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Il Santo Vangelo del Giorno Domenica delle Palme 28 marzo 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
Fratelli […]
Fratelli e Sorelle in Cristo, Annunciare il Santo Vangelo non È per me un Vanto, ma un’Autentica Necessità, e guai a me se non Lo Divulgassi di mia Iniziativa! Infatti, ho Diritto alla Ricompensa Solo in Tal Caso, altrimenti Sarebbe Stato Semplicemente un Incarico Affidatomi. Quale È dunque il Mio Premio? Quello di Annunciare Gratuitamente la Parola, senza Usare il Diritto Conferitomi proprio dal Santo Vangelo. Anche per Ciò, pur Essendo Libero, mi sono Fatto Servo di tutti, onde Guadagnarne il Maggior Numero. Mi sono fatto Debole per i Deboli, per Guadagnare i Deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per Salvare chi Avesse Necessità di Ricevere Conforto, come gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri e i Carcerati. Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Povero Cuore Mio Sussulta con Lacrime di Commozione, Tutto io misero Faccio per il Vangelo del nostro Signore Gesù, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia volta, mentre in Ginocchio – e Sereno, Attendo il Giudizio di Dio. (L’autore).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
Fratelli e Sorelle, anche oggi, col Santo Vangelo della Domenica delle Palme, abbiamo modo di leggere le Testimonianze, le Ispirazioni e i Messaggi del Cielo ai Carismatici della Terra, Mediante i Quali le Vere Autorità Danno Preciso Avviso a noi di quaggiù circa i tremendi Accadimenti ormai prossimi, che verranno proprio a causa del nostro peccaminoso e iniquo comportamento! Anche per Questo, coloro che dicono di Credere nella Potenza del Signore, presentandosi come uomini di Fede, dimostrino al mondo qual è il loro Autentico Credo… e quali le Opere Svolte in favore dell’Amore Puro tra le genti, senza tornaconto alcuno! Sol Così si potrà Sperare di ottenere Misericordia dal Figlio dell’Uomo, Che ogni cosa Sente e Vede, prescindendo dalle nostre continue e miserrime menzogne quotidiane. Preghiamo insieme la Beata Vergine Maria, Incaricata dal Padre nostro d’Allietare gli Animi in conflitto, onde Condurli per Mano nel Luogo della Purificazione, in Attesa del Grande Incontro con “Colui Che E’ il Padrone”, Innanzi al Quale ogni ginocchio – in Cielo e sulla Terra, piegarsi dovrà. Sia Lodato Gesù Cristo.
Colletta
Dio Onnipotente ed Eterno, Che Hai Dato Come Modello agli uomini il Cristo Tuo Figlio, nostro Salvatore, Fatto Uomo e Umiliato Fino alla Morte di Croce, Fa’ Che Abbiamo Sempre Presente il Grande Insegnamento della Sua Passione, per Partecipare alla Gloria della Risurrezione. Egli È Dio e Vive e Regna con Te, nell’Unità dello Spirito Santo, per Tutti i Secoli dei Secoli.
Antifona alla Comunione
“Padre Mio, Se Questo Calice non Può Passar Via * Senza Che Io Lo Beva, * Si Compia la Tua Volontà”. (Mt 26, 42)
Dalla cella del Buon Consiglio
(Riceviamo e pubblichiamo – 27 marzo 2019)
…. eppur Vi dico Che il Giusto Re – il Figliolo Prediletto del Padre Celeste E’ Già Qui – Tra il Popolo dei Fratelli Maggiori, e Sta per ManifestarSi al mondo, Ripetendo i Meravigliosi Passaggi della Storia, Così Come Detto dai Profeti e Riportato dalle Sacre Scritture. Abbiate Fede Rocciosa e Amorevole Partecipazione alle Straordinarie “Cose” del Cielo, poiché il Cristo non Tarderà ad Insediarsi, nonostante tutto. Benedetto nei Secoli il Signore.
