Il Santo Vangelo del Giorno Sabato del Signore 16 gennaio 2021 (2028) A.D. – Con l’Amore e la Devozione Dovuti a Colui Ch’E’ Tornato tra noi nel Nome del Padre!
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O Gesù, Tu Che da Sempre Vivi, non Ti Scordar di me!
Poiché “Il Potere di Cristo Espelle l’originaria causa di ogni male”, Dedicheremo il Santo Vangelo del Giorno all’Amore e alla Divina Misericordia di Gesù Salvatore, affinché Conceda il Suo Perdono alle Anime Sante Abbandonate in Purgatorio e ai Defunti di Tutti i Tempi, Privati della Diffusa e Salvifica Preghiera di noi distratti Figli di quaggiù. Per Grazia Ricevuta.
Fratelli e Sorelle Carissimi, oggi leggeremo, col Santo Vangelo del Giorno e coi Messaggi Celesti, una Storia Tutta da Scoprire, Che Insegna un’Importante Fase della Vita di quaggiù! Infatti, dovremmo tenere Sempre a mente Che la Preghiera È il Frutto Indispensabile della nostra Fede, ma ancor Più Forte d’Essa È il Portare l’Amore di Gesù nel nostro Cuore, per Aver Davvero Salva la Vita e potersi – poi, Sedere al Meraviglioso Banchetto Nuziale, Preparato per i Figli di Buona Volontà Proprio dal Signore. Non perdiamo Ulteriormente Tempo, quindi, ma Corriamo alla Sacra Mensa, Ove ci Attendono Gli Angeli e i Santi, per Gustare i Cibi Prelibati Che la Vergine Celeste Ha Preparato per gli Innamorati Fedeli Suoi. Buona Giornata a tutti, in Adorazione Perpetua al Padre, al Figlio Prediletto e allo Spirito Santo Consolatore, mai Dimenticando un Pensiero d’Amore per Papa Francesco, il Tenero e Dolce Vescovo Bianco. Amen.
Racconti Mariani
(la storia di un uomo che voleva dannarsi… ma non aveva fatto i conti con la Madonna)
C’era anticamente un uomo il quale si voleva dannare. Non dico che si fosse proprio proposto di andare all’inferno: dico che s’era messo per una strada da finire in quel brutto posto. Da Buon Cristiano Qual Era Stato in principio, s’era a poco a poco voltato al male, e, facendo un Giorno peggio dell’altro, dì Cristiano non aveva ormai più Che il Battesimo. Niente più Messe (figurarsi le Funzioni), né per Pasqua né per Natale, niente più Prediche né Vangeli, niente più Confessioni né Comunioni, niente più Vigilie, né Quaresime e né quattro Tempora, niente più Divozioni, niente più Preghiere, e al posto di Tutto Questo tutti e sette i vizi del Catechismo… Dite se non è questa la strada che mena alla dannazione. Vero è che per dannarsi bisogna fare i conti con la Madonna, Cale a Dire con una Mamma. Una Mamma! Io mi ricordo di quand’ero piccino e, qualche volta, per un capriccio, per rabbia Ch’Essa m’Avesse Tirato Via da un pericolo, Levato di mano un vetro o un coltello, raccattavo un sasso o un bacchetto e facevo l’atto di andarLe Contro per picchiarLa. Nel muovermi inciampicavo, andavo in Terra, piangevo, e mamma lesta a rizzarmi, pigliarmi in collo, baciarmi, picchiare e chiamar brutto, cattivo, il sasso o il bacchetto che m’aveva fatto cascare, che aveva fatto cascare il suo Bambino tanto buono… La Madonna E’ una Mamma. L’unica cosa di cui non si fosse proprio del tutto scordato, quest’uomo che si Ricordava di Dio e dei Santi soltanto per bestemmiarli, Era giust’appunto la Madonna. A volerLe Bene e a PregarLa in Modo Speciale lo aveva avvezzato fin da piccino la sua mamma, ripetendogli di continuo, e con discorsi e con esempi, che non sarebbe finito del tutto a male chi si fosse Mantenuto in qualche maniera Devoto della Madonna. La Madonna, infatti E’ la Porta del Paradiso, E’ il Rifugio dei peccatori, E’ la nostra Avvocata – e il tale per aver detto così, e La Tale per aver fatto in Quel Modo, e i tali perché so io, s’erano tutti Salvati… Un po’ per il ricordo della sua mamma, un po’ perché le cose imparate da piccini è difficile che qualche cosa non lascino, questo povero uomo, mentre faceva di tutto per andare all’inferno, Pregava ancora la Madonna e teneva la Sua Immagine a capo del letto. La Pregava a Quel Modo. Il Rosario, Che la Madonna Ha Tanto Gusto a Sentirselo dire, nemmen si ricordava Che Cosa Fosse; aveva a poco a poco dimenticato le Litanie, il Salve Regina; non sapeva più che l’Ave Maria, e due o tre Ave Maria borbottate fra lo svestirsi e l’addormentarsi, ogni sera, eran tutte le sue Divozioni… Arrivò al punto, camminando sempre per quella strada sciagurata, di scordare anche Quella, e della Madonna non gli rimase Che il Nome, Maria, forse perché Era Scritto ai Piedi della Sua Immagine, Che gli Pendeva Sopra il letto… Se fosse stato meno duro, avrebbe sentito, da Quell’Immagine le Lacrime Gocciargli sul viso, mentre dormiva. La Madonna Piangeva Su quel Figliolo che Le tornava ogni Notte con l’Anima sempre più nera, col Cuore sempre più chiuso alle Sue Ispirazioni, ai Suoi Amorosi Rimproveri; e Vegliandolo, Come una Mamma il Suo Piccino malato, perché la morte non lo venisse a pigliare mentr’era così in disgrazia di Dio, Pregava, Diceva per lui le Divozioni, il Confiteor, l’Atto di Contrizione. Ma, se la Madonna Piangeva, nemmeno lui, il Figliol Prodigo, era contento. Eh, no, alla tavola del diavolo la vera allegrezza non si trova, per quanto possano sul principio parer dolci i suoi vini. È la dolcezza del veleno, che si Converte in amarezza appena dal palato è disceso in Corpo. Se tanti, purtroppo, seguitano e seguitano a bere, è perché il diavolo li ha ormai ubriacati e Credono che il Rimedio consista nel bere ancora dell’altro, finché tanto ne bevono che finiscono per scoppiare. Se avesse dato retta ai Rimorsi che sentiva in sé dopo ogni stravizio; se avesse ascoltato il Cuore Che gli Metteva a confronto il suo stato d’ora (dico quanto a esser contento) col suo stato di prima, di quando andava alla Messa, alle Funzioni, alle Prediche, di quando si Confessava e Comunicava, diceva il Rosario e le Divozioni, di quando insomma era un Buon Cristiano, l’uomo si sarebbe forse Ravveduto, e la Madonna Avrebbe Cessato di Versare Quelle Sue Lacrime di Mamma, di cui il demonio rideva. Invece, per acchetare i rimorsi, per non sentir quei paragoni, egli si buttava da un peccato in un altro, da uno stravizio in uno stravizio peggiore – e la morte intanto si avvicinava. Anche il pozzo dei peccati però ha un fondo, dopo il quale non c’è che tornare a galla o sprofondar senza rimedio in casa del diavolo, Che Dio ci Guardi dall’arrivare a quel limite; e se per disgrazia ci s’arrivasse, ci Guardi almeno dalla disperazion di Salvarci, che sarebbe uno dei peccati contro lo Spirito Santo, il peccato che condusse Giuda a impiccarsi quando ancora poteva chieder Perdono a Gesù! Se non era ancora arrivato a questo, l’uomo si trovava già coi piedi sulla botola dell’inferno. La disperazione era prossima, e si sarebbe buttato ormai allo sbaraglio se non era… Eh, chi poteva essere se non Quella Santissima Vergine, Cui egli non alzava più neppure uno sguardo, ne pronunziava appena il Nome, Maria, con quella stessa bocca con cui aveva per tutto il giorno bestemmiato il Suo Figliolo e i Suoi Santi? Fatto sta che una Notte, dopo essersi involtolato nel male più di un rospo nella belletta di un pantano, rientrò in casa, cotto dal vino, rovinato dal gioco, con un gran disgusto di sé, con la disperazione nel Cuore e la tentazione di ammazzarsi. Figuratevi se pensò a dire le Divozioni! Nell’atto però di cominciare a svestirsi, alzò, per caso o per abitudine, gli occhi all’Immagine Sopra il letto e cercò la Parola, il Nome, le cinque Lettere a cui s’era ridotta la sua Preghiera, la sua Fede, la sua Speranza: Maria. Ma gli occhi – disorientati forse dal vino? – videro in altr’ordine le cinque Note Che Suonarono tanto Dolci in Bocca all’Arcangelo Gabriele, e Lessero, invece di Maria: RiAma. Provvido errore – se fu errore! Al suo Spirito, che, incerto fra la morte e la Vita, riluttante a quella per il disgusto e a questa per il terrore, si chiedeva gemendo che cosa fare, Quella Parola, Quel Nome Invertito Fu la Risposta, la Risposta Illuminante, Consolante, Acquietante: RiAma. RiAma: Ama di nuovo, Ama Come una volta, Come Quand’eri Bambino, Come Quando dicevi le Divozioni… E le antiche Divozioni Rifiorirono Come per Miracolo Prima nel Cuore e poi sui labbri bruciati dalla bestemmia: Ave, Maria, Gratia Plena… Piegato a Terra da una Forza Dolce e Invisibile, l’uomo abbandonò fra le mani il viso sulla sponda del letto, sotto l’Immagine, e Pianse, e Pianse, e Pianse. E la Madonna Cessò di Piangere; La Madonna Sorrise, perché quel Suo Figliolo era Salvo.
Testo tratto da: Tito Casini, “Il Pane sotto la Neve”, Firenze: LEF, 1935/2, pp. 53-58. Fonte: Messa in Latino (Notizia del giorno 11 dicembre 2009 – versione stampabile).
Rivelazione!
(Riceviamo e pubblichiamo – 18 dicembre 2020)
… nonostante i fiumi di inchiostro, coi pensieri e le disamine del mondo, “Tutto passa”, Disse e ci Ricorda Gesù, “fuorché le Mie Parole!”! E noi, consapevoli dei nostri enormi limiti e più che mai coscienti che ogni conosciuta cosa tornerà all’Originario Stato, Rassereniamo gli Animi e poniamoci in Rispettoso Silenzio, giacché il Tempo dei Profeti Si Avvia alla Conclusione, mentre le umane impalcature stanno crollando ormai ovunque, una ad una, inesorabilmente. Il Sisma nell’Ambrosiana zona Ha Dato il Via alle “Danze”, Preludendo alla capitolazione anche dell’economia terrena, mentre l’Italia sta per frammentarsi Sotto i Poderosi Colpi del Ritornato e Prediletto Giusto, ai Cui Comandi finanche le Acque Ubbidiranno.
Testimonianza
(Riceviamo e pubblichiamo – 03 dicembre 2020)
…. a Te, Caro e Tenero Vescovo Bianco, un Abbraccio Sincero e Forte dai “Cuori in Ascolto” – a Ringraziamento per Quello Che Fai in Favore del Mondo Tutto, all’Esclusivo Servizio del Cristo di Dio! Voglia la Beata Vergine Maria Continuare a TenerTi Avvolto nel Suo Candido Manto, RiparandoTi dalle insidie del maligno, operante in coloro che dovrebbero esserTi Fratelli nella Fede e che – invece, dell’Innocente Sangue della Croce Santa continuano ad abusare. Eppure, nonostante le terrene e religiose divisioni, Proprio il Buon Riccardo d’Oltre Tevere Accoglierà il Celeste Invito, poiché Così Stabilì la Vera Storia, mentre le Tue Sofferenze di quaggiù Son Fisicamente e Spiritualmente un po’ anche mie, che per Te Incessantemente Prego con Fraterno e Superiore Amore.
Cristo di Dio, Benedici Tutto il Cibo Che ci apprestiamo a consumare, affinché Porti quotidianamente il Frutto Salvifico Tuo ai Corpi e alle Anime delle Creature a Te Fedeli! Amen.
Preghiera del Mattino
O Signore, Fa’ Che Oggi, Sempre nel Tuo Nome, sia Capace di Riconoscere e di Alleviare le sofferenze di coloro che incontrerò. Fa’ Che, pur nella mia grande povertà, Riesca ad essere, anche per chi ancora Ti Cerca, un Segno Trasparente del Tuo Amore Misericordioso e del Dono della Tua Guarigione. Signore, Dammi la Gioia di SaperTi Contemplare, per PoterTi Meglio Servire nei miei Fratelli e nelle mie Sorelle. Amen.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei (Eb 4, 12-16)
Fratelli, la Parola di Dio È Viva, Efficace e Più Tagliente di ogni spada a doppio taglio; Essa Penetra Fino al Punto di Divisione dell’Anima e dello Spirito, Fino alle Giunture e alle Midolla, e Discerne i Sentimenti e i Pensieri del Cuore. Non vi È Creatura Che possa nascondersi Davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli Occhi di Colui al Quale noi Dobbiamo Rendere Conto. Dunque, poiché Abbiamo un Sommo Sacerdote Grande, Che È Passato Attraverso i Cieli, Gesù il Figlio di Dio, Manteniamo Ferma la Professione della Fede. Infatti, non abbiamo un Sommo Sacerdote Che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: Egli Stesso È Stato Messo alla Prova in Ogni Cosa come noi, Escluso il peccato. Accostiamoci dunque con Piena Fiducia al Trono della Grazia per Ricevere Misericordia e Trovare Grazia, Così da Essere Aiutati al Momento Opportuno. Parola di Dio.
Dal Salmo 18 (Le Tue Parole, Signore, Sono Spirito e Vita)
La Legge del Signore È Perfetta, Rinfranca l’Anima; la Testimonianza del Signore È Stabile, Rende Saggio il Semplice. I Precetti del Signore Sono Retti, Fanno Gioire il Cuore; il Comando del Signore È Limpido, Illumina gli Occhi. Il Timore del Signore È Puro, Rimane per Sempre; i Giudizi del Signore Sono Fedeli, Sono Tutti Giusti. Ti Siano Gradite le Parole della Mia Bocca; Davanti a Te i Pensieri del Mio Cuore, Signore, Mia Roccia e Mio Redentore.
Dal Vangelo di Gesù secondo l’Apostolo Marco (2, 13-17)
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Parola del Signore.
Preghiera della Sera
Se essi staranno zitti, Saranno le Pietre a Gridare! Ecco che sono gli spiriti impuri a Gridare e a Chiamare per Nome il Figlio di Dio. I demoni sanno Chi Sei, Signore, ma il Tuo Desiderio E’ che ogni uomo Ti Conosca nell’Amore. Ecco perché Tu Ordini agli Angeli caduti di tacere; Segreto Messianico, Questo Segreto della Tua Missione, Gelosamente Custodito perché l’antico serpente cerca sempre di uccidere nell’uovo. Re d’Amore, Concedimi di Mantenere il Tuo segreto, di non Divulgarlo prima del Tempo, ma di Lasciar Crescere il Seme Che Hai Messo nel mio Essere.
Benedetto nei Secoli il Signore!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo! Amen.