Il Santo Vangelo del Giorno lunedì di Quaresima del Signore 18 marzo 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
“Non quello che entra nell’uomo è ad inquinarlo, ma quanto esce dalla sua bocca!”. Fratelli e Sorelle Carissimi, Come traspare dalla lettura del Santo Vangelo del Giorno, Queste le Parole di Gesù Cristo il Vivente, Cui nessun tiepido o distratto Fedele potrà mai Guardare con Profonda Attenzione. Non servono Grandi Sacrifici o Trionfali Discorsi per Guadagnare il Regno dei Cieli, ma il Concretarsi delle Opere per il Prossimo nostro Che Hanno un Senso Presso il Padre, benché camminino in normale apparenza quaggiù. Parimenti, non è il denaro, né la notorietà, né nessun’altra strategia terrena a Poter Spalancare le Porte del Paradiso! Quindi, non vi affannate a riconoscere il Traguardo, Ch’È già Stato Segnato Sin dalla Creazione dei Tempi, prescindendo dal singolare Libero Arbitrio e da Quanto citiamo aver noi dato. A qualcuno potrà venire in mente – poi, d’esser un fallito, ma non è così: infatti, non lo si è mai agli Occhi di Dio se il Cuore È Puro, Proprio Come Quello d’un Fanciullo. Con Altro, non sottovalutiamo anche i Passi dell’Apocalisse di San Giovanni, poiché siam davvero sull’orlo del profondo baratro, ove la Luce Celeste non Illuminerà coloro che quaggiù scelsero di starsene al buio, omettendo di prendere Tutto Quel Che dai Testi Sacri È a noi Giunto. Sia Lodato Gesù Cristo.
Atto di Affidamento alla Divina Misericordia
Grazie a Te, Signore Gesù – Cristo del Dio Vivente, son padrone del mio Tempo, di Quanto m’Accade Tutt’Attorno! E Visto Che le Sensazioni Sono ormai Talmente Forti e all’Ordine del Giorno, non Vivrò più per me stesso, non Avrebbe alcun Senso, poiché io non conto nulla.
Preghiera
(Al Magnifico Creatore – 17 marzo 2022)
In Ginocchio
Amabilissimo e Potente Padre Celeste, Che Hai Inteso Mandar tra noi l’Agnello Tuo Prescelto, non Guardare ai nostri peccati, ma Accetta la Melodia Che dalla Terra Eleviamo a Te, onde Allietar Così la Pace dell’Eternità! Noi, Cuori in Ascolto, Te Ne Preghiamo. Amen.
Il Termometro del mondo
(Dalla cella del Buon Consiglio – 01 gennaio 2024)
Per Motivi Straordinari – ma ancora Sconosciuti, il Cristo Conferì Precisi Ruoli ad alcuni Figli e Amici di quaggiù, affinché Testassero Sanamente le genti del mondo, anche subendone le umane ingiustizie! Ed Ebbe Così Inizio la Selezione Naturale, Fatta di tanti piccoli ed apparentemente isolati Episodi, che Determinarono – però, la Salvezza o meno in capo alle pur ignare parti attrici. Infatti, non pochi errori vengon commessi in forza di abitudini derivanti da atteggiamenti superficiali trasmessici dagli Avi, o da comportamenti acquisiti dalle frequentazioni, passaggi attentamente monitorati però dall’autore d’ogni male che – instancabilmente vigile e assai allenato a condurci silenziosamente per mano tra le atrocità dei 7 vizi capitali, ben conosce le ormai fragili porte d’accesso all’Animo nostro. Ma “Dio non Gioca a dadi con l’Universo”, era solito citare un Evoluto Fratello Maggiore del pur recente passato, e ogni nodo Verrà Passato al Severo Vaglio del Pettine Celeste, poiché il Tempo Tanto Atteso È Giunto Finalmente a noi, mentre il Magnifico Creatore Darà l’Ordine di Destarlo, affinché il Trono della Sua Gloria in Terra Rada al Suolo finanche il ricordo dell’infame arena, Così Restituendo Giustizia al Sangue di Tutti gli Innocenti Martiri Cristiani. In Ginocchio, Pregando e Digiunando con Autentica Gioia, Proprio a Voler Evitare di varcar la triste soglia dell’inferno, Chiediamo Umilmente Perdono per i nostri errori e per il grave peccato di giudizio, Auspicando – con l’Amorevole Aiuto della Tenera Mamma Maria, la Finale Clemenza della Divina Misericordia.
“O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!”.
L’Apocalisse di Giovanni
(Capitoli 9 e 10)
Capitolo 9
1Il quinto Angelo Suonò la Tromba: Vidi un Astro Caduto dal Cielo sulla Terra. Gli Fu Data la Chiave del pozzo dell’Abisso; 2Egli Aprì il pozzo dell’Abisso e dal pozzo salì un fumo come il fumo di una grande fornace, e oscurò il Sole e l’Atmosfera. 3Dal fumo uscirono cavallette, che si sparsero sulla Terra, e fu dato loro un Potere pari a quello degli scorpioni della Terra. 4E Fu Detto loro di non danneggiare l’Erba della Terra, né gli Arbusti né gli Alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il Sigillo di Dio sulla fronte. 5E Fu Concesso loro non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque Mesi, e il loro tormento è come il tormento provocato dallo scorpione quando punge un uomo. 6In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte fuggirà da loro. 7Queste cavallette avevano l’aspetto di Cavalli Pronti per la Guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d’oro e il Loro Aspetto Era come quello degli uomini. 8Avevano capelli come capelli di donne e i loro denti erano come quelli dei Leoni. 9Avevano il Torace Simile a Corazze di ferro e il rombo delle loro ali era come rombo di carri trainati da molti Cavalli lanciati all’assalto. 10Avevano code come gli scorpioni e aculei. Nelle loro code c’era il potere di far soffrire gli uomini per cinque Mesi. 11Il loro re era l’Angelo dell’Abisso, che in ebraico si chiama Abaddon, in greco Sterminatore. 12Il primo «guaio» è passato. Dopo queste cose, ecco, vengono ancora due «guai». 13Il sesto Angelo Suonò la Tromba: Udii una Voce dai Lati dell’Altare d’Oro Che Si Trova Dinanzi a Dio. 14Diceva al sesto Angelo, Che Aveva la Tromba: «Libera i quattro Angeli Incatenati sul Grande Fiume Eufrate». 15Furono Liberati i quattro Angeli, Pronti per l’Ora, il Giorno, il Mese e l’Anno, al Fine di Sterminare un terzo dell’Umanità. 16Il Numero delle Truppe di Cavalleria Era duecento milioni; Ne Intesi il Numero. 17E Così Vidi nella Visione i Cavalli e i Loro Cavalieri: Questi Avevano Corazze di Fuoco, di Giacinto, di Zolfo; le Teste dei Cavalli Erano Come Teste di Leoni e dalla Loro Bocca Uscivano Fuoco, Fumo e Zolfo. 18Da Questo Triplice Flagello, dal Fuoco, dal Fumo e dallo Zolfo Che Uscivano dalla Loro Bocca, Fu Ucciso un terzo dell’Umanità. 19La Potenza dei Cavalli infatti Sta nella Loro Bocca e nelle Loro Code, perché le Loro Code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse fanno del male. 20Il resto dell’Umanità, che non fu uccisa a Causa di Questi Flagelli, non si Convertì dalle Opere delle sue mani; non cessò di prestare culto ai demòni e agli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21e non si Convertì dagli omicidi, né dalle stregonerie, né dalla prostituzione, né dalle ruberie.
Capitolo 10
1E Vidi un Altro Angelo, Possente, Discendere dal Cielo, Avvolto in una Nube; l’Arcobaleno Era sul Suo Capo e il Suo Volto Era Come il Sole e le Sue Gambe come Colonne di Fuoco. 2Nella Mano Teneva un piccolo Libro aperto. Avendo posto il Piede destro sul Mare e il sinistro sulla Terra, 3gridò a gran voce come Leone che ruggisce. E quando Ebbe gridato, i sette Tuoni fecero udire la loro voce. 4Dopo che i sette Tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere, quando udii una Voce dal Cielo Che Diceva: «Metti sotto Sigillo Quello Che Hanno Detto i sette Tuoni e non scriverLo». 5Allora l’Angelo, Che avevo visto con un Piede sul Mare e un Piede sulla Terra, Alzò la Destra Verso il Cielo 6e Giurò per Colui Che Vive nei Secoli dei Secoli, Che Ha Creato Cielo, Terra, Mare e Quanto È in Essi: «Non vi sarà più tempo! 7Nei Giorni in Cui il settimo Angelo Farà Udire la Sua Voce e Suonerà la Tromba, allora Si Compirà il Mistero di Dio, Come Egli Aveva Annunciato ai Suoi Servi, i Profeti». 8Poi la Voce Che avevo Udito dal Cielo mi Parlò di Nuovo: «Va’, prendi il Libro Aperto dalla Mano dell’Angelo Che Sta in Piedi sul Mare e sulla Terra». 9Allora mi avvicinai all’Angelo e Lo Pregai di Darmi il piccolo Libro. Ed Egli mi Disse: «PrendiLo e Divoralo; ti Riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti Sarà Dolce Come il Miele». 10Presi Quel Piccolo Libro dalla Mano dell’Angelo e Lo divorai; in bocca Lo Sentii Dolce Come il Miele, ma Come l’ebbi inghiottito Ne Sentii nelle viscere tutta l’amarezza. 11Allora mi Fu Detto: «Devi Profetizzare ancora su Molti Popoli, Nazioni, lingue e re».
Riflessioni dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 17 marzo 2021)
…. Quando il Cuore di alcuni Figli È Stato ormai Rapito in Cielo essi perdono Definitivamente la Capacità di Vivere in maniera ordinaria, poiché lo Spirito Santo Guida Costantemente i loro passi – con Certezza, tra le genti! Per Tanto, non v’è più necessità per loro di Amare come abituati a far maldestramente gli altri del mondo di quaggiù, poiché le Autentiche Cose di Gesù Sono Ben Altra Cosa, rispetto a quanto abbiam purtroppo ancora in mente. Rifletti Bene – o Popolo di Dio, perché il Tempo dei giochi terreni è ormai Terminato … e con Esso la Possibilità di Elevare alla Gloria del Paradiso il pur confuso Animo tuo.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 marzo 2019)
….. le Sofferenze in Terra altro non sono Che la Determinata Permissione del Signore di Farci Espiar quaggiù le pur Previste Pene, invece di doverle poi Subire in Purgatorio. E Ciò, poiché Gesù Ha per alcune Creature in Serbo un Caritatevole e Salvifico Atto Liberatorio, Così Consentendo a Certi “Fortunati” Figli di Servirlo ora e Subito Dopo il Trapasso da questo all’Altro Mondo. Il Mistero di Dio È Sì al Momento Grande e Impenetrabile, ma Verrà il Giorno in Cui Constateremo – per Grazia, l’Affinità tra gli attuali Pensieri dell’umano Cuore e il Contenuto del Meraviglioso Libro della Vita.
Messaggio di Gesù Cristo
(a Giovanni – 16 marzo 2015 – 2022, A.D.)
“……, scrivi! Non cercate lontano da voi, perché la Verità È Sotto gli Occhi, Tutti i Giorni, ma non ve ne Accorgete! I Figli di Dio Sono in Collegamento Mediante un Sottilissimo Filo, Che Ho Tessuto nei Secoli per Legare i Cuori tra Loro. Quando Provate Improvvisamente un Forte ed Inspiegabile Amore, Sappiate Che Io – Gesù, Sono Presente con la Mia Divina Essenza, mentre Preparo gli Animi Buoni al Mondo Nuovo Che Verrà. Non ascoltate le troppe parole che circolano in Terra, ma Sappiate Discernerle Attentamente con il Buon Senso e l’Abbandono, Lasciando Che l’Istinto Naturale Faccia il Resto! Amici Cari, il Tempo dei giochi È terminato… e a Breve Vedrete i Cambiamenti Che Avete Sempre Desiderato. Non dimenticate i Segni Che Ho già Indicato e la Preghiera a Dio Onnipotente, affinché gli Angeli del Padre Mio Sappiano Dove Colpire… e chi Risparmiare. Aspetto Tutti a Braccia Aperte, Miei Cari Figli e Fratelli d’ogni paese e religione, per Sedere con voi alla Tavola della Corte Celeste, per l’Onore e la Gloria di Colui Che Eternamente È! Vi Benedico e Invio la Mia Misericordia a chiunque La Richiederà, per la Salvezza del Più Alto Numero di Anime, Secondo la Stabilita Provvidenza”.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Non appena mi levo dopo il sonno, subito, in primo luogo, la mia bocca Rende Gloria a Dio e Intona Cantici e Salmi, poiché È la Prima Preoccupazione, alla Quale lo Spirito Si Apprende Fin dall’Aurora, Esso Continua a Macinarla, come una mola, per Tutto il Giorno, Sia Grano sia zizzania. Perciò, Spero di esser Sempre il primo a Gettar Grano, prima che il nemico getti la zizzania. Amen.
Dal Libro del Profeta Daniele (Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62)
In Quei Giorni, abitava a Babilonia un uomo chiamato Ioakìm, il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, Figlia di Chelkìa, di rara bellezza e Timorata di Dio. I suoi genitori, che erano Giusti, avevano educato la Figlia Secondo la Legge di Mosè. Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa, ed essendo stimato più di ogni altro, i Giudei andavano da lui. In quell’anno erano stati eletti giudici del Popolo due anziani; erano di quelli di cui il Signore Ha Detto: «L’iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del Popolo». Questi frequentavano la casa di Ioakìm, e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro. Quando il Popolo, verso il Mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito. I due anziani, che ogni Giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un’ardente passione per lei: persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i Giusti Giudizi. Mentre aspettavano l’occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo. Non c’era nessun altro al di fuori dei due anziani, nascosti a spiarla. Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l’unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno». Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: «Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e concediti a noi. In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle». Susanna, Piangendo, esclamò: «Sono in difficoltà da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere Innocente nelle vostre mani che peccare Davanti al Signore!». Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì. I servi di casa, all’udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa le stava accadendo. Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna. Il Giorno dopo, quando il Popolo si radunò nella casa di Ioakìm, suo marito, andarono là anche i due anziani, pieni di perverse intenzioni, per condannare a morte Susanna. Rivolti al Popolo dissero: «Si faccia venire Susanna, Figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm». Mandarono a chiamarla ed ella venne con i genitori, i Figli e tutti i suoi parenti. Tutti i suoi familiari e amici piangevano. I due anziani si alzarono in mezzo al Popolo e posero le mani sulla sua testa. Ella Piangendo alzò gli occhi al Cielo, con il Cuore Pieno di Fiducia nel Signore. Gli anziani dissero: «Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuso le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle. Quindi è entrato da lei un giovane, che era nascosto, e si è unito a lei. Noi, che eravamo in un angolo del giardino, vedendo quella iniquità ci siamo precipitati su di loro. Li abbiamo sorpresi insieme, ma non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito. Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l’ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni». La moltitudine prestò loro Fede, poiché erano anziani e giudici del Popolo, e la condannò a morte. Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio Eterno, Che Conosci i Segreti, Che Conosci le Cose Prima Che Accadano, Tu lo Sai Che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio Innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me». E il Signore Ascoltò la Sua Voce. Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore Suscitò il Santo Spirito di un giovanetto, chiamato Daniele, il quale si mise a gridare: «Io sono Innocente del Sangue di lei!». Tutti si voltarono verso di lui dicendo: «Che cosa vuoi dire con queste tue parole?». Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti, o Figli d’Israele? Avete condannato a morte una Figlia d’Israele senza indagare né appurare la Verità! Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei». Il Popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti Ha Concesso le Prerogative dell’Anzianità». Daniele Esclamò: «Separàteli bene l’uno dall’altro e io li giudicherò». Separàti che furono, Daniele disse al primo: «O uomo invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla Luce, quando davi sentenze ingiuste, opprimendo gli Innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore Ha Detto: Non ucciderai il Giusto e l’Innocente. Ora, dunque, se tu hai visto costei, di’: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?». Rispose: «Sotto un lentìsco». Disse Daniele: «In Verità, la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Già l’Angelo di Dio Ha Ricevuto da Dio la Sentenza e ti Squarcerà in due». Allontanato questi, fece venire l’altro e gli disse: «Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il Cuore! Così facevate con le Donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una Figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità. Dimmi dunque, sotto quale Albero li hai sorpresi insieme?». Rispose: «Sotto un léccio». Disse Daniele: «In Verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco, l’Angelo di Dio ti Aspetta con la Spada in Mano, per Tagliarti in due e Così Farti morire». Allora tutta l’assemblea proruppe in grida di Gioia e Benedisse Dio, Che Salva coloro che Sperano in Lui. Poi, insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto Confessare con la loro bocca di avere deposto il falso, fece loro subire la medesima pena che avevano tramato contro il Prossimo e, Applicando la Legge di Mosè, li fece morire. In Quel Giorno Fu Salvato il Sangue Innocente. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 22 (Con Te, Signore, non Temo alcun male)
Il Signore È il Mio Pastore: non Manco di nulla. Su Pascoli Erbosi Mi Fa Riposare, ad Acque Tranquille Mi Conduce. Rinfranca l’Anima Mia. Mi Guida per il Giusto Cammino a Motivo del Suo Nome. Anche se Vado per una valle oscura, non Temo alcun male, perché Tu Sei con Me. Il Tuo Bastone e il Tuo Vincastro Mi Danno Sicurezza. Davanti a Me Tu Prepari una Mensa sotto gli occhi dei Miei nemici. Ungi di Olio il Mio Capo; il Mio Calice Trabocca. Sì, Bontà e Fedeltà Mi Saranno Compagne Tutti i Giorni della Mia Vita, Abiterò ancora nella Casa del Signore per Lunghi Giorni.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 8,12-20 – Anno C)
In Quel Tempo, Gesù Parlò ai farisei e Disse: «Io Sono la Luce del Mondo; Chi Segue Me non Camminerà nelle tenebre, ma Avrà la Luce della Vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu Dai Testimonianza di Te Stesso; la Tua Testimonianza non È Vera». Gesù Rispose loro: «Anche se Io Do Testimonianza di Me Stesso, la Mia Testimonianza È Vera, perché So Da Dove Sono Venuto e Dove Vado. Voi invece non sapete Da Dove Vengo o Dove Vado. Voi giudicate secondo la carne; io non Giudico nessuno. E anche se Io Giudico, il Mio Giudizio È Vero, perché non Sono Solo, ma Io e il Padre Che Mi Ha Mandato. E nella vostra Legge Sta Scritto Che la Testimonianza di Due Persone È Vera. Sono Io Che Do Testimonianza di Me Stesso, e Anche il Padre, Che Mi Ha Mandato, Dà Testimonianza di Me». Gli dissero allora: «Dov’È Tuo Padre?». Rispose Gesù: «Voi non Conoscete né Me né il Padre Mio; se Conosceste Me, Conoscereste Anche il Padre Mio». Gesù Pronunziò Queste Parole nel Luogo del Tesoro, Mentre Insegnava nel Tempio. E nessuno Lo arrestò, perché non Era ancora Venuta la Sua Ora. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Anche in Questa Giornata, Signore, mi Hai Tenuto per Mano, Sei Stato con me. Quante Volte, Signore, Ti ho tradito? Quante Volte? Ogni Volta che mi sentivo abbandonato, senza forza, ogni Volta che ho messo al Posto Tuo il denaro, i miei desideri, i miei capricci, … che non sono Stato Testimone del Tuo Amore. Ora che la Giornata Sta per Finire, Voglio RingraziarTi perché al di sopra della mia cattiveria, Brilla il Tuo Amore, Voglio RingraziarTi perché mi Dai Sempre la Possibilità di Aprire il mio Cuore, di Vedere Quello Che C’È Dentro e di Rivolgermi a Te, per Riposare tra le Tue Braccia e Risvegliarmi, Domani, con la Gioia di Essere un Tuo Testimone. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
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