
Il Santo Vangelo del Giorno martedì del Signore 14 luglio 2020 (2027) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
[…]
All’improvviso, capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non vedere e a non voler ancora udire.
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, RispondiMi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Fratelli e Sorelle Carissimi, sovente scriviamo dei numerosi pensieri che attraversano la mente degli uomini, quasi dovessimo Vivere in eterno noi quaggiù! Oggi, dopo la lettura del Santo Vangelo, della Lettera da un’Anima Defunta e della Novena dei Defunti, E’ Cosa Buona e Giusta Riflettere Attentamente su quanto sta accadendo nel mondo intero, anche a causa delle profonde divisioni religiose che imperversano, dando così infinito dolore a Dio Padre Onnipotente. Tali apparenti stranezze, peraltro foriere di tante cose che noi ancor qui poco Crediamo, lascerebbero stupite molte genti che ritengono essenziali non poche fasi materiali di questa Vita, poiché dimenticano che quanto adesso accade venne a suo Tempo vissuto anche dai nostri predecessori, ora in istato di Bisogno di Cotanta Amorevole Attenzione! Ed è pur questo – quindi, buon motivo ad insegnar anche ai Bimbi Tale Semplice ma Autentica Forma di Rispetto, Che Tanto Intenerisce il Cuore Misericordioso del nostro Salvatore Gesù Cristo, Che Sempre Sia da tutti noi Lodato. Buona Giornata.
Lettera da un’Anima Defunta
“Se mi Ami non piangere!”.
“Se tu conoscessi il Mistero Immenso del Cielo Dove Ora Vivo, se tu potessi Vedere e Sentire Quello Che io Vedo e Sento in Questi Orizzonti Senza Fine, e in Questa Luce Che Tutto Investe e Penetra, tu non piangeresti se mi Ami. Qui Si E’ ormai Assorbiti dall’Incanto di Dio, dalle Sue Espressioni di Infinità Bontà e dai Riflessi della Sua Sconfinata Bellezza. Le cose di un Tempo sono così piccole e fuggevoli al Confronto. Mi E’ Rimasto l’Affetto per te: una Tenerezza Che non ho mai conosciuto. Sono Felice di averti incontrato nel Tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato. Ora l’Amore Che mi stringe Profondamente a te E’ Gioia Pura e Senza Tramonto. Mentre io Vivo nella Serena ed Esaltante Attesa del tuo arrivo tra Noi, tu pensami Così! Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a Questa Meravigliosa Casa, Dove non Esiste la morte, Dove ci Disseteremo Insieme, nel Trasporto più Intenso alla Fonte Inesauribile dell’Amore e della Felicità. Non piangere più, se Veramente mi Ami!”.
Dalla cella del Buon Consiglio e per Grazia Ricevuta: a Tutte le Sante Anime Abbandonate in Purgatorio
La Novena per i Defunti
La Divozione Verso le Anime del Purgatorio col RaccomandarLe a Dio, acciocché Le Sollevi nelle Grandi Pene Che Patiscono – e Presto Le Chiami alla Sua Gloria, E’ Molto Cara al Signore, ed Insieme E’ molto Giovevole a noi, poiché Quelle Sono Sue Eterne Spose, ed all’Incontro Sono Gratissime Verso chi Ottiene Loro la Liberazione da Quel Carcere, o almeno Qualche Sollievo nei Tormenti; onde, Giunte Che Saranno in Cielo, non Si Scorderanno certamente di chi ha Pregato per Esse.
E Piamente si Crede Che Dio Palesi Loro le nostre Orazioni, affinché Preghino per noi. E’ Vero Che Quelle non Sono in Istato di Pregare per Sé, poiché Stanno Ivi Come Ree Soddisfacendo le Loro Colpe; nondimeno, perché Sono Molto Care a Dio, Ben Possono Pregare per noi ed Ottenerci le Grazie.
Santa Caterina di Bologna Quando Voleva Qualche Grazia Ricorreva alle Anime del Purgatorio e Tosto Si Vedeva Esaudita; ed Attestava Che Più Grazie, non Ottenute Ricorrendo ai Santi, Le Aveva Conseguite Ricorrendo alle Anime del Purgatorio.
