Il Santo Vangelo del Giorno Domenica delle Palme del Signore 24 marzo 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti Insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir Meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi Hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, con oggi si chiude il Viaggio nei Meravigliosi meandri dell’Apocalisse di San Giovanni, Ineguagliabile Concetto per la Sana Preparazione alla Nuova Vita nel mondo, Che È ormai Prossimo a Divenire. Da domani, con il Consueto Quotidiano Invio del Santo Vangelo del Giorno – Che Concorre a Dimostrar l’Esistenza di Ben Altro, verranno pubblicate Ulteriori Testimonianze giunte da varie parti della Terra, Mediante le Quali la Madre Celeste – con Altri, Esorta noi Figli all’Attenta Riflessione ed al Sincero Pentimento. Non cadiamo nelle trappole del qualunquismo o della superficialità, piuttosto leggiamo con il Cuore ogni pur Piccolo Messaggio di Speranza, Che altro scopo non Ha Che di vederci Felici. Il Signore Iddio, nella Sua infinita Misericordia, Ebbe a Far Sapere Che il Suo Giusto Sarebbe Tornato e Vissuto Mediante la Fede: Questa È l’Unica e Vera Chiave di Lettura, Che Sancirà l’Abbandono Generale alla Potenza del Padre Nostro, Che Tanto ci Ama! ….e, poiché Cristo Ha Vinto il mondo, Buona Giornata a tutti.
Supplica alla Madonna del Carmine
(18 gennaio 2024 – In Ginocchio)
- O Maria, Madre e Decoro del Carmelo, in Questo Giorno Solenne Innalziamo a Te la nostra Preghiera e, con Fiducia di Figli, Imploriamo la Tua Protezione.
Tu Conosci, o Vergine Santa, le Difficoltà della nostra Vita: Volgi Sopra di Esse il Tuo Sguardo e Donaci la Forza di Superarle.
Il Titolo con il Quale Oggi Ti Celebriamo Richiama il Luogo Scelto da Dio per Riconciliarsi con il Suo Popolo, Quando, Pentito, Volle Ritornare a Lui.
È Stato dal Carmelo, infatti, Che il Profeta Elia Innalzò la Preghiera Che Ottenne la Pioggia Ristoratrice Dopo una lunga siccità.
Fu un Segno del Perdono di Dio, Che il Santo Profeta Annunciò con Gioia, Quando Vide Levarsi dal Mare la Piccola Nube Che – in Breve, Ricoprì il Cielo.
In Quella Nuvoletta, o Vergine Immacolata, i Tuoi Figli Hanno Visto Te, Che T’Innalzi Purissima dal Mare dell’Umanità peccatrice, e Che ci Hai Dato con Cristo l’Abbondanza di Ogni Bene.
In Questo Giorno Sii per noi ancora una Volta Sorgente di Grazie e di Benedizioni.
Ave, o Maria, …. - Tu Riconosci, o Madre, Come Simbolo della nostra Devozione Filiale, lo Scapolare Che Portiamo in Tuo Onore; per Dimostrarci il Tuo Affetto Tu Lo Consideri Come Veste Tua e Come Segno della nostra Consacrazione a Te, nella Particolare Spiritualità del Carmelo.
Ti Ringraziamo, o Maria, per Questo Scapolare Che ci Hai Dato perché Ci Sia di Difesa contro il nemico della nostra Anima. Nel momento della tentazione e del pericolo ci Richiami il Pensiero di Te e del Tuo Amore.
O Madre nostra, in Questo Giorno, Che Ricorda la Tua Continua Benevolenza Verso di noi, Ripetiamo Commossi e Fiduciosi la Preghiera Che da Secoli Ti Rivolge l’Ordine a Te Consacrato:
«Fior del Carmelo, o Vite in Fiore,
Splendore del Cielo,
Tu Solamente Sei Vergine e Madre.
Madre Mite e Intemerata,
Sii Propizia ai Carmelitani:
Stella del Mare».
Questo Giorno Che ci Riunisce ai Tuoi Piedi, Segni Uno Slancio Nuovo di Santità per tutti noi, per la Chiesa e per il Carmelo.
Vogliamo Rinnovare, con la Tua Protezione, l’Antico Impegno dei nostri Padri, perché anche noi Siamo Convinti Che «ciascuno deve Vivere nell’Ossequio di Gesù Cristo e Servire Fedelmente a Lui con Cuore Puro e Buona Coscienza».
Ave, o Maria, .… - È Grande, o Maria, il Tuo Amore per i Devoti dello Scapolare del Carmelo. Non Contenta di Aiutarli a Vivere la Loro Vocazione Cristiana in Terra, Ti Prendi Cura anche di Abbreviare Loro le Pene del Purgatorio,
per Affrettarne l’Ingresso in Paradiso.
Davvero Ti Dimostri Pienamente Madre dei Tuoi Figli, perché Ti Prendi Cura di Loro Ogni Volta Che Ne Hanno Bisogno.
Mostra dunque, o Regina del Purgatorio, la Tua Potenza di Madre di Dio e degli Uomini, e Soccorri Quelle Anime Che Sentono la Pena Purificatrice della Lontananza da Quel Dio ormai Conosciuto e Amato. Noi Ti Supplichiamo, o Vergine, per le Anime dei nostri Cari e per Quanti in Vita Furono Rivestiti del Tuo Scapolare, Cercando di Portarlo con Devozione e Impegno.
Ma non Vogliamo dimenticare Tutte le Altre Anime Che Aspettano la Pienezza della Visione Beatifica di Dio. Per Tutte Ottieni Che, Purificate dal Sangue Redentore di Cristo, Siano Ammesse Quanto Prima alla Felicità senza fine.
Ti Preghiamo anche per noi, Specialmente per gli Ultimi Momenti della nostra Vita, Quando Si Decide la Scelta Suprema del nostro Destino Eterno.
Prendici allora per Mano, o Madre nostra, Quale Garanzia della Grazia della Salvezza.
Ave, o Maria, …. - Vorremmo Domandarti Tante Altre Grazie, o Dolcissima Madre nostra!
In Questo Giorno, Che i nostri Padri Hanno Consacrato alla Gratitudine per i Tuoi Benefici, Ti Chiediamo di Continuare a Mostrarti Generosa.
Impetraci la Grazia di Vivere Lontani dal peccato. Liberaci dai mali dello Spirito e del Corpo.
Ottienici le Grazie Che Ti Chiediamo per noi e per i nostri Cari.
Tu Puoi Esaudire le nostre Richieste e Abbiamo Fiducia Che le Presenterai a Gesù, Tuo Figlio e nostro Santo Fratello Maggiore.
Ed Ora Benedici Tutti, Madre della Chiesa e Decoro del Meraviglioso Carmelo.
Benedici il Papa, Che in Nome di Gesù Guida la Sua Chiesa.
Benedici i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi e Quanti il Signore Chiama a Seguirlo nella Vita Religiosa.
Benedici Coloro Che Soffrono nell’aridità dello Spirito e nelle Difficoltà della Vita.
Illumina gli Animi tristi e Riscalda i Cuori inariditi. Sostieni Quanti Portano e Insegnano a Portare con Frutto il Tuo Scapolare Quale Richiamo all’Imitazione delle Tue Virtù.
Benedici e Libera le Anime del Purgatorio.
Benedici Tutti i Tuoi Figli, o Madre nostra e nostra Consolatrice.
Resta con noi Sempre, nel Pianto e nella Gioia, nella tristezza e nella Speranza, Ora e nel Momento del nostro Ingresso nell’Eternità.
Questo nostro Inno di Ringraziamento e di Lode Diventi Perenne nella Felicità del Cielo. Amen.
Salve, Regina, …..
