Il Santo Vangelo del Giorno Domenica del Signore 12 settembre 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
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…. Scrivere della Sacra Parola È per me un Dovere, da Divulgare con Amore Spontaneo, giacché il Premio È Proprio Quello di Annunciare alle Creature la Salvifica Speranza. Anche per Ciò, pur non contando io nulla, Esorto ad Aiutare chi Avesse Necessità di Ricevere Conforto, Pregando Insieme per le Sante Anime Abbandonate in Purgatorio, per i Defunti di Tutti i Tempi, per gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri, i Sofferenti, i discriminati, gli atei e per i Carcerati. Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Cuor Mio Sussulta in Commozione, Tutto io misero Faccio per Questo Merletto della Veste di Cristo – Ch’È il Santo Vangelo – per l’appunto, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia Volta, mentre in Ginocchio Attendo Sereno il Giudizio di Dio. (L’autore).
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato, lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, RispondiMi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.)
Credo
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo In Un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore Del Cielo e Della Terra, e Di Tutte le Cose Visibili ed Invisibili. Credo In Un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio Di Dio, Nato Dal Padre Prima Di Tutti I Secoli. Dio Da Dio, Luce Da Luce, Dio Vero Da Dio Vero, Generato – e non Creato, Della Stessa Sostanza Del Padre. Per Mezzo Di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese Dal Cielo, e Per Opera Dello Spirito Santo Si È Incarnato Nel Seno Della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi Sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e Il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo Le Scritture; È Salito Al Cielo, Siede alla Destra Di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà Nella Gloria Per Giudicare i Vivi e i Morti e Il Suo Regno non Avrà fine. Credo Nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà La Vita e Procede Dal Padre e Dal Figlio, e Con Il Padre e Il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo Nella Chiesa Del Figlio Dell’Uomo, Una Santa Cattolica e Apostolica. Professo Un Solo Battesimo Per Il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione Dei Morti e La Vita Del Mondo Che Verrà! Amen”.
Gloria
Gloria a Dio nell’Alto dei Cieli e Pace in Terra agli uomini, Amati dal Signore. Noi Ti Lodiamo, Ti Benediciamo, Ti Adoriamo, Ti Glorifichiamo, Ti Rendiamo Grazie per la Tua Gloria Immensa, Signore Dio, Re del Cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu Che Togli i peccati dal mondo Abbi Pietà di noi; Tu Che Togli i peccati dal mondo, Accogli la nostra Supplica; Tu Che Siedi alla Destra del Padre, Abbi Pietà di noi. Perché Tu Solo il Santo, Tu Solo il Signore, Tu Solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella Gloria di Dio Padre. Amen.
Fratelli e Sorelle Carissimi, in Occasione della Festività per il Santissimo Nome di Maria, Auguriamo a tutte le Donne – specialmente a coloro di nome Maria, di trascorrere una Serena giornata in Pace ed in Preghiera, auspicando possa il Tutto porsi al Riparo dall’Ira di Dio Padre Onnipotente, Sotto il Candido Manto della Vergine della Rivelazione, considerando quanto di brutto sta accadendo nel mondo intero. Non lasciamoci trascinare – quindi, dagli umani fastidi, mai dimenticando che la Vita – Quella Vera, È Ben Altra Cosa…. ed È in Gesù! Un Fraterno Abbraccio, in Cristo.
La Festa del “Santissimo Nome di Maria” Fu Concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi spagnola: Cuenca. Soppressa dal Pontefice San Pio V (Antonio Michele Ghislieri, 1566-1572), fu ripristinata da Papa Sisto V (Felice Peretti, 1585-1590) e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni Sobieski, con i suoi polacchi, vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la Cristianità, il Beato Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi, 1676-1689), in Rendimento di Grazie, estese la festa alla Chiesa Universale e la fissò alla Domenica fra l’ottava della Natività. San Pio X (Giuseppe Sarti, 1903-1914) la riportò al 12 settembre. A Roma c’è una Chiesa Dedicata al “Santissimo Nome di Maria”, costruita nel XVIII secolo, che si trova presso il Foro Traiano, nel rione Trevi: il Culto fu instaurato da Giuseppe Bianchi, già nel 1685, nella Chiesa di Santo Stefano del Cacco a Roma – nel rione Pigna, per poi essere Confermato dalla Fondazione della “Congregazione del Santissimo Nome di Maria”, approvata formalmente nel 1688. Nel 1694 la Congregazione si trasferì alla Chiesa di San Bernardo a Colonna Traiani, una piccola Chiesa edificata su una costruzione del XV sec., appartenuta alla Compagnia di San Bernardo di Chiaravalle, nei pressi della Colonna Traiana. In seguito venne acquistato il terreno adiacente in previsione della costruzione, che avvenne tra il 1736 ed il 1751 ad opera dell’architetto francese Antoine Derizet. L’interno della Chiesa è ellittico. Vi sono sette piccole Cappelle, decorate in marmo policromo. San Paolo della Croce Diceva: “Nei Bisogni gettatevi nelle Braccia di Maria Santissima, Ricorrete a Lei Come ad una Madre Misericordiosa, poi non vi inquietate, non vi perdete d’Animo, ma Fidatevi di Lei”.
Maria, la Mamma di Gesù
Sicuramente già conosci la Preghiera a Maria, ma La reciti a memoria o sai il Vero Significato? Proponiamo qui un Testo diverso, Che forse Chiarirà meglio le idee.
Ave Maria, Piena di Grazia, il Signore È con Te
“Ciao, Maria, Sei una Ragazza Meravigliosa, Dio Ti Ama!“ Con Queste Parole l’Angelo Mandato Da Dio Saluta Maria. È l’Annunciazione. Dio Incontra Maria nella Sua Casa, per Invitarla a Partecipare ad un Grande Progetto. Vuole Che Sia la Mamma di Gesù, una Creatura Figlia Sua, ma Anche Figlio di Dio. Che Avrà una Grande Missione. Egli Farà Capire a tutte le Persone Che Dio Ama di un Amore Infinito.
Tu Sei Benedetta fra tutte le Donne e Benedetto È il Frutto del Tuo Seno, Gesù.
“Grazie, Maria, Che Sei Venuta a trovarmi: mi Porti la Luce e il Calore di Dio!” Con Queste Parole Elisabetta Riceve Maria nella Sua Casa. Maria Va a Casa di Sua cugina Elisabetta e le Porta, con la Sua Presenza Affettuosa, il Dono della Presenza di Dio. Elisabetta lo Capisce e Benedice Maria e il Figlio Che Lei Porta Dentro di Sé.
Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori, adesso e nell’Ora della nostra morte. Amen!
“Maria, Madre di tutti noi, Guarda il nostro mondo e Aiutaci“. Con Queste Parole noi chiediamo a Maria di Portare a Dio le nostre Preghiere, i nostri Pensieri, e i nostri Desideri. Possiamo rivolgerci a Lei Come alla nostra Mamma, perché Gesù – Quando Stava Morendo in Croce, L’Ha Donata a ciascuno di noi Dicendo: ”Ecco Tua Madre”.
Dio Va a Casa di Maria, Maria Va a Casa di Elisabetta e ora tutti i Cristiani chiedono a Maria di Andare a Casa di ciascuno di loro, di Intervenire, di Aiutarli, di Essere per tutti una Madre Premurosa. Grazie, Dio, anche per Averci Donato Tua Madre Come nostra Madre! Grazie, Gesù, Grazie, Divino Spirito! Grazie, Santissima Trinità! Grazie, Maria, per Aver Detto “Sì” all’Angelo, Prega per tutti noi, che Ti Amiamo perché Sei la Mamma di Gesù, nostro Dio, nostro Unico Bene, nostra Unica Eredità. Amen.
Preghiera di Ringraziamento
(Parla, o Signore, Che il Tuo Servo Ti ascolta! – 25 dicembre 1992, Santo Natale)
“Signor mio Gesù, Ti Osservo e Penso a quanto piccolo io sono e al danno che farei se non ci Fossi Tu Sempre al mio Fianco. Quanti errori ho già commesso, e quanti ancora ne farò, magari in Buona Fede; ma Tu, Giusto mio Re, Sai ogni Cosa Che Attraversi il Cuore Umano, Cos’è Che Muova ogni pur minima nostra azione. Ed È per Ciò ch’io Ti Prego con Amore, o Dolce e Caro Salvatore, di Mondarmi dal peccato, di non Voltar lo Sguardo da chi il mio Aiuto chiede e di Perdonar tutti per tutto, non fosse altro per gli errori ch’io stesso ingrato feci. Imploro anche per questo le Cure dell’Amorevole Maria, Che non Lesinerà Sostegno alle mie non poche colpe, e Che tante Prove Ha già Donato. Nel frattempo e tra Lacrime di Gioia, io Ti Prometto, non cesserò d’illustrar la Grandiosa Opera Tua anche ai Piedi d’una Lignea Croce, Eretta in Terra a Memoria del male che SubisTi, e comunque pronto – là, ad Attender Tu mi Venga a Prelevar per Mano nel Momento del Trapasso, per Tornare Insieme a Casa, Così Come Promesso! Proprio a Confortar la Trepidante Anima mia, o Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!”.
Benediciamo e Amiamo il Santo Nome del Signore, mentre Preghiamo Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri, i Santuari della Beata Vergine Maria, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale della Risurrezione del Tuo Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, che Ami con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
Se Siamo Morti con Cristo, Crediamo anche Che Vivremo con Lui. Alleluia. (Rm 6, 8)
“La Grande Promessa della Divina Misericordia“
Preghiera del Mattino
Eccomi di fronte a quest’Alternativa: sarò Oggi Ben Radicato e Fondato in Te, Saldo nella Fede… Abbondando nell’Azione di Grazie? O sarò invece prigioniero dei vani sogni del Mondo? Mi lascerò guidare dal suo spirito menzognero? Con il Battesimo Sono Divenuto Tuo Figlio, Padre. Io ho Così Optato per la Vita, per Cristo in Cui “Abita Corporalmente Tutta la Pienezza della Divinità”. Non dico nulla di più, essendo stretto al vuoto: dove andrò io, povero vagabondo che non ha Casa? Ma ecco Che Tu mi Prepari all’Imprevedibile: Tutto Andrà Bene perché Tu, con Cristo, mi Hai Dato la Vita. Amen.
Detti dei padri
«Abba Teodoro di Ferme – riporta un detto – interrogò abba Pambo: “Dimmi una parola!”. Con molta Fatica gli disse: “Teodoro, va’, abbi Misericordia di tutti, perché la Misericordia Trova Fiducia Presso Dio”».
Antifona
Dona Pace, o Signore, a Quanti in Te Confidano; i Tuoi Profeti Siano Trovati Degni di Fede. Ascolta la Preghiera dei Tuoi servi e del Tuo Popolo, Israele. (Cf. Sir 36, 18)
Colletta
O Padre, Che Conforti i Poveri e i Sofferenti e Tendi l’Orecchio ai Giusti Che Ti Invocano, Assisti la Tua Chiesa e la Tua Comunità Che Annunciano il Santo Vangelo della Croce, perché Credano con il Cuore e Confessino con le Opere Che Gesù È il Messia e Che Egli È Dio, e Che Vive e Regna con Te, nell’Unità dello Spirito Santo, per Tutti i Secoli dei Secoli.
Dal Libro del Profeta Isaìa (Is 50, 5-9)
Il Signore Dio Mi Ha Aperto l’Orecchio e Io non Ho Opposto Resistenza, non Mi Sono Tirato Indietro. Ho Presentato il Mio Dorso ai flagellatori, le Mie Guance a coloro che Mi strappavano la Barba; non Ho Sottratto la Faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio Mi Assiste, per Questo non Resto svergognato, per Questo Rendo la Mia Faccia Dura Come Pietra, Sapendo di non Restare confuso. È Vicino Chi Mi Rende Giustizia: chi oserà venire a contesa con Me? Affrontiamoci. Chi Mi accusa? Si avvicini a Me. Ecco, il Signore Dio Mi Assiste: chi Mi dichiarerà colpevole?
Salmo 114 (Camminerò alla Presenza del Signore nella Terra dei Viventi)
Amo il Signore, perché Ascolta il Grido della Mia Preghiera. Verso di Me Ha Teso l’Orecchio nel Giorno in Cui Lo Invocavo. Mi Stringevano funi di morte, Ero Preso nei lacci degli inferi, Ero Preso da tristezza e angoscia. Allora Ho Invocato il Nome del Signore: “Ti Prego, Liberami, Signore”. Pietoso e Giusto È il Signore, il nostro Dio È Misericordioso. Il Signore Protegge i Piccoli: Ero Misero ed Egli Mi Ha Salvato. Sì, Hai Liberato la Mia Vita dalla morte, i Miei Occhi dalle Lacrime, i Miei Piedi dalla caduta. Io Camminerò alla Presenza del Signore nella Terra dei Viventi.
Dalla Lettera di San Giacomo Apostolo (Gc 2, 14-18)
A che Serve, Fratelli miei, se uno dice di Avere Fede, ma non ha Opere? Quella Fede Può forse Salvarlo? Se un Fratello o una Sorella sono senza vestiti e sprovvisti del Cibo Quotidiano e uno di voi dice loro: “Andatevene in Pace, Riscaldatevi e Saziatevi”, ma non Date Loro il Necessario per il Corpo, a che Cosa Serve? Così anche la Fede: se non È Seguita dalle Opere, in sé Stessa È morta. Al contrario uno potrebbe dire: “Tu hai la Fede e io ho le Opere; mostrami la tua Fede senza le Opere, e io con le mie Opere ti Mostrerò la mia Fede”. Parola di Dio.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 8, 27-35)
In Quel Tempo, Gesù Partì con i Suoi Discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada Interrogava i Suoi Discepoli Dicendo: “La gente, Chi dice Che Io Sia?”. Ed Essi Gli Risposero: “Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri Uno dei Profeti”. Ed Egli Domandava Loro: “Ma voi, Chi dite Che Io Sia?”. Pietro Gli Rispose: “Tu Sei il Cristo”. E Ordinò Loro Severamente di non Parlare di Lui ad alcuno. E Cominciò a Insegnare Loro Che il Figlio dell’Uomo Doveva Soffrire Molto, ed Essere Rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, Venire Ucciso e, Dopo Tre Giorni, Risorgere. Faceva Questo Discorso Apertamente. Pietro Lo Prese in Disparte e Si Mise a rimproverarLo. Ma Egli, Voltatosi e Guardando i Suoi Discepoli, Rimproverò Pietro e Disse: “Va’ dietro a Me, satana! Perché tu non pensi Secondo Dio, ma secondo gli uomini”. Convocata la folla Insieme ai Suoi Discepoli, Disse loro: “Se qualcuno vuol venire Dietro a Me, Rinneghi sé stesso, Prenda la sua Croce e Mi Segua. Perché chi vuole Salvare la propria Vita La perderà; ma chi perderà la propria Vita per Causa Mia e del Vangelo La Salverà”. Parola del Signore.
Preghiera della Sera
Gesù, Quante Volte Ti Ho Accolto, nell’Eucaristia, con Cuore poco Devoto! Senza AverTi Desiderato a Lungo nell’Orazione e per Tutto il Giorno, InvocandoTi a Gran Voce, Come la folla Che Invocava la Tua Misericordia Cercando di ToccarTi con Fiducia. Da Te Usciva infatti una Forza Che Sanava Tutti. Di’ Soltanto una Parola e io Sarò Salvato! Il mio Cuore Vuole Essere Solidale con Te e Si Pente della sua debolezza, veleno dell’Anima. Tutto il mio Essere si Lascerà allora Colpire e Salvare da Te.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Ci Benedica Dio Onnipotente:
Padre, Figlio e Spirito Santo! Amen.
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