Del resto Sono Innumerevoli le Grazie Che Narrano i Devoti Aver Ricevute per Mezzo di Queste Sante Anime.
Ma se noi Vogliamo il Soccorso delle Loro Orazioni E’ Giusto, anzi E’ Dovere, Che Le Soccorriamo colle nostre.
Ho detto: anzi E’ Dovere perché la Carità Cristiana Richiede Che noi Sovveniamo i Prossimi Che Stanno in Necessità del nostro Aiuto.
Ma quali Prossimi Sono più Bisognosi del nostro Aiuto se non le Anime del Purgatorio – Che, Prive della Vista di Dio, Soffrono una Pena maggiore di qualunque Altra? E pensiamo Che Ivi Facilmente Penano Anche le Anime dei nostri Genitori, Fratelli, o di altri Parenti e Amici, ed Aspettano il nostro Soccorso.
Pensiamo inoltre Che Quelle Sante Regine non Possono Aiutarsi da Sé, mentre Sono in Istato di Debitrici delle Loro Mancanze; Questo Pensiero Deve Maggiormente Infiammarci a SollevarLe Quanto Più Possiamo.
Ed in Ciò non solo daremo Gran Gusto a Dio ma ci Acquisteremo Grandi Meriti, e Quelle non Lasceranno di Ottenerci Molte Grazie da Dio, e Specialmente la Salute Eterna.
Io giudico per Certo Che un’Anima, Finalmente Liberata dal Purgatorio per i Suffragi di qualche Divoto, Giunta Che E’ in Paradiso non Lascerà di Dire a Dio: “Signore, non Permettete Che si perda quegli Che Mi Ha Fatto Venire più Presto a GoderVi”.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando Ho Meritato i Tuoi Castighi, e molto più perché ho Offeso Te – Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato sopra ogni cosa. Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non OffenderTi mai più e di Fuggire le Occasioni Prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami. Amen.
Considerazione e Preghiere per la Novena
Raccomandiamo a Gesù Cristo ed alla Sua Santa Madre Tutte le Anime del Purgatorio, e specialmente Quelle dei nostri parenti, benefattori, Amici e Nemici, e Più Particolarmente l’Anima di Coloro per Cui siamo Obbligati di Pregare. Ed Offriamo a Dio in Loro Suffragio le Seguenti Orazioni, Considerando le Grandi Pene Che Patiscono Quelle Sante Spose di Gesù Cristo.
I. Molte Sono le Pene Che Quelle Anime Patiscono; ma la Maggiore E’ il pensiero Che Esse – coi Loro peccati commessi in Vita, Sono State la Causa dei dolori Che Soffrono. O Gesù Salvatore, io tante volte Ho Meritato l’inferno; che Grande Pena Sarebbe la mia se io fossi già dannato, in pensare di avermi io stesso Causata la mia dannazione? Vi Ringrazio della Pazienza Che Avete Avuto con me. Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo Sopra Ogni Cosa e mi Pento con Tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà Ancora di Quelle Sante Anime Che Ardono in Quel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
II. L’altra Pena, Che Molto Affligge Quelle Tenere Creature, E’ il Tempo perduto in Questa Vita, in Cui Potevano Acquistare più Meriti pel Paradiso; e Che a Questa Perdita non Vi Possono più Rimediare, poiché Finito il Tempo della Vita E’ Finito Ancora il Tempo di Meritare! Ah! Povero me, Signore, che da tanti Anni Vivo su Questa Terra, e non ho acquistato altro che Meriti per l’inferno; Vi Ringrazio Che mi Date Ancora Tempo di Rimediare al mal fatto. Mi Pento, Mio Dio Così Buono, di averVi dato Disgusto; Datemi il Vostro Aiuto, acciocché la Vita Che mi Resta la Spenda solo a ServirVi ed AmarVi. Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Ancor Pietà di Quelle Anime Sante Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
III. Un’Altra Gran Pena Tormenta Quelle Dolci Anime, ed E’ la Vista spaventosa dei Loro peccati che Stanno Purgando. Al presente – in Questa Vita, non si conosce la bruttezza dei peccati, ma Ben Si Conosce nell’Altra Vita; e Questa E’ Una delle Maggiori Pene Che Patiscono le Anime del Purgatorio. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo Sopra ogni cosa e mi Pento con Tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà Ancora di Quelle Dolci Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IV. La Pena Che poi Affligge Maggiormente Quelle Anime, Spose di Gesù Cristo, E’ il Pensare Che in Vita – con le Loro colpe, Han Dato Disgusto a Quel Dio Che Ora Amano Tanto. Alcuni Penitenti, anche su Questa Terra, pensando d’aver Offeso un Dio Così Buono, sono arrivati a Morire di dolore. Le Anime del Purgatorio Conoscono Assai Più di noi Quanto E’ Amabile Dio, e Lo Amano con Tutte le Forze; ond’è Che Pensando di averLo Disgustato in Vita, Provano un dolore che supera ogni altro dolore. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, mi Pento con Tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco e Vi Amano con Tutto il Cuore.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