Riflessioni dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – 23 marzo 2022)
….. cosa speriamo ancora di ottenere col nostro dissennato comportamento? Ci rendiamo conto di dove sia arrivato il mondo, col baratro che attende di inghiottirlo per intero, con tutto ciò ch’è in esso contenuto? Perché non diamo ascolto alle Sollecitazioni del Signore? Lui Che È Bontà Infinita, Ha Promesso di Salvarci dalla dannazione Eterna, se ci presenteremo con l’Animo Puro e Scevro dalle miserie di questa Vita peccaminosa, abbandonando – così, le sovrastrutture del demonio, che ha portato alla rovina Tante Anime! Fratelli e Sorelle Carissimi, spesso giungono a noi molte osservazioni riguardo alla nefasta opera del maligno, quasi non si fosse più abituati a concepirne le dannose azioni, che tanto male recano anche ai Fanciulli del Pianeta. Neanche i Sacerdoti – purtroppo, Illustrano tale figura in maniera adeguata, mancando – così, di porci nella giusta allerta, Aiutandoci – quindi, a riconoscerne i subdoli percorsi. Alcuni hanno sperimentato sulla propria “pelle” quel che significhi il contrastarlo, rifiutandosi di cadere nelle trappole che il “soggetto” continuamente pone sul cammino degli uomini, facendo creder loro di non esistere, quasi che ogni evento fosse riconducibile al caso! Ma non è così, giacché è un’entità reale, che gode delle sofferenze inferte alle Creature del Padre Celeste e che Vive in mezzo a noi ogni giorno, senza stancarsi mai, non avendo necessità fisica di riposare. Per sentirne delle belle, proviamo a chieder Lumi ad uno degli Esorcisti in “Attività Permanente”, a Quei Giganti della Chiesa Assistiti dalla Vergine Maria e Autorizzati – prima da Gesù Stesso e poi dal Vescovo, a Contrastare il dilagante fenomeno della perversione, che ha ammaliato le menti deboli al punto da ridurle ad un ammasso di materia cerebrale, poiché private della Saggezza e della Intelligenza di Dio. Cari Amici e Amiche in Cristo, pieghiamo le ginocchia al suolo, Pregando la Divina Misericordia di Soccorrerci non solo nel Momento del Bisogno, ma durante l’intera nostra Esistenza, affinché si sia pronti a Sostenere il Prossimo nostro, Donando Gratuitamente Quel Che un Tempo Ricevemmo senza costo alcuno, Quale Dono di Speranza. Buona Domenica delle Palme .Un Sincero Abbraccio a tutti.
Rivelazioni dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – martedì 24 marzo 2020/2027 A.D.)
Una Creatura della Terra ha oggi avuto una Visione: “Uno dei tre Cavalieri dell’Apocalisse, nel mentre Procedeva al galoppo e – Identificato Quale Angelo della Morte, Brandiva una Spada in Metallo, Ricurva a mo’ di Falce!”.
L’Apocalisse di Giovanni
(Capitoli 21 e 22)
Capitolo 21
1Vidi poi un nuovo Cielo e una nuova Terra, perché il Cielo e la Terra di prima erano scomparsi e il Mare non c’era più. 2Vidi anche la Città Santa, la nuova Gerusalemme, Scendere dal Cielo, da Dio, pronta come una Sposa Adorna per il Suo Sposo. 3Udii allora una Voce Potente Che Usciva dal Trono: “‘Ecco la Dimora di Dio con gli uomini! ‘Egli Dimorerà tra di loro ed essi saranno Suo popolo ed Egli Sarà il “Dio-con-loro”‘. 4‘E Tergerà ogni lacrima dai loro occhi’; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”. 5E Colui Che Sedeva sul Trono Disse: “Ecco, Io Faccio Nuove Tutte le Cose”; e Soggiunse: “Scrivi, perché Queste Parole Sono Certe e Veraci. 6Ecco Sono Compiute! Io Sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. ‘A colui che ha sete Darò Gratuitamente Acqua della Fonte ‘della Vita’. 7Chi sarà Vittorioso Erediterà Questi Beni; ‘Io Sarò il suo Dio ed egli sarà Mio Figlio’. 8Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di Fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte”. 9Poi venne Uno dei sette Angeli Che Hanno le sette Coppe piene degli ultimi sette Flagelli e mi Parlò: “Vieni, ti Mostrerò la Fidanzata, la Sposa dell’Agnello”. 10L’Angelo mi Trasportò in Spirito su di un Monte grande e alto, e mi Mostrò la Città Santa, Gerusalemme, Che Scendeva dal Cielo, da Dio, Risplendente della Gloria di Dio. 11Il Suo Splendore È simile a Quello di una Gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12La Città È Cinta da un grande e alto Muro con dodici ‘PortÈ: sopra queste Porte Stanno dodici Angeli e ‘Nomi’ scritti, i Nomi delle dodici ‘Tribù dei Figli d’IsraelÈ. 13‘A Oriente tre Porte, a Settentrione tre Porte, a Mezzogiorno tre Porte e ad Occidente tre PortÈ. 14Le Mura della Città Poggiano su dodici Basamenti, sopra i Quali sono i dodici Nomi dei dodici Apostoli dell’Agnello. 15Colui Che mi Parlava Aveva come misura una canna d’oro, per misurare la Città, le sue Porte e le sue Mura. 16La Città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L’Angelo Misurò la Città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza sono eguali. 17Ne misurò anche le Mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall’Angelo. 18Le Mura sono costruite con diaspro e la Città è di oro puro, simile a terso cristallo. 19Le Fondamenta delle Mura della Città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo Fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, 20il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. 21E le dodici Porte sono dodici Perle; ciascuna Porta è formata da una sola Perla. E la piazza della Città è di oro puro, come cristallo trasparente. 22Non vidi alcun Tempio in Essa perché il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello Sono il Suo Tempio. 23La Città non ha bisogno della Luce del Sole, né della Luce della Luna perché la Gloria di Dio La Illumina e la Sua Lampada È l’Agnello. 24‘Le nazioni cammineranno alla Sua Luce e i re della Terra a Lei porteranno la loro magnificenza’. 25‘LÈ Sue ‘Porte non si chiuderanno mai durante il giorno’, poiché non vi sarà più notte. 26‘E porteranno a Lei la Gloria’ e l’Onore ‘delle nazioni’. 27‘Non entrerà in Essa nulla d’impuro’, né chi commette abominio o falsità, ma solo Quelli Che Sono Scritti nel Libro della Vita dell’Agnello.
Capitolo 22
1Mi Mostrò poi ‘un Fiume d’Acqua viva’ limpida come cristallo, Che Scaturiva dal Trono di Dio e dell’Agnello. 2‘In mezzo’ alla piazza della Città e ‘da una parte e dall’altra del Fiume si trova un Albero di Vita’ che Dà dodici Raccolti e produce Frutti ogni ‘mese; le FogliÈ dell’Albero servono ‘a GuarirÈ le nazioni. 3E non vi sarà più maledizione. Il Trono di Dio e dell’Agnello Sarà in Mezzo a Lei e i Suoi Servi Lo Adoreranno; 4‘vedranno la Sua Faccia’ e porteranno il Suo Nome sulla fronte. 5Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di Luce di lampada, né di Luce di Sole, perché ‘il Signore Dio li Illuminerà e Regneranno nei Secoli dei Secoli’. 6Poi mi Disse: “Queste Parole Sono Certe e Veraci. Il Signore, il Dio Che Ispira i Profeti, Ha Mandato il Suo Angelo per Mostrare ai Suoi Servi Ciò Che Deve Accadere tra breve. 7Ecco, Io Verrò presto. Beato Chi Custodisce le Parole Profetiche di Questo Libro”. 8Sono io, Giovanni, che ho visto e udito Queste Cose. Udite e vedute che Le ebbi, mi Prostrai in Adorazione ai Piedi dell’Angelo Che me Le Aveva Mostrate. 9Ma Egli mi Disse: “Guardati dal farlo! Io Sono un Servo di Dio come te e i tuoi Fratelli, i Profeti, e come Coloro Che Custodiscono le Parole di Questo Libro. È Dio Che devi Adorare”. 10Poi Aggiunse: “Non mettere sotto Sigillo le Parole Profetiche di Questo Libro, perché il Tempo È Vicino. 11Il perverso continui pure a essere perverso, l’impuro continui ad essere impuro e il Giusto continui a Praticare la Giustizia e il Santo Si Santifichi ancora. 12Ecco, Io Verrò presto e Porterò con Me il Mio Salario, ‘per Rendere a ciascuno Secondo le sue OperÈ. 13Io Sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine. 14Beati coloro che Lavano le loro Vesti: Avranno Parte all’Albero della Vita e potranno Entrare per le Porte nella città. 15Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna! 16Io, Gesù, Ho Mandato il Mio Angelo, per Testimoniare a voi Queste Cose Riguardo alle Chiese. Io Sono la Radice della Stirpe di Davide, la Stella Radiosa del Mattino”.17Lo Spirito e la Sposa Dicono: “Vieni!”. E chi ascolta ripeta: “Vieni!”. Chi ha sete venga; chi vuole Attinga gratuitamente l’Acqua della Vita. 18Dichiaro a chiunque ascolta le Parole Profetiche di Questo Libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli Farà Cadere Addosso i Flagelli Descritti in Questo Libro; 19e chi toglierà Qualche Parola di Questo Libro Profetico, Dio lo Priverà dell’Albero della Vita e della Città Santa, Descritti in Questo Libro. 20Colui Che Attesta Queste Cose dice: “Sì, Verrò presto!”. Amen. Vieni, Signore Gesù. 21La Grazia del Signore Gesù Sia con tutti voi. Amen!
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Domenica delle Palme
Preghiera del Mattino
Signore, io non ho Seguito la Via dei Giusti e dei Patriarchi, non sono stato Innalzato nella Luce con Enoc, non sono Salito con Noè nell’Arca della Salvezza. Ho Seguito invece l’omicida Lamec e il fratricida Caino, li ho imitati nella durezza del Cuore, perché non ho Osservato Quanto Piace al Signore. Non sono Riuscito a Distinguere il Volto del Figlio dell’Uomo nel Carcerato a cui Nessuno Fa Visita, non ho Considerato i più Piccoli degli uomini Come il Vero Tesoro della Chiesa. Non ho Diviso i miei Averi con colui che ha un Misero Salario; mi sono dunque Allontanato da Te pur Continuando a CercarTi, Cristo nostra Salvezza. Amen.
Dal Libro de Profeta Isaia (Is 50,4-7)
Il Signore Dio Mi Ha Dato una Lingua da Discepolo, perché Io Sappia Indirizzare una Parola allo sfiduciato. Ogni Mattina Fa Attento il Mio Orecchio, perché Io Ascolti Come i Discepoli. Il Signore Dio Mi Ha Aperto l’Orecchio e Io non Ho Opposto Resistenza, non Mi Sono Tirato Indietro. Ho Presentato il Mio Dorso ai flagellatori, le Mie Guance a coloro che Mi strappavano la Barba; non Ho Sottratto la Faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio Mi Assiste, per Questo non Resto Svergognato, per Questo Rendo la Mia Faccia Dura Come Pietra, Sapendo di non Restare Confuso. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 21
Si fanno beffe di Me quelli che Mi Vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si Rivolga al Signore; Lui Lo Liberi, Lo Porti in Salvo, se Davvero Lo Ama!». Un branco di cani Mi Circonda, Mi Accerchia una banda di malfattori; hanno Scavato le Mie Mani e i Miei Piedi. Posso Contare Tutte le Mie Ossa. Si dividono le Mie Vesti, sulla Mia Tunica gettano la sorte. Ma Tu, Signore, non Stare Lontano, Mia Forza, Vieni Presto in Mio Aiuto. Annuncerò il Tuo Nome ai Miei Fratelli, Ti Loderò in Mezzo all’Assemblea. Lodate il Signore, voi Suoi Fedeli, Gli Dia Gloria Tutta la Discendenza di Giacobbe, Lo Tema Tutta la Discendenza d’Israele.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi ( Fil. 2,6-11)
Cristo Gesù, Pur Essendo di Natura Divina, non Considerò un Tesoro Geloso la Sua Uguaglianza con Dio; ma Spogliò Se Stesso, Assumendo la Condizione di Servo e Divenendo Simile agli Uomini; Apparso in Forma Umana, Umiliò Se Stesso Facendosi Obbediente Fino alla Morte e alla Morte di Croce. Per Questo Dio L’Ha Esaltato e Gli Ha Dato il Nome Che È al Di Sopra di ogni altro nome; perché nel Nome di Gesù ogni Ginocchio si pieghi nei Cieli, sulla Terra e sotto Terra; e ogni lingua Proclami Che Gesù Cristo È il Signore, a Gloria di Dio Padre. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Canto al Santo Vangelo
Lode e Onore a Te, Signore Gesù Per noi Cristo Si È Fatto Obbediente Fino alla Morte e a una Morte di Croce. Per Questo Dio Lo Esaltò e Gli Donò il Nome Che È al di Sopra di Ogni Nome. Lode e Onore a Te, Signore Gesù
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Luca (Lc 22,14-71.23,1-56)
Quando Fu l’Ora, Prese Posto a Tavola e gli Apostoli con Lui, e Disse: «Ho Desiderato Ardentemente di Mangiare Questa Pasqua con voi, Prima della Mia Passione, poiché vi Dico: non La Mangerò più, finché Essa non Si Compia nel Regno di Dio». E Preso un Calice, Rese Grazie e Disse: PrendeteLo e DistribuiteLo tra voi, poiché vi Dico: da Questo Momento non Berrò più del Frutto della Vite, finché non Venga il Regno di Dio». Poi, Preso un Pane, Rese Grazie, Lo Spezzò e Lo Diede Loro Dicendo: «Questo È il Mio Corpo Che È Dato per voi; Fate Questo in Memoria di Me». Allo Stesso Modo Dopo Aver Cenato, Prese il Calice Dicendo: «Questo Calice È la Nuova Alleanza nel Mio Sangue, Che Viene Versato per voi». «Ma Ecco, la mano di chi Mi tradisce è con Me, sulla Tavola. Il Figlio dell’Uomo Se Ne Va, Secondo Quanto È Stabilito; ma Guai a quell’uomo dal quale È Tradito!». Allora Essi Cominciarono a Domandarsi a Vicenda Chi di Essi Avrebbe Fatto Ciò. Sorse anche una discussione, Chi di Loro Poteva Esser Considerato il più Grande. Egli Disse: «I re delle Nazioni Le governano, e coloro che hanno il potere su di Esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma Chi è il più Grande tra voi Diventi Come il più Piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti Chi è più Grande, Chi Sta a Tavola o Chi Serve? Non È forse Colui Che Sta a Tavola? Eppure Io Sto in Mezzo a voi Come Colui Che Serve. Voi siete quelli che avete perseverato con Me nelle Mie Prove; e Io Preparo per voi un Regno, Come il Padre L’Ha Preparato per Me, perché Possiate Mangiare e Bere alla Mia Mensa nel Mio Regno e Sederete in Trono a Giudicare le dodici Tribù di Israele. Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il Grano; ma Io Ho Pregato per te, Che non venga meno la tua Fede; e tu, una Volta Ravveduto, Conferma i tuoi Fratelli». E Pietro Gli Disse: «Signore, con Te sono pronto ad andare in prigione e alla morte». Gli Rispose: «Pietro, Io ti Dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscerMi». Poi Disse: «Quando vi Ho Mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato Qualcosa?». Risposero: «Nulla». Ed Egli Soggiunse: «Ma ora, chi ha una Borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha Spada, venda il mantello e ne compri Una. Perché vi Dico: Deve Compiersi in Me Questa Parola della Scrittura: E Fu Annoverato tra i malfattori. Infatti Tutto Quello Che Mi Riguarda Volge al Suo Termine». Ed Essi Dissero: «Signore, ecco qui due Spade». Ma Egli Rispose «Basta!». Uscito Se Ne Andò, Come al Solito, al Monte degli Ulivi; anche i Discepoli Lo Seguirono. Giunto sul Luogo, Disse Loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi Si Allontanò da Loro quasi un tiro di sasso e, Inginocchiatosi, Pregava: «Padre, Se Vuoi, Allontana da Me Questo Calice! Tuttavia non Sia Fatta la Mia, ma la Tua Volontà». Gli Apparve allora un Angelo dal Cielo a ConfortarLo. In Preda all’Angoscia, Pregava più Intensamente; e il Suo Sudore Diventò Come Gocce di Sangue Che Cadevano a Terra. Poi, Rialzatosi dalla Preghiera, Andò dai Discepoli e Li Trovò Che Dormivano per la Tristezza. E Disse Loro: «Perché Dormite? Alzatevi e Pregate, per non entrare in tentazione». Mentre Egli ancora Parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per BaciarLo. Gesù gli Disse: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell’Uomo?». Allora Quelli Che Eran con Lui, Vedendo ciò che stava per accadere, Dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la Spada?». E Uno di Loro Colpì il servo del sommo sacerdote e gli Staccò l’orecchio destro. Ma Gesù Intervenne Dicendo: «Lasciate, Basta Così!». E Toccandogli l’orecchio, lo Guarì. Poi Gesù Disse a coloro che Gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno Ero con voi nel Tempio e non avete steso le mani contro di Me; ma questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre». Dopo averLo preso, Lo condussero via e Lo fecero Entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro Lo Seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un Fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro Si Sedette in mezzo a loro. VedutoLo Seduto presso la Fiamma, una serva fissandoLo disse: «Anche Questi Era con Lui». Ma Egli Negò Dicendo: «Donna, non Lo conosco!». Poco dopo un altro Lo Vide e disse: «Anche Tu Sei di Loro!». Ma Pietro Rispose: «No, non Lo sono!». Passata circa un’Ora, un altro insisteva: «In Verità, anche Questo Era con Lui; È anche Lui un Galileo». Ma Pietro Disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora Parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, Voltatosi, Guardò Pietro, e Pietro Si Ricordò delle Parole Che il Signore Gli Aveva Detto: «Prima che il gallo canti, Oggi Mi rinnegherai tre volte». E, Uscito, Pianse Amaramente. Frattanto gli uomini che avevano in Custodia Gesù Lo schernivano e Lo percuotevano, Lo bendavano e Gli dicevano: «Indovina: chi Ti ha colpito?». E molti altri insulti dicevano contro di Lui. Appena Fu Giorno, si riunì il consiglio degli anziani del Popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; Lo condussero davanti al sinedrio e Gli dissero: «Se Tu Sei il Cristo, Diccelo». Gesù Rispose: «Anche se ve Lo Dico, non Mi Crederete; se vi Interrogo, non Mi risponderete. Ma da Questo Momento Starà il Figlio dell’Uomo Seduto alla Destra della Potenza di Dio». Allora tutti esclamarono: «Tu dunque Sei il Figlio di Dio?». Ed Egli Disse loro: «Lo dite voi stessi: Io Lo Sono». Risposero: «Che Bisogno abbiamo ancora di Testimonianza? L’abbiamo Udito noi stessi dalla Sua Bocca». Tutta l’assemblea si alzò, Lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarLo: «Abbiamo trovato Costui Che Sobillava il nostro Popolo, Impediva di dare tributi a Cesare e Affermava di Essere il Cristo Re». Pilato Lo interrogò: «Sei Tu il Re dei Giudei?». Ed Egli Rispose: «Tu Lo dici». Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: «Non trovo nessuna colpa in Quest’Uomo». Ma essi insistevano: «Costui Solleva il Popolo, Insegnando per tutta la Giudea, dopo Aver Cominciato dalla Galilea fino a qui». Udito ciò, Pilato domandò se Era Galileo e, saputo Che Apparteneva alla giurisdizione di Erode, Lo mandò da Erode che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme. Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da molto Tempo Desiderava vederLo per averNe sentito parlare e Sperava di Vedere qualche Miracolo Fatto da Lui. Lo interrogò con molte domande, ma Gesù non gli Rispose nulla. C’erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e Lo accusavano con insistenza. Allora Erode, con i suoi soldati, Lo insultò e Lo schernì, poi Lo rivestì di una Splendida Veste e Lo rimandò a Pilato. In Quel Giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c’era stata inimicizia tra loro. Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il Popolo, disse: «Mi avete portato Quest’Uomo Come Sobillatore del Popolo; ecco, L’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in Lui nessuna colpa di quelle di cui Lo accusate; e neanche Erode, infatti ce L’ha rimandato. Ecco, Egli non Ha Fatto Nulla Che Meriti la morte. Perciò, dopo averLo severamente castigato, Lo rilascerò». Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «A morte Costui! Dacci libero Barabba!». Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «CrocifiggiLo, crocifiggiLo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male Ha Fatto Costui? Non ho trovato nulla in Lui Che Meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi Lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo Che Venisse Crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà. Mentre Lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la Croce da Portare Dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di Popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di Lui. Ma Gesù, Voltandosi verso le donne, Disse: «Figlie di Gerusalemme, non Piangete su di Me, ma Piangete su voi stesse e sui vostri Figli. Ecco, Verranno Giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno Generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai Monti: Cadete su di noi! E ai Colli: Copriteci! Perché se trattano così il Legno Verde, che avverrà del Legno secco?». Venivano condotti insieme con Lui anche due malfattori per essere giustiziati. Quando giunsero al luogo detto Cranio, Là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù Diceva: «Padre, Perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le Sue Vesti, Le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere, i capi invece Lo schernivano dicendo: «Ha Salvato gli altri, Salvi Se Stesso, se È il Cristo di Dio, il Suo Eletto». Anche i soldati Lo schernivano, e Gli si accostavano per porgerGli dell’aceto, e dicevano: «Se Tu Sei il Re dei Giudei, Salva Te Stesso». C’era anche una scritta, sopra il Suo Capo: Questi È il Re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla Croce Lo insultava: «Non Sei Tu il Cristo? Salva Te Stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai Timore di Dio e sei condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, Egli invece non Ha Fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, RicordaTi di me Quando Entrerai nel Tuo Regno». Gli Rispose: «In Verità ti Dico, Oggi Sarai con Me nel Paradiso». Era verso Mezzogiorno, Quando il Sole Si Eclissò e Si Fece Buio su tutta la Terra fino alle tre del Pomeriggio. Il Velo del Tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, Gridando a Gran Voce, Disse: «Padre, nelle Tue Mani Consegno il Mio Spirito». Detto Questo Spirò. Visto Ciò Che Era Accaduto, il centurione Glorificava Dio: «Veramente Quest’Uomo Era Giusto». Anche tutte le folle che erano accorse a questo Spettacolo, ripensando a Quanto Era Accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto. Tutti i Suoi Conoscenti Assistevano da lontano e così le Donne Che Lo Avevano Seguito fin dalla Galilea, Osservando Questi Avvenimenti. C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona Buona e Giusta. Non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e Aspettava il Regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il Corpo di Gesù. Lo Calò dalla Croce, Lo Avvolse in un Lenzuolo e Lo Depose in una Tomba Scavata nella Roccia, nella Quale nessuno era stato ancora Deposto. Era il Giorno della Parascève e già Splendevano le Luci del Sabato. Le Donne Che Erano Venute Con Gesù dalla Galilea Seguivano Giuseppe; Esse Osservarono la Tomba e Come Era Stato Deposto il Corpo di Gesù, poi tornarono indietro e Prepararono Aromi e Oli Profumati. Il Giorno di Sabato Osservarono il Riposo Secondo il Comandamento. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Preghiera della Sera
Dio, Padre Onnipotente, Perdona i nostri peccati: Perdona Tutte le Ore Passate Senza Coscienza del Tuo Amore, tutte le Energie Sprecate, perché non ci Siamo Curati di Trasmettere il Tuo Amore, tutti i Legami Fraterni Deteriorati, perché non ci Siamo Preoccupati di Restare nel Tuo Amore. Perdonaci se non Abbiamo Saputo Osservare il Comandamento d’Amare il nostro Prossimo, perché non Abbiamo Amato Te Che Ci Hai Mandato Come Prossimo il Tuo Stesso Figlio Gesù. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen