Il Santo Vangelo del Giorno martedì del Signore 15 febbraio 2022 (2029) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’È Tornato tra noi nel Nome del Padre!
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…. Scrivere della Sacra Parola È per me un Dovere, da Divulgare con Amore Spontaneo, giacché il Premio È Proprio Quello di Annunciare alle Creature la Salvifica Speranza. Anche per Ciò, pur non contando io nulla, Esorto ad Aiutare chi Avesse Necessità di Ricevere Conforto, Pregando Insieme per le Sante Anime Abbandonate in Purgatorio, per i Defunti di Tutti i Tempi, per gli Ammalati, gli Anziani, i Fanciulli, i Poveri, i Sofferenti, i discriminati, gli atei e per i Carcerati. Come il Buon Paolo, al Cui Ricordo il Cuor Mio Sussulta in Commozione, Tutto io misero Faccio per Questo Merletto della Veste di Cristo – Ch’È il Santo Vangelo – per l’appunto, Auspicando di Diventarne Partecipe a mia Volta, mentre in Ginocchio Attendo il Giudizio di Dio. (l’autore).
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedichiamo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Creature Tenere ma Private della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Confiteor
(da Recitarsi possibilmente in Ginocchio, Invocando la Divina Misericordia)
«Confesso a Dio Onnipotente e a voi, Fratelli, Che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E Supplico la Beata Sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, Fratelli, di Pregare per me il Signore Dio nostro. Dio Onnipotente Abbia Misericordia di noi, Perdoni i nostri peccati e ci Conduca alla Vita Eterna. Amen».
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.
All’improvviso, Capirai la Vera Essenza del Cristo e Quel Che ci han di Lui celato! Avrai vergogna anche per Ciò, poiché non hai Abbandonato il tuo Cuore mentre Egli Parlava della Verità – Che ci ostiniamo a non Vedere e a non voler ancora Udire.
Atto di Dolore
O Gesù, mi Pento e mi Dolgo con Tutto il Cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi Castighi e, soprattutto, perché ho offeso Te, Infinitamente Buono e Degno d’Essere Amato Sopra Ogni Cosa! Propongo – col Tuo Santo Aiuto, di non offenderTi mai più e di Fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, Misericordia, Perdonami! Amen.
Preghiera dal Cuore
(Atto di Amorevole Umiliazione ai Piedi della Santa Croce – in Ginocchio – 27 luglio 2019)
“Più numerosi dei Capelli del Mio Capo sono coloro che Mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che Mi calunniano: quanto non Ho Rubato, lo Dovrei Restituire? Per Te Io Sopporto l’insulto e la vergogna Mi copre la Faccia; Sono un Estraneo per i Miei Fratelli, un Forestiero per i Figli di Mia Madre. Poiché Mi Divora lo Zelo per la Tua Casa, ricadono Su di Me gli oltraggi di chi Ti insulta. Ma Io Innalzo a Te la Mia Preghiera, Signore, nel Tempo della Benevolenza; per la Grandezza della Tua Bontà, RispondiMi, per la Fedeltà della Tua Salvezza, o Dio”. (Sal 69(68),5.8-10.14.)
Professione di Fede
(in Ginocchio)
“I Servi Fedeli alla Maestà del Figlio dell’Uomo Saranno Pastori Umili e Buoni per le genti del Mondo Nuovo, a Compimento della Gloria in Terra di Dio Padre Onnipotente! Amen”.
“Credo In Un Solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore Del Cielo e Della Terra, e Di Tutte le Cose Visibili ed Invisibili. Credo In Un Solo Signore Gesù Cristo, Unigenito Figlio Di Dio, Nato Dal Padre Prima Di Tutti I Secoli. Dio Da Dio, Luce Da Luce, Dio Vero Da Dio Vero, Generato – e non Creato, Della Stessa Sostanza Del Padre. Per Mezzo Di Lui Tutte le Cose Sono State Create. Per noi uomini e per la nostra Salvezza Discese Dal Cielo, e Per Opera Dello Spirito Santo Si È Incarnato Nel Seno Della Vergine Maria e Si È Fatto Uomo. Fu Crocifisso per noi Sotto Ponzio Pilato, Morì e Fu Sepolto e Il Terzo Giorno È Risuscitato Secondo Le Scritture; È Salito Al Cielo, Siede alla Destra Di Dio Padre Onnipotente e di Nuovo Verrà Nella Gloria Per Giudicare i Vivi e i Morti e Il Suo Regno non Avrà fine. Credo Nello Spirito Santo, Che È Signore e Dà La Vita e Procede Dal Padre e Dal Figlio, e Con Il Padre e Il Figlio È Adorato e Glorificato e Ha Parlato per Mezzo dei Profeti. Credo Nella Chiesa Del Figlio Dell’Uomo, Una Santa Cattolica e Apostolica. Professo Un Solo Battesimo Per Il Perdono dei peccati e Aspetto la Risurrezione Dei Morti e La Vita Del Mondo Che Verrà! Amen”.
Gloria
Gloria a Dio nell’Alto dei Cieli e Pace in Terra agli uomini, Amati dal Signore. Noi Ti Lodiamo, Ti Benediciamo, Ti Adoriamo, Ti Glorifichiamo, Ti Rendiamo Grazie per la Tua Gloria Immensa, Signore Dio, Re del Cielo, Dio Padre Onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu Che Togli i peccati dal mondo Abbi Pietà di noi; Tu Che Togli i peccati dal mondo, Accogli la nostra Supplica; Tu Che Siedi alla Destra del Padre, Abbi Pietà di noi. Perché Tu Solo il Santo, Tu Solo il Signore, Tu Solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella Gloria di Dio Padre. Amen.
Fratelli e Sorelle Carissimi, Buongiorno nel Signore! Leggendo il Santo Vangelo del Giorno, Accompagnati anche dal Tenero Racconto sulla Pecorella Smarrita, viene da Riflettere su cosa sarebbe accaduto se fossimo rimasti attaccati alle “Gonnelle” del Creatore, Così Come Era Scritto; certamente, non avremmo sofferto affatto, poiché Egli ci Ama Davvero, al Contrario di coloro che ci usano per vie e cause malevoli. Attraverso i terreni sensi di colpa, il nero principe del mondo ha fatto sì che diventassimo schiavi di altri nostri simili – e del suo stesso male, senza consentirci più d’intravedere Quanto Vicina Fosse – invece, la Misericordia del Signore Iddio. Non v’è però peccato che non trovi Perdono Presso il Figlio dell’Uomo, specialmente Quando l’Animo È Fondamentalmente Candido, ma pur provato al punto da far Traboccare le Lacrime dal Corpo, Che non Regge alle Emozioni. Ed È già Quello un Gran Bel Segnale, perché dei Cuori duri e grigi il Padre Nostro non Sa Che Farsene! Preghiamo Insieme, quindi, affinché le cose cambino in fretta per tutti e in meglio, e non s’abbia più a vedere l’odio scorrer tra le genti di quaggiù, Così Come il Pianto di noi Pecorelle Salire Tristemente al Cielo. Se Questo noi faremo, È Tal Promessa del Buon Pastore, Avremo di Certo in Dono la Vita Eterna. Sia Lodato Gesù Cristo.
Preghiera
(Richiesta di Clemenza – 12 aprile 2021)
O Magnifico e Onnipotente Creatore, Che Donasti al mondo il Tuo Meraviglioso e Prediletto Figliolo Gesù, Abbi Pietà di tutti coloro che parlano e scrivono sì di Te, ma che nel Cuore covano fondamentalmente invidia e rancore nei confronti del Prossimo loro, manifestando la diabolica inquietudine di un Animo dispettoso e ormai piagato dalle cattive e reiterate azioni commesse nella Vita! Voglia la Misericordia del Giudice da Te Delegato – Ch’È lo Stesso Tuo Cristo, Esser non poco Clemente con tali sventurate Creature, affinché non abbiano a perdersi per l’Eternità. Grazie.
La Pecorella Smarrita e Ritrovata
(di Don Rodolfo Reviglio)
La Parabola della Pecora Smarrita e Ritrovata viene di solito – per motivi di brevità… e di fretta – indicata unicamente con l’aggettivo “Smarrita”. Eppure, nell’Intenzione di Gesù, c’era sicuramente la Volontà di sottolineare l’aspetto, e la Gioia del ritrovamento. Questa Parabola È Narrata da due Evangelisti: Matteo (18,12-14) e Luca (15,4-7)! I due testi hanno un aspetto letterario comune: non espongono un racconto vero e proprio, ma si limitano a una domanda e a una risposta (tant’è vero che la loro lunghezza è di pochissimi versetti). La domanda riguarda l’atteggiamento del Pastore Che, tutto preoccupato, attraversa Boschi, Monti e Valli – lasciando le novantanove pecore al sicuro “sui Monti” (Matteo) o “nel Deserto” (Luca) – per Andare in cerca della pecora perduta. E quando la trova, torna indietro Contento per il ritrovamento. In Luca, la Gioia del Pastore viene comunicata e condivisa con gli Amici e i vicini. Il Commento di Gesù È però diverso. Secondo Matteo, la Gioia nasce dal fatto che Dio «non Vuole Che si perda neanche uno solo di questi piccoli»! In Luca, il motivo è espresso diversamente: «Ci sarà più Gioia in Cielo per un peccatore Convertito che per novantanove che non hanno bisogno di Convertirsi».
L’Attesa di Dio
Soffermiamoci a fare alcune considerazioni, applicandole – e questo è proprio l’Intento di Gesù – alla nostra Vita di Credenti Salvati, Perdonati da Gesù e dal Padre, ma perché peccatori. Innanzitutto: in questa Parabola Gesù in qualche modo si nasconde. In Matteo, Gesù Parla dei Sentimenti del Padre, Che non Vuole che nessuno si perda, mentre in Luca parla della Gioia Che Si Vive “in Cielo”, per il ritrovamento. Ma nel medesimo tempo – pur non nominandosi – Gesù Intende Identificarsi nel Pastore (figura del Padre, ma anche di Gesù). Il Padre, in Cielo, Aspetta (lo vedremo meglio nella Parabola del figliol prodigo), mentre Gesù È Disceso dal Cielo per Venirci a cercare. Non per nulla, nel Vangelo di Giovanni, Gesù Dice: «Io Sono il Buon Pastore»: 10,14. Il tema dell’Incarnazione è visto quasi sempre da noi come una semplice affermazione teologica (il Figlio di Dio Che Si Fa Uomo), mentre dovremmo approfondire e cercare di immergerci nei Sentimenti di Cristo Che ci Viene a cercare e della Gioia Che Prova nel trovarci. Facciamo un esempio: quando noi andiamo a Confessarci, la nostra principale preoccupazione è di “dire correttamente tutti i peccati” e poi di “Pentirci” e di fare sinceri proponimenti di non peccare più. Sta bene. Ma la nostra Accusa, per sincera che sia, ha bisogno – prima ancora – di un Sincero Pentimento. Solo se Siamo Pentiti il Padre ci Può Perdonare. Ma anche il Pentimento Ha Bisogno di un Motivo Più Santo e Profondo: non limitiamoci a dire “no” al peccato! Preoccupiamoci, prima ancora, di dire un Grande e Sincero “Sì” a Gesù, al Padre: la Sincera Professione del nostro Autentico Desiderio di Avvicinarci alla Santità di Dio!
L’Opera di Dio
Qui occorre una piccola ma importante parentesi: a volte ci si va a Confessare perché siamo vicini a una festa (Pasqua, Natale, compleanno, anniversario di nozze…), o perché vogliamo acquisire un’Indulgenza (che richiede come condizione la Confessione e la Comunione). Tutte Cose Giuste e Sante, ma… guai se noi cerchiamo la Confessione solo in vista di un vantaggio Spirituale! La Confessione – prima che Opera nostra – È Opera di Dio, Che “Perdona” e Che “Fa Festa”! È una Vera e propria Risurrezione, È una nuova Creazione, È una Vita nuova! Se non fosse per Questi motivi Divini, il Figlio di Dio non Si Sarebbe Fatto uomo, non Sarebbe morto e Risorto per noi… Soffermiamoci più spesso su queste riflessioni, perché altrimenti sviliremmo il Sacramento della Gioia del Padre Che ci rende di nuovo – e più pienamente – Suoi Figli!
Un Esempio Apostolico
A proposito del Pastore che “va in cerca” della pecora smarrita (aspetto della Parabola, che invece non compare – come vedremo – in quella del figliol prodigo), dovremmo soffermarci con più frequenza a riflettere sul Cammino Che Gesù Ha Fatto per venirci a Salvare e Perdonare. Diamo tutto per scontato, dal momento che ormai sono passati più di millenovecento anni da quando Gesù È Morto sulla Croce e ci Ha Redenti, e noi riposiamo tranquilli, poiché la Salvezza È già Venuta: si tratta solo di andare noi a cercarla, nel Sacramento della Riconciliazione. Ma la Parabola ci apre una prospettiva, alla quale di solito non si pensa. Prima di tutti, noi Sacerdoti: quanto, quando e come andiamo a cercare le pecore perdute? E – oltre a noi Sacerdoti – i Genitori, gli Educatori, i Catechisti, insomma: i Cristiani in genere, hanno la preoccupazione di andare in cerca di chi si è allontanato da Gesù e dalla Chiesa, di chi vive ai margini della Fede, o in situazione di peccato? Siamo sempre pronti a fare le critiche, ma le così dette Anime perdute chi va a cercarle? Non potremmo pensare, ciascuno di noi, a qualcuno da avvicinare con Bontà e Misericordia, proponendoci un Ritorno al Signore, un Riavvicinamento alla Vita Cristiana? Anche noi Sacerdoti dovremmo andare al di là della semplice Predicazione e della disponibilità verso chi viene a Confessarsi, per promuovere – cominciando ad attuarla noi stessi per primi – una nuova Pastorale di “andare in cerca” di chi si è smarrito! Pensiamo alla Gioia e alla commozione che potrebbero provare certi peccatori e peccatrici che, senza sentirsi rimproverare acerbamente, trovano però qualche Amico o Amica che Amabilmente parla loro della Misericordia di Dio e della Festa Che si fa in Cielo… Dovremmo pensarci, e certamente anche il nostro Pregare diventerà più frequentemente ed efficacemente un Chiedere a Dio Che ci Faccia Strumenti per Riavvicinare a Lui Qualche Pecora smarrita! (Fonte: rivista Maria Ausiliatrice 2006 – 5).
Benediciamo e Amiamo il Santo Nome del Signore, mentre Preghiamo Insieme per:
La Santissima Trinità Divina – nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo Consolatore, la Creazione – Opera Straordinaria dell’Onnipotente, Il Santo Natale del Cristo di Dio, Il Santissimo Sangue del Divino Agnello, il Sangue dei Martiri, i Santuari della Beata Vergine Maria, il Santuario della Vergine della Rivelazione in Roma, il Ricordo della Madonna dell’Arco, Santa Maria Maddalena, Giovanni il Battista – Precursore del Cammino di Gesù, San Giuseppe – coi Santi e gli Angeli del Paradiso, Le Anime Sante abbandonate in Purgatorio e per i Defunti di tutti i Tempi, I Profeti e i Veggenti, i Perseguitati a Causa della Testimonianza Cristica, Papa Francesco, il Rabbino Capo di Roma e tutti i Riconosciuti Giusti, i Sacerdoti e i Professanti la Fede in Dio Padre Onnipotente, i Movimenti Eucaristici e Mariani, i Gruppi di Preghiera, gli Ammalati nel Corpo e nello Spirito, i Carcerati, gli atei, gli ipocriti e i sapienti della Terra, i Bimbi Deceduti prima del Santo Battesimo, i Giovani e tutti Coloro che non Credono nella Divina Misericordia di Gesù Cristo – Figlio Prediletto dell’Altissimo, Signore nostro, Sacerdote Infallibile e Salvatore del mondo intero.
Celebrando il Memoriale del Tuo Meraviglioso Figlio, Ti Offriamo, Padre, il Pane della Vita e il Calice della Salvezza, e Ti Rendiamo Grazie per Averci Ammessi alla Tua Presenza a Compiere il Servizio Sacerdotale. Ti Preghiamo Umilmente: per la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci Riunisca in un Solo Corpo. Ricordati, Padre, della Tua Chiesa Diffusa su Tutta la Terra: Rendila Perfetta nell’Amore in Unione con il nostro Papa – Francesco, e con Tutto l’Ordine Sacerdotale. Ricordati dei nostri Fratelli, Che Si Sono Addormentati nella Speranza della Risurrezione, e di Tutti i Defunti Che Si Affidano alla Tua Clemenza: Ammettili a Godere la Luce del Tuo Volto. Di noi tutti Abbi Misericordia: Donaci di Aver Parte alla Vita Eterna, Insieme con la Beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con gli Apostoli e Tutti i Santi, Che in Ogni Tempo Ti Furono graditi: e in Gesù Cristo Tuo Figlio Canteremo la Tua Gloria: Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio, Padre Onnipotente, nell’Unità dello Spirito Santo, Ogni Onore e Gloria, per Tutti i Secoli dei Secoli. Amen.
Popolo di Dio, che Ami con Cuore Puro il tuo Creatore, Proclama al mondo Che il Figlio Prediletto È Nuovamente quaggiù, sulla Terra, tra noi, e Avrai Salva la Vita!
Se Siamo Morti Con Cristo, Crediamo Anche Che Vivremo Con Lui. Alleluia. (Rm 6, 8)
“La Grande Promessa della Divina Misericordia”
Preghiera del Mattino
Signore, Tu Conduci Chi Ti Segue nel Deserto per Parlare al suo Cuore e per Nutrirlo di un Pane Essenziale. La Moltiplicazione dei Pani È il Segno e l’Annuncio del Grande Mistero del Tuo Corpo, Offerto e Diviso fra Tutti gli Invitati. Il Popolo Ti Ha Seguito Come un Tempo Aveva Seguito Mosè, al di là delle Acque della morte; Tu Fai Scendere per Lui la Manna dal Cielo, per i loro Corpi, Preparando Così i loro Cuori al Miracolo Più Grande Compiuto dal Tuo Amore, al Miracolo Che Rinnoverai Costantemente nell’Eucaristia, Fino a Quando Entreremo nel Regno. Amen.
Detti dei padri
«Qualunque immagine appaia, colui che la vede non cada in trepidazione, ma piuttosto Interroghi con sicurezza dicendo dapprima: “Chi sei tu e da dove vieni?”… Se si tratta di una potenza diabolica, subito si indebolirà Vedendo un Animo Sicuro e Vigoroso. Antonio ai suoi Monaci
Antifona
Sii per Me Una Roccia di Rifugio, Un Luogo Fortificato Che Mi Salva. Tu Sei Mia Rupe e Mia Fortezza: Guidami per Amore del Tuo Nome. (Cf. Sal 30, 3-4)
Colletta
O Dio, Che Hai Promesso di Abitare in Coloro Che Ti Amano con Cuore Retto e Sincero, Donaci la Grazia di Diventare Tua Degna Dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, Che È Dio, e Vive e Regna con Te, nell’Unità dello Spirito Santo, per Tutti i Secoli dei Secoli.
Dalla Lettera di San Giacomo Apostolo (Gc 1, 12-18).
Beato l’Uomo Che Resiste alla tentazione perché, dopo averla Superata, Riceverà la Corona della Vita, Che il Signore Ha Promesso a Quelli Che Lo Amano. Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non Può Essere tentato al male ed Egli non Tenta nessuno. Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono; poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte. Non ingannatevi, Fratelli miei Carissimi; Ogni Buon Regalo e Ogni Dono Perfetto Vengono dall’Alto e Discendono Dal Padre, Creatore della Luce: Presso di Lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per Sua Volontà Egli ci Ha Generati per Mezzo della Parola di Verità, per Essere una Primizia delle Sue Creature. Parola di Dio. (Rendiamo Grazie a Dio).
Salmo 93 (Beato l’uomo a Cui Insegni la Tua Legge, Signore).
Beato l’Uomo Che Tu Castighi, Signore, e a Cui Insegni la Tua Legge, per Dargli Riposo nei Giorni di sventura. Poiché il Signore non Respinge il Suo Popolo e non Abbandona la Sua Eredità, il Giudizio Ritornerà a Essere Giusto e Lo Seguiranno Tutti i Retti di Cuore. Quando Dicevo: «Il Mio Piede vacilla», la Tua Fedeltà, Signore, Mi Ha Sostenuto. Nel Mio Intimo, fra molte Preoccupazioni, il Tuo Conforto Mi Ha Allietato.
Canto al Santo Vangelo
Alleluia, Alleluia. Se Uno Mi Ama, Osserverà la Mia Parola, Dice il Signore, e il Padre Mio Lo Amerà e Noi Verremo a Lui. Alleluia.
Dal Santo Vangelo del Cristo di Dio Secondo l’Apostolo Marco (Mc 8, 14-21)
In Quel Tempo, i Discepoli Avevano Dimenticato di Prendere dei Pani e non Avevano con Sé sulla Barca Che un Solo Pane. Allora Gesù Li Ammoniva Dicendo: «Fate Attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma Quelli discutevano fra Loro perché non Avevano Pane. Si Accorse di Questo e Disse Loro: «Perché discutete che non avete Pane? Non Capite ancora e non Comprendete? Avete il Cuore indurito? Avete Occhi e non Vedete, Avete Orecchi e non Udite? E non vi Ricordate, Quando Ho Spezzato i cinque Pani per i cinquemila, Quante Ceste Colme di Pezzi Avete Portato Via?». Gli Dissero: «Dodici». «E Quando Ho Spezzato i sette Pani per i quattromila, Quante Sporte Piene di Pezzi Avete Portato Via?». Gli Dissero: «Sette». E Disse Loro: «Non Comprendete Ancora?». Parola del Signore. (Lode a Te o Cristo).
Preghiera della Sera
Fa’ Provare ad Ogni Uomo Quella Fame Che Spingeva le folle a SeguirTi, abbandonando le proprie occupazioni, le case e i mezzi di sostentamento. Che non ci venga mai rimproverato di essere già sazi. Fa’ Che, invece, siamo Sempre Pronti a Lasciare Tutto, a lasciare noi stessi, Divorati dalla Fame dei Veri Poveri in Spirito, coloro di cui è detto: “Beati quelli che hanno Fame e Sete della Giustizia, perché saranno Saziati”. Amen.
Benedetto nei Secoli il Signore!
O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Benedizione Solenne
(In Ginocchio)
– Dio, Sorgente e Principio di Ogni Benedizione, Effonda su di noi la Sua Grazia e ci Doni per Tutto l’Anno Vita e Salute. (Amen).
– Ci Custodisca Integri nella Fede, Costanti nella Speranza, Perseveranti e Pazienti Sino alla Fine nella Carità. (Amen).
– Dio Disponga Opere e Giorni nella Sua Pace, Ascolti Qui e in Ogni Luogo le nostre Preghiere e ci Conduca alla Felicità Eterna. (Amen).
– E la Benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Discenda su di noi e con noi Rimanga Sempre. (Amen).
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