che Splendono come Rubini Vivi. Il resto è un Perlaceo Ridere di Luce. È Veramente la Luce Che Si Manifesta per Ciò Che È, in Quest’Ultimo Istante Come nella Notte Natalizia. Sfavilla il Creato della Luce del Cristo Che Ascende. Luce Che Supera Quella del Sole. Luce Sovrumana e Beatissima. Luce Che Scende dal Cielo Incontro alla Luce Che Sale… E Gesù Cristo, il Verbo di Dio, Dispare alla vista degli uomini in Questo Oceano di Splendori…

In Terra Due Unici Rumori nel silenzio profondo della folla Estatica: il Grido di Maria Quando Egli Scompare: «Gesù!», e il Pianto di Isacco. Gli Altri Sono Ammutoliti di Religioso Stupore, e Restano Là, come in Attesa, finché due Luci Angeliche Candidissime, in Forma Mortale, Appaiono Dicendo le Parole Riportate nel Capo Primo degli Atti Apostolici.

Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!

Messaggio di Gesù

(a Giovanni, Venerdì 30 maggio 2020) 

“Scrivi! Vostri simili scateneranno l’inferno sulla Terra, perché in contatto nel Tempo coi ribelli Cacciati dal Cielo; ciò dovrebbe Spiegare – almeno ai più Attenti, le Vere Ragioni dell’innato odio tra le genti, ma siete troppo distratti dalle insidie del mondo, per accorgervene! Il male ha ormai preso il sopravvento sull’umana Ragione, ma la Selezione Naturale È anche Questa.  Infatti, Noi Osserviamo e Ascoltiamo ogni cosa che Assuma Forma Energetica, Valutando il da Farsi di volta in volta! Quando Interveniamo ve ne accorgete, attribuendo le Cause degli Eventi – però, alla Natura! Stolte Creature, un Dì Istintivamente Timorate, oggi ancorate unicamente a quel che gli Occhi vi mostrano, dimentiche Che nulla può sfuggire a Chi anche la vostra Civiltà Generò al Fine dell’Autentica Evoluzione, Che non È poi quella da voi interpretata.  La Potenza Celeste Ha Atteso non pochi Anni dei vostri, Prima di Decidere Come e Se Intervenire, ma lo sfacelo Notato Ha Determinato una Vera e Propria Accelerazione in Termini, Comportando l’Annullamento delle Concessioni in capo agli abitanti del da voi semi sconosciuto Pianeta! Non sciupate ulteriormente le Possibilità Che ancora vi Restano e Dedicatevi piuttosto all’Introspezione d’ogni Singolo Cuore, evitando di immaginarlo sempre come un Semplice muscolo funzionale alla terrena Esistenza, da voi tradito finanche nella Più Nobile Veste di Contatto, giacché Nostro Superiore Strumento di Comunicazione.  Come disse un vostro simile “il dado è tratto”, ed ora non vi resterà che attendere passivamente il Concretarsi degli Eventi, subendoli senza possibilità alcuna di sottrarvi alle relative Conseguenze, nonostante quanto ritenevate potesse Bastare alle tranquillità della Vita! Piegatevi sulle ginocchia e poggiate la fronte sulla Nuda Terra, evitando persino di guardarvi attorno, perché i meno restii Dipartiranno tra più Miti Sofferenze, in luogo delle Severe Punizioni per i superbi e per i gagliardi, che nemmeno riuscirebbero ad immaginare gli Esiti della Divina Giustizia, Ben Lungi dalle procedure pattizie del maligno tra voi! L’Opera di Ripulimento È Già in Corso, ma non tutti Sopravvivranno al Termine della Stessa. I meno distratti non trascurino Questa Preziosa Sigla, il Cui Significato Comprenderanno a Tempo Debito: “R.C.F.H.” – “R.F.C.H.””.  (Gesù).

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Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:

La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.

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Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto.  Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli.  Amen.

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Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!

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“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui!  Alleluia. (Rm 6, 8)”

La Grande Promessa della Divina Misericordia

1° Sabato del Mese

San Giustino – Martire

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Preghiera del Mattino

Vergine Maria, Ti Riconosco Madre di Gesù e Madre mia.  Ti Ringrazio per il “Sì” con Cui Hai Accolto il Salvatore, Pronunciandolo anche per me. Ti Ringrazio perché Sei Rimasta Fedele al Tuo Figlio Fino alla Sua Morte di Croce e Hai Aderito al Suo Sacrificio anche a nome mio.  Grazie perché nel Cenacolo, Unita agli Apostoli, Hai Chiesto e Ottenuto di Ricevere il Dono dello Spirito Santo, Che un Giorno Sarebbe Stato Riversato Su di me.  Prego Oggi Che il Popolo – Nato dal Tuo Amore e dalla Tua Fede e Che Ti Proclama Beata, Porti il Dono del Figlio Tuo Fino ai Confini della Terra, per l’Avvento del Suo Regno, a Gloria del Padre, per la Potenza dello Spirito Santo. Amen!

Dalla Lettera di San Giuda Apostolo ( Giuda 17,20-25)

Voi, o Carissimi, ricordatevi delle Cose Che Furono Predette dagli Apostoli del Signore nostro Gesù Cristo.  Costruite voi stessi sopra la vostra Santissima Fede, Pregate nello Spirito Santo, Conservatevi nell’Amore di Dio, attendendo la Misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la Vita Eterna. Siate Misericordiosi verso quelli che sono indecisi e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate Compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo. A Colui che Può Preservarvi da ogni caduta e farvi Comparire Davanti alla Sua Gloria senza difetti e Colmi di Gioia, all’Unico Dio, nostro salvatore, per Mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, Gloria, Maestà, Forza e Potenza prima di Ogni Tempo, Ora e per Sempre. Amen. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).

Dal Salmo 62

O Dio, Tu Sei il Mio Dio, dall’Aurora Io Ti Cerco, Ha Sete di Te l’Anima Mia, Desidera Te la Mia Carne in Terra arida, Assetata, senz’Acqua. Così nel Santuario Ti Ho Contemplato, Guardando la Tua Potenza e la Tua Gloria. Poiché il Tuo Amore Vale Più della Vita, le Mie Labbra Canteranno la Tua Lode. Così Ti Benedirò per Tutta la Vita: nel Tuo Nome Alzerò le Mie Mani. Come Saziato dai Cibi Migliori, con Labbra Gioiose Ti Loderà la Mia Bocca.

Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 11, 27-33)

In Quel Tempo, Gesù e i Suoi Discepoli Andarono di nuovo a Gerusalemme.  E, mentre Egli Camminava nel Tempio, vennero da Lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e Gli dissero: «Con Quale Autorità Fai Queste Cose? O Chi Ti Ha Dato l’Autorità di Farle?».  Ma Gesù Disse loro: «Vi Farò Una Sola Domanda.  Se Mi rispondete, vi Dirò Con Quale Autorità Faccio Questo.  Il Battesimo di Giovanni Veniva dal Cielo o dagli uomini? Rispondetemi».  Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, Risponderà: “Perché allora non gli avete Creduto?”.  Diciamo dunque: “Dagli uomini”?».  Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni Fosse Veramente un Profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù Disse loro: «Neanche Io vi Dico con Quale Autorità Faccio Queste Cose».  Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).

Preghiera della Sera

RendiTi Accessibile, la Sera, Quando si fermano gli itinerari percorsi durante la Giornata, Quando le mani abbandonano i loro compiti, Quando i rumori terminano e il Cuore Ritrova il Ritmo della Notte. RendiTi Accessibile, la Sera, Quando le parole esitanti Ti Cercano. Lascia Che Ogni Vita Trovi Rifugio in Te. Amen.

Benedetto nei Secoli il Signore!

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O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!

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Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)

– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).

– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).

– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).

– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).

Religión de López Méndez - Blog Banesco

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

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Data:

31 Maggio 2024

Autore articolo:

anadimi

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