V. Un’Altra Gran Pena di Quelle Sorelle E’ lo Stare in Quel Ruoto e Patire, senza sapere Quando Finiranno i Loro Tormenti. Sanno bensì per Certo Che Saranno Liberate un Giorno, ma l’incertezza del Quando Giungerà il Fine del Loro Penare E’ per Esse un Tormento Ben Grande. Misero me, Signore, Se m’Aveste Mandato all’inferno! Ivi sarei Certo di non uscire più da Quella Carcere di Tormenti. Vi Amo Sopra ogni cosa, Bontà Infinita, e mi Pento con Tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza; Abbiate Pietà di me ed Abbiate Pietà Ancora di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VI. Quelle Benedette Anime Quanto Sono Consolate dalla Memoria della Passione di Gesù Cristo e del Santissimo Sacramento dell’Altare, poiché per Mezzo della Passione Si Trovano Salve e per Mezzo delle Comunioni e delle Sante Messe Hanno Ricevuto e Ricevono Tante Grazie. Altrettanto, Sono Tormentate dal Pensiero di Essere State ingrate in Vita a Questi Due Grandi Benefici dell’Amore di Gesù Cristo. O Mio Dio, Voi anche per me Siete Morto, e Tante Volte Vi Siete Dato a me nella Santissima Comunione, ed io Vi ho pagato sempre d’Ingratitudine! Ma Ora Vi Amo Sopra ogni cosa, mio Sommo Bene, e mi Pento più che di ogni male di averVi Offeso. Vi Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me ed Abbiate Ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VII. Accrescono poi la Pena di Quelle Sorelle Tutti i Benefici Particolari Ricevuti da Dio, Come: l’Essere Nate in paesi Cattolici, l’Essere State Aspettate a Penitenza e Perdonate dei Loro peccati. Si, perché tutti fanno conoscere maggiormente l’ingratitudine che hanno usato con Dio. Ma chi più ingrato di me, o Signore? Voi mi Avete Aspettato con Tanta Pazienza, Più Volte mi Avete Perdonato con Tanto Amore, ed io – dopo tante Promesse, sono tornato ad OffenderVi. Dèh, non mi Mandate all’inferno, dove non potrò più AmarVi. Mi Pento, Bontà Infinita, di averVi Offeso; Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi. Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Ancora Pietà di Quelle Sante Anime.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VIII. Di Più E’ Una Pena Troppo Amara per Quelle Amabili Figlie il pensare Che Dio – in Vita, Ha Loro Usato Tante Misericordie Speciali, non Usate con gli altri; ed Esse coi Loro peccati L’hanno Costretto a PunirLe e CondannarLe all’inferno, benché poi, per Sua sola Misericordia, Abbia Loro Perdonato e Le Abbia Salvate. Eccomi, Dio Mio! Uno di questi ingrati sono io: ho disprezzato il Vostro Amore e Vi ho Costretto a Condannarmi all’inferno. Bontà Infinita, ora Vi Amo Sopra ogni cosa e mi Pento con Tutta l’Anima di averVi Offeso. Vi Prometto di Prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son Tanto Tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IX. Grandi, Sono – insomma, Tutte le Pene di Quelle Creature dell’Onnipotente: il Fuoco, il Tedio, l’Oscurità, l’Incertezza del Quando Saranno Liberate da Quel Carcere; ma fra Tutte, la Pena maggiore di Quelle Sante Spose E’ lo Star Lontane dal Loro Magnifico Sposo, e Private di VederLo. O Dio Mio, Come ho potuto io Viver Tanti Anni Lontano da Voi e Privo della Vostra Grazia? Bontà Infinita, io Vi Amo Sopra ogni cosa e mi Pento con Tutto il Cuore di averVi offeso. Vi Prometto di Prima morire Che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, e non Permettete Ch’io abbia a vedermi un’altra volta in Disgrazia Vostra. Abbiate Pietà, Vi Prego, di Quelle Sante Anime; Alleggerite le Loro Pene, ed Abbreviate il Tempo del Loro Esilio, ChiamandoLe Presto ad AmarVi a Faccia a Faccia in Paradiso.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere e Pregate anche per noi, che siamo ancora in pericolo di dannarci.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
(Tratto da: “Filotea per i Defunti”; Imprimatur: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S.A.M. Mantegazza, Ep. Famag., Vie. gen.).
