
Il Santo Vangelo del Giorno lunedì della Quaresima del Signore 07 aprile 2025 (2032).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
“Nel Padre, col Figlio, l’Autentica Storia del Mondo”
Per Volontà di Colui Che È l’Autore della Vita, in un’Ottica Terrena Sta l’Universale Verità!
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“Tempo al Tempo, e Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio, Accolti dai Fedeli Loro Amici e Servi della Terra, tra l’Armonia dei Suoni Celesti!”.
Confiteor
(Da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“Gli Amici e i Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Quando Verranno Rivelate le “Verità” molti Piangeranno in Questa Terra, mentre altri – già Dipartiti, Comprenderanno il Tempo perduto in inutili strategie, mentre meglio avremmo fatto Tutti – Vivi qua o Là, a Pregare Intensamente e con il Cuore Contrito il Signore, Che non Poteva Morire secondo i nostri stolti piani materiali. Il Magnifico Creatore Disse Che “Il Suo Giusto Sarebbe Vissuto Mediante le Fede”, Dono non Accolto però da non pochi Fratelli che – ostinati nel loro insulso modo di agire, continuano imperterriti il loro percorso di perdizione, che li porterà inevitabilmente alla morte dello Spirito! Papa Francesco – il Tenero Vescovo Bianco, Ha più volte Detto Che “il Suo Pontificato Sarà breve, ma non per Motivi di Salute!”; non Lascia Intuire nulla Ciò? Smettiamo i panni vecchi, per indossarne di Candidi e Nuovi, abiurando il male e chi ad esso si riferisce, poiché vi Sono non pochi Segni Indicanti Che siamo alla “Resa dei Conti”, tenendo bene a mente che “…. finito il Tempo della Vita Finito È ancora il Tempo di Meritare”. Rendendo Onore alla Grande Promessa della Divina Misericordia, Buona Giornata a Tutti coloro che sapranno Stare in Silenzio Accanto al Signore. Amen.
Venite, Benedetti del Padre Mio, Ricevete in Eredità il Regno Preparato per voi Fin dalla Creazione del Mondo. Alleluia. (Mt 25, 34)
Rivelazione/Testimonianza dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 05 aprile 2025)
……. Verrai Destato a Breve e Magicamente Ricorderai le Meravigliose Parole di Quel Magnifico Padre Che Solo Tu Realmente Conosci! Bentornato tra i Fedeli ed Umili Cuori in Ascolto, Giusto e Buon Gesù.
Esortazione Spirituale
(Dalla cella del Buon Consiglio – 05 aprile 2025)
Benché la Storia non Sia Stata Riportata in maniera Esatta, al Sol Pensiero di Quanto Purtroppo comunque Accadde, noi tutti dovremmo Profondamente vergognarci, giacché intrisi d’un’atavica ed insanabile ipocrisia! Infatti, presi come siamo dal tutelare i nostri esclusivi interessi materiali, con i terreni affetti e via dicendo, mai ci Sogneremmo di Sacrificarci Realmente per la Causa Celeste, così abbandonando di continuo il Signore alle Sofferenze proprio da noi inflitte al Suo Pur Misericordioso Cuore. Ma le genti Venero Allertate per Tempo e la Giustizia È ormai Calata in Terra: e non Farà Certamente Sconti ad alcuno.
In Ginocchio!
“…. per Questo Sono Venuto al mondo: per Testimoniare la Verità! Chiunque Cerchi la Verità Ascolta la Mia Voce!”. (Il Cristo di Dio)
Rivelazione/Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 04 dicembre 2024).
In Ginocchio
… benché il mio Povero Cuore Procedesse Già all’Unisono con la Mente, non Sapevo Appieno Tutto Ciò, ma un Angelo Inviato dallo Spirito Santo Rivelò poi di Te quaggiù, affinché Si Compissero le Profezie dell’Antica e Tormentata Storia! Molti temono la non Facile e scomoda Verità, con l’ormai Inevitabile Rovesciamento del conosciuto; nel Mentre, son Fidato servo e Fedele Amico della Causa Celeste e Tuo, o Signore, Pronto a Spalancar le Porte al Sol Passaggio del Figlio Prediletto dal Magnifico Creatore, Destato dal Pur Previsto Sonno perché Tornato a Porre Finalmente il Mondo sul Giusto Binario. Certo, Comprendo per Grazia l’umana titubanza Tua, con gli imbarazzi Relativi, ma Davvero non Ti Riconosci in Questa Sacra Immagine, Ispirata nei Secoli Proprio per Te da Colui Che È il Padre Onnipotente, il Padrone Assoluto d’Ogni Cosa? Guarda Bene, Chiedi anche al Tuo Tenero Amore Terreno, o Contemporaneo Discendente dalla Radice di Abramo, poiché È Ovunque Scritto Che Tu Sei il Cristo.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 15 maggio 2024)
… non badate a me misero, che conto nulla e che andrò Via tra po’ del nostro Tempo, ma a Quel Che Umilmente Riferisco del Signore, poiché d’Egli Son le Storie di tutte le Creature, a prescindere da quanto potremmo aver quaggiù noi in mente. Mossi dal Puro Amore, Preghiamo Insieme ed in Ginocchio:
“O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!”.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 31 dicembre 2022 A.D.)
“Ringraziando la Divina Misericordia del Cristo di Dio”
(Pregando in Ginocchio)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho Meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
““…. tra 15 Anni Esatti dei nostri, a partire cioè da Oggi e non Oltre il 31 dicembre 2037, il Pianeta Verrà Totalmente Stravolto dal Signore Delegato Gesù, Che Insedierà il Suo Trono Proprio nella Città del Sangue dei Martiri Cristiani, con la Sua Luce Illuminante le macerie dell’infame arena. L’Attuale Capitale d’Italia Diverrà una Sorta di “Celeste Cabina di Regia”, con le Figure di Lassù Scendere e Salire Continuamente in Terra ed in Cielo, al Totale Servizio del Figlio dell’Uomo! E Questo per non più di mille Anni di Pace Relativa, al Termine dei Quali Quel Che noi abbiam per Grazia Conosciuto Cesserà di Essere, Secondo la Superiore Volontà del Magnifico Creatore, Padrone Assoluto di Quello Spazio/Tempo Che Condivise col Prediletto Suo Cristo. Per “il Grande Salto”, lo Spirito Corporale delle Creature nei Secoli Selezionate dagli Angeli e dagli Inviati Verrà Trasferito da Gesù – e dai Suoi Amici Che Autenticamente l’Amarono Sopra ogni altra cosa, nella Splendida ed Evoluta Costellazione cosiddetta “di Orione”, Ove la Cosmica Vita non Avrà mai a finire. Poiché privi della Reale e Naturale Intelligenza Divina, gli sciocchi andati e contemporanei non Prestarono Particolare Attenzione ad una Esortazione non di quaggiù, Pervenuta qui ed Umilmente Sottoposta per Tempo ai distratti e sventurati Figli della banale materia, che omisero di Abbandonare i Loro Cuori alla Pura Verità, così prestando il fianco alla morte perenne. Altresì, Rammentando Che Un’Ora del Cielo Equivale a 40 Anni della Terra; Prepariamoci!””.
Riflessioni dello Spirito
“All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire”.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Preghiera al Cuore Misericordioso
(In Ginocchio – 06 aprile 2021)
Signore Gesù Cristo, Fin dalla mia Infanzia So Che Tu Sei la Via, la Verità, la Vita. Tale Affermazione Vale per tutti gli uomini. Questa Mattina, penso Che Tu Sia la mia Via, la mia Verità e la mia Vita. Tu non Lo Dici a tutti, È a me Che Parli. Questo mi getta nello Stupore e nella Gratitudine. La Via Ha un Obiettivo, la Verità un Contenuto, la Vita un’Origine. Sebbene io Sappia Che Tu Sei Nel Padre e Che il Padre È in Te, chiedo: Mostrami il Padre. Fa’ Che io Lo Incontri IncontrandoTi Oggi. Amen.
La Novena dei Defunti
La Divozione Verso le Anime del Purgatorio col RaccomandarLe a Dio, acciocché Le Sollevi nelle grandi Pene Che Patiscono – e presto Le Chiami alla Sua Gloria, È molto Cara al Signore, ed insieme È molto Giovevole a noi, poiché Quelle Sono Sue Eterne Spose, ed all’Incontro Sono Gratissime verso chi Ottiene Loro la Liberazione da Quel Carcere, o almeno Qualche Sollievo nei Tormenti; onde, Giunte Che Saranno in Cielo, non Si Scorderanno certamente di chi ha Pregato per Esse. E Piamente si Crede Che Dio Palesi Loro le nostre Orazioni, affinché Preghino per noi. È Vero Che Quelle non Sono in Istato di Pregare per Sé, poiché Stanno Ivi Come Ree Soddisfacendo le Loro Colpe; nondimeno, perché Sono molto Care a Dio, ben Possono Pregare per noi ed Ottenerci le Grazie. Santa Caterina di Bologna quando Voleva qualche Grazia Ricorreva alle Anime del Purgatorio e tosto Si Vedeva Esaudita; ed Attestava Che più Grazie, non Ottenute Ricorrendo ai Santi, Le Aveva Conseguite Ricorrendo alle Anime del Purgatorio. Del resto Sono Innumerevoli le Grazie Che Narrano i Devoti Aver Ricevute per Mezzo di Queste Sante Anime. Ma se noi vogliamo il Soccorso delle Loro Orazioni È Giusto, anzi È Dovere, Che Le Soccorriamo colle nostre. Ho detto: anzi È Dovere perché la Carità Cristiana Richiede che noi Sovveniamo i Prossimi Che Stanno in Necessità del nostro Aiuto. Ma quali Prossimi Sono più Bisognosi del nostro Aiuto se non le Anime del Purgatorio – Che, Prive della Vista di Dio, Soffrono una Pena maggiore di qualunque Altra? E pensiamo che Ivi Facilmente Penano anche le Anime dei nostri Genitori, Fratelli, o di altri Parenti e Amici, ed Aspettano il nostro Soccorso. Pensiamo inoltre Che Quelle Sante Regine non Possono Aiutarsi da Sé, mentre Sono in Istato di Debitrici delle Loro Mancanze; Questo Pensiero Deve Maggiormente Infiammarci a SollevarLe Quanto più Possiamo. Ed in Ciò non solo daremo Gran Gusto a Dio ma ci Acquisteremo Grandi Meriti, e Quelle non Lasceranno di Ottenerci Molte Grazie da Dio, e specialmente la Salute Eterna. Io giudico per certo Che un’Anima, Finalmente Liberata dal Purgatorio per i Suffragi di qualche Divoto, Giunta Che È in Paradiso non Lascerà di Dire a Dio: “Signore, non Permettete Che si perda quegli Che Mi Ha Fatto Venire più Presto a GoderVi”.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho Meritato i Tuoi Castighi, e molto più perché ho Offeso Te – Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato sopra ogni cosa. Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non OffenderTi mai più e di Fuggire le Occasioni Prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami. Amen.
Considerazione e Preghiere per la Novena
Raccomandiamo a Gesù Cristo ed alla Sua Santa Madre Tutte le Anime del Purgatorio, e Specialmente Quelle dei nostri parenti, benefattori, Amici e Nemici, e più Particolarmente l’Anima di Coloro per cui siamo Obbligati di Pregare. Ed Offriamo a Dio in Loro Suffragio le Seguenti Orazioni, considerando le grandi Pene Che Patiscono Quelle Sante Spose di Gesù Cristo.
I. Molte sono le Pene che Quelle Anime Patiscono; ma la Maggiore È il pensiero che Esse – coi Loro peccati commessi in Vita, Sono State la Causa dei dolori Che Soffrono. O Gesù Salvatore, io tante volte ho Meritato l’inferno; che grande Pena sarebbe la mia se io fossi già dannato, in pensare di avermi io stesso Causata la mia dannazione? Vi Ringrazio della Pazienza Che Avete Avuto con me. Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Sante Anime Che Ardono in Quel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
II. L’altra Pena, Che molto Affligge Quelle Tenere Creature, È il tempo perduto in Questa Vita, in cui potevano Acquistare più Meriti pel Paradiso; e che a Questa Perdita non vi Possono più Rimediare, poiché Finito il Tempo della Vita È Finito ancora il Tempo di Meritare! Ah! Povero me, Signore, che da tanti anni Vivo su Questa Terra, e non ho acquistato altro che Meriti per l’inferno; Vi Ringrazio Che mi Date ancora tempo di Rimediare al mal fatto. Mi Pento, Mio Dio così Buono, di averVi dato Disgusto; Datemi il Vostro Aiuto, acciocché la Vita Che mi Resta la Spenda solo a ServirVi ed AmarVi. Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancor Pietà di Quelle Anime Sante che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
III. Un’altra gran Pena Tormenta Quelle Dolci Anime, ed È la Vista spaventosa dei Loro peccati che Stanno Purgando. Al presente – in Questa Vita, non si conosce la bruttezza dei peccati, ma ben si conosce nell’Altra Vita; e Questa È una delle maggiori Pene che Patiscono le Anime del Purgatorio. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Dolci Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IV. La Pena Che poi Affligge maggiormente Quelle Anime, Spose di Gesù Cristo, È il Pensare Che in Vita – con le Loro colpe, Han Dato Disgusto a Quel Dio Che ora Amano tanto. Alcuni Penitenti, anche su questa Terra, pensando d’aver Offeso un Dio Così Buono, sono arrivati a Morire di dolore. Le Anime del Purgatorio Conoscono assai più di noi Quanto È Amabile Dio, e Lo Amano con tutte le forze; ond’è Che Pensando di averLo Disgustato in Vita, Provano un dolore che supera ogni altro dolore. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco e Vi Amano con tutto il Cuore.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
V. Un’altra gran Pena di Quelle Sorelle È lo Stare in quel ruoto e patire, senza sapere quando finiranno i Loro Tormenti. Sanno bensì per certo Che Saranno Liberate un Giorno, ma l’incertezza del quando giungerà il fine del Loro Penare È per Esse un Tormento ben grande. Misero me, Signore, se m’Aveste Mandato all’inferno! Ivi sarei certo di non uscire più da quella carcere di Tormenti. Vi Amo sopra ogni cosa, Bontà Infinita, e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza; Abbiate Pietà di me ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Sante Anime che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VI. Quelle Benedette Anime quanto Sono Consolate dalla Memoria della Passione di Gesù Cristo e del Santissimo Sacramento dell’Altare, poiché per Mezzo della Passione Si Trovano Salve e per Mezzo delle Comunioni e delle Sante Messe Hanno Ricevuto e Ricevono tante Grazie. Altrettanto, Sono Tormentate dal Pensiero di Essere State ingrate in Vita a Questi Due Grandi Benefici dell’Amore di Gesù Cristo. O Mio Dio, Voi anche per me Siete Morto, e tante volte Vi Siete Dato a me nella Santissima Comunione, ed io Vi ho pagato sempre d’Ingratitudine! Ma ora Vi Amo sopra ogni cosa, mio Sommo Bene, e mi Pento più che di ogni male di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VII. Accrescono poi la Pena di Quelle Sorelle tutti i Benefici Particolari Ricevuti da Dio, come: l’essere Nate in paesi Cattolici, l’essere State Aspettate a Penitenza e Perdonate dei Loro peccati. Si, perché tutti fanno conoscere maggiormente l’ingratitudine che hanno usato con Dio. Ma chi più ingrato di me, o Signore? Voi mi Avete Aspettato con tanta Pazienza, più volte mi avete Perdonato con tanto Amore, ed io – dopo tante Promesse, sono tornato ad OffenderVi. Dèh, non mi Mandate all’inferno, dove non potrò più AmarVi. Mi Pento, Bontà Infinita, di averVi Offeso; Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi. Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VIII. Di più è una Pena troppo amara per Quelle Amabili Figlie il pensare Che Dio – in Vita, Ha Loro Usato tante Misericordie Speciali, non Usate con gli altri; ed Esse coi Loro peccati L’hanno Costretto a PunirLe e CondannarLe all’inferno, benché poi, per Sua sola Misericordia, Abbia Loro Perdonato e Le Abbia Salvate. Eccomi, Dio Mio! Uno di questi ingrati sono io: ho disprezzato il Vostro Amore e Vi ho Costretto a Condannarmi all’inferno. Bontà Infinita, ora Vi amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutta l’Anima di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IX. Grandi, sono – insomma, tutte le pene di Quelle Creature dell’Onnipotente: il fuoco, il tedio, l’oscurità, l’incertezza del quando saranno Liberate da Quel Carcere; ma fra tutte, la Pena maggiore di Quelle Sante Spose È lo Star Lontane dal Loro Magnifico Sposo, e private di vederLo. O Dio Mio, come ho potuto io viver tanti anni lontano da Voi e privo della Vostra Grazia? Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi offeso. Vi Prometto di prima morire che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, e non Permettete ch’io abbia a vedermi un’altra volta in disgrazia Vostra. Abbiate Pietà, Vi Prego, di Quelle Sante Anime; Alleggerite le Loro pene, ed Abbreviate il Tempo del Loro Esilio, ChiamandoLe presto ad AmarVi a Faccia a Faccia in Paradiso.
O Madre di Dio, Maria, SoccorreteLe Voi colle Vostre Potenti Preghiere e Pregate anche per noi, che siamo ancora in pericolo di dannarci.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
(Tratto da: “Filotea per i Defunti”; Imprimatur: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S. A. M. Mantegazza, Ep. Famag., Vie. gen.).
Credo …
Gloria al Padre …
Salve Regina …
Requiem …
Angelo di Dio …
Gloria a Dio …
Preghiera
O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, Concedete alle Anime dei Defunti l’Universale Remissione dei peccati. Le nostre umili Preghiere Ottengano Loro il Perdono Che Hanno sempre Desiderato. Grazie Gesù, Vi Amiamo e Vi Adoriamo, e Vi chiediamo Perdono per Coloro Che ci hanno lasciati e Che Speriamo Siano Vicini a Voi; e Confidiamo che anche a noi un giorno – quando Vorrete, ci Chiamerete e ci Perdonerete, Tenendoci Vicini a Voi, Bene Infinito, perché noi Crediamo Che Voi Siete Dio e ci Avete Salvati, Sacrificandovi sulla Croce. Grazie! Amen.
A Maria Addolorata
O Madre, Tu Hai Conosciuto il Dolore, ma l’Hai Vinto Riempiendolo d’Amore. Tu Hai Camminato sulle Orme di Gesù e non Ti Sei Fermata quando Hai Visto Che Andavano Verso la Croce. Tu Hai Creduto Che Dio È Amore. Tu Hai Creduto Che l’Amore È Onnipotente. Tu Hai Creduto Che la Bontà, quando È Crocifissa, Vince e Risorge. O Madre, Tu ora Pensi a noi e Soffri per noi; Tu ora Desideri Che Nasca in noi il Tuo Figlio Gesù. Aiutaci, Madre, perché noi siamo deboli nella Fede! Prendici per mano e Guidaci sulla Via del Vangelo, per Far Fiorire di Speranza ogni Dolore e per Cantare il Magnificat coi Piccoli e gli Umili di tutta la Terra, nell’attesa della Grande Festa del Cielo. Amen.
Implorazione
Gesù, Giuseppe e Maria, Siete la Gioia dei nostri Cuori e la Salvezza delle nostre Anime. Benediteci e Accompagnateci Sempre nel Cammino della nostra Vita Terrena, finché Dio non ci Chiamerà. Grazie! Amen.
Apocalisse 14 :7
«L’Angelo Diceva con Voce Forte: “Temete Dio e Rendetegli Gloria, perché È Venuta l’Ora del Suo Giudizio. Adoratelo, Creature del Cielo e della Terra, del Mare e delle Sorgenti d’Acqua”».
Inno alla Divina Misericordia
O Gesù, Perdona le nostre colpe, Preservaci dal Fuoco dell’inferno, Porta in Cielo tutte le Anime, specialmente le più Bisognose della Tua Misericordia.
Supplica
Maria, Regina della Pace e della Rivelazione, Prega per noi e per il mondo intero.
Esortazione
“Popolo di Dio, Che Ami con Cuore Puro il Tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, ……. e Avrai Salva la Vita!”.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
Messaggio di Gesù
(A Giovanni – 07 aprile 2023)
““Le Anime di Quei Corpi abusivamente sepolti Gridano a Me, poiché a centinaia “magicamente” sparirono tra le viscere della romana Terra, all’insaputa finanche dei Loro Cari, che continuarono a cercarli per tutto il territorio della moderna meretrice! L’insano avido frutto determinò i fatidici cruenti eventi, che furon la causa di tal dolore. Alle Acque secondarie del biondo Fiume, sottostanti al calpestato suolo e non visibili all’umano Occhio, Venne Ordinato di Raccogliere Quel Sangue Innocente, per Unirlo a Quello Custodito già dagli Angeli Esattamente nel Cuore della demoniaca arena, perché Vedesse Luce la Promessa del Figlio dell’Uomo, Che Maledisse la storia e Che Demolirà quanto gli stolti ritenevano aver edificato, pur sull’ignominia! Benché il Mio vicario corrente Sia Stato Reso Forte Proprio dall’Energia del Mio Fedele Paolo e poi del Buon Francesco, e Preghi incessantemente per la Comunicata vostra sorte, non per Me Ora Piangete, ma per voi stessi invece tremate, per gli inutili vostri affetti e per l’ambiguità ormai diffusamente annidata nei Cuori, un Tempo Assai Cari al Padre Mio, Che tuttavia Nuovamente Mi Inviò, affinché Riordinassi le Mura dell’Antico Suo Paradiso. Alcun Giovamento trarrete dai pagani correnti festeggiamenti, fondati sulla menzogna e pregni di crudeltà, ma il Destino d’ognuno è Stato da Me Autorizzato, con l’angelo della morte Incaricato di Procedere finanche Oltre al suo specifico Originario Mandato, perché l’infamia umana ha superato persino i limiti Immaginati Allora, ma la Resa dei Conti Incombe e Inesorabile Sarà l’Esito!””.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Rivediamo i nostri errori e Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, delle Tue Chiese Diffuse su Tutta la Terra: Rendile Perfette nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, con il Rabbino di Roma – Riccardo, e con Tutti gli Ordini Sacerdotali. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli, con i Santi e i Giusti, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
O Gesù, nell’Ultima Cena, Che Ieri Sera Abbiamo Commemorato, Hai Pregato perché la Tua Chiesa Fosse Una. Donaci di poter dire con Cuore Ardente: “Sia Fatta la Tua Volontà”. Fa’ Che possiamo Davvero Essere un Solo Pane, un Solo Corpo, Grazie alla Forza di Questo Santo Sacramento dell’Unità. Attiraci a Te, Principe della Pace e dell’Unità. Fa’ Che nell’Ultimo Giorno di Questo Mondo, quando non vi saranno più Sacramenti, ci Presentiamo a Te Come una Cosa Sola con Tutta la Tua Chiesa Celeste, una Cosa Sola con Tutti i Tuoi Santi in un Amore senza Fine, una Cosa Sola con la Trinità, nell’Unità Perfetta. Amen.
Dal Libro del Profeta Daniele (Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62)
In Quei Giorni, abitava a Babilonia un uomo chiamato Ioakìm, il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, Figlia di Chelkìa, di rara bellezza e Timorata di Dio. I suoi genitori, che erano Giusti, avevano educato la Figlia Secondo la Legge di Mosè. Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa, ed essendo stimato più di ogni altro, i Giudei andavano da lui. In quell’Anno erano stati eletti giudici del Popolo due anziani; erano di quelli di cui il Signore Ha Detto: «L’iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del Popolo». Questi frequentavano la casa di Ioakìm, e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro. Quando il Popolo, verso il Mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito. I due anziani, che ogni Giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un’ardente passione per lei: persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i Giusti Giudizi. Mentre aspettavano l’occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo. Non c’era nessun altro al di fuori dei due anziani, nascosti a spiarla. Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l’unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno». Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: «Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e concediti a noi. In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle». Susanna, Piangendo, esclamò: «Sono in difficoltà da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere Innocente nelle vostre mani che peccare Davanti al Signore!». Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì. I servi di casa, all’udire tale rumore in Giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa le stava accadendo. Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna. Il Giorno dopo, quando il Popolo si radunò nella casa di Ioakìm, suo marito, andarono là anche i due anziani, pieni di perverse intenzioni, per condannare a morte Susanna. Rivolti al Popolo dissero: «Si faccia venire Susanna, Figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm». Mandarono a chiamarla ed ella venne con i genitori, i Figli e tutti i suoi parenti. Tutti i suoi familiari e amici piangevano. I due anziani si alzarono in mezzo al Popolo e posero le mani sulla sua testa. Ella Piangendo alzò gli occhi al Cielo, con il Cuore Pieno di Fiducia nel Signore. Gli anziani dissero: «Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuso le porte del Giardino e poi ha licenziato le ancelle. Quindi è entrato da lei un giovane, che era nascosto, e si è unito a lei. Noi, che eravamo in un angolo del Giardino, vedendo quella iniquità ci siamo precipitati su di loro. Li abbiamo sorpresi insieme, ma non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito. Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l’ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni». La moltitudine prestò loro Fede, poiché erano anziani e giudici del Popolo, e la condannò a morte. Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio Eterno, Che Conosci i Segreti, Che Conosci le Cose Prima Che Accadano, Tu lo Sai Che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio Innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me». E il Signore Ascoltò la Sua Voce. Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore Suscitò il Santo Spirito di un giovanetto, chiamato Daniele, il quale si mise a gridare: «Io sono Innocente del Sangue di lei!». Tutti si voltarono verso di lui dicendo: «Che cosa vuoi dire con queste tue parole?». Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti, o Figli d’Israele? Avete condannato a morte una Figlia d’Israele senza indagare né appurare la Verità! Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei». Il Popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti Ha Concesso le Prerogative dell’Anzianità». Daniele Esclamò: «Separàteli bene l’uno dall’altro e io li giudicherò». Separàti che furono, Daniele disse al primo: «O uomo invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla Luce, quando davi sentenze ingiuste, opprimendo gli Innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore Ha Detto: Non ucciderai il Giusto e l’Innocente. Ora, dunque, se tu hai visto costei, di’: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?». Rispose: «Sotto un lentìsco». Disse Daniele: «In Verità, la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Già l’Angelo di Dio Ha Ricevuto da Dio la Sentenza e ti Squarcerà in due». Allontanato questi, fece venire l’altro e gli disse: «Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il Cuore! Così facevate con le Donne d’Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una Figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità. Dimmi dunque, sotto quale Albero li hai sorpresi insieme?». Rispose: «Sotto un léccio». Disse Daniele: «In Verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco, l’Angelo di Dio ti Aspetta con la Spada in Mano, per Tagliarti in due e Così Farti morire». Allora tutta l’assemblea proruppe in grida di Gioia e Benedisse Dio, Che Salva coloro che Sperano in Lui. Poi, insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto Confessare con la loro bocca di avere deposto il falso, fece loro subire la medesima pena che avevano tramato contro il Prossimo e, Applicando la Legge di Mosè, li fece morire. In Quel Giorno Fu Salvato il Sangue Innocente. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 22 (Con Te, Signore, non Temo alcun male)
Il Signore È il Mio Pastore: non Manco di nulla. Su Pascoli Erbosi Mi Fa Riposare, ad Acque Tranquille Mi Conduce. Rinfranca l’Anima Mia. Mi Guida per il Giusto Cammino a Motivo del Suo Nome. Anche se Vado per una valle oscura, non Temo alcun male, perché Tu Sei con Me. Il Tuo Bastone e il Tuo Vincastro Mi Danno Sicurezza. Davanti a Me Tu Prepari una Mensa sotto gli occhi dei Miei nemici. Ungi di Olio il Mio Capo; il Mio Calice Trabocca. Sì, Bontà e Fedeltà Mi Saranno Compagne Tutti i Giorni della Mia Vita, Abiterò ancora nella Casa del Signore per Lunghi Giorni.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 8, 1-11 (anni A e B)
In Quel Tempo, Gesù Si Avviò Verso il Monte degli Ulivi. Ma al Mattino Si Recò di Nuovo nel Tempio e Tutto il Popolo Andava da Lui. Ed Egli Sedette e Si Mise a Insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei Gli condussero una Donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e Gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci Ha Comandato di Lapidare donne come questa. Tu Che Ne Dici?». Dicevano questo per metterLo alla Prova e per avere motivo di accusarLo. Ma Gesù Si Chinò e Si Mise a Scrivere col Dito per Terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarLo, Si Alzò e Disse Loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, Chinatosi di Nuovo, Scriveva per Terra. Quelli, udito Ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono Solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù Si Alzò e le Disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù Disse: «Neanch’Io ti Condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
“Questa Sera, Signore, noi vogliamo Vegliare con Te, Contemplare la Tua Passione, per Penetrare nel Mistero del Tuo Amore Infinito per noi. Prepara il nostro Cuore ad Accogliere il Mistero della Croce, Metti in noi lo Spirito di Grazia, di Supplica e di Compunzione per i nostri peccati e per i peccati di tutta l’Umanità. O Maria, Tu Che Hai Vissuto con il Tuo Figlio la Sua Agonia e la Sua morte, Donaci di Piangere con Te, un Pianto Che non Cessi Mai e Che Irrori Continuamente il Terreno dell’Anima, Rendendo Molli le Zolle Indurite del nostro Cuore”. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio – Chinando il capo)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Sempre Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità.(Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
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