Il Santo Vangelo del Giorno lunedì del Signore 14 settembre 2020 (2027) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!

All’improvviso, […]

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All’improvviso, capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non vedere e a non voler ancora udire.

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Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Fratelli e Sorelle Carissimi, quaggiù soffriamo per molto poco, dimentichi che v’è sì un più grande dolore, ch’è quello inferto dagli uomini al Cuore di Gesù, per via di tutti i peccati che commettiamo durante la nostra distratta e a volte sciagurata Esistenza. Eppure, ci sentiamo forti, gagliardi nelle azioni e nelle strategie, mentre fuggiamo terrorizzati – poi, al semplice sussultare della Terra, indifesi davanti alla più modesta sciagura! Infatti, quando piangiamo per le disgrazie occorse a qualcuno, non è a causa della nostra sensibilità che ciò avviene ma per quel che i nefasti eventi ci ricordano, ovvero la nostra fragile Esistenza.   Se Credessimo davvero, dovremmo abbandonare gli ospedali, i medici e compagnia cantando, consapevoli che la panacea a tutti i nostri problemi E’ la odierna Festeggiata, l’Esaltazione della Santa Croce, dalla Quale continuano a Scaturire Magnifici Miracoli.   Tenuto conto di Ciò, poiché la causa d’ogni male – lo ricordiamo ancora, ha un solo nome, pieghiamo le ginocchia al Cospetto dell’Agnello di Dio – nel Quale Unicamente e Umanamente Si Manifestò il Padre Onnipotente, perché potessimo vedere per Credere.   Ricordando di non giudicare mai il Prossimo nostro, esortando a leggere attentamente quanto qui oggi riportato, Buona Lettura quindi, in Questo Giorno in cui si Festeggia l’Esaltazione della Croce di Gesù Cristo, ai Buoni e ai meno Buoni, auspicando Sia Questa l’Opportunità Salvifica da molti Tanto Attesa.   Sia Lodato Gesù Cristo.

Aspetterò le farfalle | Il profumo dei ricordi

Il Traguardo della Vita

(Testimonianza – Roma, 25 settembre 2007 A.D. (2014) – ore 05:30)

Signore Dio, E’ Questo il “Momento tanto atteso?”.   I mali fisici attanagliano gli uomini che, velocemente e senza molta attenzione dei più, lasciano improvvisamente questo mondo.   L’impennata delle sparizioni viene offuscata dall’improvviso ed inusuale innalzamento delle Nascite, sintomo del grande e previsto imminente “ricambio generazionale”.    I più scaltri e sapienti contemporanei direbbero che ciò è sempre stato Ma non è così, poiché molti sanno che, proprio ora, satana assesta i suoi ultimi colpi più cruenti.    Nella disperazione e nel dolore dei familiari emerge chiaramente (Grazie a Te – Signore, non in tutti) l’attaccamento alla Vita terrena, mentre è all’Altra che dovremmo mirare ….. ed aggrapparci.    Una cosa v’è non chiara per noi, quaggiù: il demonio attacca chi non è già suo, tentando di inquinare lo Spirito dei Fratelli del Cristo mediante la sofferenza e, in modo sottile, tenta di far ricadere le sue e le nostre colpe su di Te, Che – invece, ci Ami al punto da aver dato al mondo l’Agnello, Che ogni cosa Ha Salvato.    La Storia, Quella Vera, Si ripete e noi – pazienti, attendiamo Si Manifesti Colui Che Dovrà.    Che grande e continuo Miracolo E’ il Ciclo della Vita, Padre Nostro, quante commoventi Sensazioni Dai Modo di provare! La mia “Valigia” E’ pronta, e Tu Solo ne Hai la Chiave; Illuminami se Vuoi, poiché sento di poter Sperare di ServirTi ancora.   In ogni caso, se così non fosse, Grazie! Si, Grazie per Quanto Hai Fatto per me, Grazie per Avermi lasciato Piangere, e molto più per quello che di brutto non Hai Permesso si Compisse, benché nell’esercizio del mio Libero Arbitrio di uomo imperfetto, per via del peccato.    Il prossimo giorno 5 sarò Salvo, anche stavolta Grazie alla Infinita Misericordia di Tuo Figlio; sarà il nono e consecutivo Primo Venerdì del mese, pieno di Doni e Beatitudini nel Cuore Che, qualunque cosa accada, mai potrò dimenticare.    Proprio oggi, ho letto questo Messaggio della Vergine Maria: “se comprendeste il vero Significato del Sacerdote, vi Inginocchiereste al solo Suo Passaggio”.    Non aggiungo altro, Luce Onnipotente, ma mi auguro che leggendo queste poche righe alcuni comprendano quante contraddizioni ho cercato di superare, comunque Amando! E a loro, un’ultima cosa vorrei dire: “extra Ecclesiam nulla Salus; experto credite (fuori della Chiesa non c’è Salute; credete a chi ha provato).    Devotamente Tuo.

                                               L'esaltazione della Croce di Luigi Garzi/ dipinti del XVII secolo / collezioni / fesch - Museo Museo Fesch

I Grandi Vantaggi Che l’uomo trae da una Completa Conformità alla Volontà Divina 

 

 

La nostra Santificazione E’ dunque il Fine Che Dio Si Propone in tutta la Condotta Che Tiene nei nostri riguardi.

Oh, che cosa non Opererebbe in noi, per il Suo Onore e per il nostro Bene, se noi Lo lasciassimo Fare! E’ perché i Cieli non Fanno alcuna Resistenza alle Impressioni degli Spiriti Che Li Governano, Che i Loro Movimenti Sono Così Magnifici, Così Regolati e Così Utili; Che Rendono Pubblica Così Altamente la Gloria di Dio e Che con la Loro Influenza e la Loro Successione Invariabile di Giorni e di Notti, Essi Conservano l’Ordine in tutto l’Universo.    Se Essi Resistessero a Queste Impressioni e se, in luogo di seguire il Movimento Che E’ loro Dato, ne seguissero un altro, essi cadrebbero nel più spaventoso disordine e vi trascinerebbero il mondo con essi.    E’ lo stesso quando la Volontà dell’uomo si lascia Governare da Quella di Dio: allora tutto ciò che è in questo “piccolo mondo”, tutte le facoltà della sua Anima, tutte le membra del suo corpo sono nella più Perfetta Armonia e nel Movimento più Regolare.    Ma egli non tarda a perdere tutti questi vantaggi e a cadere in un disordine estremo, quando la sua Volontà si oppone a Quella di Dio e se Ne allontana.    Per Mezzo di Questa Conformità l’uomo si Santifica.    In Che Consistono, in effetti, la Santità dell’uomo e la sua Perfezione? Gli uni – dice San Francesco di Sales, La pongono nell’Austerità, altri nell’Elemosina, altri nella Frequentazione dei Sacramenti, altri nell’Orazione. Per me, non conosco alcuna altra Perfezione Che Amare Dio con tutto il Cuore …senza Questo Amore, tutto il cumulo delle Virtù non è che un mucchio di Pietre, Che attendono la Loro messa in Opera e il loro Coronamento.     Questa Dottrina non dovrebbe Costituire dubbio per alcuno! La Scrittura Ne E’ Piena: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il Cuore, con tutta la tua Anima e con tutta la tua Mente.    Questo E’ il più Grande e il Primo dei Comandamenti” [1].

Al di sopra di tutto poi vi Sia la Carità, Che E’ il Vincolo della Perfezione” [2]. Ora, poiché Ciò Che c’E’ di più Elevato e di più Perfetto in tutte le Virtù, E’ Amare Dio, “allo stesso modo Dice seguendo San Crisostomo,  il P. Rodriguez – Ciò Che vi E’ di più Sublime, di più Puro e di più Squisito in Questo Amore, E’ di Conformarsi assolutamente alla Volontà Divina e di non avere, in tutte le cose, altra Volontà Che Quella di Dio”.

Perché, come Insegnano i Teologi e i Moralisti con San Dionigi l’Aeropagita e San Girolamo, il “Principale Effetto dell’Amore E’ di Unire i Cuori di coloro che si Amano in modo che hanno la Stessa Volontà”.

Così, più siamo Sottomessi ai Disegni di Dio su di noi, più noi Avanziamo Verso la Perfezione; se arriviamo a resistervi, noi ritorniamo indietro. Santa Teresa, Una delle Luci dl Suo secolo, Diceva alle Sue Religiose: “Colui che si applica all’Orazione deve unicamente proporsi di mettere tutte le sue Cure nel Conformare la sua Volontà  a Quella di Dio.

E siate sicure Che E’ in Questa Conformità Che Consiste la più Alta Perfezione che noi possiamo acquisire, e che colui che Vi si dedicherà con la più grande Cura sarà favorito con i più Grandi Doni di Dio e farà i più rapidi Progressi nella Vita Interiore.

No, non Crediate che vi Siano altri Segreti; E’ in Quello Che tutto il nostro Bene Consiste”. Si racconta che la Beata Stefania da Soncino, Religiosa Domenicana, Fu un giorno, in Ispirito, Trasportata in Cielo per contemplarVi la Felicità dei Santi.

Ella Vi vide le Loro Anime Mescolate ai Cori degli Angeli, Secondo il Grado dei Meriti di Ciascuna.

Ella notò insieme, in Mezzo ai Serafini, parecchie persone che Aveva conosciute prima della loro morte: Avendo allora Domandato perché Queste Anime Erano Elevate a un Così Alto Grado di Gloria, Le Fu Risposto che era a Causa della Conformità e della Perfetta Unione della loro Volontà con Quella di Dio, mentre Esse Vivevano sulla Terra.

