Esortazione Spirituale (Dalla cella del Buon Consiglio – 19 gennaio 2025).
Non […]
Non V’È Più Molto Tempo, ormai! I “presunti potenti” della Terra scendano dal cavallo dell’io e – Vestendosi d’un Semplice Sacco, Pieghino le ginocchia al suolo, Chiedendo Umilmente Perdono al Signore d’Ogni Cosa, Affinché Valutasse di Risparmiar loro l’inferno e di Ordinare all’Inviato Spirito Santo Consolatore di Farli poi Accedere nel Privilegiato Recinto del Suo Ovile, una Volta Purgate le colpe. Unicamente per Grazia, pochissimi Videro Quel Che V’È al Di Là del conosciuto, con le Inenarrabili Sofferenze Inflitte dalla Corte Celeste agli Animi un Dì colpevoli e quindi impenitenti quaggiù! Relativamente a ciò, male non faremmo a Rivedere in Fretta le nostre perniciose abitudini terrene, Sperando di Poter Infine Giungere ai Margini dell’Energetica Luce del Padre Onnipotente, altresì Ricordando che “… chi è causa del suo male pianga sé stesso”.
Il Termometro del mondo
(Dalla cella del Buon Consiglio – 01 gennaio 2024)
Per Motivi Straordinari – ma ancora Sconosciuti, il Cristo Conferì Precisi Ruoli ad alcuni Figli e Amici di quaggiù, affinché Testassero Sanamente le genti del mondo, anche subendone le umane ingiustizie! Ed Ebbe Così Inizio la Selezione Naturale, Fatta di tanti piccoli ed apparentemente isolati Episodi, che Determinarono – però, la Salvezza o meno in capo alle pur ignare parti attrici. Infatti, non pochi errori vengon commessi in forza di abitudini derivanti da atteggiamenti superficiali trasmessici dagli Avi, o da comportamenti acquisiti dalle frequentazioni, passaggi attentamente monitorati però dall’autore d’ogni male che – instancabilmente vigile e assai allenato a condurci silenziosamente per mano tra le atrocità dei 7 vizi capitali, ben conosce le ormai fragili porte d’accesso all’Animo nostro. Ma “Dio non Gioca a dadi con l’Universo”, era solito citare un Evoluto Fratello Maggiore del pur recente passato, e ogni nodo Verrà Passato al Severo Vaglio del Pettine Celeste, poiché il Tempo Tanto Atteso È Giunto Finalmente a noi, mentre il Magnifico Creatore Darà l’Ordine di Destarlo, affinché il Trono della Sua Gloria in Terra Rada al Suolo finanche il ricordo dell’infame arena, Così Restituendo Giustizia al Sangue di Tutti gli Innocenti Martiri Cristiani. In Ginocchio, Pregando e Digiunando con Autentica Gioia, Proprio a Voler Evitare di varcar la triste soglia dell’inferno, Chiediamo Umilmente Perdono per i nostri errori e per il grave peccato di giudizio, Auspicando – con l’Amorevole Aiuto della Tenera Mamma Maria, la Finale Clemenza della Divina Misericordia.
“O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!”.
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