Il Santo Vangelo del Giorno martedì del Signore 16 gennaio 2024 (2031).

Con […]

Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre

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Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

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Rivelazione

(In Ginocchio)

“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.

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Confiteor

(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)

«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».

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Riflessioni dello Spirito

All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.

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Atto di Dolore

O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.

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Preghiera dal Cuore

(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)

“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).

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Professione di Fede

(in Ginocchio)

“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.

“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.

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Fratelli e Sorelle Carissimi, in qualunque posto ci troviamo, vicini o lontani dal nostro ambiente Naturale, in Salute o in disgrazia, Ogni Giorno della nostra Vita, Ringraziamo Dio per Tutte le Cose Belle Che ci Ha Dato Modo di Vedere e di Provare, Mediante le Emozioni del Cuore. E non v’è cosa brutta che potrà farci rimpiangere davvero d’esser Stati nel Suo Paradiso d’Amore, poiché È Così Che Avremmo Dovuto Trascorrer l’Esistenza, sin dalla nostra Nascita, Felici d’Aver Avuto l’Opportunità finanche di Pregare. In alcuni casi – però, abbiamo anche espresso risentimento per Tutto, persino per la Croce Santa – e per la Sofferenza e la vergogna Che Essa ancora Rappresenta per noi quaggiù. Oggi leggeremo – con Altro, delle Magnifiche Rivelazioni Date Direttamente da Gesù Cristo, Che Dovrebbero Far Comprendere Appieno Quali Siano il Vero Messaggio e gli Intendimenti del Cielo! Divulgatele al mondo intero, poiché il Giusto Re Manterrà anche Questa Solenne Promessa, Concedendo Grazie Eterne. Eppure, noi andiamo di fretta, osservando fugacemente tutto quanto attorno e criticando erroneamente il Prossimo, violando ogni Principio di Fratellanza Universale, senza nemmeno chiederci: chi siamo noi per giudicare? Niente e Nessuno, È la Semplice ma Eterna Risposta, poiché Dobbiamo solo Piegare al suolo le ginocchia – in Umiltà, Implorando – però, il Divin Perdono! Lode e Gloria al Signore del Cielo e della Terra.

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Il Segreto della Felicità

Rivelato da Gesù a Santa Brigida

(Versione integrale – da divulgare)

Le Quindici Orazioni Rivelate dal Signore a Santa Brigida nella Chiesa di San Paolo a Roma; compiendo Questo Pio Esercizio ogni giorno, si Recita in un anno tante Orazioni con Pater e Ave quanti colpi Gesù Ha Ricevuto nella Sua Dolorosa Passione. Il Cristo Ha Accompagnato Questa Rivelazione di Magnifiche Promesse in favore di coloro che compiranno con Fede e Pietà Questa Santa Pratica.

Al lettore: In concreto, Si Tratta di Bellissime Meditazioni sulla Passione. Vengono Diffuse per Grazia Ricevuta. Ci Insegnano i Santi, in Specie Sant’Ignazio di Loyola e Sant’Alfonso, Che Quelle sulla Passione Sono le Meditazioni Più Ricche di Grazie. Ciò Che Vuol Dire? Che le “Promesse” Che Troverete più avanti Sono da Considerarsi Altamente Probabili, ma non Sicure. Comunque, consigliamo di procurarsi (costa pochi centesimi, non più di 70), il Bel Libretto Relativo, Ricco di Illustrazioni Molto Significative, Chiedendolo a: Libreria “San Michele”, Viale Cappuccini San Giovanni Rotondo (Foggia).

Prima Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Dolcezza Eterna, Gioia Che Sorpassa Tutte le Gioie e Tutti i Desideri, per tutti quelli che Vi Amano .. Salute e Speranza d’ogni peccatore, al quale Avete Testimoniato di non Avere Gioia Più Grande Che di Trovarvi fra gli uomini Fino a Prendere, per loro Amore, la Natura Umana Fino alla Fine dei Tempi. Ricordatevi di Tutte le Sofferenze Che Avete Sopportato dal Momento della Vostra Concezione e Soprattutto al Tempo della Vostra Santa Passione, Così Come Era Stato Decretato e Ordinato dalla Eternità nel Pensiero Divino. Ricordatevi, o Signore, Che Facendo la Cena coi Vostri Discepoli, Dopo Aver Loro Lavato i Piedi, Voi Avete Loro Dato il Vostro Sacro Corpo e il Vostro Prezioso Sangue e – Consolandoli con Dolcezza, Avete Loro Predetto la Vostra Prossima Passione. Ricordatevi la Tristezza e l’Amarezza Che Avete Sentito nell’Anima Vostra, Come Voi lo Testimoniate, Dicendo: la Mia Anima È Triste Fino alla morte». Ricordatevi di Tutte le Angosce e Dolori Che Avete Sopportato sul Vostro Delicato Corpo, Prima del Supplizio della Croce; Quando, Dopo Aver Pregato tre Volte – Spargendo un Sudore di Sangue, Voi Foste Tradito da Giuda, Vostro Discepolo Preso dalla Nazione Che Avete Scelto, Accusato da falsi testimoni, Ingiustamente Giudicato da tre giudici, nel Fiore della Vostra Giovinezza e al Tempo Solenne della Pasqua: RicordateVi Che Foste Spogliato dei Vostri Vestiti e Rivestito da quelli della derisione; Che Vi hanno bendato gli Occhi e la Faccia, Che Vi hanno schiaffeggiato, Che Foste Coronato di Spine, Che Vi Fu Messa una Canna nelle Mani, e Che – Attaccato ad una colonna, Voi Foste Straziato di Colpi e Tormentato di Affronti e Oltraggi. In Memoria di Tutte Queste Pene e Dolori, Che Voi Avete Sopportato Prima della Vostra Passione sulla Croce, Datemi Prima di Morire una Vera Contrizione, una Pura e Intera Confessione, una Degna Soddisfazione e la Remissione di Tutti i miei peccati. Così Sia.

Seconda Orazione

Pater, Ave

O Gesù Libertà degli Angeli, Paradiso delle delizie, Vi Ricorderete dell’orrore e tristezza Che Avete Sopportato allorquando i Vostri nemici, come dei leoni furiosi, Vi attorniarono, e, con mille ingiurie, schiaffi, graffiature e altri supplizi, Vi tormentarono a piacere. In Considerazione di Questi tormenti e di quelle parole ingiuriose, io Vi Supplico, o mio Salvatore, di Liberarmi da tutti i miei nemici visibili e invisibili e di Farmi Arrivare, Sotto la Vostra Protezione, alla Perfezione e Salute Eterna. Così Sia.

Terza Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Creatore del Cielo e della Terra, Che nulla può limitare, Voi Che Potete Tener Tutto Sotto la Vostra Potenza, RicordateVi del Dolore Amarissimo Che Soffriste, allorquando gli Ebrei attaccarono le Vostre Sacre Mani, e i Vostri Delicatissimi Piedi alla Croce, bucandoLi da una parte all’altra con grossi chiodi, e non trovandoVi ancora nello stato che volevano per accontentare la loro rabbia, ingrandirono le Vostre Piaghe, aggiungendo dolore su dolore e con una crudeltà spaventosa, Vi allungarono sulla Croce e – tirando d’ogni lato, Vi slogarono le membra. Io Vi scongiuro o Gesù – in Memoria di Questo Santissimo Dolore della Croce, di Concedermi Timore e Amore. Così Sia.

Quarta Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Medico Celeste Innalzato sulla Croce per Guarire le nostre piaghe colle Vostre, RicordateVi i languori e schianti che Avete Sofferto e che nessuna delle Vostre Membra rimase al posto, in maniera che non ci fu mai dolore simile al Vostro. Dalla Pianta dei Piedi Fino alla Testa, nessuna parte del Vostro Corpo Fu senza strazio. Tuttavia, Dimenticando le atroci sofferenze, non Avete Cessato di Pregare il Vostro Padre per i Vostri nemici, dicendo: “Padre Mio, Perdonate loro, perché non sanno quello che fanno”. Per Questa Grandissima Misericordia e in memoria di Questo Dolore, Fate sì che il ricordo di Questa Vostra amara Passione Operi in noi una Perfetta Contrizione e la Remissione di tutti i nostri peccati. Così Sia.

Quinta Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Specchio di Eterno Splendore, Rîcordate la tristezza che Avete Avuto ‘allorquando Contemplaste – alla Luce della Vostra Divinità, la Predestinazione di quelli che dovevano essere Salvati per i Meriti della Vostra Santa Passione e allo stesso tempo la grande moltitudine dei colpevoli che dovevano dannarsi per i loro peccati, e Voi Piangeste amaramente questi disgraziati peccatori perduti e disperati. Per tutta Questa Pietà e Compassione – e principalmente per la Bontà che Dimostraste verso il buon ladrone, Dicendogli: “Tu sarai oggi stesso Meco in Paradiso», io Vi Supplico, o Dolce Gesù, Che all’Ora della morte Voi mi Usiate Misericordia. Così Sia.

Sesta Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Re Amabile e Desiderabile, Ricordate il Grande Dolore che Avete Sofferto quando Nudo e come un Miserabile Voi Siete Stato appeso alla Croce, dove tutti i Vostri parenti e amici Vi abbandonarono, Eccettuata la Vostra Amatissima Madre, Che Rimase Fedelmente Presso di Voi durante la Vostra Agonia, e Che Voi Raccomandaste al Vostro Fedele Discepolo, Dicendo a Maria: “Donna, ecco Vostro Figlio!” ed a Giovanni: “Ecco Vostra Madre”! Io Vi Supplico, o mio Salvatore, per lo strazio che trafisse l’Anima di Vostra Madre, d’Aver Compassione di me, delle mie afflizioni e tribolazioni, tanto corporali che Spirituali e d’Assistermi in tutte le mie prove, soprattutto all’Ora della mia morte. Così Sia.

Settima Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Fonte di Pietà sconfinata, Che per profondo Amore Avete Esclamato sulla Croce: “Ho sete”, ma della sete di Salvezza delle Anime. Io Vi Prego, o mio Salvatore, di Riscaldare i nostri Cuori per Tendere alla Perfezione in Tutte le nostre Opere e di spegnere completamente in noi la concupiscenza della carne, e l’Ardore degli appetiti mondani. Così Sia.

Ottava Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Dolcezza dei Cuori, Soavità delle Anime, per l’amarezza del fiele che Avete Gustato sulla Croce per Amor nostro, Accordateci di ricevere Degnamente il Vostro Corpo e il Vostro Sangue, Preziosi durante la nostra Vita e soprattutto all’ora della morte, per Servire di Rimedio e Consolazione alle nostre Anime. Così Sia.

Nona Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Virtù Reale, Gioia dello Spirito, Ricordate il dolore che avete sopportato, allorquando Immerso nell’amarezza, della prossima morte, Foste insultato, e oltraggiato dagli ebrei, Voi Gridaste ad alta Voce che Eravate abbandonato dal Padre Vostro, dicendo: “Mio Dio, Mio Dio, perché Mi Avete abbandonato?”. Per Questa Angoscia, io Vi Scongiuro, o mio Salvatore, non mi abbandonate nel terrore e nei dolori della morte. Così Sia.

Decima Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Che Siete in tutte le Cose Principio e Fine, Via, Vita e Virtù, Ricordate che Voi Siete Stato Immerso in un abisso di dolore, dalla Pianta dei Piedi Fino alla Testa. In Considerazione dello Strazio delle Vostre Piaghe, Insegnatemi a Seguire i Vostri Comandamenti, per i Quali la Via È facile per Quelli Che Vi Amano. Così Sia.

Undicesima Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Profondo Abisso di Misericordia, io Vi Supplico: in Ricordo delle Vostre Piaghe, Che Furono Profonde fino al Midollo delle Ossa e delle Vostre Viscere, di tirarmi, io miserabile peccatore sommerso per le mie offese, fuori del peccato e nascondermi dalla Vostra Faccia irritata nelle Vostre Sante Piaghe, fino a che la Vostra Collera e Indignazione Siano passate. Così Sia.

Dodicesima Orazione

Pater, Ave

O Gesù, Vero Specchio di Verità, Marca di Unità, Legame di Carità, Ricordate la grande Quantità di piaghe cui Foste Ferito dalla Testa ai Piedi, lacerato e arrossato dal Vostro Prezioso Sangue. “Ecco Gesù, nostro Salvatore espiante i nostri peccati con il grande e immenso dolore che Avete Sofferto per Amor nostro, sulla Vostra, Virginea Carne. Dolcissimo Gesù, cosa Avreste Potuto Fare, che non Abbiate Fatto per noi! Io Vi Scongiuro, o mio Salvatore, di Marcare col Vostro Preziosissimo Sangue, e colle Vostre Piaghe il mio Cuore, affinché io Vi Legga per sempre il Vostro Dolore e il Vostro Amore. Che il Ricordo Fedele della Vostra Passione, il Frutto delle Vostre Sofferenze, Sia Rinnovato nella mia Anima. Che l’Amore Vostro aumenti in me ogni giorno, fino a che io mi Presenti a Voi Che Siete il Tesoro d’ogni Bene e di tutte le Gioie, o Dolcissimo Gesù, nella Vita Eterna. Così Sia.

Tredicesima Orazione

Pater, Ave

Gesù, Fortissimo Leone, Re Immortale e Invincibile, RicordateVi del Dolore Che Avete Provato, allorquando tutte le Vostre Forze, tanto del Cuore che del Corpo, essendo completamente esaurite, Voi Reclinaste la Testa e Diceste: “Tutto È Consumato”. Per Questa Grande Angoscia e tal Forte Dolore, io Vi Supplico Signore Gesù d’Aver Pietà di me nell’Ultima Ora della mia Vita, allorquando la mia Anima Sarà nell’angoscia e il mio Spirito Sarà offuscato. Così Sia.

Quattordicesima Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Figlio Unico del Padre, Splendore e Figura della Stessa Sostanza, RicordateVi l’Intima e Umile Raccomandazione che Rivolgeste a Vostro Padre, DicendoGli: “Padre Mio, Io Rimetto la Mia Anima nelle Vostre Mani” e il Vostro Corpo in lembi e il Vostro Cuore infranto, le Vostre Viscere aperte per Riscattarci, Voi Siete Spirato”. O Re dei Santi! Confortatemi e Datemi il Soccorso necessario per Resistere al demonio, alla carne e al Sangue, di modo che morto al mondo io Viva in Voi solamente. Ricevete, Vi Prego, all’Ora della mia morte, la mia Anima Pellegrina ed Esiliata Che Ritorna Verso Voi. Cosi Sia.

Quindicesima Orazione

Pater, Ave

O Gesù! Vera e Feconda Vigna, Ricordate l’Abbondante Effusione di Sangue Che Avete così Generosamente Sparso dal Vostro Sacro Corpo, così come l’Uva sotto il torchio. Da Parte Vostra, Ferito da un colpo di lancia da un soldato, Voi Avete Dato del Sangue e dell’Acqua finché non ne rimase una sola goccia, e come in Fascetto di Mirra, Alzato sulla Croce, la Vostra Carne Delicata Si È distrutta, l’Umore delle Vostre Viscere Si È disseccato, il Midollo delle Vostre Ossa Si È prosciugato. Per Questa Amarissima Passione e per l’Effusione del Vostro Prezioso Sangue, io Vi Supplico, Dolcissimo Gesù, Ferite il mio Cuore, affinché le mie Lacrime di Penitenza e Amore Notte e Giorno mi Servano di Pane; Convertitemi a Voi, acciocché il mio Cuore Vi Sia Perpetua Dimora, la mia Conversazione Vi Sia Gradevole, e la Fine della mia Vita Sia Talmente Lodevole ch’io Meriti il Santo Paradiso, per LodarVi e BenedirVi per Sempre con i Vostri Santi. Cosi Sia.

Gloria Patri.

Santa Brigida, Pregate per noi.

Approvazione: Queste Orazioni e le accluse Promesse Sono State Copiate da un libretto stampato à Tolosa nel 1740 e pubblicate dal Rev. Padre Adrien Pary Gesuita, Missionario Apostolico della Terra Santa, con approvazione, permesso, e raccomandazione di divulgarla.

Al tempo di Santa Brigida, nel XIV Secolo, la stampa non era ancora stata inventata; si ricorreva ai copisti.

Papa Urbano VI incoraggiò a moltiplicare gli esemplari delle Rivelazioni di Santa Brigida, che i Re, i Sovrani, i Vescovi, gli Universitari, i conventi e le biblioteche si disputavano. I libri contenenti Queste Orazioni e le Promesse Sono Stati Approvati da un grandissimo numero di Prelati, fra i quali S.E. Il Cardinale Giraud di Cambrai nel 1845, Monsignor Plorian Arcivescovo di Tolosa nel 1863.

La Collezione dei Piccoli Libri – Ove Si Trovano Queste Orazioni, Fu Benedetta da Sua Santità Beato Pio IX il 31 maggio 1852.  Infine, questa collezione è stata mandata dal Gran Congresso di Malines, il 22 agosto 1863.  Coloro che visitano la Basilica di San Paolo a Roma possono Vedere il Crocifisso di Grandezza Naturale Scolpito da Pietro Cavallini, Davanti al Quale Si Teneva in Ginocchio Santa Brigida, e l’Iscrizione Seguente Che Esiste nella Basilica: “Pendentis, Pendente Dei Verba Accepít Aure Accipiit at Verbum Corde Brigitta Deum. Anno jubileí MCCCL”, Che Ricorda il Prodigio del Crocifisso Che Parlava a Brigida.

Promesse

Siccome Era Molto Tempo Che Brigida Desiderava Sapere il Numero dei Colpi Che nostro Signore Aveva Ricevuto Durante la Sua Passione, un Giorno Egli Le Apparve DicendoLe: “Ho Ricevuto sul Mio Corpo 5480 Colpi. Se tu Vorrai Onorarli dirai 15 Pater e 15 Ave colle Orazioni Seguenti (Che Le Insegnò), Durante un Anno. Trascorso l’Anno, tu Avrai Salutato Ognuna delle Mie Piaghe”.

E Aggiunse: “chiunque dirà Queste Orazioni durante un Anno:

Libererà 15 Anime della sua Stirpe dal Purgatorio.

16 Giusti della sua stirpe Saranno Confermati e Conservati in Grazia.

15 peccatori della stessa stirpe Saranno Convertiti.

La persona che Le dirà Avrà il Primo Grado di Perfezione.

15 giorni prima di morire gli Darò il Mio Prezioso Corpo, di Modo Che Sarà Liberato dalla fame eterna, e gli Darò il Mio Prezioso Sangue a Bere, perché non abbia sete Eternamente.

E 15 Giorni prima di morire Avrà una Contrizione Amara di tutti i suoi peccati e una Perfetta Conoscenza di essi.

Metterò il Segno della Mia Croce Vittoriosa Davanti a lui, per Soccorrerlo e Difenderlo contro gli attacchi dei suoi nemici.

Prima di morire lo Verrò Colla Mia Amatissima e Cara Madre.

E Riceverò Benignamente la Sua Anima, e La Condurrò alle Gioie Eterne.

E Conducendola Fino Là, Io Le Darò un Singolare Tratto a Bere dalla Fonte della Mia Deità, Quello Che non Farò a quelli che non avranno Recitato Queste Orazioni.

Occorre sapere che chiunque avesse vissuto durante 30 Anni in peccato mortale e dirà Devotamente o si sarebbe proposto di dire Queste Orazioni, il Signore gli Perdonerà tutti i suoi peccati.

E lo Difenderà dalle tentazioni.

E gli Conserverà i suoi 5 Sensi.

E lo Preserverà dalla morte improvvisa.

E Salverà la sua Anima dalle Pene Eterne.

E Otterrà Tutto Quello Che Domanderà a Dio e alla Santa Vergine Maria.

E se avesse Vissuto Sempre Secondo la Sua Volontà e Che Avesse Dovuto Morire Domani, la sua Vita Si Prolungherà.

Tutte le volte che reciterà Queste Orazioni Guadagnerà 100 Giorni di Indulgenza.

E Sarà Sicuro dì Essere Aggiunto al Coro degli Angeli.

E a chi Le insegnerà ad un altro, la sua Gioia e il suo Merito non finiranno, ma Saranno Stabili e Dureranno Eternamente.

Dove Sono e Saranno Dette Queste Orazioni, Dio È Presente colla Sua Grazia.

Tutti Questi Privilegi Sono Stati Promessi a Santa Brigida Da Una Immagine di Nostro Signor Gesù Cristo Crocifisso, a Condizione Ch’Ella Recitasse Tutti i Giorni Queste Orazioni, e Sono Pure Promessi a tutti coloro che Le Reciteranno Devotamente Ogni Giorno Durante il Periodo di un Anno.

Santa Brígida – Vedova

Santa Brigida, o Brigitta, Figlia di Birgier, principe del Sangue reale di Svezia, Nacque verso l’Anno 1302. I Suoi genitori Vivevano nelle Pratiche d’una Santa Pietà. Ma avendo perduto la Sua madre virtuosa poco Tempo dopo la Sua Nascita, la Giovane Brigida Fu Allevata da Sua zia, che era pure Raccomandabile per le sue Virtù. Ella Fu privata dalla parola fino l’età di tre anni; appena Ella seppe parlare Si Servì della Sua lingua per Lodare Dio. Dalla Sua Infanzia non Si Compiaceva che a discorsi seri. La Grazia Agiva Così Potentemente nel Suo Cuore che Ella non Era attratta che dall’Esercizio della Pietà. All’Età di dieci Anni Ella Fu singolarmente commossa da un Sermone che intese sulla Passione del Salvatore. La notte seguente, Ella Credette Vedere Gesù Cristo Appeso alla Croce, Tutto Coperto di Piaghe e di Sangue. Le Sembrò nello stesso Tempo Che una Voce Le Dicesse: “GuardaMi Figlia Mia”. “Eh! Chi Ti tratta cosi crudelmente?”, Disse Ella. “Son coloro che Mi disprezzano e sono insensibili al Mio Amore per loro”. L’Impressione Che Fece su di Lei Questo Sogno Misterioso non Si cancellò mai, e da quel Tempo le Sofferenze di Gesù Cristo Divennero il Soggetto Continuo delle Sue Meditazioni, e Facevano senza tregua Colare le Sue Lacrime. Ella sposò all’età di sedici Anni, per Obbedienza, un giovane nobile di nome Ulphon, da cui ebbe otto Figli. L’Esempio di Brigida, più ancora che la Sue Istruzioni, Santificò la numerosa Famiglia. Le Sue Rivelazioni e Altri Favori Celesti non La Resero Che Più Umile e Più Fervente. Ella morì a Roma, nel Ritorno da un Pellegrinaggio Che Aveva Fatto in Terra Santa.

Referenze: Estratto della “Vita dei Santi” per tutto l’Anno”, da F.P.B. Beou Jeune, Edit. Versailies, 1855.

(Versione leggermente diversa della Stessa Devozione)

Santa Elisabetta regina d’Ungheria, con Santa Matilda e Santa Brigitta, volendo conoscere qualcosa in più sulla Passione di Gesù Cristo, Offrirono Ferventi e Speciali Preghiere, dopo le Quali Apparve Loro Nostro Signore Gesù Cristo, Che Parlò nel seguente Modo: “Sono Disceso dal Cielo sulla Terra per Convertirvi. Nei Tempi antichi le persone erano Religiose e i loro raccolti abbondanti. Oggigiorno – al contrario, sono scarsi. Se volete un Abbondante Raccolto non dovete lavorare di Domenica, perché la Domenica dovete andare in Chiesa a Pregare e Chiedere il Perdono dei peccati. Egli vi Ha Dato sei Giorni per lavorare ed Uno per la Devozione, per il Riposo, per il Soccorso dei Poveri e per l’Assistenza alla Chiesa. Quelle persone che lottano contro la Mia Religione e diffamano Questa Sacra Lettera saranno abbandonate da Me. Le donne incinte in pericolo di Vita leggendo Questa Orazione Supereranno le difficoltà immediatamente. Nelle Case dove Sarà Presente Questa Orazione nessuna cosa malvagia accadrà. E quaranta Giorni prima la morte di una persona che ha detto Questa Orazione la Beata Vergine gli Apparirà.

Così Ha Detto a San Gregorio

“A tutti i Fedeli che Reciteranno per 3 Anni, Ogni Giorno, due Padre Nostro, Ave Maria e Gloria in Onore delle Gocce di Sangue Che Ho Versato Io Concederò Queste Grazie: Indulgenza Plenaria e Remissione dei peccati. Sarete Liberi dalle Pene Purgatoriali e se morirete prima di completare i 3 Anni Sarà Come se Li Aveste Portati a Termine. Sarà nell’Ora della vostra morte come se voi aveste versato tutto il vostro Sangue per la Santa Fede Discenderò dal Cielo per Prendere la vostra Anima e Quella dei vostri parenti fino alla quarta Generazione. Sappiate che il numero dei soldati in armi era di 150. Coloro che Mi hanno trascinato mentre Ero legato erano 23. Gli esecutori della giustizia erano 83. I colpi ricevuti in Testa sono stati 150. Quelli nello Stomaco 108. I calci sulle Mie Spalle 80. Sono Stato Guidato e Legato con corde per i Capelli 24 volte. Gli sputi in Volto 180. Sono Stato colpito nel Mio Corpo 6666 volte. Battuto sulla Testa 110 volte, Sono Stato duramente Spinto e alle 12:00 Sono Stato Sollevato per i Capelli. Punto con Spine e Tirato per la Barba 23 volte. Ho Ricevuto 20 Ferite sulla Testa. Spine di spazzatura marina 72. Punture di spine in Testa 110. Spine mortali in Fronte 3. Sono Stato successivamente Flagellato e Vestito come un finto Re, deriso. Ferite nel Corpo 1000. I soldati che Mi hanno Guidato al Calvario erano 608. Quelli che Mi hanno guardato erano in 3. Quelli che Mi hanno deriso 1008. Le Gocce di Sangue Che Ho perso Sono State 28430″.  (Benedetto da Sua Santità Papa Leone XIII, Roma 5 Aprile 1890).

Litanie del Sacro Capo di Gesù

“È Volontà del Signore Che il Suo Sacro Capo Sia Adorato Come Santuario della Divina Sapienza, Come Tempio delle Potenze dell’Anima e delle Facoltà dello Spirito, ed in Queste la Sapienza Che Ha Guidato ogni Affetto del Sacro Cuore e tutti i Movimenti dell’Essere Intero di Gesù, nostro Signore e nostro Dio”.

Litanie del Sacro Capo di Gesù

(Teresa Elena Higginson)

Signore, Abbiate Pietà di noi, Gesù Cristo, Abbiate Pietà di noi, Signore, Abbiate Pietà di noi, Gesù Cristo, Ascoltateci, Gesù Cristo, Esauditeci, Padre Celeste Che Siete Dio, Abbiate Pietà di noi, Figlio Redentore del Mondo Che Siete Dio, Abbiate Pietà di noi, Spirito Santo Che Siete Dio, Abbiate Pietà di noi, Trinità Santa Che Siete un Solo Dio, Abbiate Pietà di noi, Sacro Capo di Gesù Formato Dallo Spirito Santo nel Seno della Beata Vergine Maria, Abbiate Pietà di noi, Unito Sostanzialmente al Verbo di Dio, Abbiate Pietà di noi, Tempio della Divina Sapienza, Focolare di Eterni Chiarori, Santuario dell’Intelligenza Infinita, Provvidenza contro l’errore, Sole della Terra e del Cielo, Tesoro di Scienza e Pegno di Fede Raggiante di Bellezza, di Giustizia e di Amore, Pieno di Grazia e di Verità, Lezione Vivente di Umiltà, Riflesso dell’Infinita Maestà di Dio, Centro dell’Universo, Oggetto delle Compiacenze del Padre Celeste, Che Avete Ricevuto le Carezze della Vergine Maria, Sul Quale Si È Riposato lo Spirito Santo, Che Avete Lasciato Risplendere un Riflesso della Vostra Gloria sul Tabor, Che non Avete Avuto sulla Terra ove riposarVi, Che Avete Gradito l’Unzione Profumata della Maddalena, Sacro Capo di Gesù Che nell’Entrare in casa di Simone, Vi Siete Degnato DirGli che non Aveva Unto il Vostro Capo, Inondato di Sudore di Sangue nel Getsemani, Che Avete Pianto sui nostri peccati, Coronato di spine, Indegnamente oltraggiato durante la Passione, Consolato dal Gesto Amoroso della Veronica. Che Vi Siete Chinato verso la Terra, nel momento in Cui La Salvavate con la Separazione della Vostra Anima dal Vostro Corpo, sulla Croce. Luce di ogni uomo veniente a questo mondo, nostra Guida e nostra Speranza, Che Conoscete tutti i nostri bisogni, Che Dispensate tutte le Grazie, Che Dirigete i Moti del Cuore Divino, Che Governate il Mondo Sacro, Che Giudicherete tutte le nostre azioni, Capo di Gesù, Che Conoscete il Segreto dei nostri Cuori, Che vogliamo far Conoscere ed Adorare in tutta la Terra, Che Rapite gli Angeli ed i Santi, Che speriamo un giorno di Contemplare Svelato, Adoriamo, Gesù, il Vostro Sacro Capo, E ci Sottomettiamo a Tutti i Decreti della Sua Infinita Sapienza.

Preghiamo

O Gesù, Che Vi Siete Degnato Rivelare alla Vostra Serva – Teresa Higginson, il Vostro Immenso Desiderio di Vedere Adorato il Vostro Sacro Capo, Concedeteci la Gioia di farLo Conoscere ed Onorare. Lasciate Scendere sulle nostre Anime un Raggio della Vostra Luce, per Poter Progredire di Lume in Lume, Condotti dalla Vostra Adorabile Sapienza, fino alla Ricompensa Promessa ai Vostri eletti. Amen.

Imprimatur: 26 Agosto 1937 – G. PUYO, V. G. – Queste Litanie possono venir richieste al seguente indirizzo: “Sagesse Cagnotte 40300 Peyrehorade (Francia) Imp. St-Joseph, 36, r. E. Ténot, Tarbes”.

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Testimonianza

(Riceviamo e pubblichiamo – 16 gennaio 2022)

“Onnipotente Padre nostro, Signore Delegato Gesù e Madre Ammirabile Maria, Vi Ringrazio dal Profondo del Cuore per Avermi Concesso non poche Possibilità, ma Soprattutto sono a Voi Grato per il Dono Amabilissimo della Fede! Infatti, senza d’Essa non sarei Ora Quel Che Sento Umilmente d’Essere, con la Sensibilità d’Animo Che Proietta Verso il Cielo, Preparando Finalmente il mio Spirito al Grande Incontro con l’Oltre, Sino ad Oggi solo Immaginato, ma Tanto Desiderato.  Eppure, Quante Meravigliose Sensazioni nell’Osservare ancora il Creato e le Sue Bellezze, con la relativa malinconia che generando va un fermo nodo alla gola, Pensando all’Originario Paradiso Terrestre – benché deturpato da noi incoscienti, ma Sempre Magnifico e Foriero di non comuni Emozioni.  E Quante Strade Intraprese in Questa mia non facile Esistenza quaggiù, con gli altalenanti Percorsi delle ingrate genti nel confuso mondo, Figli mai Contenti e Perennemente insoddisfatti perché infelici e – quindi, incapaci di Riconoscer l’Amore Vero, mancando di Apprezzarne il Delicato Profumo.   La tristezza – però, scivola via da me, allontanandosi in fretta finanche dai miei ricordi, giacché il Premio Promessomi È d’Incommensurabile Valore, pur non Potendo io Spiegar alcunché agli altri, in quanto purtroppo certo che nessuno potrà mai Comprender Ciò: ma Tant’È il Previsto Termine delle cose e dei giochi della Terra, ormai noiosi e banali al punto da rasentare il nulla, al pari delle “Vite Inventate””.

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Messaggio di Gesù

(a Giovanni, 01 gennaio 2022 – ore 12,00)

Il Figlio dell’Uomo Ha Chiesto di Riferire alle Creature Quanto Segue: “Figli Miei, È Giusto Sappiate Che il vostro Passaggio sulla Terra Ha Ben Altro Fine, Rispetto a quel che da Sempre v’hanno indotto ad immaginare! Infatti, Compito d’ognuno È Quello di Portare Assolutamente l’Anima a Livelli Coscienziali d’Elevato Spessore, per poi Riunirsi – Come Previsto, con l’Originaria Cellula Energetica, una Volta Lasciato sulla Terra il Corpo Assunto Sin dalla Nascita. Badate però Bene ai Valori Espressi nel Corso della Vita Che Venne Concessa, Abbigliandovi con la Mitezza e con l’Umiltà, onde evitarvi sciagure assai catastrofiche per un non breve Periodo, mancando il Salto Verso la Luce del Mondo Che Verrà. Non tentate di aggirar gli ostacoli Postivi innanzi dalla Divina Sapienza del Padre ma – Pregando, Scegliete la Strada meno Comoda, perché Io Sarò in Cima al Monte ad Osservarvi perdere improvvisamente ogni vostra terrena certezza, con le Gioie ed i dolori che accompagnarono l’intera Esistenza. Tenete anche a mente che non avrete più alcun riferimento consolidato, poiché privi dell’Autentica Fede in Me, Che Sono il vostro Signore. Proprio a Recuperarvi lo Spirito, non essendo più il Tempo delle discordie e delle rivalse, Riconciliatevi coi vostri simili e – mano nella mano, Recatevi tutti Insieme nella Sfera della Fraterna Pace, Rammentando Che – Una Volta Attraversata la Grande Porta Che Separa i Due Mondi, Verrete Assorbiti da un Amore Che nemmeno Potreste oggi immaginare e Che – Improvvisamente, vi Procurerà un Immenso Senso di vergogna, per non Esservi Sforzati di Comprendere i Segnali da Me Inviati negli Anni Precedenti alla vostra morte corporale. Non sciupate Questa Grande Opportunità, non fate come tanti che vi hanno preceduti e che ora Piangon di Qua Lacrime amare, poiché impossibilitati a Rientrare nell’Ovile Santo, del Quale Io Solo Posseggo la Chiave, un Dì Consegnatami dall’Onnipotente Artefice della Creazione Tutta! Vi Benedico”.

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Riflessione Spirituale

(Riceviamo e pubblichiamo – 15 gennaio 2023)

… a coloro che qui chiesero il perché della mancata adesione alle richieste di Amicizia, risposi di Pregare e di Riflettere, non mancando d’Osservare – però con Occhio Umile, il mondo e i suoi ormai ingombranti inquilini.  E fu così che – almeno i Cuori in Ascolto, non scrissero più, pur Continuando a Leggere.  (Il Potere È Conferito Da Dio).

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Racconti Mariani

(la storia di un uomo che voleva dannarsi… ma non aveva fatto i conti con la Madonna)

C’era anticamente un uomo, il quale si voleva dannare.  Non dico che si fosse proprio proposto di andare all’inferno: dico che s’era messo per una strada da finire in quel brutto posto.  Da Buon Cristiano Qual Era Stato in principio, s’era a poco a poco voltato al male, e, facendo un Giorno peggio dell’altro, dì Cristiano non aveva ormai più Che il Battesimo.  Niente più Messe (figurarsi le Funzioni), né per Pasqua né per Natale, niente più Prediche né Vangeli, niente più Confessioni né Comunioni, niente più Vigilie, né Quaresime e né quattro Tempora, niente più Divozioni, niente più Preghiere, e al posto di Tutto Questo tutti e sette i vizi del Catechismo… Dite se non è questa la strada che mena alla dannazione.  Vero è che per dannarsi bisogna fare i conti con la Madonna, Cale a Dire con una Mamma. Una Mamma! Io mi ricordo di quand’ero piccino e, qualche volta, per un capriccio, per rabbia Ch’Essa m’Avesse Tirato Via da un pericolo, Levato di mano un vetro o un coltello, raccattavo un sasso o un bacchetto e facevo l’atto di andarLe Contro per picchiarLa.  Nel muovermi inciampicavo, andavo in Terra, piangevo, e mamma lesta a rizzarmi, pigliarmi in collo, baciarmi, picchiare e chiamar brutto, cattivo, il sasso o il bacchetto che m’aveva fatto cascare, che aveva fatto cascare il suo Bambino tanto buono… La Madonna È una Mamma.  L’unica cosa di cui non si fosse proprio del tutto scordato, quest’uomo che si Ricordava di Dio e dei Santi soltanto per bestemmiarli, Era giust’appunto la Madonna.  A volerLe Bene e a PregarLa in Modo Speciale lo aveva avvezzato fin da piccino la sua mamma, ripetendogli di continuo, e con discorsi e con esempi, che non sarebbe finito del tutto a male chi si fosse Mantenuto in qualche maniera Devoto della Madonna. La Madonna, infatti È la Porta del Paradiso, È il Rifugio dei peccatori, È la nostra Avvocata – e il tale per aver detto così, e La Tale per aver fatto in Quel Modo, e i tali perché so io, s’erano tutti Salvati… Un po’ per il ricordo della sua mamma, un po’ perché le cose imparate da piccini è difficile che qualche cosa non lascino, questo povero uomo, mentre faceva di tutto per andare all’inferno, Pregava ancora la Madonna e teneva la Sua Immagine a capo del letto. La Pregava a Quel Modo. Il Rosario, Che la Madonna Ha Tanto Gusto a Sentirselo dire, nemmen si ricordava Che Cosa Fosse; aveva a poco a poco dimenticato le Litanie, il Salve Regina; non sapeva più che l’Ave Maria, e due o tre Ave Maria borbottate fra lo svestirsi e l’addormentarsi, ogni sera, eran tutte le sue Divozioni… Arrivò al punto, camminando sempre per quella strada sciagurata, di scordare anche Quella, e della Madonna non gli rimase Che il Nome, Maria, forse perché Era Scritto ai Piedi della Sua Immagine, Che gli Pendeva Sopra il letto… Se fosse stato meno duro, avrebbe sentito, da Quell’Immagine le Lacrime Gocciargli sul viso, mentre dormiva. La Madonna Piangeva Su quel Figliolo che Le tornava ogni Notte con l’Anima sempre più nera, col Cuore sempre più chiuso alle Sue Ispirazioni, ai Suoi Amorosi Rimproveri; e Vegliandolo, Come una Mamma il Suo Piccino malato, perché la morte non lo venisse a pigliare mentr’era così in disgrazia di Dio, Pregava, Diceva per lui le Divozioni, il Confiteor, l’Atto di Contrizione.  Ma, se la Madonna Piangeva, nemmeno lui, il Figliol Prodigo, era contento. Eh, no, alla tavola del diavolo la vera allegrezza non si trova, per quanto possano sul principio parer dolci i suoi vini.  È la dolcezza del veleno, che si Converte in amarezza appena dal palato è disceso in Corpo.  Se tanti, purtroppo, seguitano e seguitano a bere, è perché il diavolo li ha ormai ubriacati e Credono che il Rimedio consista nel bere ancora dell’altro, finché tanto ne bevono che finiscono per scoppiare.  Se avesse dato retta ai Rimorsi che sentiva in sé dopo ogni stravizio; se avesse ascoltato il Cuore Che gli Metteva a confronto il suo stato d’ora (dico quanto a esser contento) col suo stato di prima, di quando andava alla Messa, alle Funzioni, alle Prediche, di quando si Confessava e Comunicava, diceva il Rosario e le Divozioni, di quando insomma era un Buon Cristiano, l’uomo si sarebbe forse Ravveduto, e la Madonna Avrebbe Cessato di Versare Quelle Sue Lacrime di Mamma, di cui il demonio rideva.  Invece, per acchetare i rimorsi, per non sentir quei paragoni, egli si buttava da un peccato in un altro, da uno stravizio in uno stravizio peggiore – e la morte intanto si avvicinava.  Anche il pozzo dei peccati però ha un fondo, dopo il quale non c’è che tornare a galla o sprofondar senza rimedio in casa del diavolo, Che Dio ci Guardi dall’arrivare a quel limite; e se per disgrazia ci s’arrivasse, ci Guardi almeno dalla disperazione di Salvarci, che sarebbe uno dei peccati contro lo Spirito Santo, il peccato che condusse Giuda a impiccarsi quando ancora poteva chieder Perdono a Gesù! Se non era ancora arrivato a questo, l’uomo si trovava già coi piedi sulla botola dell’inferno.  La disperazione era prossima, e si sarebbe buttato ormai allo sbaraglio se non era… Eh, chi poteva essere se non Quella Santissima Vergine, Cui egli non alzava più neppure uno sguardo, ne pronunziava appena il Nome, Maria, con quella stessa bocca con cui aveva per tutto il giorno bestemmiato il Suo Figliolo e i Suoi Santi? Fatto sta che una Notte, dopo essersi involtolato nel male più di un rospo nella belletta di un pantano, rientrò in casa, cotto dal vino, rovinato dal gioco, con un gran disgusto di sé, con la disperazione nel Cuore e la tentazione di ammazzarsi.  Figuratevi se pensò a dire le Divozioni! Nell’atto però di cominciare a svestirsi, alzò, per caso o per abitudine, gli occhi all’Immagine Sopra il letto e cercò la Parola, il Nome, le cinque Lettere a cui s’era ridotta la sua Preghiera, la sua Fede, la sua Speranza: Maria. Ma gli occhi – disorientati forse dal vino? – videro in altr’ordine le cinque Note Che Suonarono tanto Dolci in Bocca all’Arcangelo Gabriele, e Lessero, invece di Maria: RiAma. Provvido errore – se fu errore! Al suo Spirito, che, incerto fra la morte e la Vita, riluttante a quella per il disgusto e a questa per il terrore, si chiedeva gemendo che cosa fare, Quella Parola, Quel Nome Invertito Fu la Risposta, la Risposta Illuminante, Consolante, Acquietante: RiAma. RiAma: Ama di nuovo, Ama Come una volta, Come Quand’eri Bambino, Come Quando dicevi le Divozioni… E le antiche Divozioni Rifiorirono Come per Miracolo Prima nel Cuore e poi sui labbri bruciati dalla bestemmia: Ave, Maria, Gratia Plena… Piegato a Terra da una Forza Dolce e Invisibile, l’uomo abbandonò fra le mani il viso sulla sponda del letto, sotto l’Immagine, e Pianse, e Pianse, e Pianse.  E la Madonna Cessò di Piangere; La Madonna Sorrise, perché quel Suo Figliolo era Salvo.

Testo tratto da: Tito Casini, “Il Pane sotto la Neve”, Firenze: LEF, 1935/2, pp. 53-58. Fonte: Messa in Latino (Notizia del giorno 11 dicembre 2009 – versione stampabile).

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Preghiera della Sera

(Dalla cella del Buon Consiglio – 15 gennaio 2019)

“Una Dottrina Nuova Insegnata con Autorità”

Signore, io Riconosco la Tua Autorità e La Professo di fronte al mondo visibile ed invisibile.  Io Credo che la Forza Che Proveniva da Te Emana sempre dal Tuo Corpo Che È la Chiesa; Signore, io Credo nella Potenza della Tua Parola Proclamata nella Chiesa, io Credo nella Forza Soprannaturale Comunicata da Tutti i Sacramenti e, in particolare, dall’Eucaristia, Pane Quotidiano e Sostanziale. Signore, Tu Vivi in mezzo a noi.  Amen.

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Rivelazioni dello Spirito

(Dalla cella del Buon Consiglio – 15 gennaio 2019)

Tutti parlano del Cielo, non pochi si recano nei Santuari, molti fanno Opera di Volontariato, alcuni – anche in questo social, lasciano intendere di Amare il Signore! Ma allora: come mai il mondo continua a precipitare? Siamo un Popolo di ipocriti, stoltamente convinti di poterla fare in barba anche al Creatore, ma Sta per Giungere il Tempo della Giustizia, Che Vedrà ognuno ricevere Quanto Davvero Meritato.

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Rivelazioni dello Spirito

(Dalla cella del Buon Consiglio – 15 gennaio 2019)

…. America, America, eppur cadrai ai Piedi del Signor Gesù, poiché Così Determinò il Padre!

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 “Hoc Est Enim Corpus Meum

(10 Dicembre 2018 – In Ginocchio)

E Dato Che le Cose Sante Devono Essere Amministrate Santamente, e Questo Sacrificio È la Cosa Più Santa fra Tutte, affinché Esso Fosse Offerto e Ricevuto Degnamente e con Riverenza, la Chiesa Cattolica – da molti Secoli, Ha Stabilito il Sacro Canone, Così Puro da ogni errore da non Contenere niente Che non Profumi di una Grandissima Santità e Pietà e Che non Elevi a Dio le Menti di coloro che Lo Offrono.  Esso – infatti, È Costituito in Parte Dalle Parole Stesse Del Signore, in Parte Da Ciò Che È Stato Tramandato dagli Apostoli e anche Da Quel Che È Stato Piamente Stabilito dai Santi Pontefici.

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Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:

La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.

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Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto.  Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli.  Amen.

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Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!

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“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui.  Alleluia. (Rm 6, 8)“

La Grande Promessa della Divina Misericordia

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Preghiera del Mattino

Come Dice lo Spirito Santo in un Salmo: “Ascoltate Oggi la Sua Voce: Non Indurite il Cuore…”. L’Oggi È Unico, l’Oggi È nel Cuore dell’Eternità, Come È Detto: di Eternità in Eternità, cioè dall’Eternità Passata all’Eternità Futura. Signore, Tu Sei Tutto in Quest’Oggi e io Voglio Rispondere: “Presente”, di un’Intensa Presenza alla Tua Presenza. Poiché Tu Solo Sei davvero Presente e Mi Chiami a Raggiungerti Intensamente in Questo Oggi Unico. Amen.

Dal Primo Libro di Samuele  (1 Sam 16, 1-13)

In Quei Giorni, il Signore Disse a Samuèle: “Fino a quando piangerai su Saul, mentre Io l’Ho Ripudiato perché non Regni su Israele? Riempi d’Olio il tuo corno e parti.  Ti Mando da Iesse il Betlemmita, perché Mi Sono Scelto tra i suoi Figli un re”.  Samuèle rispose: “Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà”.  Il Signore Soggiunse: “Prenderai con te una Giovenca e dirai: “Sono venuto per Sacrificare al Signore”.  Inviterai quindi Iesse al Sacrificio.  Allora Io ti Farò Conoscere Quello Che Dovrai Fare e Ungerai per Me colui che Io ti Dirò”.  Samuèle Fece Quello Che il Signore Gli Aveva Comandato e Venne a Betlemme; gli Anziani della Città Gli Vennero Incontro Trepidanti e Gli Chiesero: “È Pacifica la Tua Venuta?”. Rispose: “È Pacifica.  Sono Venuto per Sacrificare al Signore. Santificatevi, poi Venite con me al Sacrificio”. Fece Santificare anche Iesse e i Suoi Figli e Li Invitò al Sacrificio.  Quando Furono Entrati, Egli Vide Eliàb e Disse: “Certo, Davanti al Signore Sta il Suo Consacrato!”.  Il Signore Replicò a Samuèle: “Non Guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’Ho Scartato, perché non Conta quel che Vede l’uomo: infatti l’uomo Vede l’apparenza, ma il Signore Vede il Cuore”.  Iesse Chiamò Abinadàb e Lo Presentò a Samuèle, ma Questi Disse: “Nemmeno costui il Signore Ha Scelto”. Iesse Fece Passare Sammà e Quegli Disse: “Nemmeno costui il Signore Ha Scelto”. Iesse Fece Passare Davanti a Samuèle i Suoi sette Figli e Samuèle Ripeté a Iesse: “Il Signore non Ha Scelto nessuno di questi”.  Samuèle Chiese a Iesse: “Sono qui Tutti i Giovani?”.  Rispose Iesse: “Rimane ancora il più Piccolo, Che Ora Sta a Pascolare il Gregge”. Samuèle Disse a Iesse: “Manda a Prenderlo, perché non ci Metteremo a Tavola Prima Che Egli Sia Venuto qui”.  Lo Mandò a Chiamare e Lo Fece Venire.  Era fulvo, con begli Occhi e bello di aspetto.  Disse il Signore: “Àlzati e Ungilo: È Lui!”.  Samuèle Prese il Corno dell’Olio e Lo Unse in Mezzo ai Suoi Fratelli, e Lo Spirito del Signore Irruppe su Davide da Quel Giorno in Poi.  Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).

Dal Salmo 88  (Ho Trovato Davide, Mio servo)

Un Tempo Parlasti in Visione ai Tuoi Fedeli, Dicendo: “Ho Portato Aiuto a un Prode, Ho Esaltato un Eletto Tra il Mio Popolo.  Ho Trovato Davide, Mio Servo, con il Mio Santo Olio L’Ho Consacrato; La Mia Mano È Il Suo Sostegno, il Mio Braccio È la Sua Forza.  Egli Mi Invocherà: “Tu Sei Mio Padre, Mio Dio e Roccia della Mia Salvezza”.  Io Farò di Lui il Mio Primogenito, il Più Alto fra i re della Terra”.

Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 2, 23-28)

In Quel Tempo, di Sabato Gesù Passava fra Campi di Grano e i Suoi Discepoli, mentre Camminavano, Si Misero a Cogliere le Spighe.   I farisei Gli dicevano: «Guarda! Perché Fanno in Giorno di Sabato quello che non è lecito?».  Ed Egli Rispose loro: «Non avete mai letto Quello Che Fece Davide, Quando Si Trovò nel Bisogno e Lui e i Suoi Compagni ebbero fame? Sotto il Sommo Sacerdote Abiatàr, Entrò nella Casa di Dio e Mangiò i Pani dell’Offerta, Che non È Lecito Mangiare se non ai Sacerdoti, e Ne Diede anche ai Suoi Compagni!».   E Diceva loro: «Il Sabato È Stato Fatto per l’uomo e non l’uomo per il Sabato! Perciò, il Figlio dell’Uomo È Signore Anche del Sabato».   Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).

Preghiera della Sera

Signore, Ti Offro l’Oggi Che Tu Mi Hai Concesso di Vivere. Ti Chiedo Perdono di essermi così spesso Allontanato dalla Tua Presenza, di avere dato tanta Importanza a Quello Che Succede, di avere preferito l’effimero all’Eterno. Concedimi di Considerare Ogni Giorno Come se Fosse l’Ultimo, di Vivere Ogni Eucaristia Come se Fosse l’Ultima e Ogni Occasione di Parlare di Te, di Dire il Tuo Amore, Come se Fosse l’Ultima, per me e per chi mi Ascolta. La Tua Carità È Tutta in Questo Presente; che io non Rimandi mai l’Amore al Domani. Amen.

Benedetto nei Secoli il Signore!

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O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!

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Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)

– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).

– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).

– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).

– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).

Religión de López Méndez - Blog Banesco

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Ascolta la versione in Aramaico 1  (mp3)

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Data:

15 Gennaio 2024

Autore articolo:

anadimi

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