Ora, se Questa Conformità alla Volontà di Dio Eleva nel Cielo le Anime al più Alto Grado di Gloria, Che E’ Quello dei Serafini, bisogna necessariamente concluderne Che Essa Le Eleva, quaggiù, al più Alto Grado di Grazia e Che Essa E’ il Fondamento della Perfezione più Sublime a Cui l’uomo possa Attingere. La Sottomissione intera della sua Volontà Essendo dunque il Sacrificio più Gradito, il più Glorioso a Dio Che Sia dato all’uomo di offrirGli, Essendo l’Atto di Carità più Perfetto, la più Nobile e la più Meritoria di tutte le Virtù, è fuori di dubbio che colui che Pratica Questa Sottomissione Acquisisce, in ogni istante, dei Tesori Inestimabili e Che in pochi giorni Ammassa più Ricchezza di altri in molti anni, e con molto lavoro.

La storia celebre di un Santo Religioso, raccontata da Cesario, ce ne offre un esempio molto notevole. Questo Sant’uomo non differiva per nulla, nelle cose esteriori, dagli altri Religiosi che abitavano lo stesso Monastero, e tuttavia, Egli Aveva Attinto a un Sì Alto Grado di Perfezione e di Santità, che il Solo Tocco dei Suoi Abiti Guariva i Malati.

Il superiore Gli disse un giorno che si meravigliava molto che, né Digiunando, né Vegliando, né Pregando più degli altri Religiosi, Egli Facesse tanti Miracoli. E Gliene domandò la Causa.

Il Buon Religioso Rispose Che Egli Stesso ne Era ancora più stupito e Che non Conosceva la Ragione di Ciò, che tuttavia, se Egli ne poteva supporre una, era che sempre aveva preso grande Cura di Volere Tutto Ciò Voleva e Aveva Ottenuto dal Cielo Questa Grazia di Prendere e di Fondere talmente la Sua Volontà in Quella di Dio Che non Faceva niente senza il Suo Impulso, sia nelle grandi, sia nelle piccole cose. La Prosperità, Aggiungeva, non mi Eleva, l’avversità non mi abbatte di più, perché Accetto tutto indifferentemente dalla Mano di Dio, senza Esaminare niente.

Io non domando affatto Che le Cose Si Compiano come io potrei naturalmente Desiderare, ma che Esse Giungano Assolutamente Come  Dio Le Vuole e Tutte le mie Preghiere Hanno Questo Solo Scopo, Che la Volontà Divina Si Compia Perfettamente in me e in tutte le Creature.

E Che, Fratello mio, Gli disse il superiore, non Foste dunque Commosso l’altro giorno quando il nostro nemico bruciò il nostro granaio con il Grano e il Bestiame Che vi Si Trovavano di Riserva per i Bisogni della Comunità? No, padre mio, Rispose il Sant’Uomo, al contrario, io ho costume in questa sorte di Avvenimenti, di Rendere Grazie a Dio nella Persuasione nella Quale io sono Che Se Egli li Permette E’ per la Sua Gloria e il nostro più Grande Bene, e non m’inquieto affatto se abbiamo poco o molto per il nostro Mantenimento, sapendo Bene che se noi abbiamo piena Confidenza in Lui, Dio Potrà tanto Facilmente Nutrirci con un Piccolo Pezzo di Pane Che con un Pane Intero, In Questa Disposizione io sono sempre Contento e Gioioso, qualunque cosa Accada! Egli Aggiunse ancora Queste Parole Ammirevoli: nell’Offerta e nell’Abbandono Che Faccio tutti i giorni alla Volontà di Dio, io mi sento Disposto in Tale Modo che se sapessi di essere riprovato da un Decreto di Questa Volontà Divina, non vorrei in alcuna maniera resisterGli, nemmeno fare Revocare Questo Decreto, quando lo potessi Recitando un solo Pater nostro, no io non lo farei, domanderei solamente a Dio due Cose: la Prima, Che Egli Compisse in me la Sua Santissima Volontà per tutta l’Eternità; la Seconda, Che nel Rigore dei miei mali, Egli mi Facesse Questa Grazia di non avere il minimo pensiero contro i Suoi Disegni! Quasi spaventato da una tale Disposizione, ma pieno d’Ammirazione per una Santità così Sublime, il superiore non si Meravigliò più, da allora, di vedere Questo Religioso Operare Miracoli.

In effetti, non E’ Scritto: “Appaga il Desiderio di quelli che Lo temono, Ascolta il loro grido e li Salva.   Il Signore Protegge quanti Lo Amano” [3].   E altrove: “Noi sappiamo che tutto Concorre al Bene di coloro che Amano Dio” [4].

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Cristo di Dio, Benedici tutto il Cibo Che ci apprestiamo a consumare quotidianamente, affinché Porti Frutto Salvifico ai Corpi e alle Anime delle Creature a Te Fedeli! Amen.

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Esaltazione della Santa Croce

Preghiera del Mattino

Signore Gesù, Che Preghi il Padre per l’Unità dei Tuoi Fratelli ancora divisi, Ti Ringraziamo per il Dono dell’Unità Che Continuamente ci Elargisci: il Dono della Tua Presenza Supplice, il Dono dello Spirito Santo Che Alimenta ed Accorda i Carismi nella Chiesa. Accresci in noi la Fede nella Tua Preghiera Onnipotente e nell’Azione dello Spirito Santo, affinché possiamo Diventare Docili ed Efficaci Strumenti della Tua Unità Che Salva il Mondo. Amen.

Dal Libro dei Numeri (Nm 21,4-9)

In Quei Giorni, gli Israeliti si Mossero dal Monte Or per la Via del Mar Rosso, per Aggirare il Territorio di Edom. Ma il popolo non Sopportò il Viaggio.  Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci Avete Fatto Salire dall’Egitto per farci morire in questo Deserto? Perché qui non c’è né Pane né Acqua e siamo nauseati di questo Cibo così Leggero».  Allora il Signore Mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì.  Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo Parlato contro il Signore e contro di Te; Supplica il Signore Che allontani da noi questi serpenti».  Mosè Pregò per il popolo.  Il Signore Disse a Mosè: «Fatti un serpente e Mettilo Sopra un’Asta; chiunque sarà stato morso e lo Guarderà, Resterà in Vita».  Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo Mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di Bronzo, Restava in Vita.  Parola di Dio.

Dal Salmo 77

Ascolta, Popolo Mio, la Mia Legge, porgi l’orecchio alle Parole della Mia Bocca. Aprirò la Mia Bocca con una Parabola, Rievocherò gli Enigmi dei Tempi Antichi. Quando li uccideva, Lo Cercavano e Rornavano a Rivolgersi a Lui, Ricordavano Che Dio E’ la loro Roccia e Dio, l’Altissimo, il loro Redentore. Lo Lusingavano con la loro bocca, ma Gli mentivano con la lingua: il loro Cuore non era costante Verso di Lui e non erano Fedeli alla Sua Alleanza.  Ma Lui, Misericordioso, Perdonava la colpa, invece di distruggere. Molte volte Trattenne la Sua Ira e non Scatenò il Suo Furore.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi ( Fil. 2,6-11)

Cristo Gesù, Pur Essendo di Natura Divina, non Considerò un Tesoro Geloso la Sua Uguaglianza con Dio; ma Spogliò Se Stesso, Assumendo la Condizione di Servo e Divenendo Simile agli Uomini; Apparso in Forma Umana, Umiliò Se Stesso FacendoSi Obbediente Fino alla Morte e alla Morte di Croce.  Per Questo Dio L’Ha Esaltato e Gli Ha Dato il Nome Che E’ al Di Sopra di ogni altro nome; perché nel Nome di Gesù ogni Ginocchio si pieghi nei Cieli, sulla Terra e sotto Terra; e ogni lingua Proclami Che Gesù Cristo E’ il Signore, a Gloria di Dio Padre.

Dal Santo Vangelo di Gesù Cristo Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv3,13-17) 

In Quel Tempo, Gesù Disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai Salito al Cielo, se non Colui Che E’ Disceso dal Cielo, il Figlio dell’Uomo. E Come Mosè Innalzò il serpente nel Deserto, Così Bisogna Che Sia Innalzato il Figlio dell’Uomo, perché chiunque Crede in Lui abbia la Vita Eterna. Dio infatti Ha Tanto Amato il Mondo da Dare il Figlio Unigenito, perché chiunque Crede in Lui non Vada Perduto, ma Abbia la Vita Eterna. Dio, infatti, non Ha Mandato il Figlio nel Mondo per Condannare il Mondo, ma perché il Mondo Sia Salvato per Mezzo di Lui». Parola del Signore.

Preghiera della Sera

Tutto Ciò Che Comunica la Vera Felicità non Deriva dallo Spirito del mondo.   Concedimi, Signore, la Forza di Rinunciare infine a tutti questi insulsi inganni.   Mio Dio, Che mi Insegni le Beatitudini, Inscrivile nel Profondo della mia Vita.   Venga il Tempo in Cui il mio Cuore Sarà Povero, Puro, Umile e Dolce, Pacifico e Pieno di Gioia anche nelle calunnie a Causa del Tuo Nome. Così, Come il Poverello d’Assisi, Conoscerò la Gioia Perfetta.

Benedetto nei Secoli il Signore!

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Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo:

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Data:

13 Settembre 2020

Autore articolo:

anadimi

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