Riflessioni dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – 26 marzo 2019)
….. onde evitare di sciupare le Preziose Opportunità, approfittiamo delle Sollecitazioni Che Giungono al Cuore dal Signore, Trascrivendo Ciò Che rammentiamo aver Sognato. In Tal Frangente – infatti, il Cielo Accede al nostro Animo, TrovandoLo privo delle umane sovrastrutture e – quindi, Libero di Dialogar Serenamente. Riflettiamo Attentamente sulla “Cosa”, tenendo altresì a mente che non Siamo soltanto quel che Crediamo ogni Giorno di vedere, ma Originari Figli di Colui Che E’ e Tutti Fratelli in Cristo, nonostante il mondo. E Vogliamoci Bene Veramente, mai dimenticando che “Finito il Tempo della Vita Finito E’ ancora il Tempo di Meritare”. Buona Giornata.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 25 marzo 2019)
…. nel corso degli Anni, alcune Creature Vennero dal Cielo Designate a Preparar la Via al Cristo, per la Sua Seconda Manifestazione in Terra! Tuttavia, le schiere del demonio – favorite da coloro che ricevettero finanche l’Originario Incarico di Servir Gesù, avanzarono ad oltranza, rendendo Difficoltosa la Profezia e facendoLa – così, slittar nel Tempo. Ma il Padre non Gioca a dadi e Pose Rimedio allo scempio, limitando la nefasta opera dei traditori, Prendendo il Bene anche dal male. Ora, Proprio questa Generazione Vedrà Compiuto il Meraviglioso Disegno del Magnifico Creatore, con il “Risveglio del Suo Salvatore” tra le fila del Popolo dei Fratelli Maggiori, gli Ebrei, rammentando la Discendenza Stessa del Nazareno, per l’appunto. Gli scettici grideranno al complotto, mentre i tiepidi cristiani si mostreranno visibilmente contrariati, benché tutti noi sembriamo avere stoltamente dimenticato Che “Dio Fa Quel Che Vuole”, a prescindere dalle posizioni di quaggiù. Per Tanto, a nessuno venga in mente di dire – un Giorno, di non aver Saputo.
Benedetto nei Secoli il Signore.
Sulle Offerte
Dio Onnipotente, la Passione del Tuo Unico Figlio Affretti il Giorno del Tuo Perdono; non Lo Meritiamo per le nostre Opere, ma L’Ottenga dalla Tua Misericordia Questo Unico Mirabile Sacrificio. Per Cristo nostro Signore. Amen
Messaggi di Gesù e Maria ai Carismatici della Terra
(Testimonianza sul Flagello di Fuoco).
(Dal Libro “Il Gran Messaggio d’Amore”)
Ed. Propaganda Mariana, 1972 – (Con Imprimatur).
Dice Gesù: “Tante Cose ti Sono State Predette circa il mondo, le Anime, la Chiesa … Tutto si Avvererà, perché il Cielo e la Terra passeranno, ma le Mie Parole non Passeranno”.
A questo punto la Carismatica ha detto a Gesù: “Allora, Mio Dio, anche quei terribili castighi?…”
Gesù Risponde: “Si, anche quelli se il mondo continuerà nella sua via d’immoralità e di peccato. Mia Madre in altri tempi Aveva Predetto il Castigo, ma adesso l’Ora E’ molto più Vicina. I popoli più forti demoliranno quelli più deboli, ogni umano diritto sarà sopraffatto. Sangue e Fuoco sopra tutta la Terra. Cose mai viste fin dalla Fondazione del mondo! Il Cielo non avrà che i riflessi del Fuoco, non sarà più azzurro, ma carico del fumo dei mezzi di distruzione … E farà buio su tutta la Terra … La Terra sarà avvolta in un nero mantello!…”.
La carismatica dice a Gesù: “O Signore, si direbbe l’Apocalisse!(*).
Gesù Risponde: “Il tempo della Vera Apocalisse E’ molto lontano e Sarà Voluto e Preparato Da Dio, mentre questo sarà voluto e preparato dall’uomo!”.
(*) Qui per “Apocalisse” si intende la “fine del mondo”, come comunemente la gente usa questa espressione.
Sempre alla medesima Carismatica, la Beata Vergine Maria Disse il 26 aprile 1968: “Figlia Mia, non ne Posso proprio più! Se l’Umanità sapesse Ciò che si prepara, sarebbe tutta prostrata ad implorare clemenza e Perdono, Desiderosa di far Penitenza, grandi disordini mondiali, desiderati, voluti, preparati!…”.
Messaggio di Gesù Cristo
(a Giovanni – 27 marzo 2010)
“Figli e Fratelli Miei, non Crediate sia tutto un gioco, perché Quanto Avviene non E’ Che l’Inizio d’un’Era Nuova, Che L’Eterno Dispose Sin dai Tempi del peccato, e tutto quanto è non più sarà! Alcune Parole Riferite dai Vangeli, Quelle Che Si fissano nei Cuori, Pongono in Risalto la Verità del Sentiero Che anch’Io – da Uomo, Percorsi Prima della Gloriosa Scelta, Che Sublimò l’Anima Mia agli Occhi di Dio Onnipotente, Che Ogni Cosa Vede. Non confidate nel potere dei regnanti terreni, e non illudetevi d’esser certi, astuti e forti, giacché senza di Me non potete far nulla. Se aveste Contezza di quanto piccoli siete tanti errori non fareste, vergognandovi ancor prima d’averli commessi. Non nascondete le vostre Lacrime, ma Purificatevi nel corpo e nella mente: solo così potrete auspicare la Mia Misericordia. A voi e ai vostri Figli – Che Alleverete e Custodirete Unicamente nel Mio Nome, Ricordo Che potrete rivederMi il Giorno in cui – inginocchiati, riuscirete a gridare “Benedetto Colui Che Viene nel Nome del Signore”, perché Io e il Padre Mio Siamo Una, e una Cosa Sola”.
Celebrando il Memoriale della Morte e Risurrezione del Tuo Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Preghiera del Mattino (San Francesco di Sales)
Ricordati e Rammentati, o Dolcissima Vergine, Che Tu Sei mia Madre e che io sono Tuo Figlio; Che Tu Sei Potente e che io sono poverissimo, timido e debole. Io Ti Supplico, Dolcissima Madre, di Guidarmi in tutte le mie Vie, in tutte le mie Azioni. Non dirmi, Madre Stupenda, Che Tu non Puoi, poiché il Tuo Amatissimo Figlio Ti Ha Dato ogni Potere, sia in Cielo che in Terra. Non dirmi Che Tu non Sei Tenuta a Farlo, poiché Tu Sei la Mamma di tutti gli uomini e, particolarmente, la mia Mamma. Se Tu non Potessi Ascoltare, io Ti Scuserei dicendo : “E’ Vero Che E’ mia Mamma e che mi Ama Come Suo Figlio, ma non Ha Mezzi e Possibilità per Aiutarmi”. Se Tu non Fossi la mia Mamma, io avrei Pazienza e direi : “Ha tutte le Possibilità di Aiutarmi, ma, ahimé, non è mia Madre e, quindi, non mi Ama”. Ma invece no, o Dolcissima Vergine, Tu Sei la mia Mamma e per di più Sei Potentissima. Come potrei ScusarTi se Tu non mi Aiutassi e non mi Porgessi Soccorso e Assistenza? Vedi Bene, o Mamma, che Sei Costretta ad Ascoltare tutte le mie Richieste. Per l’Onore e per la Gloria del Tuo Gesù, Accettami Come Tuo Bimbo senza Badare alle mie miserie e ai miei peccati. Libera la mia Anima e il mio corpo da ogni male e Dammi tutte le Tue Virtù, soprattutto l’Umiltà. Fammi Regalo di tutti i Doni, di tutti i Beni e di tutte le Grazie Che Piacciono alla SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.
Dal Libro del Profeta Isaia (Is 50, 4-7)
Il Signore Dio Mi Ha Dato una Lingua da Discepolo, perché Io Sappia Indirizzare una Parola allo sfiduciato. Ogni Mattina Fa Attento il Mio Orecchio, perché Io Ascolti Come i Discepoli. Il Signore Dio Mi Ha Aperto l’Orecchio e Io non Ho Opposto resistenza, non Mi Sono Tirato Indietro. Ho Presentato il Mio Dorso ai flagellatori, le Mie Guance a coloro che Mi strappavano la Barba; non Ho Sottratto la Faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio Mi Assiste, per Questo non Resto Svergognato, per Questo Rendo la Mia Faccia Dura Come Pietra, Sapendo di non Restare Confuso. Parola di Dio.
Salmo 21 (Mio Dio, mio Dio, perché mi Hai Abbandonato?)
Si fanno beffe di Me quelli Che Mi Vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si Rivolga al Signore; Lui Lo Liberi, Lo Porti in Salvo, se davvero Lo Ama!». Un branco di cani Mi Circonda, Mi Accerchia una banda di malfattori; hanno Scavato le Mie Mani e i Miei Piedi. Posso Contare Tutte le Mie Ossa. Si dividono le Mie Vesti, sulla Mia Tunica gettano la sorte. Ma Tu, Signore, non Stare Lontano, Mia Forza, Vieni presto in Mio Aiuto. Annuncerò il Tuo Nome ai Miei Fratelli, Ti Loderò in mezzo all’Assemblea. Lodate il Signore, voi Suoi Fedeli, Gli Dia Gloria Tutta la Discendenza di Giacobbe, Lo Tema Tutta la Discendenza d’Israele.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi ( Fil. 2,6-11)
Cristo Gesù, Pur Essendo di Natura Divina, non Considerò un Tesoro Geloso la Sua Uguaglianza con Dio; ma Spogliò Se Stesso, Assumendo la Condizione di Servo e Divenendo Simile agli Uomini; Apparso in Forma Umana, Umiliò Se Stesso FacendoSi Obbediente Fino alla Morte e alla Morte di Croce. Per Questo Dio L’Ha Esaltato e Gli Ha Dato il Nome Che E’ al Di Sopra di ogni altro nome; perché nel Nome di Gesù ogni Ginocchio si pieghi nei Cieli, sulla Terra e sotto Terra; e ogni lingua Proclami Che Gesù Cristo E’ il Signore, a Gloria di Dio Padre. Parola di Dio.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 14, 1- 15, 47)
Mancavano due Giorni alla Pasqua e agli Àzzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturare Gesù con un inganno per farLo morire. Dicevano infatti: «Non durante la Festa, perché non vi sia una rivolta del Popolo». Gesù Si Trovava a Betània, nella Casa di Simone il lebbroso. Mentre Era a Tavola, Giunse una Donna Che Aveva un Vaso di alabastro, pieno di Profumo di puro nardo, di Grande Valore. Ella Ruppe il Vaso di alabastro e Versò il Profumo sul Suo Capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di Profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati Contro di Lei. Allora Gesù Disse: «Lasciatela stare; perché La infastidite? Ha Compiuto un’Azione Buona Verso di Me. I Poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del Bene quando volete, ma non Sempre avete Me. Ella Ha Fatto Ciò Che Era in Suo Potere, Ha Unto in Anticipo il Mio Corpo per la Sepoltura. In Verità Io vi Dico: dovunque Sarà Proclamato il Vangelo, per il Mondo Intero, in Ricordo di Lei Si Dirà anche Quello Che Ha Fatto». Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù. Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarLo al momento opportuno. Il primo giorno degli Àzzimi, Quando Si Immolava la Pasqua, i Suoi Discepoli Gli Dissero: «Dove Vuoi Che Andiamo a Preparare, perché Tu Possa Mangiare la Pasqua?». Allora Mandò Due dei Suoi Discepoli, Dicendo Loro: «Andate in città e vi Verrà Incontro un uomo con una brocca d’Acqua; seguitelo. Là Dove Entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro Dice: Dov’È la Mia Stanza, in Cui Io Possa Mangiare la Pasqua con i Miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una Grande Sala, Arredata e Già Pronta; Lì Preparate la Cena per Noi». I Discepoli Andarono e, Entrati in città, Trovarono Come Aveva Detto Loro e Prepararono la Pasqua. Venuta la Sera, Egli Arrivò con i Dodici. Ora, mentre Erano a Tavola e Mangiavano, Gesù Disse: «In Verità Io vi Dico: uno di voi, colui che mangia con Me, Mi tradirà». Cominciarono a Rattristarsi e a Dirgli, uno dopo l’altro: «Sono forse io?». Egli Disse Loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con Me la mano nel piatto. Il Figlio dell’Uomo Se Ne Va, Come Sta Scritto di Lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’Uomo Viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai Nato!». E, mentre Mangiavano, Prese il Pane e Recitò la Benedizione, Lo Spezzò e Lo Diede Loro, Dicendo: «Prendete, Questo È il Mio Corpo». Poi Prese un Calice e Rese Grazie, Lo Diede Loro e Ne Bevvero Tutti. E Disse Loro: «Questo È il Mio Sangue dell’Alleanza, Che È Versato per Molti. In Verità Io vi Dico Che non Berrò Mai Più del Frutto della Vite Fino al Giorno in Cui Lo Berrò Nuovo, nel Regno di Dio». Dopo Aver Cantato l’Inno, Uscirono Verso il Monte degli Ulivi. Gesù Disse Loro: «Tutti Rimarrete scandalizzati, perché Sta Scritto: “Percuoterò il Pastore e le Pecore Saranno Disperse”. Ma, Dopo Che Sarò Risorto, vi Precederò in Galilea». Pietro Gli Disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!». Gesù Gli Disse: «In Verità Io ti Dico: proprio tu, Oggi, Questa Notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte Mi rinnegherai». Ma Egli, con Grande Insistenza, Diceva: «Anche se dovessi morire con Te, io non Ti rinnegherò». Lo Stesso Dicevano pure Tutti gli Altri. Giunsero a un Podere chiamato Getsèmani, ed Egli Disse ai Suoi Discepoli: «Sedetevi qui, mentre Io Prego». Prese con Sé Pietro, Giacomo e Giovanni e Cominciò a Sentire Paura e Angoscia. Disse Loro: «La Mia Anima È Triste Fino alla Morte. Restate Qui e Vegliate». Poi, Andato un Po’ Innanzi, Cadde a Terra e Pregava Che, Se Fosse Possibile, Passasse Via Da Lui Quell’Ora. E Diceva: «Abbà! Padre! Tutto È Possibile a Te: Allontana da Me Questo Calice! Però non Ciò Che Voglio Io, ma Ciò Che Vuoi Tu». Poi Venne, Li Trovò Addormentati e Disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a Vegliare una sola ora? Vegliate e Pregate per non entrare in tentazione. Lo Spirito È Pronto, ma la carne è debole». Si Allontanò di Nuovo e Pregò Dicendo le Stesse Parole. Poi Venne di Nuovo e Li Trovò Addormentati, perché i Loro Occhi Si Erano Fatti Pesanti, e non Sapevano che Cosa risponderGli. Venne per la Terza Volta e Disse Loro: «Dormite pure e Riposatevi! Basta! È Venuta l’Ora: Ecco, il Figlio dell’Uomo Viene Consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, Andiamo! Ecco, colui che Mi tradisce è vicino». E Subito, mentre ancora Egli Parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello Che bacerò, È Lui; arrestateLo e conduceteLo via sotto buona scorta». Appena giunto, Gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e Lo Baciò. Quelli Gli misero le mani Addosso e Lo arrestarono. Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio. Allora Gesù Disse Loro: «Come se Fossi un Brigante siete venuti a prenderMi con spade e bastoni. Ogni Giorno Ero in Mezzo a voi nel Tempio a Insegnare, e non Mi Avete arrestato. Si Compiano dunque le Scritture!». Allora Tutti Lo abbandonarono e fuggirono. Lo Seguiva però un Ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo. Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro Lo Aveva Seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e Se Ne Stava Seduto tra i servi, Scaldandosi al Fuoco. I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterLo a Morte, ma non la trovavano. Molti infatti testimoniavano il falso Contro di Lui e le loro testimonianze non erano concordi. Alcuni si alzarono a testimoniare il falso Contro di Lui, dicendo: «Lo abbiamo udito mentre Diceva: “Io Distruggerò Questo Tempio, fatto da mani d’uomo, e in Tre Giorni Ne Costruirò un Altro, non Fatto da mani d’uomo”». Ma nemmeno così la loro testimonianza era concorde. Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all’assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non Rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro Contro di Te?». Ma Egli Taceva e non Rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote Lo Interrogò dicendoGli: «Sei Tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». Gesù Rispose: «Io Lo Sono! E Vedrete il Figlio dell’Uomo Seduto alla Destra della Potenza e Venire con le Nubi del Cielo». Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che Era Reo di Morte. Alcuni si misero a sputarGli Addosso, a bendarGli il volto, a percuoterLo e a dirGli: «Fa’ il Profeta!». E i servi Lo schiaffeggiavano. Mentre Pietro Era Giù nel Cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote e, vedendo Pietro Che Stava a Scaldarsi, Lo guardò in faccia e Gli disse: «Anche Tu Eri con il Nazareno, con Gesù». Ma Egli Negò, Dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi Uscì Fuori verso l’ingresso e un gallo cantò. E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui È Uno di Loro». Ma Egli di Nuovo Negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È Vero, Tu Certo Sei Uno di Loro; infatti Sei Galileo». Ma Egli Cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco Quest’Uomo di Cui parlate». E subito, per la seconda volta, un gallo Cantò. E Pietro Si Ricordò della Parola Che Gesù Gli Aveva Detto: «Prima Che due volte il gallo canti, tre volte Mi rinnegherai». E Scoppiò in Pianto. E Subito, al Mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in Catene Gesù, Lo portarono via e Lo consegnarono a Pilato. Pilato Gli domandò: «Tu Sei il Re dei Giudei?». Ed Egli Rispose: «Tu Lo dici». I capi dei sacerdoti Lo accusavano di Molte Cose. Pilato Lo interrogò di nuovo dicendo: «Non Rispondi Nulla? Vedi di quante cose Ti accusano!». Ma Gesù non Rispose Più Nulla, tanto che Pilato rimase stupito. A ogni Festa, egli era solito rimettere in Libertà per loro un Carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere. Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il Re dei Giudei?». Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glieLo avevano consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di Quello Che voi chiamate il Re dei Giudei?». Ed essi di nuovo gridarono: «CrocifiggiLo!». Pilato diceva loro: «Che Male Ha Fatto?». Ma essi gridarono più forte: «CrocifiggiLo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto Flagellare Gesù, Lo consegnò perché Fosse Crocifisso. Allora i soldati Lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo Vestirono di Porpora, intrecciarono una Corona di Spine e GlieLa misero Attorno al Capo. Poi presero a salutarLo: «Salve, Re dei Giudei!». E Gli percuotevano il Capo con una canna, Gli sputavano Addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano Davanti a Lui. Dopo essersi fatti beffe di Lui, Lo Spogliarono della Porpora e Gli fecero Indossare le Sue Vesti, poi Lo condussero fuori per crocifiggerLo. Costrinsero a portare la Sua Croce un Tale Che Passava, un Certo Simone di Cirene, Che Veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al Luogo del Gòlgota, Che Significa «Luogo del Cranio», e Gli davano Vino mescolato con Mirra, ma Egli non Ne Prese. Poi Lo Crocifissero e si divisero le Sue Vesti, tirando a sorte su di Esse ciò che ognuno avrebbe preso. Erano le nove del Mattino quando lo Crocifissero. La Scritta con il Motivo della Sua Condanna Diceva: «Il Re dei Giudei». Con Lui Crocifissero anche due Ladroni, uno a Destra e uno alla Sua Sinistra. Quelli che passavano di là Lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, Tu Che Distruggi il Tempio e Lo Ricostruisci in Tre Giorni, Salva Te Stesso Scendendo dalla Croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di Lui e dicevano: «Ha Salvato altri e non Può Salvare Sé Stesso! Il Cristo, il Re d’Israele, Scenda Ora dalla Croce, perché Vediamo e Crediamo!». E anche quelli che erano stati Crocifissi con Lui Lo insultavano. Quando Fu Mezzogiorno, Si Fece Buio su Tutta la Terra Fino alle Tre del Pomeriggio. Alle Tre, Gesù Gridò a Gran Voce: «Eloì, Eloì, Lemà Sabactàni?», Che Significa: «Dio Mio, Dio Mio, perché Mi Hai Abbandonato?». Udendo Questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, Chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e Gli dava da Bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Viene Elia a FarLo Scendere». Ma Gesù, Dando un Forte Grido, Spirò.
* (Qui ci si Genuflette e si fa una breve Pausa) *
Il Velo del Tempio Si Squarciò in due, da Cima a Fondo. Il centurione, che si trovava di Fronte a Lui, avendoLo Visto Spirare in Quel Modo, Disse: «Davvero Quest’Uomo Era Figlio di Dio!». Vi Erano anche Alcune Donne, Che Osservavano da Lontano, tra le Quali Maria di Màgdala, Maria Madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, le Quali, Quando Era in Galilea, Lo Seguivano e Lo Servivano, e Molte Altre Che Erano Salite con Lui a Gerusalemme. Venuta ormai la Sera, poiché Era la Parascève, cioè la Vigilia del Sabato, Giuseppe d’Arimatèa, Membro Autorevole del sinedrio, Che Aspettava anch’Egli il Regno di Dio, con Coraggio Andò da Pilato e Chiese il Corpo di Gesù. Pilato si Meravigliò Che Fosse Già Morto e, chiamato il centurione, gli domandò se Era Morto da Tempo. Informato dal centurione, concesse la Salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un Lenzuolo, Lo Depose dalla Croce, Lo Avvolse con il Lenzuolo e Lo Mise in un Sepolcro Scavato nella Roccia. Poi Fece Rotolare una Pietra all’Entrata del Sepolcro. Maria di Màgdala e Maria Madre di Ioses Stavano a Osservare Dove Veniva Posto. Parola del Signore.
Preghiera della Sera (Sant’Agostino, De Trinitate, xv)
Con tutte le mie Forze, Quelle Che Tu mi Hai Dato, Ti Ho Cercato, Desiderando Vedere Ciò Che ho Creduto. E ho Lottato e ho Sofferto. Mio Dio, mio Signore, mia Unica Speranza, Donami ancora il Coraggio di CercarTi. Possa io Cercare il Tuo Volto con Passione, Incessantemente. Tu Che Mi Hai Dato di TrovarTi, Donami ancora il Coraggio di CercarTi e di Sperare di TrovarTi sempre di più. Davanti a Te la mia Forza: Conservala. Davanti a Te la mia Fragilità: Guariscila. Davanti a Te Tutto Quello Che Posso, tutto quello che ignoro. Là dove Mi Hai Aperto, Entro: Accoglimi. Là Dove Hai Chiuso, Chiamo: Aprimi. Donami di non DimenticarTi. Donami di ComprenderTi. Mio Dio, mio Signore, Donami di AmarTi. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)