Il Santo Vangelo del Giorno giovedì del Signore 15 febbraio 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, Buongiorno nel Signore! Leggendo il Santo Vangelo del Giorno, Accompagnati dal Tenero Racconto sulla Pecorella Smarrita e da Quanto Mirabilmente Proposto da S.E. Mons. Claudio Gatti sulla Quaresima Eucaristica Durante l’anno Eucaristico viene da Riflettere su cosa sarebbe accaduto se fossimo rimasti attaccati alle “Gonnelle” del Creatore, Così Come Era Scritto; certamente, non avremmo sofferto affatto, poiché Egli ci Ama Davvero, al Contrario di coloro che ci usano per vie e cause malevoli. Attraverso i terreni sensi di colpa, il nero principe del mondo ha fatto sì che diventassimo schiavi di altri nostri simili – e del suo stesso male, senza consentirci più d’intravedere Quanto Vicina Fosse – invece, la Misericordia del Signore Iddio. Non v’è però peccato che non trovi Perdono Presso il Figlio dell’Uomo, specialmente Quando l’Animo È Fondamentalmente Candido, ma pur provato al punto da far Traboccare le Lacrime dal Corpo, Che non Regge alle Emozioni. Ed È già Quello un Gran Bel Segnale, perché dei Cuori duri e grigi il Padre Nostro non Sa Che Farsene! Preghiamo Insieme, quindi, affinché le cose cambino in fretta per tutti e in meglio, e non s’abbia più a vedere l’odio scorrer tra le genti di quaggiù, Così Come il Pianto di noi Pecorelle Salire Tristemente al Cielo. Se Questo noi faremo, È Tal Promessa del Buon Pastore, Avremo di Certo in Dono la Vita Eterna. Sia Lodato Gesù Cristo.
Preghiera
(Richiesta di Clemenza – 12 aprile 2021)
O Magnifico e Onnipotente Creatore, Che Donasti al mondo il Tuo Meraviglioso e Prediletto Figliolo Gesù, Abbi Pietà di tutti coloro che parlano e scrivono sì di Te, ma che nel Cuore covano fondamentalmente invidia e rancore nei confronti del Prossimo loro, manifestando la diabolica inquietudine di un Animo dispettoso e ormai piagato dalle cattive e reiterate azioni commesse nella Vita! Voglia la Misericordia del Giudice da Te Delegato – Ch’È lo Stesso Tuo Cristo, Esser non poco Clemente con tali sventurate Creature, affinché non abbiano a perdersi per l’Eternità. Grazie.
La Quaresima Eucaristica
Durante l’anno Eucaristico Proposto da S.E. Mons. Claudio Gatti nel 2003 e indetto il 10 giugno 2004 dal Santo Padre, anche la Quaresima Ha un Significato Profondamente Eucaristico. Il 9 febbraio, in Occasione del Mercoledì delle Ceneri, il nostro Vescovo Durante l’Omelia ci Ha Spiegato il Senso Eucaristico della Quaresima.
I Giorni più Solenni della Quaresima Sono il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e la Pasqua, Fortemente Legati all’Eucaristia. Nel Giovedì Santo Ricordiamo l’Istituzione del Sacerdozio e dell’Eucaristia, nel Venerdì Santo la Passione e Morte di Gesù e nel Giorno di Pasqua la Sua Resurrezione; Ogni S. Messa È l’Attualizzazione di Queste Grandi Realtà: Passione, Morte e Resurrezione del Cristo.
Ogni Giorno della Quaresima Deve Essere Vissuto per Prepararsi a Vivere con più Amore e Responsabilità il Triduo Pasquale. Nell’Arco della Quaresima, Ci Deve Essere un Impulso Sempre più Crescente e Forte Che Si Manifesta con la Fede e l’Amore nei Riguardi dell’Eucaristia. Ogni nostra Azione Deve Tendere a Gesù Eucaristia. Il Digiuno, il Sacrificio, i Fioretti, l’Elemosina Servono a Purificarci per Accostarsi all’Eucaristia con il Cuore più Pulito e Puro.
In Questo Periodo ognuno deve Vivere con più Impegno il Grande Comandamento Che Gesù ci Ha Dato: “Questo È il Mio Comandamento: Che vi Amiate gli uni gli altri Come Io Ho Amato voi” (Gv. 15,12); Così Possiamo Gustare di più l’Amore di Dio Che Si Manifesta nel Mistero Eucaristico, “Dio È Amore e se vi manca l’Amore, miei Cari Figli, non avete nulla, perché l’Amore È Donazione, l’Amore È Sacrificio, l’Amore È Aiutare il Prossimo, l’Amore È Sentire Che il Fratello È con noi perché È in Grazia, perché Dio È con lui. Voi pensate che Amare È molto difficile? Chi non sa Amare è insensibile, non ha una Coscienza, non ha nulla, chi sa Amare Sente la Gioia e il Desiderio di Stare Accanto al Fratello” (Lettera di Dio, 2 novembre 2002).
Dobbiamo Cercare e Intensificare il Dialogo con Gesù Eucaristia. Ogni nostro Pensiero o Invocazione Che Rivolgiamo al nostro “Dolce Maestro” Raggiunge Immediatamente il Suo Cuore e Ripetendo Continuamente Questi Atti, Progressivamente Riusciremo ad Avere un Rapporto Abituale e Costante Che ci Accompagnerà nella quotidianità. “Mentre Lavorate, chi fa un’Attività e chi un’Altra, dite Qualche Preghiera; È Sufficiente dire: “Gesù, Ti Amo!”. Non porta via Tempo e potete continuare a Lavorare. Se c’è stata una piccola mancanza, Dite: “Dio, Ti Chiedo Perdono”; e la Giornata Va Avanti e tutto diventa più Facile” (Lettera di Dio, 19 settembre 2004).
Giorno dopo Giorno Sentiremo nel nostro Cuore una Spinta, un Desiderio, un Anelito Sempre più Forte Verso l’Eucaristia, per Cui Passando Davanti a una Chiesa ci Verrà Spontaneo Dire anche un Semplice “Ciao” Pieno d’Amore Verso Gesù, Realmente Presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità Dentro il Tabernacolo. Il Vescovo e Marisa Hanno Fatto Quest’Esperienza un’Estate di alcuni Anni fa, Quando la Sera Passeggiando per strada, Si Soffermavano a Colloquiare con Gesù Davanti a una Chiesa ormai chiusa. In Seguito, la Madre dell’Eucaristia Rivolta ai Suoi Figliolini Ha Detto Loro Che Suo Figlio Gesù Aveva Molto Gioito di Ciò Che Avevano Fatto. “Quando vi Sentite depressi e siete giù, non lasciatevi andare, Venite in Questo Luogo Taumaturgico, oppure Accostatevi al Tabernacolo, Invocate Gesù e Dite: “Gesù, Aiutami, Oggi È una Giornata molto triste”. Questo vale per tutti, vale per il Vescovo, per la Veggente, per tutti voi e per i vostri Cari. Coraggio, Figlioli Miei” (Lettera di Dio, 24 maggio 2004).
La Mamma del Cielo negli ultimi mesi Chiede la Conversione dei Suoi Figli, Incominciando dai vertici della Chiesa. Possiamo Affermare Che Convertirsi Significa Avere un’Attrattiva e un Amore Eucaristico Sempre più Forte. Finché l’uomo non Arriva a Nutrire nei Riguardi dell’Eucaristia un Amore Intenso, Veemente, Continuo e Abituale, non è ancora Convertito. “Convertitevi e Credete al Vangelo” Significa, quindi, Cambiate mentalità, Aprite il Cuore e la Mente al Santo Vangelo, Parola del Cristo Che Insegna l’Amore e Quello più Alto, più Bello È l’Amore Eucaristico.
La Chiesa, dal vertice al più piccolo membro, Rinasce se C’È un’Autentica Conversione, ossia un Amore Eucaristico Sempre più Forte e Intenso. Il Forte Momento Liturgico Che stiamo Vivendo, la Quaresima, È un’Occasione per Incontrarci con più Fede, con più Coscienza, con più Amore con l’Eucaristia. Giovanni Paolo II Ha Detto: “La Chiesa Rinasce dal Sangue dei Suoi Figli” e il nostro Vescovo Ha Aggiunto: “La Chiesa Rinasce dal Corpo e dal Sangue di Gesù Eucaristia, perché il Sacrificio e l’Immolazione del Cristo Hanno un Valore Infinito, il Suo Sangue Ha un Valore Infinito. Tuttavia il Signore Può Chiedere la Grande Sofferenza anche ad Alcune Anime da Lui Prescelte, Come in Questi Giorni La Sta Chiedendo alla nostra Sorella Marisa, Che Ha Sofferto la Passione più Volte nello Stesso Giorno; Così Daremo anche il nostro Sangue per la Rinascita della Chiesa, ma il Sangue umano senza la Presenza del Sangue Divino È sterile ed improduttivo: la Chiesa Rinasce dall’Eucaristia e l’Eucaristia Fa la Chiesa”.
La Pecorella Smarrita e Ritrovata
(di Don Rodolfo Reviglio)
La Parabola della Pecora Smarrita e Ritrovata viene di solito – per motivi di brevità… e di fretta – indicata unicamente con l’aggettivo “Smarrita”. Eppure, nell’Intenzione di Gesù, c’era sicuramente la Volontà di sottolineare l’aspetto, e la Gioia del ritrovamento. Questa Parabola È Narrata da due Evangelisti: Matteo (18,12-14) e Luca (15,4-7)! I due testi hanno un aspetto letterario comune: non espongono un racconto vero e proprio, ma si limitano a una domanda e a una risposta (tant’è vero che la loro lunghezza è di pochissimi versetti). La domanda riguarda l’atteggiamento del Pastore Che, tutto preoccupato, attraversa Boschi, Monti e Valli – lasciando le novantanove pecore al sicuro “sui Monti” (Matteo) o “nel Deserto” (Luca) – per Andare in cerca della pecora perduta. E quando la trova, torna indietro Contento per il ritrovamento. In Luca, la Gioia del Pastore viene comunicata e condivisa con gli Amici e i vicini. Il Commento di Gesù È però diverso. Secondo Matteo, la Gioia nasce dal fatto che Dio «non Vuole Che si perda neanche uno solo di questi piccoli»! In Luca, il motivo è espresso diversamente: «Ci sarà più Gioia in Cielo per un peccatore Convertito che per novantanove che non hanno bisogno di Convertirsi».
L’Attesa di Dio
Soffermiamoci a fare alcune considerazioni, applicandole – e questo è proprio l’Intento di Gesù – alla nostra Vita di Credenti Salvati, Perdonati da Gesù e dal Padre, ma perché peccatori. Innanzitutto: in questa Parabola Gesù in qualche modo si nasconde. In Matteo, Gesù Parla dei Sentimenti del Padre, Che non Vuole che nessuno si perda, mentre in Luca parla della Gioia Che Si Vive “in Cielo”, per il ritrovamento. Ma nel medesimo tempo – pur non nominandosi – Gesù Intende Identificarsi nel Pastore (figura del Padre, ma anche di Gesù). Il Padre, in Cielo, Aspetta (lo vedremo meglio nella Parabola del figliol prodigo), mentre Gesù È Disceso dal Cielo per Venirci a cercare. Non per nulla, nel Vangelo di Giovanni, Gesù Dice: «Io Sono il Buon Pastore»: 10,14. Il tema dell’Incarnazione è visto quasi sempre da noi come una semplice affermazione teologica (il Figlio di Dio Che Si Fa Uomo), mentre dovremmo approfondire e cercare di immergerci nei Sentimenti di Cristo Che ci Viene a cercare e della Gioia Che Prova nel trovarci. Facciamo un esempio: quando noi andiamo a Confessarci, la nostra principale preoccupazione è di “dire correttamente tutti i peccati” e poi di “Pentirci” e di fare sinceri proponimenti di non peccare più. Sta bene. Ma la nostra Accusa, per sincera che sia, ha bisogno – prima ancora – di un Sincero Pentimento. Solo se Siamo Pentiti il Padre ci Può Perdonare. Ma anche il Pentimento Ha Bisogno di un Motivo Più Santo e Profondo: non limitiamoci a dire “no” al peccato! Preoccupiamoci, prima ancora, di dire un Grande e Sincero “Sì” a Gesù, al Padre: la Sincera Professione del nostro Autentico Desiderio di Avvicinarci alla Santità di Dio!
L’Opera di Dio
Qui occorre una piccola ma importante parentesi: a volte ci si va a Confessare perché siamo vicini a una festa (Pasqua, Natale, compleanno, anniversario di nozze…), o perché vogliamo acquisire un’Indulgenza (che richiede come condizione la Confessione e la Comunione). Tutte Cose Giuste e Sante, ma… guai se noi cerchiamo la Confessione solo in vista di un vantaggio Spirituale! La Confessione – prima che Opera nostra – È Opera di Dio, Che “Perdona” e Che “Fa Festa”! È una Vera e propria Risurrezione, È una nuova Creazione, È una Vita nuova! Se non fosse per Questi motivi Divini, il Figlio di Dio non Si Sarebbe Fatto uomo, non Sarebbe morto e Risorto per noi… Soffermiamoci più spesso su queste riflessioni, perché altrimenti sviliremmo il Sacramento della Gioia del Padre Che ci rende di nuovo – e più pienamente – Suoi Figli!
Un Esempio Apostolico
A proposito del Pastore che “va in cerca” della pecora smarrita (aspetto della Parabola, che invece non compare – come vedremo – in quella del figliol prodigo), dovremmo soffermarci con più frequenza a riflettere sul Cammino Che Gesù Ha Fatto per venirci a Salvare e Perdonare. Diamo tutto per scontato, dal momento che ormai sono passati più di millenovecento anni da quando Gesù È Morto sulla Croce e ci Ha Redenti, e noi riposiamo tranquilli, poiché la Salvezza È già Venuta: si tratta solo di andare noi a cercarla, nel Sacramento della Riconciliazione. Ma la Parabola ci apre una prospettiva, alla quale di solito non si pensa. Prima di tutti, noi Sacerdoti: quanto, quando e come andiamo a cercare le pecore perdute? E – oltre a noi Sacerdoti – i Genitori, gli Educatori, i Catechisti, insomma: i Cristiani in genere, hanno la preoccupazione di andare in cerca di chi si è allontanato da Gesù e dalla Chiesa, di chi vive ai margini della Fede, o in situazione di peccato? Siamo sempre pronti a fare le critiche, ma le così dette Anime perdute chi va a cercarle? Non potremmo pensare, ciascuno di noi, a qualcuno da avvicinare con Bontà e Misericordia, proponendoci un Ritorno al Signore, un Riavvicinamento alla Vita Cristiana? Anche noi Sacerdoti dovremmo andare al di là della semplice Predicazione e della disponibilità verso chi viene a Confessarsi, per promuovere – cominciando ad attuarla noi stessi per primi – una nuova Pastorale di “andare in cerca” di chi si è smarrito! Pensiamo alla Gioia e alla commozione che potrebbero provare certi peccatori e peccatrici che, senza sentirsi rimproverare acerbamente, trovano però qualche Amico o Amica che Amabilmente parla loro della Misericordia di Dio e della Festa Che si fa in Cielo… Dovremmo pensarci, e certamente anche il nostro Pregare diventerà più frequentemente ed efficacemente un Chiedere a Dio Che ci Faccia Strumenti per Riavvicinare a Lui Qualche Pecora smarrita! (Fonte: rivista Maria Ausiliatrice 2006 – 5).
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui. Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Signore, Tu Conduci Chi Ti Segue nel Deserto per Parlare al suo Cuore e per Nutrirlo di un Pane Essenziale. La Moltiplicazione dei Pani È il Segno e l’Annuncio del Grande Mistero del Tuo Corpo, Offerto e Diviso fra Tutti gli Invitati. Il Popolo Ti Ha Seguito Come un Tempo Aveva Seguito Mosè, al di là delle Acque della morte; Tu Fai Scendere per Lui la Manna dal Cielo, per i loro Corpi, Preparando Così i loro Cuori al Miracolo Più Grande Compiuto dal Tuo Amore, al Miracolo Che Rinnoverai Costantemente nell’Eucaristia, Fino a Quando Entreremo nel Regno. Amen.
Dal Libro del Deuteronòmio (Dt 30, 15-20)
Mosè Parlò al Popolo e Disse: «Vedi, io pongo oggi davanti a te la Vita e il Bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti Comando di Amare il Signore, tuo Dio, di Camminare per le Sue Vie, di Osservare i Suoi Comandi, le Sue Leggi e le Sue Norme, perché tu Viva e ti Moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti Benedica nella Terra in Cui tu Stai per Entrare per Prenderne Possesso. Ma se il tuo Cuore Si Volge indietro e se tu non Ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi Dichiaro Che certo perirete, che non avrete Vita lunga nel Paese in Cui State per Entrare per Prenderne Possesso, Attraversando il Giordano. Prendo oggi a Testimoni Contro di voi il Cielo e la Terra: io ti Ho Posto Davanti la Vita e la morte, la Benedizione e la maledizione. Scegli dunque la Vita, perché Viva tu e la tua Discendenza, Amando il Signore, tuo Dio, Obbedendo alla Sua Voce e Tenendoti Unito a Lui, poiché È Lui la tua Vita e la tua Longevità, per Poter Così Abitare nel Paese Che il Signore Ha Giurato di Dare ai tuoi Padri, Abramo, Isacco e Giacobbe». Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 1 (Beato l’uomo che Confida nel Signore).
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si Compiace della Legge del Signore, la Sua Legge Medita Giorno e Notte. Sarà Come Albero Piantato Lungo Corsi d’Acqua, Che Darà Frutto a Suo Tempo e le Sue Foglie non cadranno mai; Riusciranno Tutte le Sue Opere. Non così, non così gli empi: ma come pula che il Vento Disperde. Il Signore Veglia sul Cammino dei Giusti, ma la via degli empi andrà in rovina.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Luca (Lc 9, 22-25)
In Quel Tempo, Gesù Disse ai Suoi Discepoli: «Il Figlio dell’Uomo Deve Soffrire Molto, Essere Rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, Venire Ucciso e Risorgere il Terzo Giorno». Poi, a tutti, Diceva: «Se qualcuno vuole venire Dietro a Me, Rinneghi sé stesso, Prenda la sua Croce Ogni Giorno e Mi Segua. Chi vuole Salvare la propria Vita, la Perderà, ma chi Perderà la propria Vita per Causa Mia la Salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina sé stesso?». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Fa’ Provare ad Ogni Uomo Quella Fame Che Spingeva le folle a SeguirTi, abbandonando le proprie occupazioni, le case e i mezzi di sostentamento. Che non ci venga mai rimproverato di essere già sazi. Fa’ Che, invece, siamo Sempre Pronti a Lasciare Tutto, a lasciare noi stessi, Divorati dalla Fame dei Veri Poveri in Spirito, coloro di cui è detto: “Beati quelli che hanno Fame e Sete della Giustizia, perché saranno Saziati”. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
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