Il Santo Vangelo del Giorno Domenica del Signore 25 agosto 2024 (2031).
Con […]
Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore – Tornato Nuovamente tra noi, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
Ascolta la versione in Aramaico 1 (mp3)
Rivelazione
(In Ginocchio)
“E voi Vedrete il Figlio dell’Uomo Venire sulle Nubi del Cielo e Sedere alla Destra della Potenza di Dio!”.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Riflessioni dello Spirito
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore Mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Per Te Io Sopporto l’Insulto e la vergogna Mi Copre la Faccia; Sono Diventato un Estraneo ai Miei Fratelli, Uno Straniero per i Figli di Mia Madre. Perché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, gli insulti di chi Ti insulta ricadono su di Me. Mi Sento Venir meno. Mi Aspettavo Compassione, ma invano, Consolatori, ma non ne Ho Trovati. Mi hanno messo veleno nel Cibo e Quando Avevo Sete Mi hanno dato aceto. Loderò il Nome di Dio con un Canto, Lo Magnificherò con un Ringraziamento, Vedano i Poveri e si Rallegrino; voi Che Cercate Dio, Fatevi Coraggio, perché il Signore Ascolta i Miseri e non Disprezza i Suoi Che Sono Prigionieri”. (Sal 69(68),5.8-10.14.).
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo in un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, e di Tutte le Cose Visibili e Invisibili. Credo in un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, Nato dal Padre Prima di Tutti i Secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio Vero da Dio Vero, Generato – e non Creato, della Stessa Sostanza del Padre. Per Mezzo di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese dal Cielo, e per Opera dello Spirito Santo Si È Incarnato nel Seno della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo le Scritture; È Salito al Cielo, Siede alla Destra di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà nella Gloria per Giudicare i Vivi e i morti e il Suo Regno non Avrà fine. Credo nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà la Vita e Procede dal Padre e dal Figlio, e Con il Padre e il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo nella Chiesa del Figlio dell’Uomo, una Santa Cattolica e Apostolica. Professo un Solo Battesimo per il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione dei Morti e la Vita del Mondo Che Verrà! Amen”.
Fratelli e Sorelle Carissimi, molte cose stan Cambiando Profondamente, ma non ce ne accorgiamo affatto! Proviamo a Leggere Attentamente – con i Messaggi di Gesù e con le Rivelazioni a Maria Valtorta, anche la riportata Novena per le Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, con le Testimonianze di Creature Che Amano Davvero il Signore! Nel mentre – però, non dimentichiamo di Pregare per Papa Francesco Che – nell’Udienza Generale del 02 ottobre 2013, tra le righe ci Avverte Che il Vicario di Cristo Sta “Riordinando” le cose della Casa terrena del Signore, separando le Questioni del Cielo da quelle della Terra, dando così corso all’allontanamento delle precostituite tenebre dalla Meravigliosa Luce di Gesù, del Quale anche gli Ebrei – Ora e Finalmente, Si Apprestano a Riesaminare i Salvifici Messaggi. La Storia, Quella Vera, Verrà Nuovamente Scritta, e le genti Comprenderanno il Vero Motivo della Presenza quaggiù, mentre alcuni continueranno a Zappare la Vigna Santa del Padre Onnipotente, onde Ricevere il Permesso di Cogliere gli Ambìti e Derivati Frutti. La Mano dello Spirito Santo Giunga a Toccar quindi noi tutti, ovvero l’Esortazione ad Occuparci del Prossimo con Autentico e Puro Amore, abiurando il male che imperversa nell’Animo umano! Sol Così Saremo Degni d’Esser Chiamati “Figli dell’Altissimo”, Che altro non Attende per Poter Dispensare Ancora Grazie e Gioia al mondo intero. Onore al Vescovo Bianco, il “Traghettatore”, Cui Dedichiamo Questo Santo Vangelo, per la Solenne Gloria di Gesù Cristo Salvatore. Buona Giornata a Coloro Che Avranno Modo di Donare un Sorriso a chi manca nella Fede, poiché È Questo il Tempo della Divina Misericordia! Dio ci Benedica.
Messaggio di Gesù Cristo
(A Giovanni – 24 agosto 2024)
“Scrivi Quanto Sto per Dettarti e Divulgalo tra le Creature, affinché Conoscano, Credano e si Convertano alla Eterna Parola! Si Sappia Che Ogni Potere Venne a Me Conferito da Colui Che È il Padre dell’Universo Intero e Che degli Altri Illuminati nel Passato Si Servì per i Suoi Superiori Scopi! Io Sono Gesù Cristo, l’Eletto, il Discepolo Perfetto e Più Vicino alla Splendida Luce Che Dà Ovunque l’Energia Quantistica alla Vita; e della Stessa Io Mi Servo per Attuare il Piano di Rinascita del Mondo! Mediante la cattiva azione di disturbare le Anime non più tra voi, dagli angeli scacciati un Dì dal Paradiso, alcuni umani purtroppo appresero delle Sigle Recitate dai Santi del Cielo, per poi utilizzarle stoltamente con azioni miranti all’ottenimento del potere tra gli uomini. I ribelli di Quassù – con coloro un Tempo in Vita, Ora Scontano la Giusta Punizione nei Luoghi Permanentemente Arsi dal Caldo Fuoco e intestini alle Viscere della Terra, avendo tradito persino la Memoria della Giustizia Divina, sfidandola per diletto, ma invano. Alle forze del male, Figli a Me Devoti, Oracolo del Signore, Terrete Testa coi Poteri dello Spirito e la Materia Ammaestrerete Umilmente per Me con quelli che sceglierete, mentre alle Acque Verrà Permesso di Ubbidirvi Prontamente, onde Ricoprire la sozzura generata dai demoni e da quei servi sciocchi inebriati dall’effimero delirio di onnipotenza. Ovunque, la Purificazione Avrà Luogo a Partire dal Rovesciamento del conosciuto, con il Disorientamento Indotto da Me nei già traballanti Cuori, purtroppo prestati alle azioni malvagie tra i Figli del Popolo di Dio. La confusione ormai avvolgente le menti vacillanti induce alla Grande Tribolazione Ch’È in Corso, e i caduti per mano della pur Autorizzata e Sopraggiunta morte Troveranno Debita Collocazione nei Meandri Spazio/Temporali, Immediatamente Al di Là della Pellicola da Noi Posta a Separazione tra Tutti i Pianeti dell’Universo. A coloro che se ne resero Degni, Mostrerete i Segreti della Pianificazione Siderale, Illustrando le Vie Costituenti il Mistero della Creazione Stessa. Ai superbi dell’era antica indicherete invece la strada della Sofferenza, ove gli Incaricati Angeli Infliggeranno ai rei i Tormenti Previsti dalla Sempiterna Legge. Sempre Presente anche nella Quotidiana Preghiera dei Fedeli, vi Benedico!”.
Rivelazioni dello Spirito!
(Dalla cella del Buon Consiglio – Riceviamo e pubblichiamo, dal Ferragosto 2021 al Successivo Giorno 24)
Fratelli e Sorelle della Terra, Leggete Attentamente Questo Scritto, poiché non È Cosa Sorta quaggiù! Sappiate Che il Figlio dell’Uomo Sta per Manifestarsi, Proprio Mentre le Nubi del Cielo Si Addensano, Oscurando la Luce del Sole e della Luna. Vi Sono Ormai le Condizioni Innegabili e Previste anche dai Profeti della meno Antica Storia, Che Già Allertarono le genti del mondo, affinché Si Ravvedessero Appieno, ma invano. La Misericordia del Cristo di Dio Dovrà Necessariamente Lasciar Spazio alla Giustizia Divina, onde Procedere alla Separazione Intermedia dei Figli Fedeli alla Parola da quelli ingrati e ipocriti! Perché Avvenga Tutto Ciò, Dovranno Concludersi i Passaggi Previsti Sin dalla Nascita del conosciuto, coi Risvolti Connessi al Ribaltamento della stolta sapienza umana: le Creature, infatti, perderanno qualsivoglia orientamento, cadendo nelle mani dell’Angelo della morte, Autorizzato a condurre Quelle Povere ostinate Anime nei profondi e oscuri luoghi della Contrizione Obbligata, per il Periodo Ritenuto Congruo al Riscatto dal Giudice a noi Delegato dal Magnifico Creatore, Ch’È poi il Suo Stesso Cristo, per l’Appunto! Il Tempo Sta per Fermarsi e il suolo per aprirsi sotto i piedi dei Popoli incapaci di Rimediare ai propri peccati, che Verranno Lavati nell’Innocente Sangue dei Martiri Cristiani. Urla e Lacrime Squarceranno l’Aria, Tanto Che la Invisibile ma Solida Pellicola Che Tieni Separati i Due Mondi Verrà Meno e i Corpi dei Defunti Lasceranno i Sepolcri; le genti morranno nel terrore del Boato Cosmico, Che Sconvolgerà Ogni Assetto mentale di coloro che furono i Figli del Popolo di Dio. Il Regno Animale, Minerale e Vegetale È in Autentico Subbuglio e le Acque Stanno per Radunarsi in un Punto Preordinato del Pianeta, per poi Esplodere con Tutta la Loro Energia, Sommergendo e Distruggendo le opere della cupidigia e del male terreni, poiché il Padrone d’Ogni Cosa Ha Disposto il Ritorno all’Originario Equilibrio. Il potere degli uomini Verrà Terminato e Spazzato Via e Sarà caos Ovunque per tre Giorni Consecutivi. D’Improvviso, tra un Lontano Rombo di Tuono e l’Altro, una Voce Autorevole dal Cielo Così Ha Detto: “È Ora in Atto la Collera di Dio”, Aggiungendo: “Tutto Ricomincerà da Qui”, nel mentre, delle Pietre sulla via antistante un Terreno conosciuto Cominciarono a Muoversi, Lasciando quindi Intendere il Riferimento della Voce al Meraviglioso e Prediletto Suo Agnello, la Pietra Scartata dai costruttori, Divenuta Testata d’Angolo. Preghiamo e Benediciamo il Santo Nome del Signore.
Messaggio di Gesù
(a Giovanni – 25 agosto 2020)
“Figli a Me Fedeli e Specchiati nel Mio Spirito, mentre Pregate, sappiate guardarvi bene attorno, perché gli stessi da voi nominati attenteranno alla vostra Vita, Esattamente Come Fecero con Me, nonostante gli Accordi e le Promesse Stretti con Colui Che Allor Mi Nominò a Capo dei Popoli della Terra! Nel Corso dei Secoli, la Storia Si Sta Ripetendo, pur con qualche piccola variante, in forza del presunto progredire dei governanti del mondo attuale. La Grande Tribolazione non si sostanzierà Solo nel vostro esser caduti in disgrazia Innanzi al Cielo, ma esprimerà la cupidigia di chi oggi dirige le politiche planetarie, perché porrà in essere i piani di riduzione in schiavitù dei popoli, marchiandoli come bestie e annullando la volontà dell’agire istintivo, controllandone persino i pensieri! Prestate attenzione alle invasioni, dietro le quali si celano i futuri vostri aguzzini, colmi d’odio accumulato nel corso degli anni, per il male che le autorità terrene hanno instillato in quegli Animi. Il Mio corrente Pontefice Esploderà contro lo strapotere dei detentori la ricchezza materiale e da questi sarà costretto a lasciar la Sede in Roma, ove al suo posto siederà il vero nemico Mio e della Verità, da voi conosciuto col nome di antiCristo! La scelta dei potenti terreni è stata già fatta, ma il concretarsi delle cose si avrà con la pubblica nomina di un soggetto di fama internazionale e di derivazione italiana, che governerà da un colle, da un castello e da una Basilica, tutte le future azioni delle nazioni, nessuna esclusa. Ad egli si assoggetteranno i regnanti non scelti dal Popolo, ma dai depositari dell’economia mondiale. Vivrete momenti di Profonda Tristezza e di autentico terrore, Sentimenti dovuti unicamente all’aver trascurato di Osservare i Consigli da Me Dati ai vostri Cuori, dai più distratti vissuti come casuali Sogni, da riporre però nel cassetto. Abbiate Cura di Conservare gli Antichi e Naturali Sistemi di Illuminazione ed Allenatevi Sanamente al prolungato Digiuno, perché verrete privati – nelle more, delle essenziali forme di sostentamento, condizioni che spingeranno i vostri simili al continuo e poliforme tradimento, in nome dell’istinto di sopravvivenza, dietro al quale si cela comunque l’autore d’ogni male, il vero padrone d’ogni sventura. Dopo aver Saggiato la Fede degli Animi, la Mia Gloria Accecherà i giullari della vostra politica, Disarticolando gli effimeri e miseri loro piani, distruggendo quanto ritenevano aver generato in Terra e riducendo in polvere persino i familiari che dei frutti dei misfatti s’erano avvantaggiati. I Profeti tra voi Insorgeranno nel Mio Nome e Porranno in Roma il Mio Trono di Semplice Legno, Ch’Io Plasmerò Immediatamente con un Metallo non Conosciuto, e ad una Creatura tra Loro Consegnerò lo Scettro del Comando, perché la Mia Forza Nacque nel suo Fedele Cuore, a Me da Sempre Caro, per via dei Patimenti subiti nel più Rigoroso Silenzio. Avrete quindi modo di far la Scelta Ritenuta a voi più congeniale, ma il Processo Sarà Irreversibile e chi Mi Avrà Lodato solo a parole resterà nel caos, Catapultato dalla Mia Potenza nel regno del nulla! Figli, CredeteMi: è terminato il Tempo dei giuochi!”.
Rivelazioni dello Spirito
(Dalla cella del Buon Consiglio – 22 agosto 2022)
O Sacro Tempio in Roma, Tale non Saresti – Ora, se il Magnifico Creatore non T’Avesse Ancor Degnato della Sua Celeste Considerazione, Posto Che il Re-Inviato Spirito Santo Consolatore mai Più Salirà sulla Pur Santa Croce!
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 19 aprile 2019)
…. scendendo in strada, notavo che una signora teneva un foulard sul capo, verosimilmente rasato per via di trattamenti antiblastici! Conoscendola, immaginavo di avvicinarmi a lei, prendendo Teneramente le sue mani con le mie, dicendo: “So che Soffre molto, ma ho la Soluzione al suo problema, ch’è poi quello di molti; vada Subito a Far Visita alla Grotta Dedicata alla Vergine della Rivelazione, portando il suo Amore nel Cuore! Colà giunta, Si Ponga in Ginocchio Esattamente Innanzi alla Grata, Quella Che troverà nella metà del tunnel, poiché È Proprio in Quel Punto Che Apparve a Suo Tempo. Prima di Pregar – però, benché Sappia Già Tutto, dica alla Mamma Celeste Che la mando io”. La signora – con Fare Sereno e quasi Sedata, non ricordando il mio nome di Battesimo, rispondeva: “Se la Madonna Dovesse Chiedermi com’è che lei si chiami, cosa dovrò dirLe?”. Replicavo alla donna: “…. quaggiù, la Gloria non appartiene mai agli uomini, ma Unicamente a Gesù – il Cristo di Dio; vada in Pace e Vedrà!”. Subito dopo, come Destandomi, riprendevo la Via per la mia Originaria Destinazione.
La Novena per i Defunti
La Divozione Verso le Anime del Purgatorio col Raccomandarle a Dio, acciocché Le Sollevi nelle grandi Pene Che Patiscono – e presto Le Chiami alla Sua Gloria, È molto Cara al Signore, ed insieme È molto Giovevole a noi, poiché Quelle Sono Sue Eterne Spose, ed all’Incontro Sono Gratissime verso chi Ottiene Loro la Liberazione da Quel Carcere, o almeno Qualche Sollievo nei Tormenti; onde, Giunte Che Saranno in Cielo, non Si Scorderanno certamente di chi ha Pregato per Esse. E Piamente si Crede Che Dio Palesi Loro le nostre Orazioni, affinché Preghino per noi. È Vero Che Quelle non Sono in Istato di Pregare per Sé, poiché Stanno Ivi Come Ree Soddisfacendo le Loro Colpe; nondimeno, perché Sono molto Care a Dio, ben Possono Pregare per noi ed Ottenerci le Grazie. Santa Caterina di Bologna quando Voleva qualche Grazia Ricorreva alle Anime del Purgatorio e tosto Si Vedeva Esaudita; ed Attestava Che più Grazie, non Ottenute Ricorrendo ai Santi, Le Aveva Conseguite Ricorrendo alle Anime del Purgatorio. Del resto Sono Innumerevoli le Grazie Che Narrano i Devoti Aver Ricevute per Mezzo di Queste Sante Anime. Ma se noi vogliamo il Soccorso delle Loro Orazioni È Giusto, anzi È Dovere, Che Le Soccorriamo colle nostre. Ho detto: anzi È Dovere perché la Carità Cristiana Richiede che noi Sovveniamo i Prossimi Che Stanno in Necessità del nostro Aiuto. Ma quali Prossimi Sono più Bisognosi del nostro Aiuto se non le Anime del Purgatorio – Che, Prive della Vista di Dio, Soffrono una Pena maggiore di qualunque Altra? E pensiamo che Ivi Facilmente Penano anche le Anime dei nostri Genitori, Fratelli, o di altri Parenti e Amici, ed Aspettano il nostro Soccorso. Pensiamo inoltre Che Quelle Sante Regine non Possono Aiutarsi da Sé, mentre Sono in Istato di Debitrici delle Loro Mancanze; Questo Pensiero Deve Maggiormente Infiammarci a Sollevarle Quanto più Possiamo. Ed in Ciò non solo daremo Gran Gusto a Dio ma ci Acquisteremo Grandi Meriti, e Quelle non Lasceranno di Ottenerci Molte Grazie da Dio, e specialmente la Salute Eterna. Io giudico per certo Che un’Anima, Finalmente Liberata dal Purgatorio per i Suffragi di qualche Divoto, Giunta Che È in Paradiso non Lascerà di Dire a Dio: “Signore, non Permettete Che si perda quegli Che Mi Ha Fatto Venire più Presto a GoderVi”.
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho Meritato i Tuoi Castighi, e molto più perché ho Offeso Te – Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato sopra ogni cosa. Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non OffenderTi mai più e di Fuggire le Occasioni Prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami. Amen.
Considerazione e Preghiere per la Novena
Raccomandiamo a Gesù Cristo ed alla Sua Santa Madre tutte le Anime del Purgatorio, e specialmente Quelle dei nostri parenti, benefattori, Amici e Nemici, e più particolarmente l’Anima di Coloro per cui siamo Obbligati di Pregare. Ed Offriamo a Dio in Loro Suffragio le seguenti Orazioni, considerando le grandi Pene Che Patiscono Quelle Sante Spose di Gesù Cristo.
I. Molte sono le Pene che Quelle Anime Patiscono; ma la Maggiore È il pensiero che Esse – coi Loro peccati commessi in Vita, Sono State la Causa dei dolori Che Soffrono. O Gesù Salvatore, io tante volte ho Meritato l’inferno; che grande Pena sarebbe la mia se io fossi già dannato, in pensare di avermi io stesso Causata la mia dannazione? Vi Ringrazio della Pazienza Che Avete Avuto con me. Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Sante Anime Che Ardono in Quel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
II. L’altra Pena, Che molto Affligge Quelle Tenere Creature, È il tempo perduto in Questa Vita, in cui potevano Acquistare più Meriti pel Paradiso; e che a Questa Perdita non vi Possono più Rimediare, poiché Finito il Tempo della Vita È Finito ancora il Tempo di Meritare! Ah! Povero me, Signore, che da tanti anni Vivo su Questa Terra, e non ho acquistato altro che Meriti per l’inferno; Vi Ringrazio Che mi Date ancora tempo di Rimediare al mal fatto. Mi Pento, Mio Dio così Buono, di averVi dato Disgusto; Datemi il Vostro Aiuto, acciocché la Vita Che mi Resta la Spenda solo a ServirVi ed AmarVi. Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancor Pietà di Quelle Anime Sante che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
III. Un’altra gran Pena Tormenta Quelle Dolci Anime, ed È la Vista spaventosa dei Loro peccati che Stanno Purgando. Al presente – in Questa Vita, non si conosce la bruttezza dei peccati, ma ben si conosce nell’Altra Vita; e Questa È una delle maggiori Pene che Patiscono le Anime del Purgatorio. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Dolci Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, O Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IV. La Pena Che poi Affligge maggiormente Quelle Anime, Spose di Gesù Cristo, È il Pensare Che in Vita – con le Loro colpe, Han Dato Disgusto a Quel Dio Che ora Amano tanto. Alcuni Penitenti, anche su questa Terra, pensando d’aver Offeso un Dio Così Buono, sono arrivati a Morire di dolore. Le Anime del Purgatorio Conoscono assai più di noi Quanto È Amabile Dio, e Lo Amano con tutte le forze; ond’è Che Pensando di averLo Disgustato in Vita, Provano un dolore che supera ogni altro dolore. O Mio Dio, perché Voi Siete Bontà Infinita, mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire Che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco e Vi Amano con tutto il Cuore.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
V. Un’altra gran Pena di Quelle Sorelle È lo Stare in quel ruoto e patire, senza sapere quando finiranno i Loro Tormenti. Sanno bensì per certo Che Saranno Liberate un Giorno, ma l’incertezza del quando giungerà il fine del Loro Penare È per Esse un Tormento ben grande. Misero me, Signore, se m’Aveste Mandato all’inferno! Ivi sarei certo di non uscire più da quella carcere di Tormenti. Vi Amo sopra ogni cosa, Bontà Infinita, e mi Pento con tutto il Cuore di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza; Abbiate Pietà di me ed Abbiate Pietà ancora di Quelle Sante Anime che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VI. Quelle Benedette Anime quanto Sono Consolate dalla Memoria della Passione di Gesù Cristo e del Santissimo Sacramento dell’Altare, poiché per Mezzo della Passione Si Trovano Salve e per Mezzo delle Comunioni e delle Sante Messe Hanno Ricevuto e Ricevono tante Grazie. Altrettanto, Sono Tormentate dal Pensiero di Essere State ingrate in Vita a Questi Due Grandi Benefici dell’Amore di Gesù Cristo. O Mio Dio, Voi anche per me Siete Morto, e tante volte Vi Siete Dato a me nella Santissima Comunione, ed io Vi ho pagato sempre d’Ingratitudine! Ma ora Vi Amo sopra ogni cosa, mio Sommo Bene, e mi Pento più che di ogni male di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VII. Accrescono poi la Pena di Quelle Sorelle tutti i Benefici Particolari Ricevuti da Dio, come: l’essere Nate in paesi Cattolici, l’essere State Aspettate a Penitenza e Perdonate dei Loro peccati. Si, perché tutti fanno conoscere maggiormente l’ingratitudine che hanno usato con Dio. Ma chi più ingrato di me, o Signore? Voi mi Avete Aspettato con tanta Pazienza, più volte mi avete Perdonato con tanto Amore, ed io – dopo tante Promesse, sono tornato ad OffenderVi. Dèh, non mi Mandate all’inferno, dove non potrò più AmarVi. Mi Pento, Bontà Infinita, di averVi Offeso; Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi. Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
VIII. Di più è una Pena troppo amara per Quelle Amabili Figlie il pensare Che Dio – in Vita, Ha Loro Usato tante Misericordie Speciali, non Usate con gli altri; ed Esse coi Loro peccati L’hanno Costretto a PunirLe e CondannarLe all’inferno, benché poi, per Sua sola Misericordia, Abbia Loro Perdonato e Le Abbia Salvate. Eccomi, Dio Mio! Uno di questi ingrati sono io: ho disprezzato il Vostro Amore e Vi ho Costretto a Condannarmi all’inferno. Bontà Infinita, ora Vi amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutta l’Anima di averVi Offeso. Vi Prometto di prima Morire che mai più OffenderVi; Datemi Voi la Santa Perseveranza, Abbiate Pietà di me, ed Abbiate ancora Pietà di Quelle Sante Anime Che Ardono nel Fuoco.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
IX. Grandi, sono – insomma, tutte le pene di Quelle Creature dell’Onnipotente: il fuoco, il tedio, l’oscurità, l’incertezza del quando saranno Liberate da Quel Carcere; ma fra tutte, la Pena maggiore di Quelle Sante Spose È lo Star Lontane dal Loro Magnifico Sposo, e private di vederLo. O Dio Mio, come ho potuto io viver tanti anni lontano da Voi e privo della Vostra Grazia? Bontà Infinita, io Vi Amo sopra ogni cosa e mi Pento con tutto il Cuore di averVi offeso. Vi Prometto di prima morire che mai più OffenderVi; Datemi la Santa Perseveranza, e non Permettete ch’io abbia a vedermi un’altra volta in disgrazia Vostra. Abbiate Pietà, Vi Prego, di Quelle Sante Anime; Alleggerite le Loro pene, ed Abbreviate il Tempo del Loro Esilio, ChiamandoLe presto ad AmarVi a Faccia a Faccia in Paradiso.
O Madre di Dio, Maria, Soccorretele Voi colle Vostre Potenti Preghiere e Pregate anche per noi, che siamo ancora in pericolo di dannarci.
Pater, Ave.
Quelle Figlie e Quelle Spose, Che Son tanto Tormentate, o Gesù, Ché Voi L’Amate, Consolate per Pietà.
(Tratto da: “Filotea per i Defunti”; Imprimatur: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S. A. M. Mantegazza, Ep. Famag., Vie. gen.).
Credo …
Gloria al Padre …
Salve Regina …
Requiem …
Angelo di Dio …
Gloria a Dio …
Preghiera al Padre Onnipotente
O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, Concedete alle Anime dei Defunti l’Universale Remissione dei peccati. Le nostre umili Preghiere Ottengano Loro il Perdono Che Hanno sempre Desiderato. Grazie Gesù, Vi Amiamo e Vi Adoriamo, e Vi chiediamo Perdono per Coloro Che ci hanno lasciati e Che Speriamo Siano Vicini a Voi; e Confidiamo che anche a noi un giorno – quando Vorrete, ci Chiamerete e ci Perdonerete, Tenendoci Vicini a Voi, Bene Infinito, perché noi Crediamo Che Voi Siete Dio e ci Avete Salvati, SacrificandoVi sulla Croce. Grazie! Amen.
Implorazione a Maria Addolorata
O Madre, Tu Hai Conosciuto il Dolore, ma l’Hai Vinto Riempiendolo d’Amore. Tu Hai Camminato sulle Orme di Gesù e non Ti Sei Fermata quando Hai Visto Che Andavano Verso la Croce. Tu Hai Creduto Che Dio È Amore. Tu Hai Creduto Che l’Amore È Onnipotente. Tu Hai Creduto Che la Bontà, quando È Crocifissa, Vince e Risorge. O Madre, Tu ora Pensi a noi e Soffri per noi; Tu ora Desideri Che Nasca in noi il Tuo Figlio Gesù. Aiutaci, Madre, perché noi siamo deboli nella Fede! Prendici per mano e Guidaci sulla Via del Vangelo, per Far Fiorire di Speranza ogni Dolore e per Cantare il Magnificat coi Piccoli e gli Umili di tutta la Terra, nell’attesa della Grande Festa del Cielo. Amen.
Preghiera alla Santa Famiglia
Gesù, Giuseppe e Maria, Siete la Gioia dei nostri Cuori e la Salvezza delle nostre Anime. Benediteci e Accompagnateci sempre nel Cammino della nostra Vita Terrena, finché Dio non ci Chiamerà. Grazie! Amen.
Apocalisse 14 :7
«L’Angelo Diceva con Voce Forte: “Temete Dio e RendeteGli Gloria, perché È Venuta l’Ora del Suo Giudizio. AdorateLo, Creature del Cielo e della Terra, del Mare e delle Sorgenti d’Acqua”».
Invocazione al Cristo di Dio
O Gesù, Perdona le nostre colpe, Preservaci dal Fuoco dell’inferno, Porta in Cielo tutte le Anime, specialmente le più Bisognose della Tua Misericordia.
Supplica alla Beata Vergine della Rivelazione
Maria, Regina della Pace e della Rivelazione, Prega per noi e per il mondo intero!
Esortazione Spirituale
“Popolo di Dio, che Ami con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, ……. e avrai Salva la Vita!”.
Corrispondenza ne “l’Evangelo, Come mi È Stato Rivelato”
(di Maria Valtorta – volume 5, Capitolo 343, pagina 309)
La pianura fiancheggia il Giordano prima che questo si getti nel lago di Merom. Una bella pianura su cui di giorno in giorno crescono più rigogliosi i cereali e s’infiorano gli alberi da frutto. I colli oltre i quali è Cedes sono ora alle spalle dei pellegrini, che infreddoliti camminano lesti nelle prime luci del giorno, guardando con desiderio il sole che ascende e cercandolo non appena il suo raggio tocca i prati e carezza le fronde. Devono aver dormito all’aperto, al massimo in un pagliaio, perché le vesti sono sgualcite e conservano festuche di paglia e foglie secche che essi si vanno levando man mano che le scoprono nella luce più forte.
Il fiume si annuncia per il suo fruscio, che pare forte nel silenzio mattutino della campagna e per una folta riga di alberi delle foglie novelle, che tremolano alla lieve brezza del mattino. Ma ancora non si vede, sprofondato come è nella pianura piatta. Quando le acque azzurre, ingrossate da numerosi torrentelli che scendono dai colli occidentali, si vedono luccicare fra il verde novello delle sponde, si è quasi sulla riva.
«Facciamo la riva fino al ponte, oppure passiamo il fiume qui?» chiedono a Gesù che era solo, meditabondo, e che si è fermato ad attenderli. «Vedete se c’è barca per passare. È meglio andare di qui…».
«Sì. Al ponte che è proprio sulla via di Cesarea Paneade potremmo incontrare da capo qualcuno messo sulle tracce» osserva Bartolomeo accigliato, guardando Giuda.
«No. Non mi guardare male. Io non sapevo di venire qui e non ho detto nulla. Era facile capire che da Safet Gesù sarebbe andato alle tombe dei rabbi e a Cédès. Ma mai avrei pensato volesse spingersi fino alla capitale di Filippo. Perciò essi Lo ignorano. E non li troveremo per mia colpa né per loro volontà. A meno che non abbiano Belzebù che li conduce» dice calmo e umile l’Iscariota.
«Questo è bene. Perché con certa gente… Bisogna avere occhio e misurare le parole, non lasciare indizi dei nostri progetti. Stare attenti a tutto si deve. Altrimenti la nostra evangelizzazione si tramuterà in perpetua fuga» ribatte Bartolomeo.
Tornano Giovanni e Andrea. Dicono: «Abbiamo trovato due barche. Ci passano per una dramma a barca. Scendiamo sull’argine».
E nelle due barchette, in due riprese, passano sull’altra sponda. La pianura piatta e fertile, li accoglie anche qui. Una pianura fertile, ma poco popolata. Solo i contadini che la coltivano hanno casa in essa.
«Uhm! Come faremo per il pane? Io ho fame… E qui… non ci sono neppure le spighe filistee… Erba e foglie, foglie e fiori. Non sono una pecorella né un’ape» mormora Pietro ai compagni, che sorridono all’osservazione.
Giuda Taddeo si volta -era un poco più avanti- e dice: «Compreremo pane al primo paese».
«Sempre che non ci facciano fuggire» termina Giacomo di Zebedeo.
«Guardatevi, voi che dite di stare attenti a tutto, dal prendere il lievito dei farisei e dei sadducei. Mi sembra che lo stiate facendo, senza riflettere a ciò che fate di male. State attenti! Guardatevi!» dice Gesù.
Gli apostoli si guardano l’un l’altro e bisbigliano: «Ma che dice? Il pane ce lo ha dato quella donna del sordomuto e l’oste di Cedes. E questo è ancora qui. L’unico che abbiamo. Né sappiamo se potremo trovarne da prendere per la nostra fame. Come dunque dice che comperiamo da sadducei e farisei pane col loro lievito? Forse non vuole che si comperi in questi paesi…».
Gesù, che era di nuovo avanti tutto solo, torna a voltarsi.
«Perché avete paura di rimanere senza pane per la vostra fame? Anche se tutti qui fossero sadducei e farisei, non rimarreste senza cibo per il mio consiglio. Non è di quel lievito che è nel pane che Io parlo. Perciò potrete comperare dove vi pare il pane per i vostri ventri. E se nessuno ve lo volesse vendere, non rimarreste senza pane lo stesso. Non vi ricordate dei cinque pani con cui si sfamarono cinquemila persone? Non vi ricordate che ne raccoglieste dodici panieri colmi di avanzi? Potrei fare per voi, che siete dodici e avete un pane, ciò che feci per cinquemila con cinque pani.
Non capite a quale lievito alludo? A quello che gonfia nel cuore dei farisei, sadducei e dottori, contro di Me. È odio, quello. Ed è eresia.
Ora voi state andando verso l’odio come fosse entrato in voi parte del lievito farisaico. Non si deve odiare neppure chi ci è nemico. Non aprite neppure uno spiraglio a ciò che non è Dio. Dietro al primo entrerebbero altri elementi contrari a Dio. Talora, per troppo volere combattere con armi uguali i nemici, si finisce a perire o a essere vinti. E, vinti che siate, potreste per contatto assorbire le loro dottrine. No. Abbiate carità e riservatezza.
Voi non avete in voi ancora tanto da poterle combattere, queste dottrine, senza esserne infettati. Perché alcuni elementi di esse li avete pure voi. E l’astio per loro ne è uno. Ancora vi dico che essi potrebbero cambiare metodo per sedurvi e levarvi a Me, usandovi mille gentilezze, mostrandosi pentiti, desiderosi di fare la pace. Non dovete sfuggirli. Ma quando essi cercheranno di darvi le loro dottrine, sappiate non accoglierle. Ecco quale è il lievito di cui parlo. Il malanimo che è contro l’amore e le false dottrine. Vi dico: siate prudenti».
«Quel segno che i farisei chiedevano ieri era “lievito”, Maestro?» chiede Tommaso.
«Era lievito e veleno».
«Hai fatto bene a non darglielo».
«Ma glielo darò un giorno».
«Quando? Quando?» chiedono curiosi.
«Un giorno…».
«E che segno è? Non lo dici nemmeno a noi, tuoi apostoli? Perché lo si possa riconoscere subito» chiede voglioso Pietro.
«Voi non dovreste avere bisogno di un segno».
«Oh! non per poter credere in Te! Non siamo la gente che ha molti pensieri, noi. Noi ne abbiamo uno solo: amare Te» dice veementemente Giacomo di Zebedeo.
«Ma la gente, voi che l’avvicinate, così alla buona, più di Me, e senza la soggezione che Io posso incutere, chi dice che Io sia? E come definisce il Figlio dell’Uomo?».
«Chi dice che Tu sei Gesù, ossia il Cristo, e sono i migliori. Gli altri ti dicono Profeta, altri solo Rabbi, e altri, Tu la sai, ti dicono pazzo e indemoniato».
«Qualcuno però usa per Te il nome stesso che Tu Ti Dai, e Ti dice “Figlio dell’Uomo”».
«E alcuni anche dicono che ciò non può essere, perché il Figlio dell’Uomo è ben altra cosa. Né è sempre negazione, questa. Perché in fondo essi ammettono che Tu sei da più del Figlio dell’Uomo: sei il Figlio di Dio. Altri invece dicono che non sei neppure il Figlio dell’Uomo, ma un povero uomo che satana agita o che sconvolge la demenza. Tu vedi che i pareri sono molti e tutti diversi» dice Bartolomeo.
«Ma per la gente chi è dunque il Figlio dell’Uomo?».
«È un uomo nel quale siano tutte le virtù più belle dell’uomo, un uomo che raduni in sé tutti i requisiti di intelligenza, sapienza, grazia che pensiamo fossero in Adamo, e taluni a questi requisiti aggiungono quello del non morire. Tu sai che già circola la voce che Giovanni Battista non sia morto. Ma solo trasportato altrove dagli Angeli, e che Erode, per non dirsi vinto da Dio, e più ancora Erodiade, abbiano ucciso un servo e, sottratto il capo di lui, abbiano mostrato come cadavere del Battista il corpo mutilato del servo. Tante ne dice la gente! Perciò pensano in molti che il Figlio dell’Uomo sia o Geremia, o Elia, o qualcuno dei Profeti e anche lo stesso Battista, nel quale era Grazia e sapienza, e si diceva il Precursore del Cristo.
Cristo: l’Unto di Dio. Il Figlio dell’Uomo: un grande uomo nato dall’uomo. Non possono ammettere in molti, o non lo vogliono ammettere, che Dio abbia potuto mandare suo Figlio sulla terra. Tu lo hai detto ieri: “Crederanno solo coloro che sono convinti dell’infinita bontà di Dio”. Israele crede nel rigore di Dio più che nella sua bontà…» dice ancora Bartolomeo.
«Già. Si sentono infatti tanto indegni che giudicano impossibile che Dio sia tanto buono da mandare il suo Verbo per salvarli. Fa ostacolo al loro credere in ciò lo stato degradato della loro anima» conferma lo Zelote. E aggiunge: «Tu lo dici che sei il Figlio di Dio e dell’Uomo. Infatti in Te è ogni Grazia e sapienza come Uomo. Ed io credo che realmente chi fosse nato da un Adamo in Grazia ti avrebbe somigliato per bellezza e intelligenza ed ogni altra dote. E in Te brilla Dio per la potenza. Ma chi lo può credere fra coloro che si credono dèi e misurano Dio su se stessi, nella loro superbia infinita?
Essi, i crudeli, gli odiatori, i rapaci, gli impuri, non possono certo pensare che Dio Abbia Spinto la Sua Dolcezza a Dare Se Stesso per Redimerli, il Suo Amore a Salvarli, la Sua Generosità a Darsi in balìa dell’uomo, la Sua Purezza a Sacrificarsi fra noi. Non lo possono, no, essi che sono così inesorabili e cavillosi nel cercare e punire le colpe».
«E voi Chi dite Che Io Sia? Ditelo proprio per vostro giudizio, senza tenere conto delle mie parole o di quelle altrui. Se foste obbligati a giudicarmi, che direste che Io sia?».
«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» grida Pietro inginocchiandosi a braccia tese verso l’alto, verso Gesù, che lo guarda con un volto tutto luce e che si curva a rialzarlo per abbracciarlo dicendo:
«Te beato, o Simone, figlio di Giona! Perché non la carne né il sangue te lo ha rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli. Dal primo giorno che venisti da Me ti sei fatto questa domanda, e poiché eri semplice e onesto hai saputo comprendere ed accettare la risposta che ti veniva dai Cieli.
Tu non vedesti manifestazioni soprannaturali come tuo fratello e Giovanni e Giacomo. Tu non conoscevi la mia santità di figlio, di operaio, di cittadino come Giuda e Giacomo, miei fratelli.
Tu non ricevesti miracolo né vedesti farne, né ti diedi segno di potenza come feci e come videro Filippo, Natanaele, Simon Cananeo, Tommaso, Giuda. Tu non fosti soggiogato dal mio volere come Levi il pubblicano. Eppure tu hai esclamato: “Egli è il Cristo!” Dalla prima ora che mi hai visto, hai creduto, né mai la tua fede fu scossa.
Per Questo Io ti Ho Chiamato Cefa. E per Questo su te, Pietra, Io Edificherò la Mia Chiesa, e le porte dell’Inferno non prevarranno contro di Lei. A te Darò le Chiavi del Regno dei Cieli. E qualunque cosa avrai Legata sulla Terra sarà Legata anche nei Cieli. E qualunque cosa avrai Sciolta sulla Terra sarà Sciolta anche nei Cieli, o uomo Fedele e Prudente di cui Ho Potuto Provare il Cuore. E qui, da questo momento, tu sei il Capo, al quale va data Ubbidienza e Rispetto come ad un altro Me Stesso. E Tale Lo Proclamo davanti a tutti voi».
Se Gesù Avesse Schiacciato Pietro Sotto una Grandine di Rimproveri, il Pianto di Pietro non sarebbe stato così alto. Piange tutto scosso dai singhiozzi, col volto sul petto di Gesù. Un pianto che avrà solo riscontro in quello infrenabile del suo dolore di rinnegatore di Gesù. Ora è pianto fatto di mille sentimenti umili e buoni… Un altro poco dell’antico Simone -il pescatore di Betsaida che al primo annuncio del fratello aveva riso dicendo: «Il Messia appare a te!.. Proprio!», incredulo e ridanciano- un poco tanto dell’antico Simone si sgretola sotto quel pianto per far apparire, sotto la crosta assottigliata della sua umanità, sempre più nettamente il Pietro, Pontefice della Chiesa di Cristo.
Quando alza il viso, timido, confuso, non sa che fare un atto per dire tutto, per promettere tutto, per rinforzarsi tutto al nuovo ministero: quello di gettare le sue braccia corte e muscolose al collo di Gesù e obbligarlo a chinarsi per baciarlo, mescolando i suoi capelli, la sua barba, un poco ispidi e brizzolati, ai capelli e alla barba morbidi e dorati di Gesù, guardandolo poi con uno sguardo adorante, amoroso, supplichevole, degli occhi un poco bovini, lucidi e rossi delle lacrime sparse, tenendo nelle sue mani callose, larghe, tozze, il viso ascetico del Maestro curvo sul suo, come fosse un vaso da cui fluisse liquore vitale… e beve, beve, beve dolcezza e Grazia, sicurezza e forza, da quel viso, da quegli occhi, da quel sorriso…
Si sciolgono infine, tornando ad andare verso Cesarea di Filippo, e Gesù dice a tutti: «Pietro ha detto la verità. Molti l’intuiscono, voi la sapete. Ma voi, per ora, non dite ad alcuno ciò che è il Cristo nella verità completa di ciò che sapete. Lasciate che Dio parli nei cuori come parla nel vostro.
In Verità vi Dico che quelli che alle Mie Asserzioni o alle vostre aggiungono la Fede Perfetta e il Perfetto Amore, giungono a sapere il Vero Significato delle Parole “Gesù, il Cristo, il Verbo, il Figlio dell’Uomo e di Dio”».
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 22 agosto 2022)
…da Bimbo, sentivo parlare del Papa Buono, chiedendomi il perché di quell’aggettivo, quasi ve ne fossero stati altri – ma cattivi! Il volto di un Tal nostro Fratello in Cristo è Sereno e Certamente Gradito al Padrone d’Ogni Cosa, Che Premierà i Fedeli servi Suoi! Lo Spirito Santo Consolatore È in Roma, tra il Popolo dei Fratelli Maggiori, e noi Attendiamo la Sua Seconda Manifestazione in Terra, perché Abbiano a Compiersi Tutte le Profezie e Si Instauri la Gloria di Dio tra le Creature di Buona Volontà.
Implorando la Benedizione del Cibo Che Quotidianamente Consumiamo, Ringraziamo il Signore per i Doni Che Concede da Sempre al Mondo, Pregando Tutti Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri Innocenti, il Santuario della Beata Vergine della Rivelazione in Roma e Tutti i Luoghi in Cui Maria Intese Manifestarsi ai Figli del Popolo di Dio, il Ricordo della Madonna dell’Arco e del Carmine, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di Tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e Tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere l’Amorevole Testimonianza al Prossimo nostro. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono Graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: “Per Cristo, Con Cristo e In Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, Che Ami Con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
“Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui! Alleluia. (Rm 6, 8)”
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Mio Dio, Tu non Metti nessuno fra i “passivi”, Tu non Rifiuti nessuno a priori. Al contrario, Tu Rendi Possibile a noi tutti la Conversione, Offrendoci il Tuo Perdono e la Gioia di Riconciliarci con Te e con gli Altri. Avvicinati a me oggi e Volgi i Tuoi Occhi su di me. Aiutami a Saldare i miei debiti verso gli altri, a Ricompensare il male col Bene, qualora abbia fatto del male a qualcuno, e ad essere pronto ad Accoglierti oggi. Alleggerisci le mie spalle del fardello di una Vita falsa, Concedimi la Gioia di Cambiare Interiormente, Uniscimi Strettamente alla mia Famiglia e ai miei Amici con i Legami di un Amore Sincero e Autentico.
Dal Libro di Giosuè (Gs 24, 1-2.15-17.18)
In Quei Giorni, Giosuè Radunò Tutte le Tribù d’Israele a Sichem e Convocò gli Anziani d’Israele, i Capi, i Giudici e gli Scribi, ed Essi Si Presentarono Davanti a Dio. Giosuè Disse a Tutto il Popolo: “Se sembra male ai vostri Occhi Servire il Signore, sceglietevi Oggi chi Servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia Casa, Serviremo il Signore”. Il Popolo Rispose: “Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché È il Signore, nostro Dio, Che Ha Fatto Salire noi e i padri nostri dalla Terra d’Egitto, dalla condizione servile; Egli Ha Compiuto Quei Grandi Segni dinanzi ai nostri Occhi e ci Ha Custodito per Tutto il Cammino Che Abbiamo Percorso e in Mezzo a Tutti i Popoli fra i Quali Siamo Passati. Perciò anche noi Serviremo il Signore, perché Egli È il nostro Dio”. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Salmo 33 (Gustate e Vedete Com’È Buono il Signore).
Benedirò il Signore in Ogni Tempo, sulla Mia Bocca Sempre la Sua Lode. Io Mi Glorio nel Signore: i Poveri Ascoltino e Si Rallegrino. Gli Occhi del Signore sui Giusti, i Suoi Orecchi al Loro Grido di Aiuto. Il Volto del Signore contro i malfattori, per Eliminarne dalla Terra il ricordo. Gridano e il Signore Li Ascolta, Li Libera da tutte le Loro angosce. Il Signore È Vicino a Chi Ha il Cuore Spezzato, Egli Salva gli Spiriti Affranti. Molti sono i mali del Giusto, ma da tutti Lo Libera il Signore. Custodisce Tutte le Sue Ossa: neppure Uno Sarà spezzato. Il male fa morire il malvagio e chi odia il Giusto Sarà Condannato. Il Signore Riscatta la Vita dei Suoi servi; non Sarà Condannato Chi in Lui Si Rifugia.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesìni (Ef 5, 21-32)
Fratelli, nel Timore di Cristo, Siate Sottomessi gli Uni agli Altri: le Mogli Lo Siano ai Loro Mariti, Come al Signore; il Marito infatti È Capo della Moglie, Così Come Cristo È Capo della Chiesa, Lui Che È Salvatore del Corpo. E Come la Chiesa È Sottomessa a Cristo, Così anche le Mogli Lo Siano ai Loro Mariti in Tutto. E voi, Mariti, Amate le vostre Mogli, Come anche Cristo Ha Amato la Chiesa e Ha Dato Se Stesso per Lei, per Renderla Santa, Purificandola con il Lavacro dell’Acqua Mediante la Parola, e per Presentare a Se Stesso la Chiesa Tutta Gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma Santa e Immacolata. Così anche i Mariti Hanno il Dovere di Amare le Mogli Come il Proprio Corpo: Chi Ama la Propria Moglie, Ama Se Stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria Carne, anzi la Nutre e la Cura, Come anche Cristo Fa con la Chiesa, poiché Siamo Membra del Suo Corpo. Per Questo l’Uomo Lascerà il Padre e la Madre e Si Unirà a Sua Moglie e i Due Diventeranno una Sola Carne. Questo Mistero È Grande: io Lo dico in Riferimento a Cristo e alla Chiesa! Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Giovanni (Gv 6, 60-69)
In Quel Tempo, Molti dei Discepoli di Gesù, dopo Aver Ascoltato, Dissero: «Questa Parola È Dura! Chi può Ascoltarla?». Gesù, Sapendo Dentro di Sé Che i Suoi Discepoli Mormoravano Riguardo a Questo, Disse Loro: «Questo vi scandalizza? E se Vedeste il Figlio dell’Uomo Salire Là Dov’Era Prima? È lo Spirito Che Dà la Vita, la carne non giova a nulla; le Parole Che Io vi Ho Detto Sono Spirito e Sono Vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non Credono». Gesù infatti Sapeva Fin da Principio chi erano quelli che non Credevano e chi era colui che Lo avrebbe tradito. E Diceva: «Per Questo vi Ho Detto Che nessuno può Venire a Me, se non gli È Concesso dal Padre». Da Quel Momento Molti dei Suoi Discepoli Tornarono indietro e non andavano più con Lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli Rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu Hai Parole di Vita Eterna e noi Abbiamo Creduto e Conosciuto Che Tu Sei il Santo di Dio». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Padre mio, io mi Abbandono a Te. Fa’ di me Quello Che Vuoi. Qualsiasi Cosa Farai di me io Ti Ringrazio, sono Pronto a Tutto, Accetto Tutto. Il mio Unico Desiderio È Che la Tua Volontà Si Compia, in me e in Tutte le Tue Creature. Non Desidero nient’altro, o mio Dio. Ripongo la mia Anima nelle Tue Mani. Te La Offro, mio Dio, con Tutto l’Amore del mio Cuore, perché Ti Amo e Questo Amore mi Spinge ad Abbandonarmi a Te, a Riporre Tutto nelle Tue Mani, senza Misura, con un’Infinita Fiducia, perché Tu Sei mio Padre. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Raccoglimento Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda Su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen
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