Esortazione Spirituale (Dalla cella del Buon Consiglio – 01 luglio 2024).

… un Popolo di ingrati e di non pensanti siamo oggi diventati, giacché Credemmo di poter stoltamente bastare a noi stessi, ritenendoci al di sopra dell’Eterna Legge Celeste, violando negli Aspetti Più Chiari Ogni Buon Intendimento e mortificando Quanto Ricevuto Gratuitamente in Dono da Colui Che È l’Autore Universale della Vita! Relativamente a Ciò, proprio perché Considerato dall’Altissimo il Suo Esclusivo Tempio, il Corpo a noi Concesso in Prestito Avrebbe Meritato Ben Altre Nobili Forme di Rispetto, Trattandosi dell’Unico e Autentico Campo di Battaglia tra le Forze del Bene e quelle del male, mai dimenticando che nel Momento Esatto del Trapasso lasceremo ogni cosa quaggiù, nonostante quanto ritenevamo aver raggiunto e gli sforzi inutilmente sostenuti nell’Arco dell’Intero Percorso terreno, magari calpestando la Dignità del Prossimo nostro.  Chi Davvero Comprenderà il Senso di Questo Scritto, Pentendosi e Chiedendo Umilmente Perdono al Cristo per i propri errori, Potrà infine Salvarsi, pur avendo Ampiamente Meritato la Dolorosa Espiazione Purgante dei peccati un Dì commessi, altresì Rammentando Che – al di là dello Spazio/Tempo, un’Ora del Cielo Equivale a 40 Anni dei nostri.  Benedicendo il Santo Nome del Signore, Inginocchiati, Preghiamo Insieme Così:

“O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!”.