La Grande Promessa di Gesù – “Il Padre Games”.
Nella […]
Nella città di Guadalajara, in Messico, un povero massone era agonizzante.
Due membri della loggia massonica lo sorvegliavano perché nessun Prete lo avvicinasse.
I vicini di casa, accortisi del fatto, andarono ad avvisare il P. Games, Salesiano, Apostolo dei giovani universitari di Guadalajara, tipo burbero, deciso, coraggioso, che non si fermava di fronte a nessuna difficoltà.
Si vestì in borghese, con un cappellaccio in testa e due rivoltelle ai fianchi, prese la Santissima Eucarestia, l’Olio degli infermi e andò alla casa indicata.
Col calcio della rivoltella picchiò tre colpi alla porta.
I due massoni di guardia vennero ad aprire e P. Games li affrontò così:
— Il capo vuole che andiate a prendere una boccata d’aria e a bere alla sua salute.
Vi sostituisco io.
I due furono contenti della proposta e prima di andarsene dissero:
— Stai attento a P. Games, che potrebbe venire a rovinarci tutto!
— Se viene P. Games — rispose — lo saprò accogliere io come si merita — e fece vedere le armi.
I due se ne andarono e P. Games entrò, chiuse la porta a chiave e si precipitò verso il moribondo, che giaceva nel suo letto.
— Che cosa hai fatto — gli gridò — per Meritarti una Grazia Simile?
Il poveretto nel vedere quel figurone, con quelle rivoltelle, mandò un gemito, temendo che gli affrettasse la morte.
Allora P. Games si tolse il cappello, lasciò sul tavole le rivoltelle e con voce più amabile disse:
— Io sono P. Games e sono venuto a Confessarti, a Comunicarti e ad Aiutarti a morire da buon Cristiano. Che Cosa Hai Fatto per Meritarti Questa Grazia?
— Oh, Benedetto il Signore, Benedetta la Madonna, — mormorò il morente — Sono Stati Fedeli. Quand’ero ragazzo ho fatto la Comunione Riparatrice ai primi Nove Venerdì e ai Primi Cinque Sabati, e il Sacro Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria non Si Sono Dimenticati di me, povero peccatore, nell’Ora della mia morte.
A P. Games non riuscì difficile Disporre il malato alla Confessione, al Viatico e al Sacramento degli Infermi.
Poi ottenne che il malato firmasse due copie di una Dichiarazione, nella quale rinunziava alla massoneria e attestava di voler morire da buon Cattolico. P. Games controfirmò, lasciò la copia sul tavolo e partì portando con sé la seconda copia.
Quando i due custodi ritornarono e videro il malato cambiato e lessero la Dichiarazione, non poterono che esclamare:
— P. Games ce l’ha fatta! — E dovettero allontanarsi.
P. Games poté ritornare, vestito da Prete, ed Assistere il malato fino alla morte Edificantissima.
Più tardi, in seguito, anche quei due vollero l’Assistenza Religiosa di P. Games e morirono in Pace con Dio e con la Chiesa.
(Dal periodico «Il Santuario del Sacro Cuore> di Bologna – del 1° giugno 1980).
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