Il Santo Vangelo del Giorno lunedì del Signore 16 gennaio 2023 – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
Poiché […]
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Christus Regnat, Christus Imperat!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, Rispondimi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, oggi leggeremo, col Santo Vangelo del Giorno e coi Messaggi Celesti, una Storia Tutta da Scoprire, Che Insegna un’Importante Fase della Vita di quaggiù! Infatti, dovremmo tenere Sempre a mente Che la Preghiera È il Frutto Indispensabile della nostra Fede, ma ancor Più Forte d’Essa È il Portare l’Amore di Gesù nel nostro Cuore, per Aver Davvero Salva la Vita e potersi – poi, Sedere al Meraviglioso Banchetto Nuziale, Preparato per i Figli di Buona Volontà Proprio dal Signore. Non perdiamo Ulteriormente Tempo, quindi, ma Corriamo alla Sacra Mensa, Ove ci Attendono Gli Angeli e i Santi, per Gustare i Cibi Prelibati Che la Vergine Celeste Ha Preparato per gli Innamorati Fedeli Suoi. Buona Giornata a tutti, in Adorazione Perpetua al Padre, al Figlio Prediletto e allo Spirito Santo Consolatore, mai Dimenticando un Pensiero d’Amore per Papa Francesco, il Tenero e Dolce Vescovo Bianco. Amen.
Esortazione Spirituale
(Dalla cella del Buon Consiglio – 15 gennaio 2023)
…. abituati dal mondo a Vivere il momento, perdendo però di Vista il Ben Più Ampio Disegno dell’Eternità, ci Concentriamo sovente sul nulla, non Realizzando l’Unica Certezza Innanzi ai nostri Occhi, Che Andremo cioè Via un Giorno Prestabilito dal Magnifico Creatore, lasciando inesorabilmente ogni sorta di materia accumulata quaggiù! Eppure, nel Passaggio Concessoci, Abbiamo Ricevuto in Dono non poche Possibilità, vanificandone i Salvifici Significati al pari d’un Popolo indegno di Cotanta Considerazione Celeste. Lacrime e Digiuno Fasceranno le Ferite del Cuore, ma la Mente – mortificata dalla Storia, quella sì che nutre visceralmente il male.
Racconti Mariani
(la storia di un uomo che voleva dannarsi… ma non aveva fatto i Conti con la Madonna)
C’era anticamente un uomo il quale si voleva dannare. Non dico che si fosse proprio proposto di andare all’inferno: dico che s’era messo per una strada da finire in quel brutto posto. Da Buon Cristiano Qual Era Stato in principio, s’era a poco a poco voltato al male, e, facendo un Giorno peggio dell’altro, dì Cristiano non aveva ormai più Che il Battesimo. Niente più Messe (figurarsi le Funzioni), né per Pasqua né per Natale, niente più Prediche né Vangeli, niente più Confessioni né Comunioni, niente più Vigilie, né Quaresime e né quattro Tempora, niente più Divozioni, niente più Preghiere, e al posto di Tutto Questo tutti e sette i vizi del Catechismo… Dite se non è questa la strada che mena alla dannazione. Vero è che per dannarsi bisogna fare i conti con la Madonna, Vale a Dire con una Mamma. Una Mamma! Io mi ricordo di quand’ero piccino e, qualche volta, per un capriccio, per rabbia Ch’Essa m’Avesse Tirato Via da un pericolo, Levato di mano un vetro o un coltello, raccattavo un sasso o un bacchetto e facevo l’atto di andarLe Contro per picchiarLa. Nel muovermi inciampicavo, andavo in Terra, piangevo, e mamma lesta a rizzarmi, pigliarmi in collo, baciarmi, picchiare e chiamar brutto, cattivo, il sasso o il bacchetto che m’aveva fatto cascare, che aveva fatto cascare il suo Bambino tanto buono… La Madonna È una Mamma. L’unica cosa di cui non si fosse proprio del tutto scordato, quest’uomo che si Ricordava di Dio e dei Santi soltanto per bestemmiarli, Era giust’appunto la Madonna. A volerLe Bene e a PregarLa in Modo Speciale lo aveva avvezzato fin da piccino la sua mamma, ripetendogli di continuo, e con discorsi e con esempi, che non sarebbe finito del tutto a male chi si fosse Mantenuto in qualche maniera Devoto della Madonna. La Madonna, infatti È la Porta del Paradiso, È il Rifugio dei peccatori, È la nostra Avvocata – e il tale per aver detto così, e La Tale per aver fatto in Quel Modo, e i tali perché so io, s’erano tutti Salvati… Un po’ per il ricordo della sua mamma, un po’ perché le cose imparate da piccini è difficile che qualche cosa non lascino, questo povero uomo, mentre faceva di tutto per andare all’inferno, Pregava ancora la Madonna e teneva la Sua Immagine a capo del letto. La Pregava a Quel Modo. Il Rosario, Che la Madonna Ha Tanto Gusto a Sentirselo dire, nemmen si ricordava Che Cosa Fosse; aveva a poco a poco dimenticato le Litanie, il Salve Regina; non sapeva più che l’Ave Maria, e due o tre Ave Maria borbottate fra lo svestirsi e l’addormentarsi, ogni sera, eran tutte le sue Divozioni… Arrivò al punto, camminando sempre per quella strada sciagurata, di scordare anche Quella, e della Madonna non gli rimase Che il Nome, Maria, forse perché Era Scritto ai Piedi della Sua Immagine, Che gli Pendeva Sopra il letto… Se fosse stato meno duro, avrebbe sentito, da Quell’Immagine le Lacrime Gocciargli sul viso, mentre dormiva. La Madonna Piangeva Su quel Figliolo che Le tornava ogni Notte con l’Anima sempre più nera, col Cuore sempre più chiuso alle Sue Ispirazioni, ai Suoi Amorosi Rimproveri; e Vegliandolo, Come una Mamma il Suo Piccino malato, perché la morte non lo venisse a pigliare mentr’era così in disgrazia di Dio, Pregava, Diceva per lui le Divozioni, il Confiteor, l’Atto di Contrizione. Ma, se la Madonna Piangeva, nemmeno lui, il Figliol Prodigo, era contento. Eh, no, alla tavola del diavolo la vera allegrezza non si trova, per quanto possano sul principio parer dolci i suoi vini. È la dolcezza del veleno, che si Converte in amarezza appena dal palato è disceso in Corpo. Se tanti, purtroppo, seguitano e seguitano a bere, è perché il diavolo li ha ormai ubriacati e Credono che il Rimedio consista nel bere ancora dell’altro, finché tanto ne bevono che finiscono per scoppiare. Se avesse dato retta ai Rimorsi che sentiva in sé dopo ogni stravizio; se avesse ascoltato il Cuore Che gli Metteva a confronto il suo stato d’ora (dico quanto a esser contento) col suo stato di prima, di quando andava alla Messa, alle Funzioni, alle Prediche, di quando si Confessava e Comunicava, diceva il Rosario e le Divozioni, di quando insomma era un Buon Cristiano, l’uomo si sarebbe forse Ravveduto, e la Madonna Avrebbe Cessato di Versare Quelle Sue Lacrime di Mamma, di cui il demonio rideva. Invece, per acchetare i rimorsi, per non sentir quei paragoni, egli si buttava da un peccato in un altro, da uno stravizio in uno stravizio peggiore – e la morte intanto si avvicinava. Anche il pozzo dei peccati però ha un fondo, dopo il quale non c’è che tornare a galla o sprofondar senza rimedio in casa del diavolo, Che Dio ci Guardi dall’arrivare a quel limite; e se per disgrazia ci s’arrivasse, ci Guardi almeno dalla disperazione di Salvarci, che sarebbe uno dei peccati contro lo Spirito Santo, il peccato che condusse Giuda a impiccarsi quando ancora poteva Chieder Perdono a Gesù! Se non era ancora arrivato a questo, l’uomo si trovava già coi piedi sulla botola dell’inferno. La disperazione era prossima, e si sarebbe buttato ormai allo sbaraglio se non era… Eh, chi poteva essere se non Quella Santissima Vergine, Cui egli non alzava più neppure uno sguardo, ne pronunziava appena il Nome, Maria, con quella stessa bocca con cui aveva per tutto il giorno bestemmiato il Suo Figliolo e i Suoi Santi? Fatto sta che una Notte, dopo essersi involtolato nel male più di un rospo nella belletta di un pantano, rientrò in casa, cotto dal vino, rovinato dal gioco, con un gran disgusto di sé, con la disperazione nel Cuore e la tentazione di ammazzarsi. Figuratevi se pensò a dire le Divozioni! Nell’atto però di cominciare a svestirsi, alzò, per caso o per abitudine, gli occhi all’Immagine Sopra il letto e cercò la Parola, il Nome, le cinque Lettere a cui s’era ridotta la sua Preghiera, la sua Fede, la sua Speranza: Maria. Ma gli occhi – disorientati forse dal vino? – videro in altr’ordine le cinque Note Che Suonarono tanto Dolci in Bocca all’Arcangelo Gabriele, e Lessero, invece di Maria: RiAma. Provvido errore – se fu errore! Al suo Spirito, che, incerto fra la morte e la Vita, riluttante a quella per il disgusto e a questa per il terrore, si chiedeva gemendo che cosa fare, Quella Parola, Quel Nome Invertito Fu la Risposta, la Risposta Illuminante, Consolante, Acquietante: RiAma. RiAma: Ama di nuovo, Ama Come una volta, Come Quand’eri Bambino, Come Quando dicevi le Divozioni… E le antiche Divozioni Rifiorirono Come per Miracolo Prima nel Cuore e poi sui labbri bruciati dalla bestemmia: Ave, Maria, Gratia Plena… Piegato a Terra da una Forza Dolce e Invisibile, l’uomo abbandonò fra le mani il viso sulla sponda del letto, sotto l’Immagine, e Pianse, e Pianse, e Pianse. E la Madonna Cessò di Piangere; La Madonna Sorrise, perché quel Suo Figliolo era Salvo.
Testo tratto da: Tito Casini, “Il Pane sotto la Neve”, Firenze: LEF, 1935/2, pp. 53-58. Fonte: Messa in Latino (Notizia del giorno 11 dicembre 2009 – versione stampabile).
Rivelazione!
(Riceviamo e pubblichiamo – 18 dicembre 2020)
… nonostante i fiumi di inchiostro, coi pensieri e le disamine del mondo, “Tutto passa”, Disse e ci Ricorda Gesù, “fuorché le Mie Parole!”! E noi, consapevoli dei nostri enormi limiti e più che mai coscienti che ogni conosciuta cosa tornerà all’Originario Stato, Rassereniamo gli Animi e poniamoci in Rispettoso Silenzio, giacché il Tempo dei Profeti Si Avvia alla Conclusione, mentre le umane impalcature stanno crollando ormai ovunque, una ad una, inesorabilmente. Il Sisma nell’Ambrosiana zona Ha Dato il Via alle “Danze”, Preludendo alla capitolazione anche dell’economia terrena, mentre l’Italia sta per frammentarsi Sotto i Poderosi Colpi del Ritornato e Prediletto Giusto, ai Cui Comandi finanche le Acque Ubbidiranno.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 03 dicembre 2020)
…. a Te, Caro e Tenero Vescovo Bianco, un Abbraccio Sincero e Forte dai “Cuori in Ascolto” – a Ringraziamento per Quello Che Fai in Favore del Mondo Tutto, all’Esclusivo Servizio del Cristo di Dio! Voglia la Beata Vergine Maria Continuare a TenerTi Avvolto nel Suo Candido Manto, RiparandoTi dalle insidie del maligno, operante in coloro che dovrebbero esserTi Fratelli nella Fede e che – invece, dell’Innocente Sangue della Croce Santa continuano ad abusare. Eppure, nonostante le terrene e religiose divisioni, Proprio il Buon Riccardo d’Oltre Tevere Accoglierà il Celeste Invito, poiché Così Stabilì la Vera Storia, mentre le Tue Sofferenze di quaggiù Son Fisicamente e Spiritualmente un po’ anche mie, che per Te Incessantemente Prego con Fraterno e Superiore Amore.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, i Santuari della Beata Vergine Maria, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui. Alleluia. (Rm 6, 8)
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
O Signore, Fa’ Che Oggi, Sempre nel Tuo Nome, sia Capace di Riconoscere e di Alleviare le sofferenze di coloro che incontrerò. Fa’ Che, pur nella mia grande povertà, Riesca ad essere, anche per chi ancora Ti Cerca, un Segno Trasparente del Tuo Amore Misericordioso e del Dono della Tua Guarigione. Signore, Dammi la Gioia di SaperTi Contemplare, per PoterTi Meglio Servire nei miei Fratelli e nelle mie Sorelle. Amen.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei (Eb 5, 1-10)
Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle Cose Che Riguardano Dio, per Offrire Doni e Sacrifici per i peccati. Egli È in Grado di Sentire Giusta Compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche Lui Rivestito di Debolezza. A causa di questa Egli Deve Offrire Sacrifici per i peccati anche per sé stesso, come fa per il popolo. Nessuno attribuisce a sé stesso questo Onore, se non Chi È Chiamato da Dio, Come Aronne. Nello Stesso Modo Cristo non Attribuì a Sé Stesso la Gloria di Sommo Sacerdote, ma Colui Che Gli Disse: «Tu Sei Mio Figlio, Oggi Ti Ho Generato», Gliela Conferì Come È Detto in un Altro Passo: «Tu Sei Sacerdote per Sempre, Secondo l’Ordine di Melchìsedek». Nei Giorni della Sua Vita Terrena Egli Offrì Preghiere e Suppliche, con Forti Grida e Lacrime, a Dio Che Poteva Salvarlo da morte e, per il Suo Pieno Abbandono a Lui, Venne Esaudito. Pur Essendo Figlio, Imparò l’Obbedienza da Ciò Che Patì e, Reso Perfetto, Divenne Causa di Salvezza Eterna per tutti coloro che Gli Obbediscono, Essendo Stato Proclamato da Dio Sommo Sacerdote Secondo l’Ordine di Melchìsedek. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 109 (Tu Sei Sacerdote per Sempre, Cristo Signore)
Oracolo del Signore al Mio Signore: «Siedi alla Mia Destra finché Io Ponga i Tuoi nemici a Sgabello dei Tuoi Piedi». Lo Scettro del Tuo Potere Stende il Signore da Sion: Domina in mezzo ai Tuoi nemici! A Te il Principato nel Giorno della Tua Potenza tra Santi Splendori; dal Seno dell’Aurora, Come Rugiada, Io Ti Ho Generato. Il Signore Ha Giurato e non Si Pente: «Tu Sei Sacerdote per Sempre al Modo di Melchìsedek».
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 2,18-22)
In Quel Tempo, i Discepoli di Giovanni e i farisei Stavano Facendo un Digiuno. Vennero da Gesù e Gli Dissero: “Perché i Discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei Digiunano, mentre i Tuoi Discepoli non Digiunano?”. Gesù Disse loro: “Possono forse Digiunare gli Invitati a Nozze Quando lo Sposo È con Loro? Finché Hanno lo Sposo con Loro, non Possono Digiunare. Ma Verranno Giorni Quando lo Sposo Sarà Loro Tolto: allora, in Quel Giorno, Digiuneranno. Nessuno Cuce un Pezzo di Stoffa Grezza su un Vestito Vecchio; altrimenti il Rattoppo Nuovo Porta Via Qualcosa alla Stoffa Vecchia e lo Strappo diventa peggiore. E nessuno Versa Vino Nuovo in Otri Vecchi, altrimenti il Vino Spaccherà gli Otri, e si Perdono Vino e Otri. Ma Vino Nuovo in Otri Nuovi!”. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Se essi staranno zitti, Saranno le Pietre a Gridare! Ecco che sono gli spiriti impuri a Gridare e a Chiamare per Nome il Figlio di Dio. I demoni sanno Chi Sei, Signore, ma il Tuo Desiderio È che ogni uomo Ti Conosca nell’Amore. Ecco perché Tu Ordini agli Angeli caduti di tacere; Segreto Messianico, Questo Segreto della Tua Missione, Gelosamente Custodito perché l’antico serpente cerca sempre di uccidere nell’uovo. Re d’Amore, Concedimi di Mantenere il Tuo segreto, di non Divulgarlo prima del Tempo, ma di Lasciar Crescere il Seme Che Hai Messo nel mio Essere.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Benedizione Solenne
(I Fedeli Cuori in Ascolto Si Pongano Umilmente In Ginocchio)
– Dio Padre, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Sempre Vita e Salute. (Amen).
– Dio Figlio, ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Spirito Santo, Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Articoli recenti: