Il Santo Vangelo del Giorno mercoledì di Quaresima del Signore 20 marzo 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, Pace e Bene. In Questo Periodo di Quaresima, con il Magnifico Messaggio dell’Apocalisse di San Giovanni, Leggiamo Attentamente il Santo Vangelo del Giorno e le Note Riportate, Soffermandoci un po’ su Quello Ch’È Stato il Segnale Privilegiato Dato dal Signore, Mediante il Grande Sacrificio della Croce, Che Lo Si Distinse da tutti gli Altri per via della Obbedienza e della Docilità, Donando Di Sé per il Riscatto nostro, che ancora Oggi inverosimilmente tentenniamo! Non Sia il timore motivo di inutili promesse e di diffuse ipocrisie, giacché il Segno È davvero Immenso, Così Come la Misericordia, Che Perverrà a coloro che avranno Creduto col Cuore Che il Figlio dell’Uomo non Poteva Morire… e Che non Morì, Avendo Egli Stesso Vinto definitivamente la morte. Non perdiamo quindi tempo ad accumulare gloria e onori sulla Terra, “come fanno gli scribi e i farisei ipocriti”, giacché a nulla serviranno le materialità di quaggiù, quando saremo al Soglio del Celeste Tribunale, Ove non si dovrà che Sperar Pietà per noi stessi e per le nostre azioni, Confidando sempre nell’Aiuto di Maria, Avvocata dei Devoti Figli. Ci Benedica Dio Onnipotente: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
“Hoc Est Enim Corpus Meum”
E Dato Che le Cose Sante Devono Essere Amministrate Santamente, e Questo Sacrificio È la Cosa Più Santa fra Tutte, affinché Esso Fosse Offerto e Ricevuto Degnamente e con Riverenza, la Chiesa Cattolica – da molti Secoli, Ha Stabilito il Sacro Canone, Così Puro da ogni errore da non Contenere niente Che non Profumi di una Grandissima Santità e Pietà e Che non Elevi a Dio le Menti di coloro che Lo Offrono. Esso – infatti, È Costituito in Parte Dalle Parole Stesse Del Signore, in Parte Da Ciò Che È Stato Tramandato dagli Apostoli e anche Da Quel Che È Stato Piamente Stabilito dai Santi Pontefici.
Esortazione Spirituale
(Santa Teresa d’Avila)
“Qualunque Grazia si domandi a San Giuseppe Verrà certamente Concessa! Chi vuol Credere faccia la Prova, affinché si persuada”.
Rivelazione
(Dalla cella del Buon Consiglio – Domenica 05 settembre 2021/2028 A.D.)
L’Amore del Cristo di Dio È per noi l’Unico Nutrimento Nobile da Assumere, affinché l’Animo Sostenga il Corpo e lo Proietti Verso l’Ambita Dimensione Celeste, per l’Evoluzione Finale dello Spirito! E a nulla serviranno i caserecci giochini religiosi degli umani, se non a complicar le già difficili cose di quaggiù: chi ha orecchie per Intendere Intenda.
L’Apocalisse di Giovanni
(Capitoli 13 e 14)
Capitolo 13
1Vidi Salire dal Mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia che io Vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. 3Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale Fu Guarita. Allora la Terra intera – presa d’ammirazione, andò dietro alla bestia 4e gli uomini adorarono il drago, perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: “Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?”. 5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d’orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue Mesi. 6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie Contro Dio, per bestemmiare il Suo Nome e la Sua Dimora, contro Tutti Quelli Che Abitano in Cielo. 7Le Fu Permesso di far guerra Contro i Santi e di Vincerli; le Fu Dato Potere sopra ogni Stirpe, Popolo, Lingua e Nazione. 8L’adorarono tutti gli abitanti della Terra, il cui nome non è scritto fin dalla Fondazione del mondo nel Libro della Vita dell’Agnello Immolato. 9Chi ha Orecchi, Ascolti: 10‘Colui che deve andare in prigionia’, andrà ‘in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada’ sia ucciso. In Questo Sta la Costanza e la Fede dei Santi. 11Vidi poi Salire dalla Terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un Agnello, che però parlava come un drago. 12Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la Terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era Guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere Fuoco dal Cielo sulla Terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era Permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra, dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15Le Fu anche Concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui Sta la Sapienza. Chi ha Intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.
Capitolo 14
1Poi Guardai ed Ecco l’Agnello Ritto sul Monte Sion e Insieme centoquarantaquattromila persone Che Recavano Scritto sulla Fronte il Suo Nome e il Nome del Padre Suo. 2Udii una Voce Che Veniva dal Cielo, Come un Fragore di Grandi Acque e Come un Rimbombo di Forte Tuono. La Voce Che Udii Era Come Quella di Suonatori di Arpa, Che Si Accompagnano nel Canto con le Loro Arpe. 3Essi Cantavano un Cantico Nuovo Davanti al Trono e Davanti ai quattro Esseri Viventi e ai Vegliardi. E nessuno Poteva Comprendere Quel Cantico se non i centoquarantaquattromila, i Redenti della Terra. 4Questi non Si Sono contaminati con donne, sono infatti Vergini e Seguono l’Agnello Dovunque Va. Essi Sono Stati Redenti tra gli uomini Come Primizie per Dio e per l’Agnello. 5Non Fu Trovata menzogna sulla Loro Bocca; Sono senza macchia. 6Poi Vidi un Altro Angelo Che, Volando in Mezzo al Cielo, Recava un Vangelo Eterno da Annunziare agli abitanti della Terra e ad Ogni Nazione, Razza, Lingua e Popolo. 7Egli Gridava a Gran Voce: “Temete Dio e Dategli Gloria, perché È Giunta l’Ora del Suo Giudizio. Adorate Colui Che Ha Fatto il Cielo e la Terra, il Mare e le Sorgenti delle Acque”. 8Un secondo Angelo Lo Seguì Gridando: “È caduta, è caduta Babilonia la grande, quella che ha abbeverato tutte le genti col vino del furore della sua fornicazione”. 9Poi, un terzo Angelo Li Seguì Gridando a Gran Voce: “Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, 10berrà il Vino dell’Ira di Dio Che È Versato Puro nella Coppa della Sua Ira e Sarà Torturato con Fuoco e Zolfo al Cospetto degli Angeli Santi e dell’Agnello. 11Il Fumo del loro tormento Salirà per i Secoli dei Secoli, e non Avranno Riposo né Giorno né Notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome”. 12Qui Appare la Costanza dei Santi, Che Osservano i Comandamenti di Dio e la Fede in Gesù. 13Poi Udii una Voce dal Cielo Che Diceva: “Scrivi: Beati d’Ora in Poi i Morti Che Muoiono nel Signore. Sì, Dice lo Spirito, Riposeranno dalle Loro Fatiche, perché le Loro Opere Li Seguono”. 14Io Guardai ancora ed Ecco una Nube Bianca e sulla Nube Uno Stava Seduto, Simile a un Figlio d’Uomo; Aveva sul Capo una Corona d’Oro e in Mano una Falce Affilata. 15Un Altro Angelo Uscì dal Tempio, Gridando a Gran Voce a Colui Che Era Seduto sulla Nube: “Getta la Tua Falce e Mieti; È Giunta l’Ora di Mietere, perché la Messe della Terra È Matura”. 16Allora Colui Che Era Seduto sulla Nuvola Gettò la Sua Falce sulla Terra e la Terra Fu Mietuta. 17Allora un Altro Angelo Uscì dal Tempio Che È nel Cielo, anch’Egli Tenendo una Falce Affilata. 18Un Altro Angelo, Che Ha Potere sul Fuoco, Uscì dall’Altare e Gridò a Gran Voce a Quello Che Aveva la Falce Affilata: “Getta la Tua Falce Affilata e Vendemmia i Grappoli della Vigna della Terra, perché le Sue Uve Sono Mature”. 19L’Angelo Gettò la Sua Falce sulla Terra, Vendemmiò la Vigna della Terra e Gettò l’Uva nel Grande Tino dell’Ira di Dio. 20Il Tino Fu Pigiato Fuori della Città e dal Tino Uscì Sangue fino al morso dei Cavalli, per una distanza di duecento miglia.
Lettera aperta a Vladimir Vladimirovič Putin
(Riceviamo e pubblichiamo – Domenica, 06 marzo 2022)
“Fratello Caro in Gesù, tutti ormai sono consapevoli della devastante portata del male nel mondo, dei Figli che hanno costantemente pensato ai momentanei interessi terreni, pur dimenticando i tormenti da Pagare per l’Eternità, Una Volta Lasciate le umane spoglie quaggiù, onde Presentarci poi al Cospetto del Padre Onnipotente. Tu Che Mantieni nel Cuore una Fede Ortodossa – Cosa Assai Più Seria di Quanto ci Riesca di Comprendere, non macchiare indelebilmente il Tuo Animo – con gesta poco Gradite al Signore, e Torna Umilmente sui Tuoi stessi passi, Così Evitando di emulare gli atteggiamenti e le colpe tenuti da altri cosiddetti capi di Stato che – anche a seguito delle rivelazioni degli angeli ribelli circa i Segreti Cosmici sull’Atomo, han scatenato guerre e desolazione ovunque, ormai Destinati – loro, a Ricevere il Severo ma Giusto Verdetto del Figlio dell’Uomo, Che li Consegnerà al diabolico principe delle tenebre! Proprio in Forza di Ciò, per la Forza Che il Cristo –Perla del Creato, Concede agli Animi di Lui Innamorati ed Obbedienti, Riceverai un Premio Che non potresti nemmeno Ora Immaginare, poiché Ogni Atto di Amore e Carità Troverà un Florido Apprezzamento dalla Corte Celeste. Esortando a non tener eccessivamente conto delle umane vicende, Apri le Braccia soprattutto ai ritenuti nemici territoriali e Poni la Tua Posizione al Recupero di quanto purtroppo Accaduto ad Oggi, e Troverai Grazia e Prosperità per i Popoli Tutti del mondo e per i Tuoi Cari, Ivi Comprese le Genti della Fiera Discendenza Sovietica. In Ginocchio e nel Santo Nome di Colui Che È l’Autentico Padrone d’Ogni Universale Cosa – l’Indiscusso Padre dell’Intero Genere Umano, Prego Che l’Innocente Suo Agnello Pervada a Fondo il Tuo Animo, Inviando lo Spirito Santo al Cuore Tuo, dell’Amato Patriarca e dei Credenti Tutti, Restituendo anche a Te Quella Pace Utile al Sereno Scorrere della Vita, Specialmente in Questi Profetizzati Ultimi Tempi, mai dimenticando l’Apocalisse di Giovanni. Grazie per Quanto Fraternamente Vorrai!”.
“Padre nostro, Che Sei nei Cieli! Sia Santificato il Tuo Nome; Venga il Tuo Regno e Sia Fatta la Tua Volontà, Come in Cielo, Così in Terra! Dacci Oggi il nostro Pane Quotidiano e Rimetti a noi i nostri debiti, Come noi li Rimettiamo ai nostri debitori. E non Indurci in tentazione, ma Liberaci dal male! Amen”.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Amore Supplice di Dio, Amore Che Chiede alla Sua Creatura di Ritornare, Fino a Dove Arriverai nel Tuo Abbassamento, nella Tua Umiliazione? Infinitamente più Lontano, Infinitamente più in Profondità di Ciò Che Accade nei nostri Cuori umani, che sono capaci di abbassare l’orgoglio dei più altezzosi sino a portarlo nel fango, per Amore di una Creatura Divenuta Unica. Ma chi è andato negli inferi, non per Visitarli, come Orfeo in cerca della sua Euridice o Dante alla ricerca di Beatrice, ma Bevendo al Calice del non Amore? Ma chi Ha Amato fino a Sudare Sangue, Fino alla Grande Vertigine dello Spirito? Chi se non Tu, mio Cristo, Verbo Doloroso dell’Amore Ucciso. O Cristo, nostra Pasqua e Passaggio di Ogni Amore, dalla Tristezza Perduta della non Condivisione alla Gioia senza Fine delle Nozze Eterne! Amen.
Dal Libro del Profeta Daniele (Dn 3, 14-20. 46-50. 91-92. 95)
In Quei Giorni il re Nabucodònosor disse: «È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d’oro che io ho fatto erigere? Ora se voi, quando udrete il Suono del Corno, del Flauto, della Cetra, dell’Arpa, del Salterio, della Zampogna e di ogni Specie di Strumenti Musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di Fuoco Ardente. Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?». Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: «Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; sappi però Che il nostro Dio, Che Serviamo, Può Liberarci dalla fornace di Fuoco Ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci Liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto». Allora Nabucodònosor fu pieno d’ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il Fuoco della fornace sette volte più del solito. Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di Fuoco ardente. I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il Fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. La Fiamma si alzava quarantanove cùbiti sopra la fornace e uscendo bruciò quei Caldèi che si trovavano vicino alla fornace. Ma l’Angelo del Signore, Che Era Sceso con Azarìa e con i Suoi Compagni nella fornace, Allontanò da loro la Fiamma del Fuoco della fornace e rese l’interno della fornace come se vi Soffiasse dentro un Vento Pieno di Rugiada. Così il Fuoco non Li Toccò affatto, non Fece Loro alcun male, non Diede Loro alcuna molestia. Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: «Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al Fuoco?». «Certo, o re», risposero. Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro Uomini Sciolti, i Quali Camminano in Mezzo al Fuoco, senza Subirne alcun danno; anzi il quarto È Simile nell’Aspetto a un Figlio di Dèi». Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il Quale Ha Mandato il Suo Angelo e Ha Liberato i Servi Che Hanno Confidato in Lui; Hanno Trasgredito il comando del re e Hanno Esposto i Loro Corpi per non Servire e per non Adorare alcun altro dio all’Infuori del Loro Dio». Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Salmo Dn 3 (A Te la Lode e la Gloria nei Secoli).
Benedetto Sei Tu, Signore, Dio dei padri nostri, Benedetto il Tuo Nome Glorioso e Santo. Benedetto Sei Tu nel Tuo Tempio Santo, Glorioso, Benedetto Sei Tu sul Trono del Tuo Regno. Benedetto Sei Tu Che Penetri con lo Sguardo gli Abissi e Siedi sui Cherubini, Benedetto Sei Tu nel Firmamento del Cielo.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 8, 31-42)
In Quel Tempo, Gesù Disse a quei Giudei che Gli Avevano Creduto: «Se rimanete nella Mia Parola, Siete Davvero Miei Discepoli; Conoscerete la Verità e la Verità vi Farà Liberi». Gli risposero: «Noi siamo Discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come Puoi Dire: “Diventerete Liberi”?». Gesù Rispose loro: «In Verità, in Verità Io vi Dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per Sempre nella Casa; il Figlio vi Resta per Sempre. Se dunque il Figlio vi Farà Liberi, Sarete Liberi Davvero. So Che siete Discendenti di Abramo. Ma intanto Cercate di ucciderMi perché la Mia Parola non Trova Accoglienza in voi. Io Dico Quello Che Ho Visto Presso il Padre; anche voi dunque Fate Quello Che Avete Ascoltato dal Padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le Opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere Me, un uomo che vi ha detto la Verità Udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le Opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo Nati da prostituzione; abbiamo un Solo Padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio Fosse vostro Padre Mi Amereste, perché Da Dio Sono Uscito e Vengo; non Sono Venuto da Me Stesso, ma Lui Mi Ha Mandato». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Signore, Fa’ Che, quando sono Forte, io non conti sulla mia Forza – ma sulla Tua Debolezza, Che Ti Ha Reso Forte nella Prova Suprema. E quando sono duro nei confronti dei miei avversari, Che io mi Appelli alla Tua Tenerezza. Quando il mio pensiero brulica di piani di battaglia, il Tuo Spirito Soffi e li Spazzi come castelli di carte. Non per forza ma per Amore, non per conquista ma per Abbandono. Insegnami Che Tutto È Dono, Offerta, Oblazione per chi Vive in Te. Tutto il resto È Dato in Sovrappiù.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Articoli recenti: