
Il Santo Vangelo del Giorno “Venerdì Santo” del Signore, 18 aprile 2025 (2032).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
“Nel Padre, col Figlio, l’Autentica Storia del Mondo”
Per Volontà di Colui Che È l’Autore della Vita, in un’Ottica Terrena Sta l’Universale Verità!
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“Tempo al Tempo, e Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio, Accolti dai Fedeli Loro Amici e Servi della Terra, tra l’Armonia dei Suoni Celesti!”.
Confiteor
(Da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“Gli Amici e i Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle, come spesso accade quaggiù, Viviamo il Momento della Vita con un’inutile inaudita enfasi, quasi Che il Resoconto Finale Si Basasse solo su ciò, mentre È all’Intero Disegno Che noi dovremmo guardare, per Avere un Quadro Chiaro del nostro Compito sulla Terra. Se fossimo un po’ più Umili – però, ci Verrebbe Probabilmente Svelato – con Altro, anche il Vero Motivo della morte, del perché gli Organismi esterni attacchino il Corpo dell’Uomo! Ma noi no, siamo bravi, intelligenti e buoni, e di Dio sembriamo non aver Bisogno, almeno sino a quando le nostre ginocchia non arriveranno a toccare il suolo, segno dell’infallibilità dei nostri assurdi piani. Eppure, di Esempi ne abbiamo fin troppi, poiché i ritenuti potenti della Terra muoiono miseramente, al pari di coloro che non hanno mai avuto nulla, subendo sempre ogni sorta di angheria: come spiegherebbero i sapienti tutto ciò? Nessuna Risposta È ancora Ufficialmente Giunta, Fermo il Fatto Che il Signore È il Vero ed Innegabile Padrone della Vita e della Morte, nonostante Quanto Già! Nel nostro quotidiano e piccolo agire, contrariamente alle megalomanie del mondo e degli stolti incontrati per la via, Intendiamo Rendere Omaggio a Gesù Cristo Mediante Queste Pagine d’Amore, perché ad Egli Solo È Conferita l’Autorità di Decidere su coloro Che a Lui Dovran Servire. Rendendo Omaggio anche alla Madonna dell’Arco, Terminando qui il Percorso Odierno, Buon Venerdì Santo a tutte Quelle Creature Che Sapranno Stare in Silenzio Accanto alla Sofferenza del Cristo di Dio. Sia Gloria a Dio nell’Alto dei Cieli e Pace e Bene in Terra agli Uomini di Buona Volontà.
Venerdì Santo!
(In Ginocchio – 15 aprile 2022)
… i Cuori in Ascolto Mediteranno il proprio Vissuto, Astenendosi da qualsivoglia attività fisica, Digiunando e Ponendosi in Ossequiosa Preghiera, Così Partecipando alla Purificazione Celeste Offerta da Gesù per i Fedeli Figli Suoi:
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera del Mattino
(Riceviamo e pubblichiamo – 02 marzo 2019)
“…. io conto nulla, sono di Passaggio e non Appartengo al mondo, ma al Figlio dell’Uomo, poiché il mio Cuore S’Allontanò dal disordine diffuso ormai ovunque quaggiù! Amen.”.
Preghiera Che Acceca satana
(Insegnata da Gesù – 24 febbraio 2019)
«I nostri Passi Devono Procedere Insieme; le nostre Mani Devono Raccogliere Insieme; i nostri Cuori Devono Palpitare all’Unisono; le nostre Anime Devono Avere i Medesimi Sentimenti; i Pensieri del nostro Spirito Devono Formare Unità; le nostre Orecchie Devono Ascoltare Insieme il Silenzio; i nostri occhi Devono Guardarsi e Fondersi in uno Sguardo Solo; le nostre Labbra Devono Pregare Unite, per Invocare Insieme la Misericordia del Padre!».
Salmo 46 46 (45)
“Dio È con noi”.
1 Al Maestro del Coro. Dei Figli di Core. Su «Le Vergini…». Canto.
2 Dio È per noi Rifugio e Forza, Aiuto sempre Vicino nelle angosce.
3 Perciò non temiamo se trema la Terra, se Crollano i Monti nel Fondo del Mare.
4 Fremano, si Gonfino le sue Acque, Tremino i Monti per i Suoi Flutti.
5 Un Fiume e i suoi Ruscelli Rallegrano la Città di Dio, la Santa Dimora dell’Altissimo.
6 Dio Sta in Essa: non potrà vacillare; la Soccorrerà Dio, prima del Mattino.
7 Fremettero le genti, i Regni si scossero; Egli Tuonò, si sgretolò la Terra.
8 Il Signore degli eserciti È con noi, nostro Rifugio È il Dio di Giacobbe.
9 Venite, vedete le Opere del Signore, Egli Ha Fatto Portenti sulla Terra.
10 Farà Cessare le guerre sino ai confini della Terra, Romperà gli archi e Spezzerà le lance, Brucerà con il Fuoco gli scudi.
11 Fermatevi e sappiate Che Io Sono Dio, Eccelso tra le genti, Eccelso sulla Terra.
12 Il Signore degli eserciti È con noi, nostro Rifugio È il Dio di Giacobbe.
È il Salmo della Fede Intrepida, della Certezza della Presenza del Dio – Emmanuele col Suo popolo, della Sicurezza Incrollabile.
San Giovanni Crisostomo Ha Scritto: “Quel Dio Che È Grande dappertutto ed Elevato dappertutto, È Lo Stesso Dio Che È con noi. Non temete dunque, non turbatevi, perché avete con voi un Signore Invincibile”.
Fin dalla Sua Prima Battuta, il Salmo Enuncia l’atteggiamento fondamentale con cui si deve contemplare Sion, quello della Fiducia e della Sicurezza.
“A Gerusalemme l’ebreo si sente a casa sua geograficamente, ma soprattutto storicamente, lì è all’interno della sua storia.
Tuttavia, su un altro piano, Gerusalemme dovrebbe essere dovunque l’uomo aspira alla Pace, dovunque il Cuore S’apre alla Preghiera, alla Generosità, alla Riconoscenza” (E. Wiesel).
La base di ogni Fiducia È nella Presenza di Dio in mezzo a noi.
Il Cristo È la Presenza di Dio Che “Si È Fatta Carne e Ha Posto la Sua Tenda in mezzo a noi” (Gv 1,14), così da “Essere con noi per sempre, sino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
“Ecco la Dimora di Dio con gli uomini! Egli Dimorerà tra di loro ed essi saranno il Suo popolo ed Egli Sarà il “Dio-con-loro“ (Ap 21,3).
Ed È con Questa Presenza che noi affrontiamo le tempeste del male e della morte senza paura.
“Io non ti Lascerò, né ti Abbandonerò! Perciò possiamo dire: Il Signore È il mio Aiuto, non avrò timore” (Eb 13,5-6).
Chi ci separerà dall’Amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che Vincitori per Virtù di Colui Che ci Ha Amati!” (Rm 8,35-37).
Commento dei Padri della Chiesa
3 “I Monti Che Crollano nel fondo del Mare sono poca cosa, Dice il Vangelo (Mt 17,19)” (Ambrogio).
“Le Acque del Mare sono simbolo delle potenze infernali, sconvolte dalla Venuta del Signore e dai Suoi Miracoli” (Eusebio).
“La Predicazione del Vangelo Ha sconvolto le genti” (Atanasio).
5 “La Provvidenza di Dio È Come un Fiume le Cui Braccia Giungono ovunque” (Crisostomo).
“La Sorgente del Fiume di Giustizia, dell’Unigenito, È il Padre Che L’Ha Generato” (Cirillo di Gerusalemme).
“Il Fiume È il Simbolo dell’Acqua e del Sangue Sgorgati dal Costato Trafitto del Signore.
È Quello il Fiume dell’Eden Che si Diffonde in tutta la Terra, Lava i peccati, Irriga la Città di Dio e ogni Anima” (Ambrogio).
“Fiumi di Acqua Viva… Disse Questo dello Spirito Santo Che Dovevano Ricevere (Gv 7,38)” (Agostino).
“Questo Fiume È la Sovrabbondanza di Gioia e di Pace descritti dal Salmista: “Un Fiume e i Suoi Ruscelli Rallegrano la Città di Dio”; e ancora: “Si Saziano dell’Abbondanza della Tua Casa e li Disseti al Torrente delle Tue Delizie” (Sal 36,9).
Isaia Consolava così i Figli di Gerusalemme: “Ecco, Io Rivolgo Verso di Lei la Pace, come un Fiume, e la Gloria delle genti come un Torrente traboccante” (66,12).
Questo Fiume È il Signore Stesso, È lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo È Questo Fiume di Pace, Questo Torrente di Gloria, Questa Onda di Gioia, Questo Fluire della Beatitudine, Questa Sovrabbondanza Che Trabocca dalla Casa di Dio.
È infatti l’Amore Stesso dello Sposo e della Sposa nella Città Gloriosa.
Tutta la Felicità di Questa Vita e di Questa Città, che altro Potrebbero Essere se non Questo Amore? Di Questo Amore Vivono Tutti i Santi Angeli e Tutte le Anime di Tutti i Santi.
Ecco perché il Profeta, dopo Aver Detto: “Vi Mostrerò il Fiume”, Aggiunge “il Fiume d’Acqua Viva” (Ap 22,1).
Come il Vangelo Dice Che lo Spirito Santo Procede dal Padre (Gv 15,26), il Profeta Esprime la Stessa Verità Dicendo Che il Fiume Sgorga dal Trono di Dio e dell’Agnello.
E Questo È Quanto Professiamo nella Fede Cattolica: lo Spirito Santo Procede dal Padre e dal Figlio.
Questo Fiume Ha Cominciato a Fluire in noi dal Momento in Cui Gesù È Stato Glorificato; ma non Vediamo ancora e non possiamo Vedere in Questa Vita Ciò Che Compie in noi.
Nella Città Beata Apparirà il Frutto di Questa Venuta dello Spirito…” (Ruperto)
8 “Il Signore degli Eserciti È con noi: l’Incarnazione” (Rufino).
11 “Fermatevi e sappiate Che Io Sono Dio. È Necessario Avere del Tempo per Conoscere il Signore” (Origene).
“Il demonio non può sopportare il Tempo della Contemplazione” (Eusebio).
“Non si può Conoscere Dio senza rigettare le preoccupazioni terrene” (Atanasio).
“Per Conoscere Dio bisogna distoglierci da ciò che non è Lui” (Basilio).
“Lasciate le occupazioni terrene, preoccupatevi di Conoscere Dio” (Ambrogio).
“Lasciate ogni occupazione e sappiate Che Io Sono Dio: Maria Ha Scelto la Parte Buona (Lc 10,42)” (Bernardo).
12 “Dio È Sempre con noi” (Crisostomo).
“Se Dio È per noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8,31)” (Basilio).
“Ecco Che Io Sono con voi… Fino alla Fine del mondo (Mt 28,20): E l’Emmanuele” (Ambrogio).
Esortazione Spirituale
(Dalla cella del Buon Consiglio – 17 aprile 2019)
…. È Cosa Buona e Giusta Pregare per tutte quelle Creature che si sentano sole e pressate dalle vicende del mondo, poiché non portano nel Cuore – in Verità, la Magnifica e Amorevole Legge Celeste.
Rivelazioni dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2025)
…. non È di Certo un Periodo Sereno per il mondo, Quello in Corso, ma i Piani del Magnifico Creatore non Sono Appiattiti sui nostri, poiché anzi Là pronti a Dimostrar Continuamente l’errore di calcolo degli uomini! Infatti, mentre quaggiù pensiamo agli schieramenti politico/religiosi, alle tradizioni ormai di comodo, ad imbandir le tavole e a recitare ovunque la parte dei Figli di Dio, Loro ci Osservano Attentamente anche da Lassù, Così Notando lo spessore modesto del nostro insulso agire. È Giunto il Tempo di Voltar Davvero Pagina, di Tornare a Vivere in Semplicità e nella Grazia del Puro Amore, Secondo l’Antico Dettato Riferito Proprio dai Messaggeri del Signore agli Antenati della nostra pur confusa Storia! Ma i Popoli – presi come sono dall’imperante superficialità dell’essere e dalla incurabile ipocrisia persino delle chiese, non immaginano nemmeno la Portata della Collera Celeste, arrivando a non temer finanche più la Divina Giustizia, Quella Che Sconquasserà ormai a Breve la Terra, Scuotendola quasi fosse una “grande sfera”: altro che presunte “Buone Feste nel Santo Nome di Gesù Cristo”! Tuttavia, i Destinati a Sopravvivere Vedranno il Concretarsi delle Profezie.
Preghiera al Figlio dell’Uomo
(Dalla cella del Buon Consiglio – 31 marzo 2023 A.D.)
In Ginocchio
Superando per Grazia le diaboliche e superbe trappole del mondo, ho ulteriormente Sublimato l’Amore per Te, mio Tenero Signore, Umilmente ritenendo d’esser Sempre Più pronto ad Esercitar Quanto Previsto dal Cielo Doversi Compiere quaggiù! Dona quindi Forza al pur ferreo Spirito, Caro Gesù, affinché le gesta mie e di Altri Fedeli Figli non stiano a mostrare altro Che il Tuo Amore per i Cuori in Ascolto, a Gloria dell’Eterna e Salvifica Promessa del Magnifico Creatore! Amen.
Rivelazione/Testimonianza Spirituale
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2025)
In Ginocchio
Ha Detto Oggi il Signore: “Sono il Frutto del Pensiero Celeste e Racchiudo in Me l’Eterno Amore del Padre per il Figlio, l’Intramontabile Rispetto del Figlio per il Padre e per la Madre, la Somma Considerazione per l’Intero Creato; Io Sono il Cristo e chi Avrà Creduto Realmente in Me Verrà Accolto in Paradiso e Sarà Salvato da Colui Che a voi M’Inviò!”. (Gesù).
Testimonianza/Rivelazione Spirituale
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2025)
…. benché non Creduto per Secoli, Gesù Cristo Annunciò Che Avrebbe Inviato al mondo il Suo Spirito Santo Consolatore, affinché Guidato per Grazia Completasse il Meraviglioso Originario Disegno del Magnifico Creatore! Proprio in Vista del Capovolgimento di quanto da noi ad oggi conosciuto, Prepariamoci Fortemente nello Spirito, poiché l’Ultima Battaglia È in Corso ed il Bene Assoluto Trionferà.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2025)
…. non solo il Signore È Tornato Già tra noi, ma non Salirà Più sulla Pur Santa e Perpendicolare Croce, perché i nostri Fratelli Maggiori – gli Ebrei, Lo Riconosceranno e Acclameranno Pubblicamente nel Tempio in Roma e nel mondo conosciuto, mentre i mercanti della Fede – gli usurpatori delle Prerogative Celesti, Verranno Precipitati negli inferi dalla Potenza di Dio! Per Grazia Avvertiti, i Cuori in Ascolto – Abbracciando Spiritualmente Francesco e Riccardo, Si Preparino.
Rivelazione/Testimonianza dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – 16 aprile 2025)
I Popoli vennero originariamente corrotti dalle ricchezze di Quelle Terre Che – tuttavia da Sempre, al Signore Appartengono di Diritto! Eppure, gli sbandierati Termini di Pace altro non sono che la volontà di sopraffarsi gli uni gli altri, al di là d’ogni ufficiale proposito a tutela delle genti. Mai dimenticando che non siamo uguali finanche agli Occhi delle Autorità del Cielo, il presidente americano ha il prioritario Compito di Arrestare la nefasta marcia del dragone, di quel popolo che – Precipitato un Dì nel mondo, nutrì un istintivo odio verso le altre razze, sentimento sostenuto diabolicamente ancor oggi, nonostante le strumentali intenzioni di interessi prettamente commerciali. È Cosa Buona e Giusta Sapere Che il Magnifico Creatore non Permetterà la Distruzione delle Sue Opere e Che il Prediletto Suo Cristo Ha Inviato quaggiù lo Spirito Santo Consolatore, affinché Preparasse la Via della Redenzione e dell’Affidamento di Quelle Anime alla Sua Divina Misericordia, perché Ritenute Fedeli e Meritevoli di Grazia, Secondo la Grande Promessa. Ora, altresì Ricordando Che l’Intelligenza nelle Creature È Unicamente Ispirata dal Divino Amore, un’italiana, un americano ed un russo – Spiritualmente Guidati dall’Alto, Opereranno Puntualmente tra noi la Volontà di Colui Che È il Figlio dell’Uomo – Gesù, l’Ebreo per Definizione Celeste! A Questo, Seguirà Immediatamente il Capovolgimento del conosciuto, con gli Elementi della Natura Pronti a Ripulir il Pianeta dal male, con le Pur Annunciate e Diffuse Catastrofi. Non abbiano a Temer però la morte gli Animi Candidi, perché Venne Previsto per Loro l’Attraversamento d’un Tunnel Spazio/Temporale, Tenuto Appositamente Aperto da Gesù Cristo – per l’Appunto, Corridoio Che Condurrà alla Salvezza i Seguaci Designati all’Era Nuova, i Rimasti Fedeli all’Eterna Parola. In Ginocchio, Osservando gli Eventi senza giudicare, Stringiamoci Umilmente in Preghiera, perché la Grande Tribolazione Incombe.
Messaggio d’Amore di Gesù
(A Giovanni – 12 giugno 2024)
“Figli della Terra, Riunitevi in un Solo Grande Cuore e con l’Animo Totalmente Affidato al Mio Amore, perché Stanno per Giungere a voi le Parole Narrate dai Profeti Sin dall’Inizio dei Tempi, con le Variazioni Apportate di Volta in Volta dallo Spirito Santo Che M’È Proprio e Che Venne Inviato per Volontà del Padre Mio Celeste! Abbiate la Bontà di Permanere Umilmente nei Buoni Sentimenti e nella Speranza, di Abbandonare Consapevolmente il sentiero dell’umana logica e di scrollarvi di dosso quanto un cattivo mondo v’insegnò, poiché l’Era Nuova Incombe su voi e sui vostri discendenti e non Risparmierà le Creature ostinatamente disubbidienti. Le Locuzioni Trasmesse Hanno l’Obiettivo di Informarvi e di Guidarvi Verso la Sana Riflessione, Così Favorendo il Sincero Pentimento per quel ch’è stato il trascorso d’ognuno di voi; Sappiate Che il Signore È in Grado di Leggervi nell’Animo, di Superar cioè quelle barriere che poneste sì un Giorno a vostra Difesa, ma che sono divenute Ora pericolosamente inutili, Considerato Tutto Quanto ormai Prossimo a Verificarsi! Non disperate, ma Coltivate Saldamente in voi la Fede nella Parola e nell’Infusa Carità, Affidando ogni cosa e qualsivoglia terreno affanno alla Mia Sola Giustizia, Che non Tarderà a Premiar coloro che avranno Infine Liberato le proprie spalle dalle scomode zavorre della Vita, Onde Volar poi Leggeri in Direzione della Salvifica Mia Luce. Rispettando le altrui Scelte, Apprezzando tuttavia gli Sforzi dei Professanti il Credo, Discostatevi Celermente dai pericolosi macigni del pettegolezzo e del giudizio, Sostituendo la Preghiera ed il Digiuno a dette perniciose attività, perché nel Giorno Stabilito dal Padre Mio non Vi Sarà Misericordia per chi non avrà Ascoltato i Miei Richiami, per coloro che avranno purtroppo scelto di continuare a Vivere nel peccato. Amate, Figli Miei, Amate in Purezza e Disinteressatamente il vostro Prossimo, Rispettandolo e Adottando ogni Accorgimento Atto a Salvaguardar l’Animo altrui, perché È Proprio Questa la Via Che Aprirà le Porte del Paradiso e Che vi Ammetterà a Vivere Realmente in Eterno un Dì, al di là delle mirabolanti e stolte promesse inseguite dagli uomini nella Pur Concessa Vita. Spendete Sempre una Parola Buona e di Conforto anche per i vostri nemici, Curatevi dei Poveri, dei più Deboli e dei meno Fortunati, dei Fanciulli, delle Vedove, dei Malati, degli Afflitti, dei Carcerati e finanche di chi dichiarò di non Credere, perché anche in Loro – a prescindere dall’umana appartenenza Religiosa, Alberga una Fiammella Che – Là Posta dal Padre a Memoria della Mia Stessa Storia, Servirà a Meglio Soppesar l’Animo vostro, Quando Sarà Tempo delle Reciproche e Inevitabili Presentazioni. Piangendo Lacrime Amare e Tali da Purificarvi nel Profondo, Affrettatevi a Restituire la Giusta Dignità allo Spirito, non lasciandovi Trovar quindi impreparati. Vi Benedico”.
Messaggio di Gesù Divino Lavoratore
(a Giovanni, Domenica 05 luglio 2020 A.D.)
“Ho Portato il tuo Cuore in Visita nella carceri della Terra, affinché Comprendessi quanto tradito Sia Stato il Mio Comandamento d’Amore Puro tra voi! Sappia il mondo Che nel Mio Regno le Vittime delle ingiustizie Diverranno Angeli, mentre i carnefici vestiranno il ruolo di detenuti, onde assaporare il Giusto Soffio della Legge del Cielo. Figlio, non curarti di quel che penseranno e diranno gli umani, ma va’ e Narra di Me alle Creature Bisognose di Aiuto, poiché la Mia Parola È Nettare Salvifico per lo Spirito di chi L’Ascolta. So Che Quanto Inspiegabilmente Provi nell’Animo non ti sorprende affatto, poiché Lo Riconduci Continuamente al Mio Disegno Divino, Che Ben t’Ha Permeato, Sino a Renderti Pronto ad Effettuare il Grande Salto. Nonostante Quanto Sia Stato Già Previsto, non distogliere mai il tuo sguardo da Me e Prega Incessantemente anche per i più Deboli, al Fine di Superare le Difficoltà del Tempo in Corso. La Mia Dolce Mamma È Sempre Là, tra voi, Pronta ad Accogliere Ogni Richiesta di Grazie, purché Mossa dal Vero Amore per la Bellezza delle Cose del Padre Mio. Molti Attendono Segni, ma Io Dico di Pazientare ancora un Poco, affinché la Separazione degli Agnelli dai capri Sia Netta e senza Appelli, non dimenticando le Opportunità Elargite Copiosamente alle Creature; a Tal Proposito, Prendano Santa Nota in Umiltà i Consacrati e gli Autentici Credenti, perché Sta per Giunger L’Autore della Modificazione Universale, L’Inviato Spirito Santo Consolatore, Che Aprirà Improvvisamente gli occhi e le menti ai Designati Figli dell’Era Nuova, Consentendo loro di Operare Inenarrabili Straordinarietà tra gli Ammalati in Particolare, pur nel Pieno Riserbo e nella Più Assoluta Solidarietà, perché Trionfi anche in Terra il Frutto della Meravigliosa e Tanto Attesa Carità, Arma Privilegiata contro la causa di qualsivoglia male. La Mia Misericordia vi Accompagnerà nell’Intenso Percorso Affidato, Sostenendo Ogni Relativo ed Emergente Sforzo”. (Gesù Divino Lavoratore).
Messaggio di Gesù
(A Giovanni, martedì – 01 marzo 2022)
“…. È Bene Sappiate Che una Sottile ed Invisibile Membrana Separa lo Spazio Tempo, Celando ai vostri Occhi Quanto V’È Al Di Là dell’umano conosciuto! Un nugolo di angeli si ribellò alle Eterne Leggi dell’Universo, violandone i Contenuti Stabiliti dal Creatore Stesso. Fu così che si intensificarono gli avvistamenti definiti extraterrestri nel mondo, con la ripresa dei contatti tra i fuggitivi del Cielo e alcuni figuri della Terra. I primi irretirono i Popoli dediti allo studio dell’Esoterismo e alle arti magiche nel suolo chiamato ancora Oggi Egitto, istruendoli circa l’uso di materiali di derivazione sconosciuta. E proprio in forza di ciò, nacquero gli interessi di intere vostre Nazioni per i paesi definiti culturalmente inferiori. Infatti, alcune losche Creature contemporanee incamerarono dati idonei a gestire l’Energia Cosmica, simulando e distorcendo le cose al punto da tentar continuamente di sottomettere le genti del Pianeta, finanche scatenando insensate guerre fratricide. Unitamente ai Segreti dell’Atomo, gli infedeli al Padre consegnarono ai vostri simili le mappe dei metalli custoditi anche nel Cuore della Terra, con le rotte stellari utili a conoscere e ad eventualmente raggiungere luoghi esterni all’Atmosfera. I conflitti non sono mai mancati e lo scopo prefisso è stato sempre quello di dominarvi a vicenda, facendovi pur dimenticare d’esser là a contravvenire alle Statuizioni di Colui Che vi Diede la Vita, Che Creò la vostra Razza e Che voi – ingrati, disonorate quotidianamente con ogni gesto. Eppure, presi come siete dalla bramosia di gestire il nulla, non vi accorgete del male cagionato a voi stessi e a coloro che dite di Amare, benché Tutto Si Stia Ritorcendo contro le vostre medesime scellerate azioni. L’Habitat Originario – che per altro non vi Appartiene, sta cedendo sotto i piedi, tanto che sarete costretti a Versare copiose e Dolorose Lacrime amare; ma non basterà ciò a Salvarvi dallo sfacelo, perché la Punizione Sarà Esemplare per voi e per coloro che sulla buia via vi catapultarono. Stolti Figli, l’effimera onnipotenza che credevate aver raggiunto non Servirà a nulla, se non a convincervi ancor più del fatto d’aver perso una Grande Occasione, ovvero di Entrare a Far Parte delle Schiere Elette, con le Anime Designate a Continuare la Missione nei Luoghi dell’Universo Coeso nell’Amore alla Gloria di Colui Che È, per l’Eternità! Questo Termine vi disorienta, Lo So, ma È Esattamente Questo il Fine Ultimo della Creazione: l’Elevazione dello Spirito alla Perfezione. Se aveste immaginato che innanzi a voi non avete che una residua manciata di Nostri Minuti, che le vostre misere opere terrene tali più non saranno, probabilmente vi sareste comportati più Degnamente, in maniera meno equivoca, certamente scampando all’Ira Che invece vi Sovrasta e alla Quale non potrete sfuggire, nonostante la vostra presunta conoscenza delle cose. Inoltre, quanto ritenevate aver materialmente costruito franerà a breve e miseramente sotto i vostri occhi, la vostra mente verrà abbandonata alla confusione ingenerata da voi e dagli angeli ribelli, che a differenza vostra abbandoneranno la Terra poco prima del Grande Sconvolgimento, pur continuando a vagar tristemente nelle tenebre, giacché Scacciati e ormai definitivamente lontani dalla Gioiosa Luce del Padre Mio. Mai Mancando di Rammentarvi Che Io Sono l’Autentica Giustizia, Avevamo Tutti Noi Dato non pochi Avvertimenti, ma siete stati virtualmente ciechi, sordi e muti sino a perdere qualsivoglia Opportunità: questa la vostra dissennata quanto illogica serie di scelte, la malevola conseguenza dell’applicato Libero Arbitrio, che v’ha condannato all’infinita solitudine. Abbiatevi Cura!”.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2018)
…. se le genti della Terra prendessero Coscienza dei danni causati dai governanti alle Creature del mondo intero, allora vedremmo crollare inesorabilmente al suolo ogni “stolto potere costituito”, con guerre, cadaveri e Sangue sparsi in ogni angolo del Pianeta! Innegabile è il modo bugiardo di procedere del demonio, che ingannando va gli stessi suoi seguaci, pervicacemente protesi a scender verso il basso, credendo d’esser giunti chissà dove, scavando invece la “fossa” alle loro povere Anime. Intanto, mentre i Segni dei Tempi Appaiono Oggi più Evidenti che mai, non è più Gioioso star quaggiù, dopo quanto s’è purtroppo avuto modo di osservare! Ma la Legge del Cielo È ancora Pregna di Mistero, ed io – per Grazia Ricevuta, son solo di Passaggio.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
Il Ritorno di Cristo!
(Riceviamo e pubblichiamo – 17 aprile 2017)
….. i “sapienti” conoscono la Verità, Cui qualcuno Giunse Unicamente per Superiore Volontà dell’Eterno! Il “Sangue Reale” È nella Città dei Martiri Cristiani, 14^ Discendente della Dinastia Cristica, mentre il 666 (…..) è nome d’uomo – ormai umanamente anziano e falso servo di Gesù, annidato sotto mentite spoglie nella Chiesa Che Fu dell’Agnello. La Straordinaria Potenza del Signore Sta per Travolgere il male e i suoi seguaci, Annientandone Così le nefaste opere ad oggi. Spalancando le braccia ai Fratelli del Popolo Eletto e Inchinati al Cospetto dell’ormai ultimo Vescovo Bianco, Sia Gloria a Dio nell’Alto dei Cieli e Pace in Terra alle Creature ch’Egli Ama.
Avvertimento!
(Dalla cella del Buon Consiglio – 17 aprile 2017)
Nella Chiesa – ma non solo in Essa, molti hanno continuato a peccare, macchiandosi stoltamente di atrocità inenarrabili, infine Confidando nella Incommensurabile Misericordia e nel Perdono di Gesù, per via delle Preghiere alla memoria da parte di coloro che sarebbero rimasti negli ordini terreni di appartenenza. I “conti” però non tornano, poiché il Signore È Sì Misericordioso, ma È anche Giustizia, Così Come Ha poi finalmente Ricordato il Vescovo Bianco – l’Amato Francesco. In Forza di Ciò, i peccatori male non farebbero a Pentirsi Sinceramente e a rivedere “celermente” alcune condotte, specialmente se intestini alla Casa Che Fu del Figlio dell’Uomo, giacché il perseverare nell’errore condurrà le Creature lontane dall’Amore di Dio, nel baratro dell’inferno, ove il demonio banchetterà all’infinito con le loro povere Anime. Chi vorrà Salvarsi, intenda!
Detti dei Padri
Un Anziano che abitava in Egitto diceva Sempre: «Non c’è strada più breve Che Quella dell’Umiltà».
Messaggio di Gesù – Rivelazione all’Umanità
(a Giovanni – 14 dicembre 2020)
“… qualcuno – in Terra, è in grado di riconoscervi meglio di coloro che vi misero al mondo, poiché per Divino Dono Legge gli Animi e Scruta Quello Spirito dell’Alleanza tra Cielo e Terra Che taluni Portano Inconsapevolmente negli occhi già a partire dalla prima settimana della Nascita al mondo. Stringetevi attorno a tutti i Sacerdoti e – spogliandovi del nefasto orgoglio e della diabolica superbia, abbiate Sana Carità e Robusta Fede nella Dirompente Forza del Figlio dell’Uomo, abbandonando la via delle umane certezze e Guadagnando – Così, la Vita Eterna. Pregate Intensamente e con il Cuore, Rispettatevi gli uni gli altri e Mirate all’Autentica Felicità, non Pensando ad altro, evitando di lasciarvi trascinare finanche dal quotidiano e inutile parlare. Vi Benedico”.
Messaggio di Gesù
(a Giuseppe Auricchia, Prato – 13.11.2002, ore 18.30)
Gesù – con la Sua Venuta, Impedirà l’autodistruzione dell’Umanità
“Scrivi: Il dolore forte nelle mani è Frutto del tuo Lavoro. Grazie ai Figli Prediletti Che Sono con te. Digli a tutti i convenuti che Pregano (1) e Amano Gesù, stando vicino a Lui. Prepara tu gli Uomini alla Mia Venuta, Che presto Io Verrò sulla Terra e a ognuno di voi Chiederò il Conto del vostro Operato Aprendo il Libro della Vita. Figliolo, Coraggio, porta, porta a Me Tutte le Anime Che Sono Desiderose e Pronte a Ubbidirmi e Accettare il Segno della Croce Gloriosa della Mia Morte. Coraggio, i Frutti Che tu porterai alla Mia Madre e a Me Saranno Frutti Preziosi degli Ultimi Giorni. Presto, presto Figlio, ti Rinnovo l’Invito: costruisci la Cappella in muratura, perché ti Servirà per l’Ultimo Momento Quando Io Chiuderò, con l’Arco degli Angeli, da Fatima, Sicilia, Medjugorje. Di Là, da una Parte della Terra non ci Sarà più Pace e mai più finiranno le lotte fratricide. Dall’altra Parte la ribellione interna dei Paesi e l’America che vuole impossessarsi di tutto il mondo intero, costituendo il governo unico mondiale. Ma Io li Fermerò. Ecco perché la Mia Venuta Sarà Presto, perché non Voglio che il mondo intero si insanguina di una guerra nucleare che sarà la distruzione, la fine di tutte le fini”.
Nota (1): Il Significato Un’immane Sciagura Sta per Colpir la Terra, mentre l’Orologio del mondo vecchio Segna le Ore 6! Si Preparino e Preghino per tutti i Cuori in Ascolto, poiché la superbia Verrà Sconfitta dal Figlio dell’Uomo, Che Viene! È il seguente :”che Pregano = che Preghino”, e in alla fine del Messaggio l’espressione “si insanguina” significa “si insanguini”, “che sarà che sarebbe”.
Canto al Santo Vangelo
Alleluia, Alleluia. Signore Gesù, Facci Comprendere le Scritture; Arde il nostro Cuore mentre ci Parli. Alleluia.
Messaggio d’Amore
(Riceviamo e pubblichiamo – 18 aprile 2023)
La Santa Croce È Là, Perpendicolare alla Terra, e Svetta Luminosa sulle Anime Sante, in Attesa d’Esser Chiamate ad Andar nel Nuovo Mondo! La Sua Ombra Offusca ogni opera del male, ma Solo il Bene Salverà Quei Figli Fedeli alla Divina Parola, Che Vivon Già quaggiù per Grazia il Paradiso. https://youtu.be/ZxQivhTFd7Y
Rivelazioni dello Spirito
(Riceviamo e pubblichiamo – 18 aprile 2023 – ore 06.00)
Un’immane Sciagura Sta per Colpir la Terra, mentre l’Orologio del mondo vecchio Segna le Ore 6! Si Preparino e Preghino per tutti i Cuori in Ascolto, poiché la superbia Verrà Sconfitta dal Figlio dell’Uomo, Che Viene!
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Rivediamo i nostri errori e Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, delle Tue Chiese Diffuse su Tutta la Terra: Rendile Perfette nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, con il Rabbino di Roma – Riccardo, e con Tutti gli Ordini Sacerdotali. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli, con i Santi e i Giusti, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Venerdì Santo
Preghiera del Mattino
O Gesù, nell’Ultima Cena, Che Ieri Sera abbiamo Commemorato, Hai Pregato perché la Tua Chiesa Fosse Una. Donaci di poter dire con Cuore Ardente: “Sia Fatta la Tua Volontà”. Fa’ che possiamo davvero Essere un Solo Pane, un Solo Corpo, Grazie alla Forza di Questo Santo Sacramento dell’Unità. Attiraci a Te, Principe della Pace e dell’Unità. Fa’ che nell’Ultimo Giorno di Questo Mondo, quando non vi saranno più Sacramenti, ci Presentiamo a Te Come una Cosa Sola con Tutta la Tua Chiesa Celeste, una Cosa Sola con Tutti i Tuoi Santi in un Amore senza Fine, una Cosa Sola con la Trinità, nell’Unità Perfetta. Amen.
Dal Libro del Profeta Isaia (Is 52,13- 53,12)
Ecco, il Mio Servo Avrà Successo, Sarà Onorato, Esaltato e Innalzato Grandemente. Come molti si stupirono di Lui – Tanto Era Sfigurato per Essere d’Uomo il Suo Aspetto e Diversa la Sua Forma da Quella dei Figli dell’Uomo -, così si Meraviglieranno di Lui molte Nazioni; i re Davanti a Lui si chiuderanno la bocca, poiché Vedranno un Fatto mai a essi Raccontato e Comprenderanno Ciò Che mai Avevano Udito. Chi avrebbe Creduto al nostro Annuncio? A chi sarebbe stato Manifestato il Braccio del Signore? È Cresciuto Come un Virgulto Davanti a Lui e Come una Radice in Terra Arida. Non Ha Apparenza né Bellezza per Attirare i nostri sguardi, non Splendore per poterci Piacere. Disprezzato e Reietto dagli uomini, Uomo dei Dolori Che Ben Conosce il Patire, Come Uno Davanti al Quale ci si copre la faccia; Era Disprezzato e non ne avevamo alcuna Stima. Eppure Egli Si È Caricato delle nostre sofferenze, Si È Addossato i nostri dolori; e noi Lo Giudicavamo Castigato, Percosso da Dio e Umiliato. Egli È Stato Trafitto per le nostre colpe, Schiacciato per le nostre iniquità. Il Castigo Che ci Dà Salvezza si È Abbattuto Su di Lui; per le Sue Piaghe noi siamo Stati Guariti. Noi tutti eravamo Sperduti Come un Gregge, ognuno di noi seguiva la sua Strada; il Signore Fece Ricadere Su di Lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, Si Lasciò Umiliare e non Aprì la Sua Bocca; Era Come Agnello Condotto al Macello, Come Pecora Muta di fronte ai Suoi tosatori, e non Aprì la Sua Bocca. Con Oppressione e Ingiusta Sentenza Fu Tolto di Mezzo; chi si affligge per la Sua Posterità? Sì, Fu Eliminato dalla Terra dei Viventi, per la colpa del Mio Popolo Fu Percosso a morte. Gli Si Diede Sepoltura con gli empi, con il ricco Fu il Suo Tumulo, sebbene non Avesse Commesso violenza né Vi Fosse inganno nella Sua Bocca. Ma al Signore È Piaciuto Prostrarlo con Dolori. Quando Offrirà Se Stesso in Sacrificio di Riparazione, Vedrà una Discendenza, Vivrà a Lungo, Si Compirà per Mezzo Suo la Volontà del Signore. Dopo il Suo Intimo Tormento Vedrà la Luce e Si Sazierà della Sua Conoscenza; il Giusto Mio Servo Giustificherà molti, Egli Si Addosserà le loro iniquità. Perciò Io Gli Darò in Premio le Moltitudini, dei potenti Egli Farà Bottino, perché Ha Spogliato Se Stesso fino alla morte ed È Stato Annoverato fra gli empi, mentre Egli Portava il peccato di molti e Intercedeva per i colpevoli. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 30
In Te, Signore, mi sono Rifugiato, mai sarò deluso; Difendimi per la Tua Giustizia. Alle Tue Mani Affido il mio Spirito; Tu mi Hai Riscattato, Signore, Dio Fedele. Sono il rifiuto dei miei nemici e persino dei miei vicini, il terrore dei miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge. Sono come un morto, Lontano dal Cuore; sono come un coccio da gettare. Ma io Confido in Te, Signore; dico: «Tu Sei il Mio Dio, i miei Giorni Sono nelle Tue Mani». Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. Sul Tuo Servo, Fa’ Splendere il Tuo Volto, Salvami per la Tua Misericordia. Siate Forti, rendete Saldo il vostro Cuore, voi tutti Che Sperate nel Signore.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei (Eb 4,14-16; 5,7-9)
Fratelli, poiché abbiamo un Sommo Sacerdote Grande, Che È Passato Attraverso i Cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo Ferma la Professione della Fede. Infatti non abbiamo un Sommo Sacerdote Che non Sappia Prendere Parte alle nostre debolezze: Egli Stesso È Stato Messo alla Prova in Ogni Cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con Piena Fiducia al Trono della Grazia per Ricevere Misericordia e Trovare Grazia, così da essere Aiutati al Momento Opportuno. [Cristo, infatti,] nei Giorni della Sua Vita Terrena, Offrì Preghiere e Suppliche, con Forti Grida e Lacrime, a Dio Che Poteva Salvarlo da morte e, per il Suo Pieno Abbandono a Lui, Venne Esaudito. Pur Essendo Figlio, Imparò l’Obbedienza da Ciò Che Patì e, Reso Perfetto, Divenne Causa di Salvezza Eterna per tutti coloro Che Gli Obbediscono. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Canto al Santo Vangelo (cf. Fil 2,8-9)
Gloria e Lode a Te, Cristo Signore! Per noi Cristo Si È Fatto Obbediente Fino alla morte e a una Morte di Croce. Per Questo Dio Lo Esaltò e Gli Donò il Nome Che È al di Sopra di Ogni Nome. Gloria e Lode a Te, Cristo Signore!
Passione del Cristo di Dio – Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 18,1- 19,42)
In Quel Tempo, Gesù Uscì con i Suoi Discepoli al di là del Torrente Cèdron, dove c’era un giardino, nel quale Entrò con i Suoi Discepoli. Anche Giuda, il traditore, conosceva Quel Luogo, perché Gesù Spesso Si Era Trovato Là con i Suoi Discepoli. Giuda dunque vi andò, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. Gesù allora, Sapendo Tutto Quello Che Doveva AccaderGli, Si Fece Innanzi e Disse loro: «Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono Io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore. Appena Disse loro «Sono Io», Indietreggiarono e Caddero a Terra. Domandò loro di nuovo: «Chi Cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno». Gesù Replicò: «Vi Ho Detto: Sono Io! Se dunque Cercate Me, lasciate che questi se ne vadano», perché Si Compisse la Parola Che Egli Aveva Detto: «Non Ho Perduto Nessuno di quelli Che Mi Hai Dato». Allora Simon Pietro, Che Aveva una spada, la Trasse fuori, Colpì il servo del sommo sacerdote e gli Tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora Disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero: il Calice Che il Padre Mi Ha Dato, non Dovrò BerLo?». Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, Catturarono Gesù, Lo Legarono e Lo Condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno. Caifa era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È conveniente che un Solo Uomo muoia per il Popolo». Intanto Simon Pietro Seguiva Gesù insieme a un altro Discepolo. Questo Discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell’altro Discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei Discepoli di Quest’Uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro Stava con loro e Si Scaldava. Il sommo sacerdote, dunque, Interrogò Gesù Riguardo ai Suoi Discepoli e al Suo Insegnamento. Gesù gli Rispose: «Io Ho Parlato al Mondo Apertamente; Ho Sempre Insegnato nella Sinagoga e nel Tempio, Dove tutti i Giudei si riuniscono, e non Ho mai Detto Nulla di Nascosto. Perché Interroghi Me? Interroga quelli Che hanno Udito Ciò Che Ho Detto loro; ecco, essi Sanno Che Cosa Ho Detto». Appena Detto Questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così Rispondi al sommo sacerdote?». Gli Rispose Gesù: «Se Ho Parlato male, Dimostrami Dov’È il male. Ma se Ho Parlato Bene, perché Mi Percuoti?». Allora Anna Lo mandò, con le Mani Legate, a Caifa, il sommo sacerdote. Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei Suoi Discepoli?». Egli lo negò e disse: «Non lo sono». Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con Lui nel giardino?». Pietro negò di nuovo, e subito un Gallo Cantò. Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’Alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non Contaminarsi e poter Mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: «Che Accusa portate Contro Quest’Uomo?». Gli risposero: «Se Costui non Fosse un malfattore, non Te l’Avremmo Consegnato». Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e Giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non È Consentito mettere a morte nessuno». Così Si Compivano le Parole Che Gesù Aveva Detto, Indicando di Quale morte Doveva morire. Pilato allora rientrò nel pretorio, fece Chiamare Gesù e Gli Disse: «Sei Tu il Re dei Giudei?». Gesù Rispose: «Dici Questo da te, oppure altri ti hanno parlato di Me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La Tua Gente e i capi dei sacerdoti Ti Hanno Consegnato a me. Che Cosa Hai Fatto?». Rispose Gesù: «Il Mio regno non È di Questo Mondo; se il Mio Regno Fosse di Questo Mondo, i Miei Servitori Avrebbero Combattuto perché non Fossi Consegnato ai Giudei; ma il Mio Regno non È di Quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque Tu Sei Re?». Rispose Gesù: «Tu Lo dici: Io Sono Re. Per Questo Io Sono Nato e per Questo Sono Venuto nel Mondo: per Dare Testimonianza alla Verità. Chiunque È dalla Verità, Ascolta la Mia Voce». Gli dice Pilato: «Che Cos’È la Verità?». E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non Trovo in Lui Colpa Alcuna. Vi è tra voi l’Usanza che, in Occasione della Pasqua, io rimetta uno in Libertà per voi: volete dunque che io Rimetta in Libertà per voi il Re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non Costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante. Allora Pilato fece Prendere Gesù e Lo Fece Flagellare. E i soldati, Intrecciata una Corona di Spine, GlieLa Posero sul Capo e Gli Misero Addosso un Mantello di Porpora. Poi Gli si avvicinavano e dicevano: «Salve, Re dei Giudei!». E Gli Davano schiaffi. Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: «Ecco, io Ve Lo Conduco Fuori, perché sappiate che non Trovo in Lui Colpa Alcuna». Allora Gesù Uscì, Portando la Corona di Spine e il Mantello di Porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’Uomo!». Come Lo Videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: «CrocifiggiLo! CrocifiggiLo!». Disse loro Pilato: «PrendeteLo voi e CrocifiggeteLo; io in Lui non Trovo Colpa». Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una Legge e Secondo la Legge Deve morire, perché Si È Fatto Figlio di Dio». All’udire Queste Parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Gesù: «Di Dove Sei Tu?». Ma Gesù non Gli Diede Risposta. Gli disse allora Pilato: «Non mi Parli? Non sai Che ho il potere di MetterTi in Libertà e il potere di MetterTi in Croce?». Gli rispose Gesù: «Tu non avresti Alcun Potere Su di Me, se Ciò non ti Fosse Stato Dato dall’Alto. Per questo chi mi Ha Consegnato a te ha un peccato più grande». Da quel momento Pilato cercava di MetterLo in Libertà. Ma i Giudei gridarono: «Se Liberi Costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa Re si mette contro Cesare». Udite queste parole, Pilato fece Condurre fuori Gesù e sedette in tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. Era la Parascève della Pasqua, verso Mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro Re!». Ma quelli gridarono: «Via! Via! CrocifiggiLo!». Disse loro Pilato: «Metterò in Croce il vostro Re?». Risposero i capi dei sacerdoti: «Non abbiamo altro Re che Cesare». Allora Lo Consegnò loro, perché Fosse Crocifisso. Essi Presero Gesù ed Egli, Portando la Croce, Si Avviò verso il Luogo Detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, Dove Lo Crocifissero e con Lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in Mezzo. Pilato compose anche l’Iscrizione e la Fece Porre sulla Croce; Vi Era Scritto: «Gesù il Nazareno, il Re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa Iscrizione, perché il Luogo Dove Gesù Fu crocifisso era vicino alla Città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: “Il Re dei Giudei”, ma: “Costui Ha detto: Io Sono il Re dei Giudei”». Rispose Pilato: «Quel che ho scritto, ho scritto». I soldati poi, quando ebbero Crocifisso Gesù, presero le Sue Vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato -, e la Tunica. Ma Quella tunica Era senza Cuciture, Tessuta Tutta d’un Pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non StracciamoLa, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così Si Compiva la Scrittura, Che Dice: «Si sono divisi tra loro le Mie Vesti e sulla Mia Tunica hanno gettato la sorte». E i soldati fecero così. Stavano Presso la Croce di Gesù Sua Madre, la Sorella di Sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, Vedendo la Madre e Accanto a Lei il Discepolo Che Egli Amava, Disse alla Madre: «Donna, Ecco Tuo Figlio!». Poi Disse al Discepolo: «Ecco tua Madre!». E da Quell’Ora il Discepolo L’Accolse con sé. Dopo Questo, Gesù, Sapendo Che ormai Tutto Era Compiuto, affinché Si Compisse la Scrittura, Disse: «Ho Sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e Gliela Accostarono alla Bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù Disse: «È Compiuto!». E, Chinato il Capo, Consegnò lo Spirito.
(Qui ci si Genuflette e si fa una breve pausa)
Era il Giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla Croce durante il Sabato – era infatti un Giorno Solenne quel Sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati Crocifissi insieme con Lui. Venuti però da Gesù, vedendo Che Era già morto, non Gli spezzarono le Gambe, ma uno dei soldati con una lancia Gli colpì il Fianco, e subito Ne Uscì Sangue e Acqua. Chi ha Visto Ne dà Testimonianza e la Sua Testimonianza È Vera; egli sa Che dice il Vero, perché anche voi Crediate. Questo infatti Avvenne perché Si Compisse la Scrittura: «Non Gli Sarà Spezzato Alcun Osso». E un altro Passo della Scrittura Dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a Colui Che Hanno Trafitto». Dopo Questi Fatti, Giuseppe di Arimatèa, Che Era Discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, Chiese a Pilato di Prendere il Corpo di Gesù. Pilato Lo concesse. Allora Egli Andò e Prese il Corpo di Gesù. Vi Andò anche Nicodèmo – Quello Che in precedenza Era Andato da Lui di Notte – e Portò circa trenta chili di una mistura di Mirra e di Aloe. Essi presero allora il Corpo di Gesù e Lo Avvolsero con Teli, insieme ad Aromi, come usano fare i Giudei per Preparare la Sepoltura. Ora, nel Luogo Dove Era Stato Crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un Sepolcro Nuovo, nel Quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il Giorno della Parascève dei Giudei e dato che il Sepolcro era vicino, Posero Gesù. Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
“Questa Sera, Signore, noi vogliamo Vegliare con Te, Contemplare la Tua Passione, per Penetrare nel Mistero del Tuo Amore Infinito per noi. Prepara il nostro Cuore ad Accogliere il Mistero della Croce, Metti in noi lo Spirito di Grazia, di Supplica e di Compunzione per i nostri peccati e per i peccati di tutta l’Umanità. O Maria, Tu Che Hai Vissuto con il Tuo Figlio la Sua Agonia e la Sua morte, Donaci di Piangere con Te, un Pianto Che non Cessi Mai e Che Irrori Continuamente il Terreno dell’Anima, Rendendo Molli le Zolle Indurite del nostro Cuore”. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio – Chinando il capo)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Sempre Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità.(Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
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