
Il Santo Vangelo del Giorno di Quaresima martedì del Signore 09 marzo 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
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Fratelli e Sorelle in Cristo, Annunciare il Santo Vangelo non È per me un Vanto, ma un’Autentica Necessità Che mi Si Impone; Guai a me se non Lo Annunciassi di mia Iniziativa! Infatti, ho Diritto alla Ricompensa Solo in Tal Caso, altrimenti Sarebbe Stato Semplicemente un Incarico Affidatomi. Quale È dunque il mio Premio? Quello di Annunciare Gratuitamente la Parola, senza Usare il Diritto Conferitomi dal Santo Vangelo. Anche per Ciò, pur Essendo Libero, mi sono Fatto Servo di tutti, onde Guadagnarne il Maggior Numero. Mi sono fatto Debole per i Deboli, per Guadagnare i Deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per Salvare a Ogni Costo Qualcuno che avesse Necessità di Ricevere Conforto, come gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri e i Carcerati. Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Povero Cuore mio Sussulta con Lacrime di Commozione, Tutto io misero Faccio per il Vangelo del nostro Signore Gesù, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia volta, mentre – in Ginocchio, Sereno Attendo il Giudizio di Dio. (L’autore)
…. Qual È il Senso più Profondo della Vita? È Servire Dio, senza condizioni o limiti, Offrendo Ogni Cosa Accada, nel Bene e nel male; qualcuno dirà: ma come, anche in quest’ultimo caso? Si, Risponderà il Cuore, perché il Padre Onnipotente È Sapienza Assoluta, Bontà Infinita e Misericordia verso di noi nel Figliolo Gesù, Che Permette Passino le Prove, affinché lo Spirito Si Elevi Verso il Cielo, Anelando la Luce, Così Come Fan le Verdeggianti Piante, che in Alto si Estendono, alla Ricerca della Fonte d’Ogni Bene. Fratelli e Sorelle, il Motivo per Cui siam quaggiù non è ciò che abbiamo nella nostra testa durante il giorno, ma Quello Che da Lassù ci Ispirano mentre dormiamo, con i Sogni Che Indicano la Strada da Seguire! Infatti, È Noto Che il Signore Ripara di notte quanto abbiamo danneggiato durante il giorno… e Così Accade, in effetti. Ora, se il nostro Spirito Cede continuamente alle insidie quotidiane, per Quale Motivo Deve Essere Recuperato proprio durante il sonno? Benché la Verità non Sia Scritta in Terra, v’È un’Intuizione Divina a Tal Quesito, giacché gli uomini, con tutte le contorte procedure, hanno edificato inutili impalcature, il cui peso ha generato una sofferenza tale da impedire di raggiungere l’Equilibrio Necessario alla Pace! Il demonio, causa d’ogni male, ha fatto sì che corressimo in maniera forsennata, pur senza conoscere sia il motivo che la meta; in questo modo, ognuno ha perduto l’Orientamento, Vivendo con superficialità anche le Cose più Belle, facendoci dimenticare che “il Creatore È Armoniosa e Perfetta Semplicità, Movimento e Quiete!”. Poniamo un freno al ritmo di questa nostra Esistenza, dedichiamo un po’ più del nostro Tempo alla Memoria della Santa Croce, al Raccoglimento e alla Preghiera, Azioni Gradite al Padre Celeste, Che non Ama fronzoli e orpelli, ma gli Animi Contriti e Predisposti a Ricevere il Vero Amore, Ch’È Ben altra Cosa da quel che noi pensiamo di sapere. In chiusura, riproponiamo un Passo di una Credente nobildonna d’altri Tempi – Cristina di Donato, che questo era solita recitare ai Discendenti: “Gesù Cristo m’È Padre, la Madonna m’È Madre, i Santi mi Sono Parenti, ma la bestia non m’è niente!”. A buon intenditor poche parole.
Messaggio della Regina del Cielo e della Terra
(a Luigina Sinapi)
“Io Sono la Regina del Cielo e della Terra. Ma Sono, nello Stesso Tempo, la Mamma Pietosa di ogni mortale… Dappertutto si dice che l’Ora del Castigo È Venuta. Ma Lo Voglio Dire ancora a tutti Che È l’Ora dell’Estremo Amore e della Misericordia… Sono Stata, oggi, da Tutte le Mie Elette, e Ho Chiesto a Tutte le Loro Sofferenze per Disarmare il Braccio della Giustizia Divina… Coraggio, Figli della Luce, non Temete! Alzatevi in piedi e, nel Segno della Croce, Combattete, Certi della Vittoria”.
Tratto da “Luigina Sinapi. Una Piccola Grande Donna”, Are Edizioni, Roma, pag. 118/128 di Chino Bert
Messaggio di Maria Santissima – Vergine e Madre
(a Giovanni, 04 gennaio 2020)
“Creature della Terra, Pregate e Digiunate Seriamente, perché la Giustizia del Padre Si Manifesterà Improvvisamente in Mio Figlio, Che Separerà gli Agnelli dai capri, i Buoni dai malvagi: non restate impassibili alla Mia Richiesta di Aiuto per voi, onde evitare di Piangere per l’Eternità, trovandovi Estromessi dal Partecipare alla Grazia, per via della dura cervice che accompagna il contemporaneo e umano Vissuto! Pentitevi amaramente e, con Sincera Umiltà, chiedete Perdono a Gesù, Inginocchiandovi ovunque siate, anche pubblicamente, tenendo a mente che meglio sarebbe per voi venir scambiati per folli, piuttosto che restar per Sempre lontani dall’Amore Vero del Signore!”.
Celebrando il Memoriale della Morte e Risurrezione del Tuo Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Preghiera del Mattino
Ho peccato più di Matteo il pubblicano, perché da Sempre Conosco il Tuo Nome. Ma Tu mi Chiami di Nuovo a SeguirTi. Come lui voglio Alzarmi, Rovesciare la tavola della mia Vita quotidiana, carica di false ricchezze e di commercio con lo spirito del mondo; come Levi, io Ti dico: Entra da me e Che la Tua Saggezza Immoli la Vittima sull’Altare della mia Vita. Che io divenga l’Ostia dell’Azione di Grazie per la Vita Ritrovata. O Gesù, per la Tua Bontà, DegnaTi di Chiamarmi con il mio nome.
Dal Libro del Profeta Daniele (Dn 3, 25. 34-43)
In Quei Giorni, Azarìa si alzò e fece Questa Preghiera in mezzo al Fuoco e aprendo la bocca disse: «Non ci Abbandonare fino in fondo, per Amore del Tuo Nome, non Infrangere la Tua Alleanza; non Ritirare da noi la Tua Misericordia, per Amore di Abramo, Tuo Amico, di Isacco, Tuo Servo, di Israele, Tuo Santo, ai Quali Hai Parlato, Promettendo di Moltiplicare la Loro Stirpe Come le Stelle del Cielo, Come la Sabbia sulla Spiaggia del Mare. Ora invece, Signore, noi siamo diventati più piccoli di qualunque altra Nazione, oggi siamo umiliati per tutta la Terra a causa dei nostri peccati. Ora non abbiamo più né Principe né Profeta né Capo né Olocàusto né Sacrificio né Oblazione né Incenso né Luogo per Presentarti le Primizie e Trovare Misericordia. Potessimo Essere Accolti con il Cuore Contrito e con lo Spirito Umiliato, Come Olocàusti di Montoni e di Tori, Come migliaia di grassi Agnelli. Tale Sia Oggi il nostro Sacrificio Davanti a Te e Ti Sia Gradito, perché non c’è delusione per coloro che Confidano in Te. Ora Ti Seguiamo con Tutto il Cuore, Ti Temiamo e Cerchiamo il Tuo Volto, non Coprirci di vergogna. Fa’ con noi Secondo la Tua Clemenza, Secondo la Tua Grande Misericordia. Salvaci con i Tuoi Prodigi, Da’ Gloria al Tuo Nome, Signore». Parola di Dio.
Salmo 24 (Ricòrdati, Signore, della Tua Misericordia).
Fammi Conoscere, Signore, le Tue Vie, Insegnami i Tuoi Sentieri. Guidami nella Tua Fedeltà e Istruiscimi, perché Sei Tu il Dio della Mia Salvezza. Ricòrdati, Signore, della Tua Misericordia e del Tuo Amore, Che È da Sempre. Ricòrdati di Me nella Tua Misericordia, per la Tua Bontà, Signore. Buono e Retto È il Signore, Indica ai peccatori la Via Giusta; Guida i Poveri Secondo Giustizia, Insegna ai Poveri la Sua Via.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio secondo l’Apostolo Matteo (Mt 18, 21-35)
In Quel Tempo, Pietro Si Avvicinò a Gesù e Gli Disse: «Signore, se il mio Fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò Perdonargli? Fino a sette Volte?». E Gesù Gli Rispose: «Non ti Dico fino a sette Volte, ma fino a settanta Volte sette. Per Questo, il Regno dei Cieli È Simile a un Re Che Volle Regolare i Conti con i Suoi servi. Aveva Cominciato a Regolare i Conti, Quando Gli Fu Presentato un tale che Gli Doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il Padrone Ordinò Che Fosse Venduto lui con la moglie, i Figli e quanto possedeva, e così Saldasse il Debito. Allora il servo, Prostrato a Terra, Lo Supplicava dicendo: “Abbi Pazienza con me e Ti Restituirò Ogni Cosa”. Il Padrone Ebbe Compassione di quel servo, lo Lasciò Andare e gli Condonò il Debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, Prostrato a Terra, lo Pregava dicendo: “Abbi Pazienza con me e ti Restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse Pagato il Debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro Padrone Tutto l’Accaduto. Allora il Padrone Fece Chiamare quell’uomo e gli Disse: “Servo malvagio, Io ti Ho Condonato Tutto Quel Debito perché tu Mi hai Pregato. Non Dovevi anche tu Aver Pietà del tuo compagno, Così Come Io Ho Avuto Pietà di te?”. Sdegnato, il Padrone lo Diede in mano agli aguzzini, finché non Avesse Restituito Tutto il Dovuto. Così anche il Padre Mio Celeste Farà con voi se non Perdonerete di Cuore, ciascuno al proprio Fratello». Parola del Signore.
Preghiera della Sera
“Santa Maria, Madre di Dio, noi Ti Salutiamo; Nuova Eva, Porta del Cielo, Tu Che ci Apri il Paradiso Chiuso, Partoriscici nella Pace alla Luce del Regno. E Tu, Santa Maria Maddalena, Intercedi per noi. Il Tuo Salvatore mi Conceda la Grazia di Fuggire le tenebre del peccato e di Cantare le Meraviglie Che Dio Ha Compiuto in Te”. Pregate per noi il Dio Santissimo, Lento all’Ira e Pieno d’Amore, perché ci Siano Concesse le Lacrime del Pentimento e le Lacrime dell’Amore, e il nostro Dolore per avere offeso un Tale Dio ci Purifichi.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
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