Credo …
Gloria al Padre …
Salve Regina …
Requiem …
Angelo di Dio …
Gloria a Dio …
Preghiera
O Dio, Creatore e Redentore di Tutti i Fedeli, Concedete alle Anime dei Defunti l’Universale Remissione dei peccati. Le nostre Umili Preghiere Ottengano Loro il Perdono Che Hanno Sempre Desiderato. Grazie Gesù, Vi Amiamo e Vi Adoriamo, e Vi Chiediamo Perdono per Coloro Che ci Hanno Lasciati e Che Speriamo Siano Vicini a Voi; e Confidiamo Che anche a noi un Giorno – Quando Vorrete, ci Chiamerete e ci Perdonerete, Tenendoci Vicini a Voi, Bene Infinito, perché noi Crediamo Che Voi Siete Dio e ci Avete Salvati, SacrificandoVi sulla Croce. Amen.
A Maria Addolorata
O Madre, Tu Hai Conosciuto il Dolore, ma l’Hai Vinto Riempiendolo d’Amore. Tu Hai Camminato sulle Orme di Gesù e non Ti Sei Fermata Quando Hai Visto Che Andavano Verso la Croce. Tu Hai Creduto Che Dio E’ Amore. Tu Hai Creduto Che l’Amore E’ Onnipotente. Tu Hai Creduto Che la Bontà, Quando E’ Crocifissa, Vince e Risorge. O Madre, Tu Ora Pensi a noi e Soffri per noi; Tu Ora Desideri Che Nasca in noi il Tuo Figlio Gesù. Aiutaci, Madre, perché noi siamo deboli nella Fede! Prendici per Mano e Guidaci sulla Via del Vangelo, per Far Fiorire di Speranza Ogni Dolore e per Cantare il Magnificat coi Piccoli e gli Umili di Tutta la Terra, nell’Attesa della Grande Festa del Cielo. Amen.
Atto d’Amore
Gesù, Giuseppe e Maria, Siete la Gioia dei nostri Cuori e la Salvezza delle nostre Anime. Benediteci e Accompagnateci Sempre nel Cammino della nostra Vita Terrena, finché Dio non ci Chiamerà. Amen.
Apocalisse 14 :7
«L’Angelo Diceva con Voce Forte: “Temete Dio e RendeteGli Gloria, perché E’ Venuta l’Ora del Suo Giudizio. AdorateLo, Creature del Cielo e della Terra, del Mare e delle Sorgenti d’Acqua”».
Invocazione
O Gesù, Perdona le nostre colpe, Preservaci dal Fuoco dell’inferno, Porta in Cielo Tutte le Anime, Specialmente le Più Bisognose della Tua Misericordia.
Commiato
Maria, Regina della Pace e della Rivelazione, Prega per noi e per il mondo intero.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
Preghiera per la Benedizione del Cibo
Gesù, Benedici il Cibo Che ci apprestiamo a consumare, affinché Porti Frutto Salvifico ai Corpi e alle Anime delle Creature a Te Fedeli! Amen.
Benediciamo il Santo Nome del Signore, mentre Preghiamo insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio e il Suo Preziosissimo Sangue, il Sangue dei Martiri, i Santuari della Beata Vergine Maria nel mondo, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino del Cristo di Dio, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di tutti i Tempi, i Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.

Festa del Padre Onnipotente, del Figlio Prediletto Gesù e
dello Spirito Santo, delle Donne Care alla Trinità Divina, degli Arcangeli,
degli Angeli e dei Santi del Paradiso, nonché delle Anime ancora in Purgatorio
Preghiera del Mattino
Signore, Fammi Riconoscere l’Impronta della Tua Gloria sul Cammino della mia Vita. Fammi Riconoscere i Segni del Tuo Amore in Tutto Ciò Che mi Capita. Non Lasciare Che la mia Fiducia si indebolisca, ma Fammi Diventare Luce di Speranza per tutti quelli Che Ti Cercano. Amen.
Dal Libro del Profeta Isaia (Is 7,1-9)
Nei Giorni di Acaz, Figlio di Iotam, Figlio di Ozia, re di Giuda, Rezìn re di Aram e Pekach Figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla. Fu dunque Annunziato alla Casa di Davide: “Gli Aramei si sono accampati in Efraim”. Allora il suo Cuore e il Cuore del suo Popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento. Il Signore Disse a Isaia: “Và incontro ad Acaz, Tu e Tuo Figlio Seariasùb, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio. Tu gli dirai: Fa’ Attenzione e sta’ tranquillo, Non Temere e il Tuo Cuore non Si Abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezìn degli Aramei e del Figlio di Romelia. Poiché gli Aramei, Efraim e il Figlio di Romelia hanno tramato il male contro di Te, dicendo: Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il Figlio di Tabeèl. Così Dice il Signore Dio: Ciò Non Avverrà e Non Sarà! Perché capitale di Aram è Damasco e capo di Damasco è Rezìn. Ancora sessantacinque anni ed Efraim Cesserà di essere un Popolo. Capitale di Efraim è Samaria e Capo di Samaria il Figlio di Romelia. Ma se non Crederete, non Avrete Stabilità”. Amen. Parola di Dio.
Dal Salmo 47
Grande E’ il Signore e Degno di ogni Lode nella Città del Nostro Dio. Il Suo Monte Santo, Altura Stupenda, E’ la Gioia di Tutta la Terra. Il Monte Sion, Dimora Divina, E’ la Città del Grande Sovrano. Dio nei Suoi Baluardi E’ Apparso Fortezza Inespugnabile. Ecco, i Re Si Sono Alleati, Sono Avanzati Insieme. Essi Hanno Visto: Attoniti e presi dal panico, sono fuggiti. Là sgomento li ha colti, doglie come di partoriente, simile al vento orientale che squarcia le navi di Tarsis.
Dal Santo Vangelo di Gesù Cristo Secondo l’Apostolo Matteo (Mt 11,20-24)
In Quel Tempo, Gesù Si Mise a Rimproverare le città nelle quali Aveva Compiuto il Maggior Numero di Miracoli, perché non si erano Convertite: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone Fossero Stati Compiuti i Miracoli Che Sono Stati Fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto Penitenza, Ravvolte nel Cilicio e nella Cenere. Ebbene Io ve Lo Dico: Tiro e Sidone nel Giorno del Giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata Fino al Cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sòdoma Fossero Avvenuti i Miracoli Compiuti in te, oggi ancora Essa Esisterebbe! Ebbene Io vi Dico: nel Giorno del Giudizio avrà una Sorte meno dura della tua!». Parola del Signore.
Preghiera della Sera
Vivo Sotto la Tua Protezione, Dio Potente. Vivo alla Tua Ombra. Tu mi Proteggi Giorno e Notte. Io mi Aggrappo a Te e Tu non mi Lasci Cadere. Tu mi Proteggi, poiché Tu Conosci il mio nome. Tu mi Ascolti Quando ti Chiamo. Tu Sei Vicino a me nella sciagura. Tu Dai un Senso alla mia Vita. Tu mi Fai Vedere la Tua Salvezza. Dio Potente. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo:
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