Il Santo Vangelo del Giorno lunedì del Signore 04 marzo 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, scorrendo le Pagine del Santo Vangelo e della Vita, si ha modo di notare che l’uomo – nella sua superbia, ha davvero contro tutti gli Elementi del Creato – Che mal Reagiscono, eppur non se ne accorge! E questo, perché ognuno Vive la “sua pur piccola realtà”, quasi fossimo generalmente avulsi da Ciò Che tuttavia ci Circonda. Si Stanno Avvicinando i Tempi Profetizzati, ma noi – qui sulla Terra e imperterriti, continuiamo a giocare anche col Prossimo, dimentichi che ogni nostra Azione Riceverà un Giudizio Reale, poiché nulla Sfugge al Cielo. Cosa serve ancor vedere, per comprendere che non possiamo bastare a noi stessi, e quindi inginocchiarsi? Se ci dicessero Quel Che Davvero Dovrà Accadere, ovvero la fine del male nel mondo, come ci comporteremmo? Osserviamo Attentamente – dal romano monumento dei Martiri Cristiani, la moderna via Che la Terra Attraversa, e Preghiamo il Signore Giusto, perché Abbia Considerazione dell’Anima nostra, sempre più Tormentata dalle stolte e umane strategie! A Tutti i Cuori in Ascolto, mai dimenticando la Grande Promessa della Divina Misericordia, Lodiamo Insieme Gesù Cristo.
Premessa
“Alfalanghon, il demonio che spinge le Creature della Terra alla pedofilia, non sopporta la Tredicina a Sant’Antonio e la Preghiera a Gesù Bambino. Fratelli e Sorelle in Cristo, noi tutti, per Aiutare coloro che vengono aggrediti dal male, recandone purtroppo ad altri Innocenti, Dedicheremo Questa Giornata alla Salvezza Spirituale dei peccatori, Recitando Intimamente la Preghiera a Gesù Bambino e la Tredicina a Sant’Antonio. Grazie di Cuore e Che Dio Padre Onnipotente ci Benedica”.
Preghiera a Gesù Bambino
(Primo Giorno)
O Gesù Bambino, mi rivolgo Umilmente a Te e Ti Prego – per la Tua Santa Madre, di Assistermi in Questa Necessità di Pace, Debellando l’onda della pedofilia dalla faccia della Terra, poiché Credo Fermamente Che la Tua Divinità Può Venire in Aiuto. Spero con Fiducia Che le Creature del Popolo del Padre Tuo – e nostro, Ottengano la Tua Santa Grazia. Ti Amo con Tutto il Cuore e con Tutte le Forze dell’Anima Mia. Mi Pento Sinceramente dei peccati miei e del mondo intero, SupplicandoTi, o Buon Gesù, di Donare la Forza di Vincerli. Prendo la Ferma Risoluzione di non offenderTi mai più e mi Offro a Te con la Disposizione di Soffrire, piuttosto che di dispiacerTi. Ormai, voglio ServirTi con Fedeltà. Per Amore Tuo, o Divino Gesù Bambino, Amerò il mio Prossimo come me stesso. O Gesù Bambino, Pieno di Potenza, Ti Supplico di nuovo, Assistici in Questa Circostanza, Debellando l’onta della pedofilia dalla faccia della Terra, Facendoci la Grazia di PossederTi Eternamente con Maria e Giuseppe in Cielo, e di AdorarTi con i Santi Angeli. Così Sia.
Tredicina a Sant’Antonio da Padova
(per l’Intervento Divino contro il demone della pedofilia in Terra)
(Primo Giorno)
O Sapiente Sant’Antonio, Che con la Tua Dottrina Sei Stato Luce per la Santa Chiesa e per il mondo, Illumina l’Anima mia, AprendoLa alla Divina Verità.
Gloria al Padre…
Prega per noi, Sant’Antonio di Padova, e Saremo Fatti Degni delle Promesse di Cristo.
Preghiamo
Dio Onnipotente ed Eterno, Che in Sant’Antonio di Padova Hai Dato al Tuo Popolo un Insigne Predicatore del Vangelo e un Patrono dei Poveri e dei Sofferenti, Concedi a noi, per Sua Intercessione, di Seguire i Suoi Insegnamenti di Vita Cristiana e di Sperimentare, nella Prova, il Soccorso della Tua Misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Rivelazioni dello Spirito: “Il Ritorno del Signore”
(Dalla cella del Buon Consiglio, 26 marzo 2020)
In Ricordo di Gabriella Pasquali Carlizzi
(24 dicembre 1992 – A.D.).Se ci avessero Rivelato Cos’È Realmente Accaduto Quella Notte, le Cose non starebbero così. Giovanni Paolo II non poté esprimere Quanto Apprese dal Cielo, poiché qualcuno glieLo impedì. Il Cristo Rivelò ai Veggenti, all’Amico Giuseppe Auricchia e ad almeno un Rabbino, Quel Che – poi, Sarebbe Stato. Non c’è Pace nel mondo, poiché non v’È Amore Vero. Dove Manca Tal Nobile Sentimento – infatti, Dio non Può Esser Presente. Popolo banale e stolto, che nemmeno Comprendi Quanto hai Innanzi agli occhi, Piega le ginocchia al suolo e Chiedi Umilmente Perdono al Signore, preparando l’Animo tuo a Versar Lacrime di Sangue, poiché non Vi Sarà di Là Pace per coloro che si ostinarono quaggiù a non Credere.
….. mai dimenticando Che Dio Fa Quel Che Vuole, Sempre e Ovunque, Raccomandiamo di Leggere Attentamente Quanto Riferito alla Messa «In Nocte Sancta», Omelia di Giovanni Paolo II, Rammentandovi Che Gesù È Già in Terra, tra i Figli del Popolo Eletto in Roma.
Messa
«In Nocte Sancta»
Omelia di Giovanni Paolo II
(Basilica Vaticana – Giovedì, 24 dicembre 1992)
- “Gloria a Dio nel Più Alto dei Cieli e Pace in Terra agli uomini Che Egli Ama”(Lc2, 14). Ecco la Notte Che Abbiamo Atteso Tutto l’Anno. In Questa Notte Si Compiono le Parole del Profeta Isaia sulle tenebre e sulla Luce: “Su coloro che abitavano in Terra tenebrosa una Luce Rifulse” (Is 9, 1). Quella Luce Squarciò la Notte Che Era Calata su Betlemme di Giudea. Grazie alla Luce di Quella Notte, gli Uomini Si Trovarono Immersi in uno Straordinario Chiarore: Furono innanzitutto degli uomini Semplici, i Pastori Che Facevano la Guardia al Loro Gregge. Nel Loro Animo Rifulse la Luce. Non Solo Intorno a Loro C’Era la Luce, ma anche Dentro di Loro. La Luce Annunciata da Isaia Era Entrata nei Loro Cuori. In Quella Luce Era Presente Dio Stesso. Era una Luce di Teofania. Come una volta Abramo, Mosè e i Profeti, Così Ora anch’Essi Si Trovavano Entro il Raggio della Luce di Dio, Che Li Aveva Svegliati nella Notte – e Li Aveva Spinti a Mettersi in Cammino Verso Betlemme: “Oggi Vi È Nato nella Città di Davide Un Salvatore, Che È il Cristo Signore” (Lc 2, 11).
- Non dentro la città, ma fuori di essa. Il Luogo della Nascita del Salvatore Era Avvolto nelle Tenebre di Quella Notte. I Pastori Erano Stati Preavvisati: “Troverete un Bambino Avvolto in Fasce, Che Giace in una Mangiatoia”(Lc 2, 12). È Possibile? Perché il Salvatore del Mondo Viene ai Suoi in un Simile Modo? Perché, Pur Avendo Fatto Capire ai Suoi Fin dall’Inizio Che Sarebbe Venuto, i Suoi non L’Hanno Accolto? Così È Stato, infatti, Già in Betlemme. I Pastori Furono Avvolti da una Luce dall’Alto. Quando Si Trovarono di Fronte al Bambino Appena Nato, Capirono di Essere Arrivati al Centro di una Teofania. La Stessa Certezza Dimostreranno Più Tardi anche i Re Magi Venuti dall’Oriente, Quando Si Troveranno alla Soglia della Capanna. Anch’Essi, Come i Pastori, Entrano nel Raggio della Luce Divina Che È Venuta nel Mondo. Su Quella Luce le tenebre non hanno prevalso (cf. Gv 1, 5). E non prevarranno. Come nella Notte di Betlemme, né le tenebre dell’indigenza, né lo squallore dell’abbandono e dell’umiliazione hanno potuto soffocare la Luce del Mistero Divino. Ecco, il Verbo Si È Fatto Carne.
- Come Più Tardi i Magi dell’Oriente, Così in Quella Notte i Pastori di Betlemme Attuano in Sé le Parole del Profeta sul Popolo – sul Popolo dell’Antica Alleanza, da Cui Doveva Nascere il Messia, il Salvatore del Mondo: Ecco, “il Popolo Che Camminava nelle tenebre/Vide una Grande Luce”(Is9, 1). La Salvezza del Mondo Ha la Sua fonte in Dio Stesso, e il Suo Inizio Temporale Proprio Qui, in Mezzo a Questo Popolo Eletto.Da Qui Essa Deve Diffondersi su Tutta la Terra. Ecco, “il Popolo Che Camminava nelle tenebre” Vedrà una Grande Luce. Tra Tante Nazioni e Popoli in Tutto il Globo Terrestre, un Unico Popolo di Dio. Lo Spazio della Nascita di Dio, Che all’Inizio Ha Avvolto di Luce i Campi di Betlemme, Oggi Si Trova in Innumerevoli Luoghi della Terra. Dovunque Si Celebri, a Mezzanotte, Questa Liturgia Piena di Gioia, Si Rinnova e Si Fa Presente il Mistero di Cui, Quella Notte, i Pastori Divennero Partecipi, Presso Betlemme, Città di Davide: “Hai Moltiplicato la Gioia/Hai Aumentato la Letizia” (Is 9, 2).
- Questa Letizia È Più Forte della Povertà e della Miseria. La Conoscono anche i “Poveri in Spirito”. Come allora i Pastori di Betlemme Così, Attraverso i Secoli e le Generazioni, Tanti e Tanti Uomini di “Buona Volontà”. Da Dove Scaturisce Questa Letizia? Non Scaturisce Forse dal Fatto Che la Nascita “Da Una Donna” (Gal 4, 4) del Figlio Consustanziale al Padre Dà a Tutti la Certezza dell’Amore di Dio? Può Esservi forse una Dimostrazione più Convincente del Fatto Che Dio Ama l’Uomo, Che Ha Trovato negli Uomini la Sua Compiacenza? Può Esservi una Verifica ancora Più Evidente? Ecco Qui, Colui Che È. Ecco, Colui Che È – non nel Roveto Ardente, non nei Tuoni e nei Fulmini, Come sul Monte Sinai. Ecco, Colui Che È Come Uno di noi: Come Uomo . . . Come un Bambino Appena Nato dalla Vergine Madre. Affidato alla Premura di Maria e di Giuseppe. Ecco, Egli È Colui Che È.
- “Natus Est Nobis . . .”. Lo Spazio della Teofania di Betlemme Si Compie Fino ai Confini della Creazione. Anzi, Li Oltrepassa. Abbraccia la Terra e, al Tempo Stesso, Sale a Quelle Altezze Che Sono Colme della Gloria di Dio. “Gloria a Dio nel Più Alto dei Cieli” (Lc 2, 14). Quel Dio Che Ha Amato il Mondo – Lo Ha Amato Fino a Dare il Proprio Figlio per la Salvezza dell’Uomo – Rivela agli Uomini la Pace: “Vi Lascio la Pace, vi Do la Mia Pace. Non come la dà il mondo, Io La Do a voi” (Gv 14, 27). Come è difficile per il mondo Assicurare la Pace all’uomo – agli uomini, alle Nazioni, alle epoche storiche! “Io La Do a voi . . .”: Pace sulla Terra agli Uomini di Buona Volontà! Ma Può Veramente Prevalere la Pace sulla Terra, Quando Manca la Buona Volontà, Quando agli Uomini non Importa se Dio li Ami? Questa Notte, – Come Sempre, la Chiesa Guarda a Te, Gesù Cristo, Che Sei il Dio Forte e il Principe della Pace – e Ti Domanda la Pace per Tutta l’Umanità Redenta. Questa Pace È il Tuo Nome. Erit Iste Pax! (© Copyright 1992 – Libreria Editrice Vaticana).
Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo
(a Jean Marc – 23 febbraio 2010 – 10:40 – Francia)
“Pace a ciascuno di voi, Figli e Figlie di Dio. Il vostro Padre Celeste Soffre Tanto, neppure potete immaginarlo! In effetti, i vostri Sensi sulla Terra Sono Limitati, Sono Poco Aperti alle Cose del Cielo. Io Soffro Tanto, Figli Miei, per coloro che sono indifferenti, che non pensano mai a Me, che non Mi Pregano, e che Mi offendono con le loro azioni e la loro mancanza di Pietà. Tanti uomini e donne vivono lontani da Me, e sono anneriti dai numerosi peccati. La loro Anima ottenebrata non È più Bagnata dalla Mia Pura Luce, essi sono ciechi alle Realtà Eterne, e sordi alle Ispirazioni Divine. Tanti uomini e donne non rispettano più la Mia Legge d’Amore, soffrono, ma non vogliono cambiare. Io non Smetto di Avvertirli della Grave Minaccia Che È Su loro, ma essi non vogliono Credere e continuano a sprofondare sempre più nel peccato. Loro rinunciano al Mio Amore, alla Dimora per i Prediletti Che Avevo per loro Preparata Presso di Me, senza preoccuparsi per Ciò Che invece Avranno nell’Eternità. La Mia Sofferenza È Tale che la Mia Giustizia Deve Intervenire, e in Queste Condizioni, il peccato di ognuno attira conseguenze funeste. Perciò, non meravigliatevi se vi Dico Che Questa Terra È Sul Punto di Essere Giudicata. Molti dei Miei Figli, che si sono allontanati da Me, resteranno costernati dall’Arrivo degli Avvenimenti Drammatici Prossimi, Che Come Tante Ondate Possenti si Alterneranno innanzi al loro passaggio. Allora Sarà troppo Tardi per Domandare Perdono e Convertirsi! Pregate Figli Miei e Implorate il Mio Perdono anche per coloro che non Lo fanno. Il vostro Padre del Cielo e Della Terra vi Benedice, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen!”.
Rivelazioni dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 03 marzo 2024)
L’Anima Vive Temporaneamente Alloggiata nell’umano Corpo, Ch’È da Considerarsi l’Esclusivo Tempio di Dio, per il Compimento dei Vari Gradi d’Evoluzione dello Spirito Divino. Il demonio, ch’è l’autore d’ogni male, Vi accede mediante la mente, ingenerando confusione al fine di violar l’Originario Messaggio Che il Magnifico Creatore Ritenne d’Imprimervi! Proprio in Vista dell’ormai Imminente Capovolgimento del conosciuto, si Pentano amaramente gli idolatri e gli accusatori del Prossimo loro, con tutti quei servi sciocchi che – schiavi della superficialità, adorarono le infauste gesta dell’angelo ribelle, poiché Gesù Cristo – Giusto Giudice Celeste, non Farà Sconti ad alcuno, men che meno agli ipocriti e ai falsi Credenti, che tradirono finanche la Memoria della Passione dell’Innocente Agnello e di Quelle Creature Che – da Sempre, Lo Amarono invece al di Sopra d’ogni cosa.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Signore Gesù, Marta e Maria Ti Hanno Accolto nella Loro Casa e Ti Hanno Servito Ognuna a Proprio Modo, l’Una col Suo Lavoro, l’Altra con la Contemplazione. Insegnami a Unire in Modo Armonioso la Preghiera e il Lavoro, la Vita Attiva e la Contemplazione, l’Impegno nel Mondo con un’Autentica Vita Spirituale. Fatta Questa Preghiera, Arriva per me l’Ora di Marta, Vado ad Assolvere i miei Doveri Quotidiani. Mi Piacerebbe Trovare nella Preghiera Che ho Fatto ai Tuoi Piedi la Forza Necessaria per Praticare la Carità in Tutte le situazioni, per ServirTi Servendo i miei Fratelli, soprattutto Quelli Che Soffrono, e perché ciascuna delle mie occupazioni diventi l’Occasione di Essere più Vicino a Te e di Adempiere la Tua Volontà. Amen
Dal Secondo Libro dei Re (2 Re 5, 1-15)
In Quei Giorni Naamàn, comandante dell’esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore Aveva Concesso la Salvezza agli Aramèi. Ma quest’uomo prode era lebbroso. Ora bande aramèe avevano condotto via prigioniera dalla Terra d’Israele una ragazza, che era finita al servizio della moglie di Naamàn. Lei disse alla padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al Profeta Che è a Samarìa, Certo lo Libererebbe dalla sua lebbra». Naamàn andò a riferire al suo signore: «La ragazza che proviene dalla Terra d’Israele ha detto così e così». Il re di Aram gli disse: «Va’ pure, io stesso invierò una lettera al re d’Israele». Partì dunque, prendendo con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci mute di abiti. Portò la lettera al re d’Israele, nella quale si diceva: «Orbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Naamàn, mio ministro, perché tu lo Liberi dalla sua lebbra». Letta la lettera, il re d’Israele si Stracciò le Vesti dicendo: «Sono forse Dio per Dare la morte o la Vita, perché costui mi ordini di Liberare un uomo dalla sua lebbra? Riconoscete e Vedete Che egli evidentemente cerca pretesti contro di me». Quando Elisèo, Uomo di Dio, Seppe Che il re d’Israele si era Stracciato le Vesti, Mandò a Dire al re: «Perché ti sei Stracciato le Vesti? Quell’uomo venga da me e Saprà Che c’è un Profeta in Israele». Naamàn arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della Casa di Elisèo. Elisèo gli Mandò un Messaggero per Dirgli: «Va’, bàgnati sette Volte nel Giordano: il tuo Corpo ti Ritornerà Sano e Sarai Purificato». Naamàn si sdegnò e se ne andò dicendo: «Ecco, io pensavo: “Certo, Verrà Fuori e, Stando in Piedi, Invocherà il Nome del Signore, Suo Dio, Agiterà la Sua Mano Verso la parte Malata e Toglierà la lebbra”. Forse l’Abanà e il Parpar, Fiumi di Damàsco, non sono migliori di Tutte le Acque d’Israele? Non potrei Bagnarmi in quelli per Purificarmi?». Si voltò e se ne partì adirato. Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Padre mio, se il Profeta ti Avesse Ordinato una Gran Cosa, non l’avresti forse Eseguita? Tanto più Ora Che ti Ha Detto: “Bàgnati e Sarai Purificato”». Egli allora scese e si Immerse nel Giordano sette Volte, Secondo la Parola dell’Uomo di Dio, e il suo Corpo Ridivenne Come il Corpo di un Ragazzo; egli Era Purificato. Tornò con tutto il seguito dall’Uomo di Dio; entrò e stette Davanti a Lui dicendo: «Ecco, Ora so he non C’È Dio su Tutta la Terra se non in Israele». Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Salmo 41 e 42 (L’Anima Mia Ha Sete di Dio, del Dio Vivente)
Come la Cerva Anèla ai Corsi d’Acqua, Così l’Anima Mia Anèla a Te, o Dio. L’Anima Mia Ha Sete di Dio, del Dio Vivente: Quando Verrò e Vedrò il Volto di Dio? Manda la Tua Luce e la Tua Verità: Siano Esse a Guidarmi, Mi Conducano alla Tua Santa Montagna, alla Tua Dimora. Verrò all’Altare di Dio, a Dio, Mia Gioiosa Esultanza. A Te Canterò sulla Cetra, Dio, Dio Mio.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Luca (Lc 4, 24-30)
In Quel Tempo, Gesù Cominciò a Dire nella Sinagoga a Nàzaret: «In Verità Io vi Dico: nessun Profeta È Bene Accetto nella Sua Patria. Anzi, in Verità Io vi Dico: C’Erano Molte Vedove in Israele al Tempo di Elìa, Quando il Cielo Fu Chiuso per tre Anni e sei Mesi e Ci Fu una Grande Carestia in tutto il paese; ma a nessuna di Esse Fu Mandato Elìa, se non a una Vedova a Sarèpta di Sidóne. C’Erano Molti Lebbrosi in Israele al Tempo del Profeta Elisèo; ma nessuno di Loro Fu Purificato, se non Naamàn, il Siro». All’Udire Queste Cose, tutti nella Sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e Lo cacciarono fuori della città e Lo condussero fin sul ciglio del Monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma Egli, Passando in mezzo a loro, Si Mise in Cammino. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
O Redentore dell’Uomo e Suo Giudice, Rinuncia al Castigo Che Pesa sull’Umanità. Guarda i Tuoi Figli Che, al Richiamo della Madre dei Viventi, Si Vestono di Sacco e di Cenere Come gli abitanti di Ninive. Ricordati della Promessa di non Distruggere più. Non Guardare la violenza Che Regna, né l’odio fratricida, non Giudicare le nostre colpe innominabili, non Guardare i nostri peccati ma la Fede della Tua Chiesa in Preghiera, Che Fa Penitenza e Ritorna Verso di Te, da Parte di Tutti gli Uomini. Considera il Tuo Popolo di Sacerdoti Che Intercedono per la Nuova Ninive. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
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