Il Santo Vangelo del Giorno lunedì del Signore 23 settembre 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(Da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“Gli Amici e i Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle, quanti di noi – in almeno un momento della Vita, avran pensato: “peccato che debba finir tutto!”. Proprio recentemente, dallo sguardo di un connazionale di successo, è derivata questa sensazione, ovvero la consapevolezza che nulla è eterno, nonostante i nostri sforzi; certo è che l’uomo non nacque per morire così presto, poiché la Vita aveva corsi e temporalità ben diversi da quelli attuali. Col peccato giunse il progresso, con tanti altri inutili e dannosi annessi, che molto hanno agevolato – nei secoli, le aggressioni al Tempio di Dio, il Corpo Umano! La normalità ha infine calmierati gli Animi, rassegnandoli ai pur repentini ed inconsueti cambiamenti. Infatti e col passar del tempo, gli stregoni prima – e i medici poi, hanno rimpiazzato la Fede nella Preghiera e nei relativi Miracoli con la pseudo-scienza, allontanando sempre più strumentalmente l’uomo dal suo Creatore Naturale. Oggi ricorre il 56° anniversario del Ritorno a Casa d’Un Eccezionale Strumento del Signore, Fra’ Pio da Pietrelcina; il Sant’Uomo – perseguitato in Terra da alcuni Suoi stessi Confratelli – ipocriti ed invidiosi, all’atto di inaugurare l’importante ospedale di San Giovanni Rotondo, ebbe a dire ai medici colà presenti: “Ricordatevi che gli ospedali sono fatti per i malati, non per i medici, e se non porterete l’Amore accanto al letto dell’infermo, le sole medicine non vi basteranno!”. Profetiche Parole, Quelle del Fraticello, Che conosceva assai bene la cupidigia di noi stolti di quaggiù. Cosa aggiungere a cotanto infausto esempio? Nulla, giacché i fatti parlano autonomamente e chiaro, senza necessità di immaginazione ….. purtroppo. Andiamo avanti, tentiamo di rivisitare i nostri inutili percorsi e dedichiamoci un po’ più alla cura della Vigna del Signore, Che non Mancherà di Offrire Frutti Buoni e Salvifici per l’Anima nostra, oltre al Resto. Buona Giornata a Tutte le Creature di Buona Volontà. Sia Lodato Gesù Cristo.
In Ricordo di un Sincero Amico: Fra’ Pio da Pietrelcina!
(13 marzo 2020)
… alcune Note Musicali Favoriscono la Scesa in Terra dello Spirito del Cristo di Dio, Accompagnandone – Così, la Gloria! Preghiamo Intensamente e col Cuore Colmo di Riconoscenza e di Puro Amore, poiché i tre Giorni di totale buio son tremendamente vicini. Maria, Mamma di Gesù e nostra, Insieme agli Angeli e ai Santi del Paradiso, Prega per noi. Amen.
Rivelazioni dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 17 settembre 2022)
Signore Iddio, Agnello del Padre, Amore del Cuore, non Trovo Più le Parole Giuste per Ringraziarti, poiché Hai Inteso Pormi a Parte dei Tuoi Intendimenti, di Quanto Attenderà a Breve la Terra! In Ginocchio, Cristo di Dio, Prego e Veglio anche per quei Fratelli meno Fortunati che non vedrò però più e che un Dì scelsero di seguire le cose del mondo, ma che proprio un ormai prossimo domani verseranno Lacrime amare, per non aver Ascoltato le Esortazioni Che Tu – Giusto mio Re, Hai Ampiamente Infuso non solo dal Cielo. Ora, le Genti del Popolo Eletto Attendono Venga Confermata Loro la Lieta Novella, l’Eterna ed Unica Verità, mentre io – misero servo, son qui Pronto ad Operar l’Ordine Tuo, Secondo il Dettato della Divina Misericordia, perché Rischiarata a Giorno e Dichiarata Santa Fu dal Magnifico Creatore la Benedetta Croce, Così Annientando le tenebre del male e Dando Finalmente Luogo all’Agognata “Grande Promessa”.
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Messaggi di Gesù a Maria Valtorta
“Quaderni del ‘43” ottobre 29
Sollevamento negli Ultimi Tempi …
Dice Gesù: Quando Faccio dire a Sofonia (Sof 1,2-3; Os 4,3) che Io Porterò via ogni cosa dalla terra, gli Faccio Profetare Ciò che Avverrà nella antivigilia del Tempo Ultimo, Quello che poi Io Annunciai (Mt 24,1-31; Mc 13,1-27; Lc 21,5-28) parlando, adombrato sotto la descrizione della rovina del Tempio e di Gerusalemme, della distruzione del mondo, e Ciò che Profetò il Prediletto (Ap 14,14-20; 19,11-21; 20) nel Suo Apocalisse. Le voci si susseguono. Anzi posso Dire che, come in un Edificio Sacro Elevato a Testimoniare la Gloria del Signore, le voci salgono da Pinnacolo a Pinnacolo, da Profeta a Profeta antecedente a Cristo, sino al culmine maggiore su cui Parla il Verbo durante il Suo Vivere d’Uomo, e poi scendono da Pinnacolo a Pinnacolo, nei secoli, per Bocca dei Profeti susseguenti al Cristo. È Come un Concerto che Canta le Lodi, le Volontà, le Glorie del Signore, e durerà sino al momento in cui le Trombe Angeliche Aduneranno i morti dei Sepolcri e i morti dello Spirito, i Viventi della Terra e i Viventi del Cielo, perché Si Prostrino Davanti alla Visibile Gloria del Signore e odano la Parola della Parola di Dio, Quella Parola che infiniti hanno respinta o trascurata, disubbidita, schernita, disprezzata, Quella Parola Che Venne (Gv 1,9-11): Luce nel mondo, e Che il mondo non volle accogliere preferendo le tenebre. Io Sono il Vertice dell’Edificio di Dio. Parola più Alta e Vera della Mia non può esserci. Ma il Mio Spirito È nella Bocca delle “Parole” minori, poiché ogni Cosa che parla di Ciò Che È di Dio, È Parola Ispirata da Dio. La carestia e le mortalità delle epidemie saranno Uno dei Segni Precursori della Mia Seconda Venuta. Punizioni Create per punirvi e Richiamarvi a Dio Opereranno, con la loro dolorosa Potenza, una delle selezioni fra i Figli di Dio e di satana. La fame data dalle rapine e dalle guerre maledette, volute senza giustificazione di indipendenze nazionali ma per sola ferocia di potere e superbia di demoni in veste d’uomini, data dall’arresto, per Volere di Dio, delle Leggi Cosmiche, per cui il Gelo sarà aspro e protratto, per cui il Calore sarà bruciante e non mitigato da Piogge, per cui le Stagioni saranno invertite e avrete siccità nelle Stagioni delle Piogge e Piogge nel tempo della maturazione delle Messi, per cui, ingannati da subiti tepori o da insolite frescure, fioriranno fuori tempo le Piante e si ricopriranno, dopo aver già generato, gli Alberi di nuovi inutili Fiori che spossano senza Frutto la Pianta ‑ poiché ogni disordine è nocivo e conduce a morte, ricordatevelo, o uomini ‑ la fame tormenterà crudelmente questa razza proterva a nemica di Dio. Gli Animali, privi di Fieni e di Biade, di Grani e di Semi, periranno per fame e, per la fame dell’uomo, saranno distrutti senza dar loro tempo di Procreare. Uccelli del Cielo e Pesci delle Acque, Mandrie e Greggi, saranno assaliti da ogni parte per dare ai vostri ventri il Cibo che la Terra non Partorirà più per voi che scarsamente. Le mortalità create da guerre e da pestilenze, da terremoti e nubifragi, precipiteranno nell’aldilà buoni e malvagi.
I primi per punizione vostra che, privati dai migliori, sempre più peggiorerete, i secondi per punizione loro che avranno, anzi l’ora prevista, l’inferno per loro dimora. La Vittima Preparata dal Signore per Purificare l’Altare della Terra – profanato dai peccati di idolatria, di lussuria, di odio, di superbia, sarete voi, uomini che perirete a mille e a diecimila sotto la falce aguzza dei Fulmini Divini.
Come Erba falciata su un Prato in aprile, cadrete gli uni sugli altri: i Fiori Santi mescolati a quelli velenosi, i morbidi Steli mescolati ai pungenti Rovi. La Mano dei Miei Angeli Sceglierà a Separerà i Benedetti dai maledetti, portando i Primi al Cielo e lasciando i secondi ai tridenti dei demoni per la pastura dell’Inferno. Essere re o mendicanti, sapienti o ignoranti, giovani o vecchi, guerrieri o sacerdoti, non costituirà differenza a baluardo contro la morte.
Il castigo vi sarà e tremendo. L’Occhio di Dio Sceglierà i Destinati, Levando le “Luci” perché non abbiano più a soffrire della caligine creata dagli uomini congiunti a satana, levando le “tenebre” generatrici di tenebre perché possedute dal padre delle tenebre: satana. L’Occhio di Dio, Che Penetra nei palazzi, nelle Chiese, nelle Coscienze ‑ e non c’è sbarramento e non c’è ipocrisia che Gli impedisca di Vedere ‑ Scruterà nel seno della Chiesa: Gerusalemme di ora, scruterà nel seno delle Anime e Scriverà il Singolo Decreto per gli ignavi, gli indifferenti, i tiepidi, i ribelli, i traditori, gli omicidi dello Spirito, i deicidi. No, non pensate che Dio non vi Farà né male né Bene per le vostre Opere.
Io ve lo Giuro, lo Giuro a Me Stesso, lo Giuro per la Mia Giustizia, lo Giuro con triplice Giuramento, Io vi Farò del Bene per il Bene che farete e del male per il male da voi compiuto. Se a voi le immondezze della carne e della vostra Vita da bruti vi fanno crosta agli occhi dell’Anima per impedirLe di Vedere Dio, a Dio nulla fa velo. Appesantirò la Mia Mano su coloro che di essere nel fango si beano e che nel fango vogliono restare nonostante ogni Invito e ogni Mezzo Che Do loro per uscirne. Diverranno fango nel fango, poiché del fango del peccato fanno il cibo preferito dalla loro fame impura. Il Giorno Si avvicina, figli che avete rinnegato il Padre.
Il Tempo della Terra è lungo e breve nello stesso tempo. Non era ieri forse che godevate di un onesto Benessere dato dalla Pace e dalle Opere pacifiche che danno Pane e lavoro? Non era ieri – forse, o voi che vivete in quest’Ora tremenda, che godevate la Gioia della Famiglia non smembrata e distrutta, la Gioia dei Figli intorno al desco del padre, del talamo: lo Sposo presso la Sposa del padre curvo sui capi dei Bimbi come Maestro e Amico? Ed ora? Dove È tutto Ciò? Rapido come Uccello che vola in lidi lontani, quel tempo è passato. Era ieri… ora vi volgete e vedete che un numero di giorni, che l’orrore moltiplica con la sua sanguigna intensità, ve ne separa.
Vi rifugiate nel ricordo, ma cumuli di macerie e distese di tombe vi distruggono la Dolcezza del ricordo con la realtà del presente. Oh! Uomini, uomini che insultate Dio con voci di Bocca e di Cuore credendovi lecito farlo, udite, uomini, la Voce di Dio, straziata e straziante, Che già Tuona sul mondo poiché non Le Giova Parlarvi per Bocca dei Suoi Servi ed Amici, e che vi Annuncia l’Ira Sua, e che vi Chiama ancora perché di Punirvi Ne soffre. Prima che la cecità degli Spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce.
Prima che il Sangue sia tanto d’essere Lago di morte, venite alla Sorgente della Vita. Radunate le vostre misere capacità di Amore e Volgetele a Dio. L’Amore vi Perdonerà per quelle briciole d’Amore, avanzo delle rapine della carne e di satana, che voi offrirete a Lui. A Dio Vanno Date le Primizie e la Totalità dei Beni.
Ma posto che questo non avete saputo fare, o figli che Mi siete Costati la Vita, Date al Signore Grande, Pietoso, Potente, quello che ancora vi resta. Nella vostra povertà di Spirito, povertà non Evangelica ma umana, strappatevi dal Cuore l’ultimo picciolo, negate alla carne quel resto e datelo a Me.
So che a un Mio Diletto costa meno il Sacrificio della Vita, poiché l’Amore lo inebria, di quanto a voi non costi il Sacrificio di un Bacio. E per il vostro sforzo, sproporzionato all’Offerta, vi Darò Premio Sproporzionato al Dono.
Ve lo Darò, purché veniate. Chi Ben Lavorò nell’Ultima Ora (Mt 20.1-16) sarà Ammesso al Regno come colui che resse l’Aratro, fino a cadere su Esso, dalla sua Aurora alla sua anticipata Sera. D’avere Dimora diversa in Cielo non vi rammaricherete; Là non sono le meschinità delle invidie umane.
Ma Conquistate Questo Cielo Che Ho Creato per voi e Che vi Ho Aperto con la Mia Morte di Croce.
Venite al Signore prima che il Signore Venga su voi con la Sua Maestà di Giudice. Riguardo a voi, Miei Diletti, restate nella Via che avete scelta.
Turbini e Tempeste non potranno farvi perdere la Mèta Che Sono Io, il Cui Cuore È Aperto per Ricevervi col Bacio di Amore più Vivo.
Lasciate che cadano regni e popoli, e ciò che ora si crede potente divenga cenere e maceria, e ciò che ora si crede lecito dettare volontà e dottrine divenga polvere stritolata dalla Volontà e dalla Legge di Dio. Nel Mio breve Regno sul mondo Sarò Io Che Regnerò, Io e i resti del Mio popolo, ossia i Fedeli Veri, Quelli Che non hanno rinnegato Cristo e Ricoperto il Segno di Cristo con la tiara di satana. Cadranno allora le bugiarde deità dello strapotere, le dottrine oscene rinneganti Iddio, Signore Onnipotente. La Mia Chiesa, prima che l’Ora del mondo cessi, avrà il Suo Fulgido Trionfo.
Nulla È diverso nella Vita del Corpo Mistico di Quanto Fu nella Vita del Cristo. Vi Sarà l’Osanna alla Vigilia della Passione, l’Osanna quando i popoli, presi dal Fascino della Divinità, Piegheranno il Ginocchio Davanti al Signore (Ap. 20). Poi verrà la Passione della Mia Chiesa Militante, e infine la Gloria della Risurrezione Eterna in Cielo. O Beatitudine di Quel Giorno in Cui saranno finite per sempre le insidie, le vendette, le lotte di questa Terra, di satana, della carne! La Mia Chiesa Sarà allora Composta di Veri Cristiani.
Allora, nel penultimo Giorno. Pochi come all’Inizio, ma Santi come all’Inizio.
Finirà in Santità Come in Santità Cominciò. Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri.
Quelli che all’ultima giornata imiteranno Giuda e venderanno la loro Anima a satana nuocendo al Corpo Mistico di Cristo.
In essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra. E guai a chi in Gerusalemme, negli Ultimi Tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. Guai a coloro che lasceranno perire i Fratelli e trascureranno di Fare della Parola – Che Ho loro Affidata, Pane per le Anime affamate di Dio. Guai. Fra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi Lo rinnegherà con le Opere, Io non Farò differenza. E in Verità vi Dico, con dolore di Fondatore Eccelso, che all’Ultima Ora i tre quarti della Mia Chiesa Mi rinnegheranno, e li Dovrò Recidere dal Tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda. Ma voi che rimarrete in Me, udite la Promessa del Cristo.
AttendeteMi con Fedeltà e Amore ed Io Verrò a voi con Tutti i Miei Doni.
Col Dono dei Doni: Me Stesso.
Verrò a Redimere e a Curare.
Verrò a Illuminare le tenebre, a Vincerle e Fugarle.
Verrò a Insegnare (Quando il Tempo Sarà Venuto Parlerò a questi soltanto, Convinto dell’inutilità di Parlare agli altri.
Comincerà così la Selezione degli Eletti dai reprobi…..
Sera del 16 agosto quad. 43 pag. 236 ediz. 2006) (ed altri passi). “…..agli uomini ad Amare e Adorare il Dio Eterno, il Signore Altissimo, il Cristo Santo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
Verrò a Portarvi non la Pace di questo Mondo, eterno distruttore della Pace, ma la Pace del Regno Che non muore. Esultate, o Miei Servi Fedeli.
Questo vi Dice la Bocca Che non mente. Voi non avrete più a temere di alcun male perché Porrò Fine al tempo del male, Anticiperò Questa Fine per Pietà dei Miei Benedetti. Esultate soprattutto o voi, Miei Amati di ora.
Per voi ancor più Sollecito Sarà l’Avvento del Cristo e il Suo Abbraccio di Gloria.
Per voi già Si Aprono le Porte della Città di Dio e ne Esce il Salvatore vostro per Venirvi Incontro e Darvi la Vita Vera. Ancora un poco e per voi Verrò.
Come per Lazzaro, l’Amico Mio, Io vi Chiamerò uno ad uno: “Vieni fuori!”.
Fuori di questa Vita della Terra che è tomba per lo Spirito incarcerato nella carne.
Fuori. Nella Vita e nella Libertà del Cielo. ChiamateMi col vostro Amore Fedele.
Esso Sia la Vampa Che Fonde le catene della carne e Dà allo Spirito la Libertà di Venire presto a Me. Dite il più bel Grido Scritto da uomo: “Vieni, Signore Gesù”».
Padre Pio!
(13 maggio 2017)
Tenero Fraticello, Ti chiediamo scusa per i Fedeli ed i curiosi che – anche allora, non compresero che idolatrandoTi Ferivano il Cuore di Gesù, giacché Eri Stato Designato Quale Strumento alla Preghiera, per la Conversione dei Cuori delle Creature. Fratello Ora in Cielo, Intercedi Presso la Divina Misericordia, affinché Voglia Evitarci i pur Meritati Castighi, Così Ammettendoci all’ormai Imminente Tribunale Celeste, Ove Verranno Elencati “tutti” i peccati commessi nella Concessa Vita. Col Permesso del Supremo e Meraviglioso Cristo, Veglia sul Vescovo bianco e sulla nostra Sorte, Caro Francesco: Te Ne Preghiamo! Amen.
Riflessione
(Vissuta il 19 settembre 2009)
Francesco Forgione – già Padre Pio, fortemente spaventato Attendeva Lo visitassero i medici militari, per l’avvio alla leva. Umanamente deriso e solo, precipitato nella confusione più totale, Chiamò Accanto a Sé un Piccolo Fratello che, posto alla Sua destra, Gli strinse la mano a mo’ di Spiritual Sostegno; talmente grande fu il coinvolgimento da provare Insieme non consuete Sensazioni, ad Oggi Vive e Forti in certi Cuori. La Mamma Celeste – Maria, Intervenne in Aiuto al Fraticello, Facendo Sì Che Tornasse al Convento, a Continuar Felice e a Lungo l’Opera Sua. Il Tempo non appartiene all’uomo, È del Signore, e quanto sconosciuto Pur Vero È! Non V’È Creatura avulsa dal Bisogno di Conforto, poiché l’Animo è debole, la Notte buia e profonda.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia“
Nascita al Cielo di Fra’ Pio da Pietrelcina
Preghiera del Mattino
Il nostro Cuore È Assetato della Tua Parola, Signore. Tu Hai Dato agli Apostoli il Compito Esaltante di Proclamare la Tua Parola e quello di Condurci al Tuo Regno. Questa Mattina, Concedici la Grazia che le nostre orecchie siano Attente e i nostri Cuori Sensibili, affinché nessuna delle Tue Parole si perda. Fa’ Che l’Insegnamento da Esse Proclamato Cada nel Terreno delle nostre Anime e vi Produca Frutti Spirituali, Garanzie di Eternità. Amen.
Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (1Cor 11,17-26)
Fratelli, non posso Lodarvi, perché vi Riunite Insieme non per il Meglio, ma per il peggio. Innanzi tutto sento dire che, quando vi Radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo Credo. È Necessario infatti che Sorgano Fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si Manifestino Quelli Che Hanno Superato la Prova. Quando dunque vi Radunate Insieme, il vostro non È più un Mangiare la Cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a Tavola, comincia a prendere il proprio Pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per Mangiare e per Bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi Lodo! Io, infatti, ho Ricevuto dal Signore Quello che a mia volta vi ho Trasmesso: il Signore Gesù, nella Notte in cui Veniva Tradito, Prese del Pane e, dopo Aver Reso Grazie, Lo Spezzò e Disse: «Questo È il Mio Corpo, Che È per voi; Fate Questo in Memoria di Me». Allo Stesso Modo, dopo Aver Cenato, Prese anche il Calice, Dicendo: «Questo Calice È la Nuova Alleanza nel Mio Sangue; Fate Questo, Ogni Volta Che Ne Bevete, in Memoria di Me». Ogni Volta infatti Che Mangiate Questo Pane e Bevete al Calice, voi Annunciate la morte del Signore, finché Egli Venga. Perciò, Fratelli miei, quando vi Radunate per la Cena, Aspettatevi gli uni gli altri. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 39
Sacrificio e Offerta non Gradisci, gli Orecchi Mi Hai Aperto, non Hai Chiesto olocausto né Sacrificio per il peccato. Allora Ho Detto: «Ecco, Io Vengo. Nel Rotolo del Libro Su di Me È Scritto di Fare la Tua Volontà: Mio Dio, Questo Io Desidero; la Tua Legge È nel Mio Intimo». Ho Annunciato la Tua Giustizia nella Grande Assemblea; Vedi: non Tengo Chiuse le Labbra, Signore, Tu Lo Sai. Esultino e Gioiscano in Te Quelli Che Ti Cercano; dicano Sempre: «Il Signore È Grande!» Quelli Che Amano la Tua Salvezza.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Luca (Lc 7, 1-10)
In Quel Tempo, Gesù, Quando Ebbe Terminato di Rivolgere Tutte le Sue Parole al Popolo Che Stava in Ascolto, Entrò in Cafàrnao. Il servo di un centurione era Ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva Molto Caro. Perciò, Avendo Udito Parlare di Gesù, Gli mandò alcuni Anziani dei Giudei a Pregarlo di Venire e di Salvare il suo servo. Costoro, Giunti da Gesù, Lo Supplicavano con Insistenza: «Egli Merita Che Tu gli Conceda Quello che chiede – dicevano –, perché Ama il nostro Popolo ed è stato lui a costruirci la Sinagoga». Gesù Si Incamminò con loro. Non Era ormai molto Distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirGli: «Signore, non Disturbarti! Io non sono Degno Che Tu Entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto Degno di Venire da Te; ma Di’ Una Parola e il mio servo Sarà Guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». All’Udire Questo, Gesù Lo Ammirò e, Volgendosi alla folla che Lo seguiva, Disse: «Io vi Dico Che neanche in Israele Ho Trovato una Fede Così Grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo Guarito. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Signore, Tu Che Hai Dato agli Apostoli il Potere di Conservare e di Proclamare Fedelmente il Vangelo su tutta la Terra, a tutti i Popoli, Concedici un Cuore Docile e un’Anima Attenta affinché, Ascoltando il loro Insegnamento, lo Viviamo Fedelmente durante tutta la nostra Vita, per avere, nella Dimora del Padre, il Posto Che Hai Promesso ai Servi Fedeli. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità.(Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen